Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi del 07/03/2018
Post n°8334 pubblicato il 07 Marzo 2018 da nina.monamour
Come sapete è tempo di sfilate e settimane della moda! Mi sembra doveroso dedicare loro un pò di spazio vista la vitaccia che fanno. Dico “vitaccia” perché il loro è un lavoro davvero infame; prima di scatenarvi con i “sai che roba, vorrei camminare anche io su una passerella ed essere pagata per farlo” sentite cos’ho da dire a riguardo! Senza avventurarmi in discorsi troppo complicati possiamo dire che si fa presto a criticare le modelle anoressiche, ma il problema principale è che se non rispettano i canoni stabiliti dai designer non vengono scelte per le sfilate. Questo povere ragazze, tra l’altro giovanissime, si trovano spesso ad andare contro la loro natura (perché sono poche quelle secche secche di costituzione), rovinandosi il corpo in nome di… Cinque minuti di fama, le modelle sono meteore, nel senso che arrivano, diventano famose per una o due stagioni, per poi essere velocemente sostituite dalla novità di turno. Ovviamente dipende tutto dalle “mode”, al momento la grande tendenza sono le mega-sopracciglia quindi sono sulla cresta dell’onda, ma aspettate un paio di anni e vedrete che arriverà qualche nuovo trend! Se per loro fortuna (o sfortuna) riescono a diventare famose, la loro vita diventa un incubo, si trasferiscono nelle grandi e costose capitali della moda, dove convivono con altre modelle in condizioni spesso modeste (sfatiamo un altro mito: le modelle non guadagnano poi tanto!), e gli aerei diventano le loro seconde case. Fidatevi quando vi dico che la maggior parte di queste ragazze si presentano nei backstage con delle occhiaie profondissime e la pelle disidratata per lo stress e la stanchezza, grazie a Dio esiste il correttore. Il loro lavoro consiste spesso nel fare gli appendiabiti umani. Sicuramente avrebbero tante cose da dire e raccontare, ma non viene data loro l’opportunità di esprimere opinioni e di far trasparire la loro personalità. Il mondo della moda è duro, nessuno si ferma a chiederti come stai, soprattutto quando hai dietro di te altre 50 aspiranti modelle pronte a tutto pur di soffiarti il posto. Insomma ragazze, con questo non voglio dire che fare la modella equivale a lavorare in fabbrica, o anche solo a passare 10 ore in ufficio, e so benissimo che nessuno le obbliga a farlo! Però mi sembra giusto farvi sapere che la loro vita non è così favolosa come pensiamo! Qual è la vostra opinione a riguardo? Vi fanno tenerezza o la cosa non vi tocca più di tanto?
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