alienata

33

Per molti è solo un numero.
Magari un numero al quale si possono attriburire un insieme di significati importanti o stupidi ( l'età di Cristo, il numero che un medico ci chiede di pronunciare durante un'auscultazione toracica, i famosi 33giri, i trentatrè trentini ch entrarono a Trento tutti e trentatrè trotterellando....),  ma sempre un numero rimane.

Per me è molto altro.

Il 33 per me significa "redenzione".

Nell'antico testamento pagando un "prezzo di redenzione", un uomo poteva riscattare la propria vita, la propria libertà:

"Se gli s'impone un risarcimento, egli dovrà pagare,
come riscatto della propria vita,
tutto quello che gli sarà imposto" 
(Esodo 21:30).

Io questo prezzo l'ho già pagato.

Tra 15 giorni compirò 33 anni ed ho fatto una promessa a me stessa:

"A trentatrè anni inizierò a vivere la MIA vita."

Queste riflessioni mi stanno letteralmente annientando, ma credo che siano indispensabili, quindi non mi do pace.

Una cosa sola è certa per il momento: Io ho intenzione di rispettare questa promessa...

E.

Torno a casa...

E non mi mancherà nulla,
forse solo un po' di zucchero...

a mercoledì

E.

La dieta!

Sta per arrivare il giorno fatidico...
Il 24 Aprile andrò dal dietologo insieme a mia madre, a mia sorella e al Cessis.
Questa è l'ultima speranza di arrivare in forma all'estate e dunque anche di interrompere la mia "singletudine"... (Non c'è niente da fare agli uomini piacciono magre!)

Stanca dell'adipe in eccesso che mi opprime l'anima, subirò una metamorfosi...
Da così:

Fernando Botero, Mona-Lisa, 1977

A così...:

Capitolo IV

(......continua dai post n° 205 , n°159 e n°156)

6° giorno 11 aug 2006

JODHPUR

Oggi ci attende un lungo viaggio, circa 300 km, che percorsi su una strada Indiana equivalgono, per stress da viaggio e panico da condizione stradale, al corrispettivo di circa 1000 km percorsi in Agosto,alle 12.30 a.m., sulla Salerno/Reggio Calabria, su di una Fiat Ritmo del 1974!!!
Dopo la prima colazione, quindi, ci accingiamo a partire da Jaisalmer, destinazione Jodhpur…

Jiasalmer - Jodhpur: ...Lungo la strada

Io, appena salita in macchina (come ogni mattina del resto), cado in coma narcolettico e mi perdo gran parte del panorama. Che rabbia!!!
(E per fortuna che dicevo di soffrire d'insonnia! Secondo me queste crisi di sonno mi vengono per evitare di morire d'infarto a causa della giuda di Dilip!)
I mezzi più caratteristici dell'India sono di sicuro i camion, di certo non sono "sobri" nemmeno qui, ma al posto delle donnine nude ,che campeggiano sulle carrozzerie dei giganti della strada italiani, in India vediamo un camion con il ritratto del camionista dipinto sulla fiancata sinistra... Strepitoso!

Jiasalmer - Jodhpur: Camion con "Ritratto"

Dopo circa 5/6 ore arriviamo a destinazione, ci sistemiamo per pochi istanti nell’ Hotel The Ummed, poco fuori dalla città di Jodhpur, albergo 4 stelle, molto carino ed accogliente!
Non perdiamo tempo in albergo e nel giro di mezz'ora Dilip ci porta all’Umaid Garden, il parco della città, che custodisce al suo interno diversi templi e cenotafi.

Jodhpur - Umaid Garden: Cenotafio con...

ma appena entrate ci accorgiamo che il giardino è abitato da migliaia di scimmiette… ed ovviamete andiamo in visibilio, dimenticandoci dell’esistenza di qualsiasi altra cosa…

Jodhpur - Umaid Garden: Scimmiette

Ci sono tantissime “mamme” con dei cuccioli piccolissimi aggrappati al petto e pochissimi maschi, o meglio, loro si palesano di meno, ma appena arrivati cercano di arraffare tutto il cibo che porgiamo loro strappandolo addirittura dalle mani dei loro cuccioli (Maschi!!! I soliti egoisti!! grrrrr, siete uguali in tutte le specie viventi eh?!).
Avevamo con noi alcune noccioline, regalo di una bambina durante il viaggio di andata, ma appena ci siamo accorte che le creature mangiavano dalle nostre mani ci siamo catapultate a cercare qualcosa di commestibile da elargire loro…

Jodhpur - Umaid Garden: Scimmietta dispettosa

Giriamo un po' nel parco e ne rimaniamo affascinate, in mezzo al verde sorgono numerosi cenotafi e templi, davvero maestosi con dei simpatici inquilini...

Jodhpur - Umaid Garden: Cenotafio con..ospite!

Arriviamo in prossimità di un tempio di Shiva, la donnina all’esterno ci offre quattro collane di fiori e un sacchetto di dolci come offerta votiva, li compriamo ed entriamo nel tempio dove il sacerdote ci marchia la fronte con una vernice arancione, che significa che abbiamo lasciato un’offerta al tempio, a quel punto dispone le nostre collane su Ganesh e sparge la metà dei dolci che gli porgiamo ai piedi della statua, rendendoci poi i dolci rimanenti… Ovviamente destinati alle scimmiette!!!  Così corriamo subito dalle creature meravigliose, anche se un po’ prepotenti, e perdiamo il resto del tempo a nutrirle ! Sono bellissime!!!
Hanno delle manine piccole nere, ma morbide e calde... fanno una tenerezza incredibile!

Jodhpur - Umaid Garden: Tre scimmiette!

Il pomeriggio lo dedichiamo interamente alla visita della città di Jodhpur e del Forte di Mehrangarh (secondo me il più bello del Rajastan) che domina dall'alto tutta la città, perciò si ha una magnifica veduta di Jodhpur e delle sue case intonacate d'azzurro, il colore del Dio Krishna, particolarmente venerato nel Rajasthan.

Jodhpur :  Veduta della città "blu"!

Si dice però che le case siano state così dipinte perchè questo colore tiene lontane le zanzare... (Sarà vero? Bhe, potrei provare a dipingere la mia casa di Bologna di azzurro... Tentar non nuoce!)
Jodhpur è indubbiamente una delle città che mi ha colpita di più.
E' la seconda città per dimensioni del Rajasthan, dunque caotica, ma di certo molto caratteristica... Ed anche qui non manca il traffico e il rumore assordante dei clacson

Jodhpur: Traffico cittadino, famiglia in moto! (una delle foto più belle del viaggio)

Il forte è fantastico, arroccato su un declivio roccioso è decisamente imponente e con le sue mura e torri cilindriche pare essere una cosa sola con la rupe sulla quale si innalza. Percorrendo una salita tortuosa (moooolto tortuosa) e oltrepassando sette porte fortificate, si entra nel forte.

Jodhpur: Forte di Mehrangarh

La cosa che mi ha colpita maggiormente di questo forte è senza dubbio la storia, piuttosto macabra a dire il vero, del Sati compiuto dalle 15 vedove del Maharaja Man Singh che nel 1843, dopo la sconfitta del Maharaja, si immolarono in uno Jauhuar , ovvero un Sati di gruppo, per sottrarsi alla condizione di schiave e salvaguardare così l'onore proprio e del loro marito sconfitto in battaglia. 
Questa storia, letta sulla guida, si concretizza quando giunte in prossimità della Lohapol, o Porta di ferro, troviamo scolpite 15 impronte di mani, una per ogni donna sacrificata.

Jodhpur - Forte di Mehrangarh: bassorilievo commemorativo del Sati

Ma che cos'è un Sati?
Il Sati è l'antica usanza indù di cremare viva la vedova sulla pira funebre del marito morto. Premetto che questa pratica è divenuta illegale, ma (haimè) sporadici casi si verificano ancora oggi nei villaggi dell'India, infatti proprio nei giorni del nostro soggiorno, su un quotidiano indiano, abbiamo letto una notizia che parlava di una vedova che aveva praticato il suicidio rituale in un villaggio dell'Utthar Pradesh..
... Così la vista delle 15 impronte di mani sulla porta di ferro ci ha fatto pensare a quando quelle donne si dovettero buttare ancora vive in mezzo alle fiamme...
Potrebbe anche risultare romantico se non fosse per il fatto che questa pratica era obbligatoria e non era una scelta!

Oggi questo forte è un museo, così ci godiamo la vistita delle sale lussose, gli appartamenti del maharaja delle sue spose e dei cortili interni...

Jodhpur - Forte di Mehrangarh: Cortile

La nostra visita è stata effettuata in tutta sicurezza state tranquilli, infatti nel palazzo esisteva un sistema anti-incendio infallibile...

Jodhpur - Forte di Mehrangarh: Impianto anti-incendio

Abbiamo avuto addirittura la fortuna di vedere un "vigile del fuoco" piuttosto particolare in azione...

Jodhpur - Forte di Mehrangarh: Vigile del Fuoco!!!

Comunque il forte è bello da togliere il fiato ed arrivate in alto notiamo che in cielo, sopra ai bastioni, si vedono planare centinaia di falchi, la visione è davvero emozionate, non ne avevo mai visti così tanti, volano danzando e librandosi nel cielo con una grazia e un’eleganza uniche… Avvicinandoci ai bastioni ci accorgiamo del perché fossero tutti lì … infatti sulle pietre arroventate dal sole giacevano resti di interiora di animali, lasciate dagli abitanti della città per nutrirli.
E’ commovente vedere che gli indiani cercano di nutrire tutti gli animali.

Jodhpur - Forte di Mehrangarh: Falchi sui bastioni

Mentre scende la sera  il tramonto ci dona uno spettacolo unico, creando un contrasto incredibile tra il cielo infuocato e le case blu.
Da rimanere senza fiato…

Alle sera ci facciamo portare da Dilip in un ristorante il: “The Rock” (non andateciiii) posto che ha sancito la mia definitiva rottura con la cucina indiana… Ormai sono nauseata dal sapore e dall’odore del masala, tutti i piatti hanno lo stesso sapore, carne, pesce, verdure, perfino i dolci! Nella mia mente inizia a manifestarsi la certezza del digiuno al quale mi sottoporrò nei giorni a seguire e la speranza di tornare in italia MAGRA… (speranza ovviamente disattesa)

 

Depilazione "hard"!"

Eccomi qui, tornata dalle "vacanze" Pasquali.
Haimè, non ho nulla di ameno da condividere con voi, se non qualche ora trascorsa al mare con Manu e Saetta, sabato mattina, e una serata gaudente condivisa con Manu, Fede e Ila... Serata che ha visto la nascita della terza star al femminile dello  "scienzhard" : Ilona Curie, ovvero Manu, mia sorella....
Ora i protagonisti sono 4:

1. Rocco Angela
2. Moana Hack
3. Ramba Montalcini
4. Ilona Curie

Non temete, presto avrete modo di conoscerla su questo blog... e ci sarà da ridere!!!
(Rocco, ma ce la farai a "stare dietro" a 3 donne come noi??? HAHHAHA... Obbelin, speriamo che non ti cresca mai l'unghiaaaaa!!!)

Comunque volevo raccontarvi un aneddoto risalente a 2 settimane fa circa... mooolto divertente!
Come ogni donna che si rispetti ogni TOT giorni vado dall'estetista per mantenere delle sembianze simil-femminili...
Quel venerdì però la mia estetista di fiducia era impossibilitata a ricevermi, ma era un caso urgente ... il giorno dopo dovevo andare dal ginecologo... dunque disperata mi rivolgo al centro estetico della mia palestra.
Arrivo all'alba, che per me sono le 9.00 del mattino, e ad attendermi c'era una ragazzina di nemmeno 20anni.
Inizia la ceretta, io le dico subito che doveva avere un occhio di riguardo per l'inguine, visto che il giorno dopo sarei dovuta andare dal ginecologo... 
Cosicchè la ragazza mi dice: "Stai serena, ci penso io!"
Tre minuti dopo, in seguito ad un dolore lancinante ed irripetibile, scopro con orrore che mi aveva fatto una depilazione TOTALE da porno star!
(eppure ero in Moana Mode: OFF!!)
A quel punto mi dice: "Va bene così?"
Io ero senza parole.... probabilmente mi aveva strappato anche le corde vocali insieme al pube! ORROREEEEEE... Comunque la ringrazio e le dico, con la voce felbile di una donna ormai finita: "Forse hai un po' esagerato, ma va bene così.... Grazie!" e stramazzo esanime sul lettino pensando con orrore all'incontro dell'indomani... "Cosa penserà il mio ginecologo???" (a tal proposito dovevate vedere la faccia dell'assistente del ginecologo quando mi ha vista.... è rimasta sconvolta...  Lui un po' meno! Poi mi spiegherete perchè gli uomini hanno queste preferenze!)
 Dopo essermi ripresa ho pensato bene di fare un po' di conversazione, così magari mi distraevo un poco dalla sofferenza, e scopro che la mia scrupolosa estetista ha 19 anni e che si sarebbe iscritta alla facoltà di psicologia... Così ho pensato malignamente che forse dopo essersi laureata capirà quali scompensi psicologici possa creare in una donna di 30 anni ritornare indietro all'età prepuberale in 10 secoindi netti... e forse eviterà tali drastici strappi o almeno si informerà sul significato di "occhio di riguardo all'inguine"!
Dopo i primi convenevoli...
Elena: "Sei di Bologna o sei un'infiltrata come me?"
Estet:  "Sono una bolognese DOC... e tu di dove sei?"
Elena:  "Io sono di Genova" (orgogliosa)
Estet: "Ah di Genova...?!??!" (perplessa)
Elena: "vado spesso a casa, e questo we, coglierò l'occasione di andare al mare e mettermi un bikini bianco visto l'ottima ceretta che mi hai fatto"(ammiccante)
Estet: "Ah ma non vai a Genova?"
Elena: "Sì, certo, per quello dico che andrò al mare..."
Estet:  Silenzio.... Sguardo pensieroso...
Elena: Silezio.... Sguardo indagativo...
Estet: "Ma perché Genova è sul mare?"
Elena: Sguardo inorridito...  "Bhe sì.... è una città di mare, è in Liguria... suppongo che tu non ci sia mai stata..."
Estet: "Uhmmm, no! Anzi... ma a Genova c'è l'acquario vero?"
Elena: "Eggià..."
Estet: "Ah ecco..allora sì, ci sono stata!"
Elena: "Ottimo..."
A quel punto un silenzio imbarazzato è sceso su di noi... Per carità, non posso pretendere che tutti i 6,6 miliardi di cittadini del Globo Terrestre sappiano dove ubicare Genova geograficamente, forse gli aborigeni Australiani non sapranno nemmeno dov'è l'Italia, ma credo che una ragazza di 19 anni, Italiana , che abbia fatto almeno le elementari debba necessariamente saperlo, soprattutto una che vuole iscriversi all'università...
Questo episodio mi ha fatto tornare prepotentemente alla mente un'altra "chicca" di circa 7 anni fa che ci fa capire in che paese viviamo:
Io e Manu all'iscrizione in piscina a Milano, la segretaria prende i nostri dati:
Segr: "Indirizzo?"
Ele: "Via Numa Pompilio, Milano"
Segr.: "Eh??????????????? Via Muma che?!?!?!?!?"
Manu: "Numa Pompilio!"
Segr.: "ma non ci credo! Certo che non sanno più cosa "inventarsi" per dare il nome alle vie!!"
Silenzio... Gelo nelle vene... ci guardiamo esterefatte e ci mordiamo la lingua per non scoppiare a ridere...
La segretaria scrive sulla nostra scheda Via muma pompiglio...
Noi stiamo zitte, ritiriamo la tessere e andiamo a buttarci in acqua... quella sera abbiamo fatto 60 vasche senza respirare! hehehe!

Il mondo è bello perchè è vario... le elementari però le abbiamo fatte tutti... o no???

;-)

Baci Elena

Auguri

Non posso, ma vorrei farteli di persona, abbracciarti e guardare come sei ora che hai 35 anni.

Non posso, ma vorrei essere il tuo regalo, la tua torta di compleanno, dolce e calda come mi ricordi.

Non posso, ma vorrei poterti rivedere, almeno oggi...
Dopo 126 giorni.

Un bacio

E.

AUGURI A TUTTI

Auguri a tutti voi
che mi "sopportate" e che mi "supportate" nei miei vaneggiamenti!

Passerò questi 4 giorni a Genova,
forse riuscirò ad andare al mare a ritemprare il mio spirito(almeno me lo auguro...),
ma di sicuro troverò il modo di mangiare come un tacchino all'ingrasso prima del Ringraziamento!

Un bacio a tutti

Elena

300

"Una nuova era è cominciata. Un'era di libertà.
E tutti sapranno che Trecento spartani hanno dato la vita per difenderla!"

(Re Leonida)

Domenica con Manu ho visto il film 300 , di Zack Snyder, tratto dall'omonimo fumetto di Frank Miller (autore di un altro capolavoro: Sin City), lo attendevo con ansia e devo dire che non mi ha delusa, è molto bello e ve lo consiglio! 
Questo film narra dell’eroica resistenza dei 300 spartani guidati dal re Leonida, che si sacrificarono per permettere al resto delle città greche, di riorganizzarsi per poi sconfiggere la tentata invasione dei persiani di Serse nelle battaglie di Platea e Salamina.
Argomento antico, certo... la battaglia risale al 480 A.C., ma mai fu così attuale, al punto che l'uscita nelle sale di questo film ha acutizzato le tensioni internazionali tra Occidente e Iran!
Insomma questi "rapporti diplomatici"  proprio non si vogliono sanare, dopo gli  ultimi sviluppi della questione degli esperimenti nucleari (che l’Iran continua imperterrito ad effettuare) e la questione del rapimento degli sventurati marinai Inglesi, ci mancava proprio l'uscita di un Film a minare i fragili equilibri mediorientali.
Pensate che l'illuminato Presidente iraniano Ahmadinejad, si è scomodato a prendere le difese dei "cattivi" di turno, cioè dei persiani di Serse, che identifica con  l'Iran moderno (ma si portà usare il termine moderno per un paese come l'Iran?) ... Offendendosi e dicendo che questo film è propagandistico rispetto alla guerra mediorientale...
Ma come? Adesso si permettono anche di censurare il nostro passato e la storia?
Allora non mi stupirei di vedere boicottato questo splendido film da un manipolo di scellerati intellettualoidi noglobal (in Italia abbondano)...
Ma forse una speranza ce l'abbiamo, fortunatamente LORO la storia non la conoscono e quindi, come molti altri,  penseranno che la trama del film  sia "esclusivamente" frutto della fantasia di un autore cinematografico o peggio (come ho sentito dire all'interno della sala cinematografica) che la "storia" di questo film è tratta da un fumetto, ignorando del tutto l'esistenza della battaglia delle Termopili!

...Cessis!!!

Sono allibita...

Nemmeno un rigo sulla mia venuta a Bologna!!!

Cancella il mio numero!!!

Non entrerò MAI più