alienata

Cartesio disse: "Cogito, ergo sum".
Niente di più vero: "Penso, quindi esisto".

Ma io ho una domanda da porvi: "Voi, avete mai pensato che avere la facoltà di pensare potrebbe essere una condanna per il genere umano?" Certo, che domanda stupida! Tutti noi lo pensiamo almeno una volta nella vita (o almeno credo), ma forse io faccio parte di quella piccola minoranza di individui che non hanno il cosiddetto “interruttore” per spegnere la mente.

E così, ogni notte, quando dovrei cadere tra le braccia di Morfeo e trovare la pace nell’incoscienza del sonno, mi ritrovo veglia ad elucubrare sulla mia vita...

Milioni di pensieri diversi si impastano nella mia mente
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in un turbinio incessante di sensazioni
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Ed allora penso:
“Non devo pensare!”

E quindi, al pensiero dell’imposizione di non pensare, penso:
“Non devo pensare, di pensare di non pensare, altrimenti penso!”

E allora devo pensare di non pensare e penso:
“Ma se penso che non devo pensare, di pensare di non pensare, come faccio a non pensare?!”

E quindi pensando penso:
“Ma come faccio a non pensare, se per non pensare, devo pensare di non pensare?”

Ed infine penso:
“E’ inutile non pensare, se per non pensare devo pensare di non pensare!”

Quindi penso!
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E.