(Si, e' la mia mano)
"Un buon consiglio, una persona fidata dara' il suggerimento giusto."
Era questo il significato del 5 di Quadri, ed era per quel motivo che aveva raccolto la carta per terra in un angolo del corridoio che porta ai binari della Stazione Centrale.
E mentre s'incamminava verso il binario 8, penso' con soddisfazione che non gli restava che attendere il consiglio.
O forse, la persona che l'avrebbe consigliato.
Sali' sul treno e penso' che per scegliere il posto giusto per lui, vicino al finestrino nel senso di marcia, non aveva bisogno di consigli, il consiglio l'avrebbe usato per qualcosa d'importante.
Trovo' un posto libero in fondo al vagone, proprio accanto al grande finestrino rivolto a sud, la direzione del treno, perfetto. Si sedette e mise la mano destra in tasca, gustando il rassicurante contatto con la carta.
E mentre scorreva col polpastrello la carta consunta agli angoli, penso' al consiglio che gli sarebbe piaciuto ricevere.
Sarebbe andato da Alberto, il piu' saggio dei suoi amici che gli avrebbe dato il suo parere su Margherita e Francesca ed avrebbe finalmente scelto fra le due donne. Fra la saggezza di Alberto e la carta, non poteva ricevere un consiglio sbagliato.
E mentre si rilassava cullato da quel pensiero, una bella ragazza dai capelli rossi, il viso simpatico e grandi forme sotto la maglia aderente, si sedette affianco a lui.
"Buonasera!" lo saluto' sorridendo.
Lui ricambiò il saluto ed il sorriso e penso' che il viaggio sarebbe stato molto piacevole. Infatti Sonia, una manager di Bologna che faceva la settimana corta a Milano, si rivelo' una compagnia molto piacevole, intelligente e spiritosa, oltre ad essere un incantevole rifugio su cui posare gli occhi.
Ed anche lei doveva aver subìto il fascino di lui, infatti a Reggio Emilia si scambiarono il numero di cellulare.
Lui fantasticava gia' sull'avventura che avrebbe avuto con lei ed il dilemma Margherita o Francesca non gli sembrava piu' cosi' stringente. Chissa,' forse avrebbe chiesto ad Alberto se trasferirsi a Bologna o ospitare Sonia a Milano. Il viaggio si stava rivelando sempre piu' piacevole, chilometro dopo chilometro, sorriso dopo sorriso.
Era incantato dai suoi occhi verdi che ridevano piu' del sorriso sotto l'ombra dei suoi bellissimi capelli di rame lucido. Ci fu qualche minuto di silenzio alla stazione di Parma e poi lei gli chiese: "Allora, scendi a Bologna per cambiare?".
"Si, ho un regionale a quattro binari di distanza da prendere al volo." Rispose lui.
"Posso darti un consiglio per far prima?" disse lei sorridendo.
Quando lui si accorse di avere detto "Si, certo. Consigliam..." era gia' troppo tardi.
"Prima che il treno si fermi, vai avanti di due vagoni, cosi' sarai gia' davanti al sottopassaggio all'arrivo." Concluse lei sorridendo bella come un piccolo sole.
"Grazie." Rispose lui un po' interdetto. Aveva sprecato il consiglio su Margherita o Francesca, pero' aveva trovato Sonia. Magari se glielo chiedeva poteva rimanere a Bologna con lei ed avrebbe rimandato il fine settimana con la sorella.
"Sonia... e se rimanessi con te a Bologna?" disse sfoggiando il suo sorriso magico.
Sonia si blocco' come se avesse capito qualcosa solo ora. "Ma no, che dici..." continuo' sorridendo. "Alla stazione mi aspetta Andrea, mio marito...".
Lui si alzo' in piedi, tiro' fuori il 5 di Quadri dalla tasca lo guardo', e capi' che si era trasformato in un due di picche.
Sugar
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