Un mondo evanescenteTutto ciò che vorresti fosse vero |
Chiesi una volta ad un attempato signore Cosa si prova ad avere tanta esperienza, Lui mi rispose: “l’esperienza ti aiuta a sopportare meglio le angustie della vita..... Più ne hai e più ne senti il bisogno di averne.... Ma più non ne vorresti...”
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Post n°78 pubblicato il 15 Gennaio 2011 da sweep
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Post n°74 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da sweep
Quella notte non era riuscito a dormire, l’immagine di lei, era impressa nella sua mente, indelebile già loro primo incontro. Ripensò alla gioia di lei per averlo rivisto e, come era successo la prima volta, aveva avvertito subito dentro di se una crescente, quasi morbosa, voglia d’amare quella donna. Avevano parlato un po’, qualche battuta sulle circostanze sfavorevoli che stavano mandando all’aria il loro appuntamento, poi istintivamente le loro bocche si cercarono. Fu un attimo, si sentirono trasportati dal vento, in un istante si ritrovarono nello stesso posto della loro prima volta, le loro mani, avide si cercarono, carezze infinite ricoprirono i loro corpi ormai inondati dalla sete del piacere. Si amarono con una tale intensità che alla fine essi stessi ne rimasero sorpresi, poi placata la loro sete, rimasero in silenzio, abbracciati. Ora ripensava a quei momenti e ripeteva a se stesso che non era così che doveva andare, non poteva pensare a lei solo per fare sesso, lei era una donna, bella a tal punto da suscitare in lui quegli ossessivi istinti di possederla anima e corpo, ma una donna e lui doveva onorare la sua femminilità. Avrebbe ripetuto cento, mille volte quello che c’era stato tra loro, ma oltre al sesso dovevano esserci altri motivi di attrazione che avrebbero dovuto lasciare ricordi altrettanto indelebili. “Questa sera ceneremo insieme” si disse, quindi prese il telefono e le inviò un messaggio: “Amore questa sera andremo a cena fuori, vorrei che indossassi il vestito rosso che indossavi la sera del nostro primo incontro, si quello con le bretelle sottili, certo proprio quello che ti avvolge e risalta la tua figura … ok, non dovrai indossare il reggiseno? fa niente tanto tu non ne hai bisogno lo sai … avrai freddo? Ma no, dove andremo starai benissimo. Un bacio, a stasera” Dopo l’invio del messaggio Romeo attese impaziente l’ora del loro appuntamento ... |
Post n°73 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da sweep
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Post n°70 pubblicato il 09 Gennaio 2011 da sweep
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Post n°69 pubblicato il 06 Gennaio 2011 da sweep
Questa notte ho fatto un sogno strano, ero seduto su di una panchina in fondo al viale ed osservavo gli alberi spogli tra la neve, avevo freddo, ma non avevo voglia di rientrare. Poi d’improvviso mi si è avvicinata una splendida creatura, mi si è fermata accanto e mi ha guardato, “Ciao, sono la Befana” mi ha detto, ma non era quella vecchina brutta che vedevo da bambino, quella che ti dava la scopa in testa se stavi ancora sveglio, non aveva né il naso adunco né i brufoli sul mento, la pelle liscia del suo viso mi ricordava Jessica, la diva del cinema, più la guardavo e più cresceva in me la voglia di toccarla, ero come ipnotizzato dal suo sguardo carico d’amore. Alla fine ho allungato la mano e le ho sfiorato il viso, sentivo la sua pelle sotto le mie mani rabbrividire, lentamente le sfioravo il collo e poi giù per i fianchi, nel risalire ho provato ad abbracciarla, ma ne sono stato impedito, qualcosa spuntava dalle sue spalle, erano un magnifico paio d’ali di farfalla, al buio non le avevo notate, le teneva racchiuse dietro di lei quasi invisibili, ma forse per l’emozione di essere toccata le ha spiegate, era uno spettacolo meraviglioso. Poi mi ha preso per mano e mi ha invitato a seguirla, a piedi per un po’, poi d’improvviso mi ha afferrato e in volo sono stato trasportato nel suo nido, in alto nel cielo freddo d’inverno, su una nuvola blu, si stava bene lì immersi nel suo profumo. “Questa notte ti regalerò un sogno, di quelli che non hai mai fatto, tu sempre così preso dai problemi, non ti sei mai lasciato andare, questa notte ti farò capire cosa è più importante nella vita.” Detto questo mi ha baciato, un grande bacio si è alzato in volo, calde labbra dischiuse son poi calate su di me come a volermi inghiottire, sommerso da un oblio senza uguali, ad occhi chiusi ho compreso la vita! poi un grido mi ha svegliato e, nel buio della stanza ho visto una farfalla che si allontanava. |
Inviato da: magdalene57
il 12/08/2023 alle 16:20
Inviato da: cassetta2
il 12/08/2023 alle 13:47
Inviato da: urlodifarfalla
il 27/09/2022 alle 14:06
Inviato da: fuoco.e.cenere
il 07/10/2015 alle 11:22
Inviato da: neimieipassi
il 06/10/2015 alle 23:30