Creato da viburnorosso il 02/06/2011
speculazioni non edilizie

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 27
 

Ultime visite al Blog

cassetta2gianbytePRONTALFREDOLaFormaDellAnimaarianna680maristella750natalydgl7cerebrale_62vladimiromajakovskijlucille.nelventodaunfioremauriziocamagnaJabel.Rmoonatikaiaje_est_un_autre
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

 

« Paradossi temporali: ovv...Le polpette di renna. Ov... »

Come blandire la propria coscienza e ritrovarsi a riflettere sugli effetti incontrollati della stupidità

Post n°424 pubblicato il 08 Settembre 2015 da viburnorosso

L’altra mattina mi sono ritrovata nella posta una di quelle petizioni del tipo “Firma per…” a cui segue la descrizione di una giusta, spesso giustissima, causa.

Prima le firme si raccoglievano per strada, con appositi banchetti; se si voleva sostenere una causa, toccava la noia di fermarsi e ascoltare, interrompendo magari la propria passeggiata o giro di compere, fermo restando che se non si incappava in uno dei suddetti banchetti, l’espressione della propria solidarietà diventava un atto deliberato che richiedeva tempo e partecipazione, e la volontà si sa che spesso fa i conti con una certa indolenza.
Da quando invece queste petizioni girano per la rete è tutto diventato molto più semplice. Basta cliccarci sopra per guadagnarsi immediatamente la gratificante sensazione di una solidarietà condivisa.

In un primo momento questa novità mi era sembrata esaltante – finalmente un uso intelligente dei social! come non averci pensato prima! - anche perché riusciva a mettere insieme capra o cavoli, ovvero tempo e coscienza, o indifferenza e solidarietà, insomma i due estremi tra cui oscilla la pigra coscienza civile di chi vuole esserci senza prendersi la briga di arrivarci. 

Il fatto è che di richieste come quella dell’altra mattina oramai me ne arrivano a decine, e così ad un certo punto, lo confesso, ho smesso di  leggerle, che insomma, le cause saranno pure giuste, se non giustissime, ma uno non può trovare sempre tempo ed empatia per tutto e tutti.

Alla fine ho un po’ come la sensazione che tutta questa sovraesposizione informativa abbia prodotto un qualunquismo se vogliamo ancora peggiore, in quanto non più motivato dall’ignoranza, ma dalla consapevolezza, dal momento che ora sai, mentre la cestini, che probabilmente stai ignorando una giusta, se non giustissima causa.

Vabbè, mi sono persa in un lungo preambolo, anche se in realtà non era esattamente di questo che volevo parlare. Cioè, non solo di questo.

L’altra mattina, dicevo, mi è arrivata questa petizione, e stavolta l’ho aperta senza indugi anche perché arrivava da una persona a cui tengo molto (e qui potrei spendere alcune parole sul fattore umano, ma giuro che non lo farò). La richiesta riguardava la proposta di assegnare il Nobel per la pace alla memoria di Khaled Asaad, l’ex direttore del sito archeologico di Palmira, barbaramente decapitato qualche giorno prima dell’inizio della sistematica distruzione del luogo di cui era stato studioso e custode.

Ovviamente non ci ho pensato sopra un attimo e ho subito firmato quella che mi è sembrata una giusta, giustissima causa tra le decine di altrettanto giuste, se non giustissime cause, che però, per i motivi che ho esposto sopra, non arrivano ad oltrepassare la soglia della mia attenzione.
Poi ho concluso l’operazione scegliendo dal mio elenco di contatti i nomi di quegli amici che sapevo già avrebbero condiviso l’appello, aggiungendo in calce una frase a giustificare la valenza quasi esclusivamente simbolica di quel gesto, perché in fondo, mi chiedevo, a cosa serve tutto questo? Che sia almeno per onorarne la memoria!
E così, mentre buttavo giù quella frase, mi sono ritrovata di nuovo a riflettere sul significato di questa parola.
E qui arriva la seconda parte del mio sconnesso ragionamento.

Quest’uomo, da quanto mi è dato di sapere, aveva dedicato gran parte della sua vita a conservare la Storia dell’antica civiltà di Palmira.
Se l’avessero lasciato assistere alla distruzione di quei reperti di cui cercava di tramandare la memoria, l’avrebbero privato della ragione stessa della sua esistenza, in pratica di tutto quello per cui era vissuto.
Un dolore dal quale probabilmente non sarebbe uscito vivo.
Senza contare che uccidere un uomo di 82 anni equivale solo a sollevare la biologia dal suo dovere.

Quindi, a conti fatti, la furia iconoclasta di chi cerca di cancellare la Storia, ha finito paradossalmente per offrire un servizio alla memoria.
E compiere, nella sua agghiacciante disumanità, un atto di involontaria misericordia. 

Quindi, ancora una volta, che senso ha tutto questo? 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Viburnorosso/trackback.php?msg=13271449

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 09/09/15 alle 21:48 via WEB
A proposito, potresti mettere una firma qui sotto?
E' per una giusta causa: la divulgazione del Nulla.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 10/09/15 alle 22:35 via WEB
Qui sotto? Non vedo NULLA!
(Rispondi)
meninasallospecchio
meninasallospecchio il 10/09/15 alle 00:01 via WEB
Dopo diversi anni in cui mi arrivavano queste mail che mi invitavano a indignarmi un po' per tutto (ma molte volte prima di indignarmi mi piacerebbe essere meglio informata, onde non indignarmi invano, ma qui effettivamente prevale l'indolenza come dici tu), dopo diversi anni, dicevo, mi sono decisa a mettere queste mail in spam. Occhio non vede, coscienza non rimorde.
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 10/09/15 alle 22:38 via WEB
Mi conforti, allora non sono l'unica a provare questa lacerante divisione tra il desiderio di informarsi e la cronica mancanza di tempo (e anche un po' di voglia) per farlo. Forse la mia coscienza non è ancora pronta per la spam, però ecco, potrei rifletterci...
(Rispondi)
GnothiTauton
GnothiTauton il 11/09/15 alle 00:38 via WEB
(chissacomemai a me ste mail non sono mai arrivate in lustri e lustri di uso di interDet : )
(Rispondi)
 
viburnorosso
viburnorosso il 11/09/15 alle 01:44 via WEB
(mmmh, sospetta sta cosa... tu mi sa che sei di quelli che ficcano i volantini del tour "santuario con pentole" nella cassetta della posta del vicino!)
(Rispondi)
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 11/09/15 alle 13:29 via WEB
io ai Santuarii vado a piedi e quando arrivo chino il capo
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 11/09/15 alle 23:29 via WEB
Le pentole te le fai consegnare a domicilio?
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
GnothiTauton
GnothiTauton il 14/09/15 alle 23:08 via WEB
le pentole me le scelgo con attenzione. Spesso te le rifilano senza coperchio
(Rispondi)
 
 
 
viburnorosso
viburnorosso il 15/09/15 alle 00:09 via WEB
Colpa del diavolo!
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963