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Post n°76 pubblicato il 15 Gennaio 2014 da occhi_che_sorridono
Da che ho memoria, amo rendere straordinario l'ordinario: la quotidianità, la routine, il dovere, il lavoro, le incombenze di ogni giorno... Come? Gustandomele, senza dare mai nulla per scontato. Rifiutandomi di subire la mia vita ma scegliendola ogni giorno. Devo cucinare tre pasti al giorno? (O lavare, stirare, raccogliere le foglie, fare la spesa, curare nonna, pagare le tasse..) Posso lamentarmene, posso buttare qualcosa di surgelato nel microonde o posso scegliere di farli diventare tre piccoli capolavori per gli occhi e per il palato. Posso dare sfogo alla fantasia e alla creatività, divertendomi nel farlo e poi godendo del risultato con chi amo. Sento forte, dentro di me, la precarietà dell'esistenza, sono grata ogni mattina del nuovo respiro, giorno, mese, anno che mi viene donato. Il tempo possiamo calcolarlo, pianificarlo, usarlo al meglio, ma non siamo padroni neppure di un solo istante. Il valore del tempo, talvolta, si percepisce meglio quando ci fermiamo (per scelta o necessità). Troppo spesso intrappolati nella successione frenetica degli istanti, ci precludiamo lo sguardo d'insieme. Consumiamo tutto: oggetti, territori, risorse, persino le persone e noi stessi talvolta e tendiamo a consumare anche il tempo, in una frenesia del fare. Se ci sollevassimo un istante al di sopra della nostra vita, del nostro correre, del nostro affannarci, potremmo forse, riappropriarci del tempo. Trovando anche momenti di reale riposo in cui rientrare in noi stessi nel profondo e percepire la bellezza e la grandezza dell'essere umano. Degli altri e di noi stessi, in un intreccio imprescindibile dove ascolto profondo e incontro non possono che generare gratitudine per ciò che ricevo e per le tracce che lascio. |
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Ciò che abbiamo impropriamente chiamato "Tempo", in realtà è il Moto degli astri e lo misuriamo dividendo artificialmente le loro orbite in tanti piccoli angoli-giro.
Cosicché, per fare un foro nel muro con il trapano, ci metto 3000 anni perché il mandrino ha fatto 3000 giri. Questo è. Sembra assurdo ma è così...
Cioè, più rapidamente ci muoviamo, più abbiamo la sensazione che il tempo corra veloce.
Lo scorrere del Tempo è simile all'illusione che si prova quando sei su un treno fermo alla stazione e d'un tratto sembra muoversi, mentre in realtà si sta muovendo il treno a fianco...
al lunedi,
al martedi,
al mercoledi,
al giovedi,
al venerdi
e pure alla domenica.
Sei sicura che ne valga la pena, Susi?
Cos'hai da lamentarti, ora?
Ora che abbiamo stabilito che tu non potevi essere né quell'ovulo né quello spermatozoo, ne consegue che non puoi essere neppure la fusione di quelle due cellule.
Cerca ora di ricordare che età aveva quel tuo corpicino quando ti sei resa conto di esistere, cioè di essere un individuo separato dal mondo in cui vivevi.
Io, per esempio, me ne sono accorto quando questo mio corpo aveva già quattro anni...
Ho la netta sensazione che "io" sia invece un "essere incorporeo" e che mi sia andato ad infilare in questo corpo solo qualche tempo dopo che questo si è formato.
Mi piacerebbe sapere se anche tu e tutti gli altri avete la mia stessa sensazione...
Io so soltanto che non ho potuto fare né l' esperienza né della mia nascia né quella della mia morte.
Praticamente mi sento così: (alfredo)
Un nome racchiuso fra due parentesi che non sa niente di ciò che è stato scritto prima e dopo di me, ecco.
Ma prima e dopo quella parentesi, cosa c'è?
Qual'è il senso della frase completa?
belli questi ricordi... davvero belli e in un qualche modo commoventi... un uomo grande e una bambina che si impastricciano con la sabbia ^___^
Non nominate il nome di Nulla invano.
C'è un sacco di gente, per esempio, che chiama amicizia "occhi_che_sorridono"...
Anche i miei occhi sorridono, solo che i miei non "si vedono".
figuriamoci poi un nulla dove il suono non passa e neppure la luce ^____^
in questo senso hai perfettamente ragione... non possiamo certo sapere cosa ci risponde da un altro capo del pianeta... magari è uno scimpanzè o un robot oppure il nulla... o anche un essere umano che ci sta simpatico ma non certo un amico ^___^
Solo in Sogno si può.
Vedrai che domnani dovrai ricrederti...
O ti sei nascosta?
Non cambiare posto, stanotte ci riprovo.
Ma se proprio ti piace, allora prova questa: l'ho adattata all'uso con photoshop...
Se ti servono dei ritocchi fotografici chiedimeli pure, sarò felicissimo di farteli.
Poi mi pagherai con comodo, quando ci incontriamo, in sogno.
Eccoti le istruzioni per pagare in sogno:
http://vimeo.com/57163148
Devi solo riuscire ad accorgerti che stai sognando e poi puoi fare tutto quello che ti pare.
(Bada bene, che anche questa che crediamo sia la realtà è un sogno...)
Perché tu sei il sogno, non il sognatore...
Quando lui si sveglierà tutto sudato, tu sarai già sparita nel nulla...
Per identificarsi col Nulla bisogna perdercisi.
Non dirmi che arriverai al Nulla prima di me...
Era ESTASI quella che ho provato, non sincope!
Peccato che non si possa raccontare...
C'è SOLO quell'ESTASI (assoluta).
Quando sparisce sia il soggetto che l'oggetto di percezione resta il Tutto non più manifesto. E' quindi il Nulla...
L'universo è così grande e così ricco che non credo abbia problemi a regalare un'estasi personalizzata a ciacuno di noi.
ho imparato da tempo che ogni persona ha i suoi tempi e non sempre corrispondono ai miei... anzi...
ma come per alfredo suppongo ci sia una esistenza o non esistenza altrove e aspetto.
per me qui non ci sta muffa ma anzi l'odore bello di una chiacchierata fra te e... il nulla? ^___^ (ora alfredo me se magna AH AH AH)