UN DUE TRE...STELLA!

Musica, musica, musica

Vi capita mai di essere presi da un'irrefrenabile voglia di fare qualche cosa e non essere capaci di dire di no a voi stessi? Beh, a me è successo proprio oggi e ne sono stata felice, proprio perchè ho dato seguito con i fatti ad una conversazione alquanto piacevole che mi ha riportato sull'onda dell'entusiasmo di fare musica.

Sono andata a scartabellare tra i cassetti della mia scrivania, quelli dove custodisco gelosamente i miei spartiti di canto, e con un timore reverenziale, soffermandomi ad ogni fascicolo, accarezzandolo con occhi quasi materni, ho riaperto la partitura del Magnificat di Bach. Sebbene non ami particolarmente questo compositore, ci sono alcuni suoi lavori ai quali sono affezionata in maniera particolare perchè rappresentano pezzi della mia vita che hanno lasciato dei segni indelebili. Ed il Magnificat è uno di questi.

 
             

Ovviamente sono andata a cercare su youtube una sequenza di brani video che mi desse l'accompagnamento orchestrale, poi ho chiuso gli occhi ed ho lasciato andare voce e ricordi. E' stato meraviglioso scoprire quanto ancora abbia sottomano la parte e quanto poco abbia dovuto sbirciare qua e là per attacchi o passaggi particolari, e la cosa mi ha dato molta gioia. Sono riuscita tra l'altro a trovare una versione suonata proprio con strumenti barocchi del tempo, per cui il tutto ha assunto un velo magico che non avrei mai immaginato.

Sono stata davvero felice di aver fatto questo perchè è da tanto tempo che non tengo più in mano uno spartito, anche perchè, dando una sbirciata al video che scorreva sul monitor, ho focalizzato con la memoria i momenti vissuti per le prove, sia a Genova che a Milano, ricordando con un pizzico di nostalgia il grande Maestro Gandolfi che mi ha insegnato tantissimo nei 5 anni di lavoro all'Auditorium di Milano.

So di parlare di cose che alla stragrande maggioranza delle persone possono non interessare, soprattutto perchè la musica classica non è più così apprezzata ed ascoltata oggigiorno, ma non ha importanza...... Lo devo a me, solo a me, perchè ha una rilevanza così grande che forse pochi riusciranno a capire.....

Edef....

Sarà una lunga notte..... il sonno sembra già andato in vacanza abbandonandomi all'autogrill. Non riesco ad addormentarmi e non posso nemmeno chiedermi il perchè: stavolta lo so benissimo.

Questa settimana ha deciso di regalarmi emozioni inattese una dietro l'altra senza nemmeno darmi la possibilità di prendere fiato. Solo che ormai sono vecchietta, accuso sempre di più lo strascico emozionale che vivo, somatizzandolo nei sogni o nell'insonnia..... Stavolta mi è andata male, è toccata all'insonnia.


            

Ho ancora nelle orecchie il refrain di Sturdust che il suono leggermente roco della tua tromba ha reso magico, un magnifico sottofondo musicale che fa da eco al frangersi calmo delle ondine del lago mentre una miriade di stelle occhieggiano con curiosità riservata..... Come posso dormire? Parole che mai avrei immaginato di sentir pronunciare continuano ora a rinnovarsi nella mia testa.

Quanto stupore, che sincerità disarmante e allo stesso tempo magnetica. Mai me lo sarei aspettata, eppure hai saputo stupirmi ancora una volta.....

Grazie, dal profondo del cuore......

Surprise!

E' proprio vero che quando meno te lo aspetti un raggio di sole illumina la tua giornata come mai avresti immaginato.....

Perchè?!?!?

"Fede? Ci sei? Torna tra noi!"..... Questa è la frase che stasera mi è stata ripetuta tante volte alla quale ho distrattamente risposto cercando di dissimulare il mio malessere. Non so se ci sono riuscita più o meno maldestramente, molto più probabile dire che la discrezione dei miei amici ha fatto tutto il lavoro.

Stasera non ci siamo attardati così come siamo soliti fare nelle nostre goliardiche riunioni di classe, così ne ho approfittato per fare un salto nel mio rifugio dell'anima. Ho respirato a lungo il profumo del mare facendomi accarezzare dal venticello salato che arrivava dalle piccole onde che si infrangevano sugli scogli. Ringrazio il cielo di essere stata lì nel momento in cui ho ricevuto il messaggio che più mi ha fatto aggrovigliare le budella. Mi gira ancora la testa se ripenso al moto di rabbia e di frustrazione che ho provato scorrendo lentamente il lungo testo.

Mi chiedo davvero quale sia il sottile velo che separa l'onnipotenza convinta dall'idiozia, perchè io non lo so davvero spiegare. Mi chiedo se davvero  mi merito di essere presa per una deficiente, perchè diversamente non mi è possibile capire il motivo di atteggiamenti e pensieri simili. Non sono stata in grado di rispondere adeguatamente, non ce l'ho mica fatta, perchè ancora adesso sono attonita.


          


Mi chiedo perchè devo essere considerata una persona importante di cui non si può fare a meno solo dopo essere stata presa a calci nei denti e messa in un angolo come uno straccio usato, mi chiedo quale molla scatti nella mente e nel cuore di un uomo che non mi ha voluta allora e che adesso farebbe carte false per avermi nuovamente pensando che il mio sentimento nei suoi confronti sia rimasto immutato. Mi chiedo come si faccia a comportarsi in un modo tale a distanza di tanto tempo, tempo in cui ho avuto modo di farmi affondare nello sconforto più totale nel giro di un nano-secondo e che ha richiesto mesi e mesi affinchè riuscissi a risalire lentissimamente la china per ritrovare autostima ed amor proprio. E sì, perchè quando affidi il tuo cuore a chi reputi essere la persona più adatta a te scoprendo poi di aver fatto l'errore più grande della tua vita, non è che schiocchi le dita e tutto ritorna come se nulla fosse accaduto.

Penso che risponderò a questa persona, magari dallo stesso posto in cui ho ricevuto il messaggio stanotte, ma non credo proprio che sarà la risposta che si aspetta. Intanto però, per la legge di Murphy, un week end che già si presentava non dei più rosei è stato completamente rovinato dall'egocentrismo che riesce ancora a farmi male. Del resto, qualcuno di voi è mai riuscito a sfatare sta belin di legge? Io non ancora.....

Sono stanca....

E' inutile raccontarmela, non riesco più nemmeno a credermi. Sono stanca, sono a pezzi e non ce la faccio più. Ogni giorno che passa mi sento un peso in più sulle spalle che cresce in maniera inversamente proporzionale alle mie forze, sia fisiche che mentali.

Sto cedendo davvero sotto il peso della stanchezza e dell'amarezza, mentre scrivo piango dal nervoso e dallo stress che non riesco a scaricarmi di dosso, ottimi alleati per alimentare una malinconia senza eguali. Hai voglia a mettere su la maschera più bella ed essere sempre sorridente ed allegra: è una fatica immane cui non riesco più a far fronte. Il ciclone attivo di qualche post fa sta diventando un refolo di vento, nemmeno più di tanto conto.

Si fa presto a dire: "Fe, stacca la spina, cerca di riposarti e di rilassarti". Io ci provo e nel week end ci riesco pure perchè mi sono imposta di spegnere davvero l'interruttore per godermi i regali che ogni sabato e domenica  il bel tempo e gli amici mi fanno.... ma basta aprire gli occhi il lunedì ed ecco che l'incubo ha di nuovo inizio. Ogni giorno una sorpresa, al lavoro come nella vita privata.... e non di quelle che ti fanno strabuzzare gli occhi per la felicità. Sono arrivata a dormire due o tre ore per notte, in preda a tutti i pensieri più turpi per ottimizzare i tempi sul lavoro e per cercare soluzioni nel privato.

E fino all'ultimo non saprò se mi saranno concesse o meno le ferie che sto aspettando con così tanta trepidazione.

Non voglio preoccupare nessuno, sia chiaro. Ho passato momenti ben peggiori, anche se differenti, ma forse a furia di ricevere legnate mese per mese, anno per anno, anche l'albero più solido qualche segno di cedimento ogni tanto lo da'. Forse ho solo bisogno di sfogarmi andando contro la mia natura riservata, pensando per una volta un po' a me prima che agli altri.... ma ne sono davvero  capace? 

Il calore dell'amicizia

Nell'ultimo pezzo di strada che mi portava verso casa l'emozione e la gioia provate oggi si sono trasformate in lacrime belle che non ho voluto asciugare......

Grazie amù..... dal profondo del cuore ^__^

Piero

I risvegli primaverili ed estivi la mattina presto qui nella mia casetta a Sestri hanno un sapore davvero impagabile: spira una brezzolina meravigliosa che nella maggioranza dei casi mi obbliga a coprirmi con il lenzuolo, c'è un concerto di cinguettii più svariati, il gallo che immancabilmente si fa sentire con il suo chicchirichì e poi c'è lui.... Piero!
Piero è un asino con carenze di affetto, che raglia a qualsiasi ora del giorno (il mattino presto poi è la sua specialità) per chiedere carezze.

Voi mi direte: ma abiti in città o in una fattoria? Tranquilli, sono in città, ma sulle alture di Sestri, con la collina a ridosso della casa ed il mare davanti, una pacchia totale. Avendo tanto verde così vicino ed essendo fortunatamente in una zona non troppo trafficata, è automatico che mi giungano i rumori delle case di campagna limitrofe, versi degli animali compresi.

Piero è fantastico, mi ha detto il mio amico Stefano che abita nella casa di campagna che ospita questo asinello che è un superfico, tutto strigliato e lucente nel suo bel manto grigio con la classica mascherina bianca a fondo muso che richiama ancora di più le attenzioni della padrona e degli avventori di casa. Ovviamente può lo spirito di San Francesco che dimora in me esimersi dal farmi andare a vedere ed accarezzare Piero? Ehhhh no, non è possibile, così ho chiesto a Stefano di poterlo andare a trovare uno dei giorni in cui sarò in ferie. Peccato però che non si faccia montare, perchè ama essere solo accarezzato ed osservato ed io mi vedo già la scena di me implorante che cercherò di fare gli occhi dolci a Piero affinchè acconsenta di farmi salire in groppa anche solo per un nanosecondo. Secondo voi ci riuscirò?

IL CICLONE ATTIVO

Qualche giorno fa in ufficio ho conosciuto un dirigente di uno dei gruppi petroliferi più importanti in Italia che, per precedente esperienza nel settore in cui opero, ci ha dato la possibilità di analizzare, discutere ed approfondire alcune tematiche IVA abbastanza delicate. E' stata una riunione davvero interessante e, strano a dirsi, molto simpatica, soprattutto perchè la persona in questione è un romanaccio verace (come lui stesso si definisce), che guarda alla sostanza delle cose dicendoti in faccia ciò che pensa senza alcun problema di sorta, indipendentemente da grado e mansione. I classici personaggi "pane al pane, vino al vino" che io adoro perchè mi ci rispecchio.

La cosa buffa è stata la mia presentazione da parte del nostro Controller che è una persona... come dire.... poco spiritosa ma molto osservatrice. Siccome tra le tante cose che faccio mi occupo anche della fatturazione e soprattutto della parte IVA ad essa correlata (cavoli, sti aerei generano problematiche in quantità industriali!) sono stata introdotta così: "Ecco la nostra Federica che è il ciclo attivo della società, anzi.... IL CICLONE ATTIVO". A parte che non so come abbia fatto a non scoppiare a ridere in faccia a tutti, devo essere onesta e dire che questa definizione mi ha fatto una tenerezza infinita. Nella sua goffaggine (perchè vi assicuro che a far battute questa persona è piuttosto pietosa ed imbarazzante - ha il senso dell'humor di un gorilla) è stato carino a definire la mia personalità usando queste tre parole.

       

Non posso certo dargli torto: metto entusiasmo in qualsiasi cosa faccia, mi prendo a cuore ogni situazione e non mi faccio problemi a dire quel che penso, soprattutto se questo può aiutare a migliorare lo standard lavorativo ed il raggiungimento più veloce degli obiettivi e mi fa un enorme piacere che, sebbene in maniera un po' maldestra, questo mio lato caratteriale sia stato notato e quantificato a parole.

E' vero, mi sento giorno per giorno più consapevole e decisa, ma comunque sempre pronta allo scherzo e alla battuta sottile, perchè è proprio questa sfaccettatura che, unita a quella dei colleghi, ci ha aiutato a passare momenti difficilissimi e tesissimi in questi ultimi mesi (anzi, anni). Spero di continuare su questo binario in ogni frangente di vita, non solo nel lavoro, di non cadere di nuovo in cedimenti pesanti che riescono ad abbattere anche lo spirito radicato stile Mammut che sono riuscita a ricostruire piano piano dopo le innumerevoli sferzate che in questi anni mi avevano ridotta ad uno straccio. E' normale che i momenti di sconforto arrivino, non sono certo wonder woman, e penso che non saranno pochi: certo è che ho imparato ad analizzarli più accuratamente facendo un uso più mirato della razionalità senza lasciare lo spazio solo ed unicamente all'emotività. Questo mi ha permesso di metabolizzare un po' più rapidamente fatti ed eventi per ritrovare la serenità interiore con più facilità.... non avrei mai pensato anche solo un anno fa di riuscire a dire tutto questo di me...
Buon segno, no?

RossoPeperone

Sono proprio rossa così stasera, ho la faccia che fa luce.... e non solo per il sole, ma per l'allegria della domenica così simpatica che ho trascorso oggi.

Certo.... domani mi crollerà come minimo la faccia sulla tastiera, come le maschere di Diabolik per intenderci, ma intanto ho respirato una giornata di totale vacanza estiva in completo relax e serenità (rissa sul treno a parte)  ^__^

Buonanotte a tutti

.........

.... rivoli di acqua salata scendono sul mio viso...

onde di emozioni e paure si infrangono sugli scogli dei miei occhi

e straripano.....

non voglio più detergere le mie lacrime in silenzio, non più da sola..........