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DOPO L’ARMISTIZIO DEL 1943, ITALIA MAI PIÙ INDIPENDENTE!

Post n°1836 pubblicato il 30 Maggio 2024 da scricciolo68lbr
 

 

Sarebbe bello un giorno poter conoscere il contenuto di quell'armistizio. L'armistizio di Cassibile, detto anche armistizio corto o armistizio breve, fu quell'atto che pose fine alla seconda guerra mondiale per l'Italia, atto che prevedeva la resa incondizionata del Regno d'Italia agli Alleati. Venne firmata il 3 settembre 1943 dai generali Giuseppe Castellano e Walter Bedell Smith e divenne pubblico l'8 settembre del 1943. L'armistizio prevedeva che l'Italia cessasse di collaborare con i tedeschi, interrompesse le ostilità contro le truppe alleate, liberasse tutti i prigionieri di guerra e desse la disponibilità agli Alleati di utilizzare il suo territorio per le operazioni di guerra. Peccato dicevo non poterne conoscere i reali effettivi contenuti, perchè forse non tutto ci è stato detto. In tanti infatti si domandano perchè da allora, il nostro Paese sia in una poco invidiabile posizione di servitù dell'anglosfera, in una situazione dive tutti i governi che si sono alternati alla guida del Paese, si siano trovati, tranne forse il Governo Craxi, in una condizione di non poter dire mai di no ai diktat anglo-americani. Anche adesso, nella guerratra Ucraina e Russia, gli USA ci obbligano praticamente a fornire supporto economico e di fornitura di armi ad un Paese che non fa parte né dell'Europa, né della Nato. Esistono tanti altri conflitti a livello mondiale, e chissà perchè la Nato non mostra nei confronti di questi, alcun apparente interesse. Mentre obbliga praticamente tutti gli stati appartenenti alla Nato, ad aiutare un Paese e ad essere immischiati in una guerra che non ci riguarda.

E siccome abbiamo visto governi di sinistra, tecnici e di centro destra, alternarsi in quarant'anni e passa di storia Repubblicana, non abbiamo mai assistito, alla situazione in cui un governo abbia risposto NO, alle pretese statunitensi.

Avevano sequestrato una nave da crociera battente bandiera italiana (l’Achille Lauro) al largo delle coste egiziane, ucciso e gettato in mare un cittadino americano, Leon Klinghoffer (ebreo, emiplegico con passaporto statunitense), piegato le diplomazie occidentali e fatto imbufalire l’uomo giù potente del pianeta: l’attore californiano trasferitosi alla White House.

In seguito ad un’intensa e scrupolosa trattativa tra agenzie di intelligence, ministri, ambasciatori e leader politici (Arafat in primis), il commando di quattro terroristi del (FLP) Fronte per la Liberazione della Palestina, coordinati (da “remoto”) da Abu Abbas (la mente), venne poi trasferito in fretta e furia a bordo di un Boeing 737 delle linee ufficiali del Cairo. Ma per loro, i cieli d’Europa erano tutt’altro che “aperti”. Dopo un’estenuante peregrinare a 5 mila metri di quota, con il velivolo ormai privo di carburante, si optò per l’atterraggio in extremis presso l’aeroporto intitolato al Capitano Pilota M.o.v.m. “Cosimo di Palma”, sito all’interno della base Nato di Sigonella (omonima contrada), in provincia di Siracusa, sede della Naval Air Station (l’aviazione della marina USA) e del 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica italiana.

Luogo tattico chiave dell’area durante la Guerra fredda, sia per la posizione strategica che per il numero di “caccia” pronti all’impiego in caso di emergenza. Era la notte (non una qualsiasi) tra il 10 e l’11 Ottobre 1985. data che passerà alla storia come una delle più significative a livello internazionale per il nostro Paese dal secondo dopoguerra alla fine del XX Secolo.

Un durissimo braccio di ferro, senza precedenti, tra Bettino Craxi e Ronald Reagan, poi a terra tra Vam, Delta Force e Arma dei Carabinieri. Alla fine a spuntarla, con non poche difficoltà, fu l’allora Presidente al suo primo mandato, di Palazzo Chigi. In ballo c’erano gli accordi presi in terra siriana con gli uomini di Abbas per il rilascio degli ostaggi, le delicate relazioni con Ramallah, Tel Aviv e l’intero scacchiere mediorientale e, cosa non da poco, la difesa della sovranità nazionale davanti agli occhi vigili dell’opinione pubblica mondiale.

Escluso questo episodio, l'unico ruolo italiano fu del servo, della colonia americana... ecco perchè sarebbe importante conoscere i contenuti di quell'armistizio, poichè pare che in quella data non fu firmata solo la cessazione delle ostilità, ma la cessione della sovranità, vita natural durante, della sovranità italiana. 

 
 
 
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