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Dalla parte di Dio, (se si scansa a farmi un po' di posto)

 

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Sul dover cenare in inverno in un luogo di mare

Post n°1056 pubblicato il 25 Novembre 2013 da el_desaparecido

Sao Pedro de Moel è un bel paesino a mezza strada tra Oporto e Lisbona. Non credo sia un vecchio borgo di pescatori, manca il porticciolo e le strade sono troppo larghe per ricordare un luogo di mare antico, ma le casettine bianche, con i loro tetti rossi, i cancelletti e le persiane verdi o azzurre danno un senso di allegria, potrebbe essere un luogo in cui ambientare una fiaba.

Mi piace starci quando sono qui per lavoro anche se , casomai dovessi abitarci davvero, preferirei Nazarè (o Nazareth), qualche chilometro più a sud che mi sembra più vissuto e più vivace.

Sao Pedro è un luogo turistico, in primo luogo perchè è molto grazioso, il suo faro sarebbe ottimo per una pubblicità così inserito sulla scogliera a contrasto tra il blu dell'oceano ed il verde dell'erbetta tutto intorno, in secondo luogo perchè ha una bella spiaggia in cui le onde sono educate, fanno la loro bella marea, ma non fanno scherzi come a Nazarè dove ci fanno le gare di surf e, solo poco tempo fa, un surfista ha stabilito il record domando un'onda alta venti metri.



Sao Pedro ha dunque una serie di ristorantini in cui i turisti possono deliziarsi il palato con frutti di mare, qui si chiamano mariscos, crostacei, pesce di oceano , carne alla brace, ogni sorta di ben di Dio.
Venendo in questo posto spesso, li conosco tutti, conosco cosa si mangia e soprattutto cosa si paga, che sembra una sciocchezza, ma sapere quanto si paga in un locale è una delle prime regole di sopravvivenza.

Ovviamente se sono qui per lavoro è la ditta che paga, ma per una sorta di .. ?? pudore? lo possiamo chiamare pudore?, faccio più attenzione quando spendo a spese della ditta che quando spendo a spese mie.

Come dicevo conosco i posti e quanto si paga, quindi stasera, per prima cosa mi sono diretto ad un ristorantino conosciuto dai locali dove il rapporto qualità prezzo è davvero ottimo.
Chiuso per ferie! Accidenti! vabbè, proverò ad andare in un altro dove il prezzo va bene, ma la qualità è leggermente inferiore.
Chiuso pure quello.. sarà perchè è lunedì o perchè è il 25 Novembre?
Il ristorante dell'Hotel lo scarto a priori , non ho mai capito se ti fanno pagare la comodità o se è un metodo per farti combattere la pigrizia, sta di fatto che solitamente nei ristoranti degli hotel strapaghi ogni cosa... e la qualità spesso sta solo nel nome.

Anche questa è una cosa che ho imparato, quando sul menù il nome del piatto è lungo come un titolo della Wertmuller è perchè c'è la fregatura.
"cilindretti di pasta di semola dura alla salsa rossa di pomodorini ciliegini e farina di latte lavorata in forma " sono le penne al pomodoro, con un po' di parmigiano, il "pasticcio di mais con pesce veloce del Baltico" è Polenta e baccalà.

Chiusa la parentesi.

Chiuso il primo, chiuso il secondo , scartato il ristorante dell'hotel ne rimanevano due e la scelta a quel punto era tra finire pelati per via di bollitura o di graticola.

Scelgo la bollitura, salgo il vicolo dove scopro che anche il pub è chiuso, addio aguaardiente di digestivo, e arrivo davanti al ristorante "ti-pelo-per-bollitura".
Chiuso pure quello.

Rimaneva ahimè solo quello "Ti-rosolo-ben-bene-alla-graticola"
Questo ristorante, di cui non farò il nome, non è sulla scogliera, è parte integrante della scogliera, stessa, posto a metà altezza.
Lle mareggiate gli lavano le finestre, (trattandosi di oceano si può continuare a dire mareggiate o si deve dire oceaneggiate),  quando sei a tavola ogni tanto seinti il PA-PUUUMM delle ondate che ti fanno tremare il vino nel bicchiere, si mangia bene e si paga caro.
Quanto caro?
Beh, una grigliata di gamberoni si paga circa 125 euro al kilo, un piatto di mariscos per due 110 , un pratinho de mariscos, (che non è un giocatore brasiliano e neppure un appezzamento verde), lo paghi 30 euro.
Insomma, lo spennagrulli che si vogliono godere l'oceano.

Per un momento penso di saltare cena, poi mi dico che, al diavolo, che ci posso fare? qualcosina di poco caro troverò.

Scendo dunque la scaletta, entro dentro, mi qualifico come "solteiro".
Il cameriere mi guarda, poi mi fa accomodare ad un tavolo accanto alla finestra, che è una cosa buona, i tavoli accanto alla finestra sono i più ricercati perchè si vede l'Oceano proprio a tu per tu, solo che alle 20.30 del 25 Novembre fuori non vedi un tubo perchè è tutto nero come la pece.
Vabbè.
Il cameriere mi guarda ancora e poi mi chiede "Francese?"
"No Italiano!"
"Ah bello italiano, a me piace Italia"
"Beh, anche a me piace il Portogallo, ci torno sspesso".
"ma sei già stato qui! a mangiare"
Beh, s!i qui a mangiare ci sono stato due volte. La prima con una signora e quando ho aperto il menù mi è venuto caldo, la seconda con il mio cliente Portoghese e mi ricordo che ce la siamo cavati bene.

"Si, sono già venuto a mangiare qui"

Beh, non so se sia perchè si è ricordato di qualcosa, non so cosa sia successo, ma prima mi ha acceso la TV sul posticipo di serie "A" tra Roma e Cagliari,
"Dove è Cagliari al Nord",
"No in Sardegna, sull'isola"

Poi mi ha chiesto se preferivo carne o pesce e mi ha fatto vedere sul menù un piatto accattivante e ad un prezzo più che accettabile.

Quindi , come altra forma di cortesia, anzichè portarmi sul tavolo le stuzzicherie, mi ha chiesto cosa volevo.

Qui in Portogallo, è usanza che mentre aspetti di mangiare ti portano sul tavolo delle stuzzicherie, succede anche in Italia, ma qui, se ti azzardi ad usufruirne le paghi, non sono mai grandi cifre, uno, due euro, ma alla fine fare dieci o venti euro ci vuole niente.

Non è legale, il governo portoghese lo ha vietato, ma i turisti ci cascano.

Insomma, per farla breve, ho magnato bene, ho bevuto più o meno il giusto ed ho pagato una cifra più che ragionevole, quasi da trattoria in Italia.

Meglio di così! avere la faccia da italiano non è male.

Alex

 
 
 
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