Il mio ...mondo

Musica, commenti, riflessioni, considerazioni, anomalie e ...passionalità di un uomo del mare.......Vai dove ti porta il cuore

 

AFORISMA

Non puoi semplicemente sederti ed aspettare che le persone Ti diano il sogno dorato; devi uscire e fare in modo che Ti accada.....

 

 

 

...E' FINITA COSì......

 

CON ...OSSERVANZA

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...L'INIZIO E....LA FINE...

 

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...E poi alla fine con riguardo ed attenzione ma sempre con Amore e pazienza...

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....SENZA RANCORI...

 

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Il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi

                                        Paulo Coelho
                                                                        

 

 

 

 

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...Il Femminicidio...la tragedia del secolo

Post n°145 pubblicato il 26 Marzo 2024 da angels1952

 

Sempre più spesso i fatti di cronaca nera che capita di leggere sui giornali o sentire in TV sono legati a un argomento piuttosto spinoso, che direttamente o indirettamente prima o poi ci capita di affrontare: la violenza sulle donne. Inutile ribadire che nonostante il trascorrere del tempo, l'evoluzione e il progresso della società, le donne continuino ad essere vittime, il più delle volte inconsapevoli, delle persone che stanno loro accanto. Il dato più inquietante è che nella maggior parte dei casi i carnefici sono le persone che queste donne amano e che nonostante tutto continueranno a difendere Le donne hanno dovuto lottare parecchio nel corso del tempo, eppure parrebbe proprio che le loro lotte siano state vane: sono infatti considerate tuttora il sesso debole. E questa debolezza fisica, che biologicamente può essere anche vera (il corpo di un uomo avrà sempre una forza maggiore rispetto a quello di una donna) si è tramutata nel tempo in una forma di sottomissione obbligata della donna all'uomo. Ogni qualvolta le donne hanno cercato di cambiare questa condizione, così tacitamente accettata e considerata normale dalla società, hanno dovuto subire ritorsioni di ogni genere che in ogni caso sono assimilabili al concetto di violenza. Una violenza per molto tempo ritenuta socialmente accettabile, solo perché nella maggior parte dei casi accettata, e quindi invisibile. Il silenzio è ovviamente la forma peggiore di accettazione: per questo la violenza sulle donne è un tema ampiamente dibattuto ai nostri giorni. Femminicidio è una parola coniata proprio per questo: per esternare alla società di oggi che esiste un problema, grande, grave, serio e apparentemente irrisolvibile. Un problema che porta morte e, per chi sopravvive, dolore e paura. Finamente viviamo in un'epoca che considera questo argomento degno di nota al punto da essersi meritato addirittura una giornata mondiale, che si svolge il 25 novembre con manifestazioni in tutto il mondo. Una dedica, però, non è sufficiente, perché per cambiare la realtà dei fatti bisogna prima di tutto provocare un cambiamento radicale nella mentalità. Le donne che subiscono violenza infatti non sempre trovano la forza per denunciare l'accaduto: il più delle volte accade che siano i loro compagni a colpirle. Si parte così: la prima volta è uno schiaffo o una presa un po' troppo forte delle braccia, che genera qualche livido. Alcuni lividi sono facili da nascondere, ma con il passare del tempo le ferite provocate diventano insanabili e si perde progressivamente la forza di reagire e di chiedere aiuto a qualcuno. La seconda volta è un pugno, la terza un oggetto che viene lanciato contro. La quarta potrebbe diventare l'ultima. Bisogna cambiare le mentalità di tutti: delle donne in primis. Bisogna imparare ad essere sensibili alla violenza, a riconoscerla in quanto tale per poterla combattere nel modo giusto. Per farlo è importante partire dal basso, dalle piccole cose che nella vita di tutti giorni a volte neanche notiamo. Violenza non è soltanto fare del male a una donna fisicamente: violenza sono tutte quelle azioni che si compiono contro la volontà di una donna. Violenza è quando si fanno dei complimenti un po' troppo spinti a una ragazza per strada, quando la si vuole rimorchiare a tutti i costi senza conoscerla, impedendole il passaggio, quando le si fanno delle battute sessiste che la fanno irrimediabilmente sentire inferiore. Sentiamo dire da sempre che le parole hanno un peso e spesso possono ferire più delle azioni: usarle contro una donna in malo modo è un modo per farle del male, per denigrare il suo valore.

 

 

 
 
 

il sole e...l'amicizia

Post n°143 pubblicato il 05 Settembre 2023 da angels1952

                              sole-immagine-animata-0390   

Un amico è come il sole, non lo vedi ma c’è sempre         

Ci sono giorni in cui ho bisogno di credere nel sole... troppa pioggia ad offuscare un cielo stanco di nascondere il suo blu.

Un raggio di sole in una giornata grigia è una carezza al cuore, ci rallegra e ci riscalda.

Il sole muore tutte le sere e rinasce ogni mattina; ci sono i momenti bui, ma senza di quelli non puoi goderti quelli luminosi.

 

 

 

 

 
 
 

...con riguardo

Post n°142 pubblicato il 11 Agosto 2023 da angels1952

                          buonanotte-immagine-animata-0026

Non lasciare mai al buio i tuoi pensieri. Fai in modo che gli altri non abbiano mai paura di te, del tuo cuore. Ruba per loro una stella e lascia che questa notte sia ancora più bella.

Possiamo vedere il tramonto, la sera arrivare, la luna con le stelle brillare, ma non possiamo sapere che sogni ci aspettano quando la notte ci invita a sognare. Buonanotte.

 

 
 
 

...senza rimorsi

Post n°141 pubblicato il 11 Agosto 2023 da angels1952

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Sei terra per i miei baci, sei sapienza per la mia carne, sei un ruscello di cristallo succosa come un frutto, osservo il tuo sorriso di pietra facendo uscire le mie parole dal rifugio oscuro della mia bocca.

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L'amicizia è quel posto confortevole che ti accoglierà sempre a braccia aperte, sia nel bene che nel male, perché l'amicizia con il tempo non s'intaccherà mai, ma anzi questo speciale e indescrivibile legame si rafforzerà sempre di più. Perché gli amici saranno pronti a dividere con te gioie e dolori, perché gli amici, i veri amici, in fin dei conti, non sono altro che una tua seconda famiglia.

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L'unica cosa che non riceviamo mai abbastanza è l'amore; l'unica cosa che non doniamo mai abbastanza è l'amore.

 

 

 
 
 

... il dilemma..ma solo per pochi...

Post n°140 pubblicato il 09 Agosto 2023 da angels1952

 

Le donne non sono mai contente: se il loro lui è molto geloso ci sentono oppresse e limitate, se è poco geloso si fanno  venire dubbi e sospetti, ma, soprattutto, se non lo è per nulla scatta la paura di non essere amate abbastanza.
Così se da una parte non essere controllare a vista è un sollievo per la donna o se nemmeno di fronte ad atteggiamenti più spinti di qualcuno non reagiamo, allora nella mente della nostra donna scatta un altro meccanismo ancora più pericoloso ed inquietante.....cioè quello di non essere sufficientemente amate. Allora chi è geloso sa amare e chi non lo è non sa amare o non vuole amare? La gelosia, io penso,  è un sentimento legato all'ansia di perdere qualcuno di molto importante; il problema è che molte persone, soprattutto le donne, non lo considerano come un fattore di insicurezza, ma come una prova di amore vero, così che la sua assenza può significare scarso interesse o addirittura crisi del rapporto.
L'amore invece, per sua natura, non dovrebbe essere geloso: nelle coppie dove il partner è sicuro di sé le dinamiche della gelosia non emergono. Un uomo che non ha paura di perdere la sua compagna pensa che la sua donna non debba vivere solo per lui e che le sue amicizie siano positive per lei e quindi anche per la coppia, dimostrando che nella sua crescita ha vissuto in modo sicuro tutte le tappe evolutive e non ha bisogno di una donna che gli dia continue conferme, in altre parole non ha nessun motivo per essere possessivo. Tutt'altra cosa è, invece, quando  l'uomo si dimostra annoiato, disinteressato e insofferente, non ha più voglia di condividere pensieri ed esperienze, niente lo stimola e tende a non proporre più momenti di condivisione, allora significa che c'è qualcosa che non va. Ma c'è anche il rovescio della medaglia, perché talvolta dietro alla non gelosia del'uomo c'è semplicemente una donna che non ha rapporti sociali al di fuori della relazione con il suo Lui, non coltiva hobby e passioni proprie, per cui si determina una dinamica contorta, dove lei, autolimitandosi nei comportamenti per dimostrare fedeltà e attaccamento, pretende che il suo Lui sia geloso per potersi sentire desiderata.

 

 

 
 
 

La Tecnologia: vantaggi e svantaggi

Post n°139 pubblicato il 05 Agosto 2023 da angels1952

 

Oggi siamo così abituati ad avere sempre il cellulare a portata di mano, a usare il navigatore per trovare arrivare nei luoghi che non conosciamo, a fare una ricerca su Google per soddisfare ogni nostra curiosità che, se ci fermiamo a pensare al fatto che fino a qualche anno fa non avevamo tutte queste risorse, siamo colti di sorpresa e ci chiediamo come riuscissimo a orientarci solo con una cartina, a comunicare in tempo veloce o a ricercare notizie. La tecnologia, in questo senso, può essere il nostro più grande vantaggio, ma anche il nostro più grande limite. Da un lato, infatti, è indubbio che la tecnologia ci abbia reso la vita molto più facile, rendendo tutto veloce e a portata di mano: si pensi appunto a quando si deve ricercare un'informazione, orientarsi in un posto che non si conosce, fare una chiamata d'emergenza, acquistare un prodotto senza muoversi da casa e anche se non è disponibile nelle vicinanze, usufruire di risorse illimitate nel campo della musica, della tv, del cinema, tutto stando seduti dal divano di casa. Tramite internet è possibile pagare le bollette, comunicare con persone dall'altro capo del mondo, accedere a qualsiasi tipo di contenuto, controllare il proprio conto bancario e fare operazioni monetarie con un click, organizzare una vacanza e tanto ancora. Anche le opportunità lavorative si moltiplicano su internet, sebbene questo comporti necessariamente una trasformazione delle professioni tradizionali, per non parlare dei progressi in campo medico, dove la tecnologia permette di salvare sempre più vite. La tecnologia è una grossa opportunità, ma fintanto che questa è intesa come nostro potenziamento e non al fine di sostituirci. In ambito lavorativo, ad esempio, molti lavori diventano inutili perché le macchine possono sostituire il lavoro dell'uomo; tuttavia, la sfida sta nel reinventarsi e trovare nuovi sbocchi, nuove attività e opportunità: è per questo che sono nati negli ultimi anni tantissime nuove figure lavorative legate al mondo dell'informatica, del web e dei social. Quello che la tecnologia, infatti, non è in grado di fare è sostituire la nostra creatività e originalità, qualità umane che vanno preservate a ogni costo. Tuttavia, l'uso costante di mezzi che ci rendono la vita "facile" rischia di portarci a un appiattimento anche da questo punto di vista. Torniamo all'esempio del navigatore e della cartina. Google Maps e le varie app per muoversi in città o per strada sono una delle invenzioni più utili del secolo; tuttavia, perdiamo anche qualcosa. Una volta, con le mappe, ci perdevamo, perdevamo tempo ed energie, ma allo stesso tempo tenevamo sempre attivo il cervello, eravamo costretti a guardarci intorno, a ingegnarci, a trovare una soluzione. Sostituendosi a noi nelle piccole mansione quotidiane, il rischio che corriamo è proprio l'appiattimento intellettuale, il progressivo isolamento e la dipendenza da tecnologia. La tecnologia è ormai è parte integrante della nostra vita e non ci potremmo rinunciare. Vivremo meglio se ci rinunciassimo? Penso di no. Il problema non è certo il mezzo (la tecnologia) appunto, ma l'uso che di quel mezzo si fa. Si dice spesso che la tecnologia si andrà a sostituire progressivamente all'uomo: dal punto di vista delle funzioni è vero, ma niente può sostituire il nostro cervello e la capacità umana di prendere decisioni

 

 

 
 
 

...i social network...

Post n°138 pubblicato il 04 Agosto 2023 da angels1952

 

Instagram , Whatsapp, Twitter, Facebook: tutti nomi di social che in un modo o nell'altro hanno cambiato la nostra vita ed in un certo senso il modo di rapportarsi e comunicare tra di noi. La nostra vita quotidiana è piena zeppa di interconnessioni tecnologiche, trilli, squilli, vibrazioni, il tutto h24, portandoci a non avere quasi un momento intimo, un momento di riflessione ed isolamento. Sono soprattutto i giovani, i "nativi tecnologici", ad essere maggiormente investiti da questa ondata tecnologica e social, tanto da portare a forti forme di dipendenza, che hanno fatto nascere un nuovo gruppo di patologie riconosciute dalla neuropsicologia: le cyber-dipendenze. Sempre più giovani si approcciano a questo mondo perdendo il contatto con la realtà, cercando di imitare i propri influencer di riferimento, soffrendo di complessi di inferiorità vedendo un mondo sempre bello ed ovattato, così come postato sui social da queste figure di riferimento che per vendere la loro immagine si mostrano in forma, ritoccate, agghindate, sorridenti, in posti paradisiaci, felici. Secondo alcuni psicologi tutto ciò ha una forte influenza negativa sulla psiche umana dei soggetti che aprono i social e vengono travolti da tutte queste immagini che vanno a scavare nel loro subconscio una sorta di latente depressione in risposta al messaggio "tutti riescono ad essere felici, perché io no?". Proprio per questo motivo, molti esperti consigliano di prendere le distanze da un uso eccessivo di tali mezzi, consigliandone un uso intelligente e moderato. Molte persone con leggerezza pubblicano continuamente video e storie sulle proprie giornate, sulle proprie serate, in discoteca o a cena con amici o affetti cari che compromettono la propria privacy, Ma perché lo si fa? Secondo gli esperti, la motivazione è da ricollegare all'esigenza di mostrare agli altri la propria felicità ed il proprio benessere, come a volersi sponsorizzare, per cui in maniera inconsapevole noi andiamo a regalare ai nostri "sorveglianti", in maniera gratuita, i nostri dati, le nostre posizioni, i nostri gusti, le nostre idee. Nel tempo, poi, però, si scoprirà che tutto ciò comporta la perdita della propria vita privata, della propria intimità e quindi della propria identità. Perciò ci si omologa nel modo di vestirsi, si parla come quel cantante, ci si muove come quel calciatore, e così via. Infine, bisogna fare un discorso sulle potenzialità stesse dei social, capaci di condurre sul patibolo o mettere sotto la luce dei riflettori le persone, in un certo senso cambiando l'esistenza di queste stesse e portandole anche a compiere gesti estremi: come non ricordare il caso della ragazza suicidatasi per i video hard che si erano diffusi sul suo conto pochi mesi prima? Purtroppo la perdita della privacy, può esporci a conseguenze pericolose e tragiche. Tutti dietro ad un cellulare, ad una tastiera, i cosidetti "fenomeni da tastiera" siamo tutti più forti, nessuno può controbattere e non abbiamo addosso lo sguardo di chi stiamo ferendo in quel momento. Sembra tutto più facile, e di conseguenza sembra tutto meno grave: insulti, tradimenti, parole, commenti. E invece, non è così: c'è sempre chi dall'altro lato ci rimane male, chi non riesce a difendersi dalla marea di utenti che non risparmia parole crudeli nei confronti di chi spesso neanche conosce. E così, spesso, finisce in tragedia. Come tutte le cose è l'abuso di essi, un uso sregolato e smodato che sta portando ad una loro "isterizzazione". Il mondo informatico rende possibile una quantità di cose fino agli anni Settanta non immaginabili: ha eliminato gli spazi, interconnesso persone e Paesi lontani, permettendo lo sviluppo della globalizzazione e la diffusione del sapere per via informatica in modo gratuito. I social stessi possono permettere la diffusione di notizie, l'archiviazione dei dati e un'infinità di soluzioni positive. Quindi i social sono uno strumento da eliminare? Francamente no, In conclusione, c'è bisogno di un attento uso e sviluppo: l'essere umano, per sua natura, tende ad estremizzare l'uso di strumenti rivoluzionari inizialmente, quasi affascinato dalle infinite nuove potenzialità che le sue stesse capacità possono partorire. Inoltre, un mondo senza i social non è più ipotizzabile: indietro non si torna, quindi avanti tutta, ma con attenzione!

 

 

 
 
 

...La parità di genere

Post n°136 pubblicato il 02 Agosto 2023 da angels1952

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Il principio di parità di genere, esplicato nella Dichiarazione Universale dei diritti umani, prevede che le persone ricevano pari trattamenti, con uguale facilità di accesso a risorse e opportunità, indipendentemente dal genere. Dagli anni '60, e da quando cioè le donne hanno preso pienamente coscienza dei propri diritti, la situazione è notevolmente migliorata, ma il raggiungimento di una piena uguaglianza tra uomo e donna, da un punto di vista giuridico, lavorativo e sociale, è ancora molto lontano. La situazione è chiaramente più grave nei Paesi in via di sviluppo, in cui vigono ancora una rigida struttura patriarcale e numerosi tabù. Ma anche in Occidente, seppur non così plateali come in altre zone del mondo, le differenze di genere continuano a persistere.

Grazie ai movimenti femministi e all'attuazione di politiche sociali paritarie, il divario tra uomo e donna si è decisamente assottigliato rispetto agli anni passati, ma è ancora lontano dallo scomparire del tutto. Le donne hanno meno voce in capitolo degli uomini nei processi decisionali su questioni sociali, politiche ed economiche, e non di rado sono vittime di violenza di genere, discriminazione ed esclusione. In molti Paesi del mondo, complice anche la religione, le donne sono ridotte ad un ruolo subalterno rispetto agli uomini, relegate al ruolo di mogli e custodi del focolare domestico. Esistono ancora nazioni in cui alle ragazze è vietato l'accesso all'istruzione, oltre che la possibilità di partecipare alla vita politica e lavorativa del loro Paese. Si stima che circa 130 milioni di donne non abbiano diritto a proseguire il proprio percorso di studi. Altre società, invece, considerano le donne come semplici premi da vendere al miglior offerente: milioni di ragazze sono date in moglie ad uomini che conoscono a malapena, anche contro la loro volontà. Come non parlare, infine, di stupri e violenze di genere? In Paesi come l'India le stime parlano di violenze che si verificano ogni 20 minuti, anche con il beneplacito dell'opinione pubblica. Non è comunque giusto pensare che questi fenomeni siano lontani dal mondo Occidentale: anche in Italia, così come in Europa e negli Stati Uniti, i femminidici, soprattutto ad opera di parenti e mebri della famiglia, sono all'ordine del giorno. Molti potrebbero pensare che quello della disparità tra uomo e donna non sia un problema presente in tutte le società. Rispetto a cinquant'anni fa le donne lavorano, in alcuni casi anche a tempo pieno; hanno la possibilità di scegliere da sole il proprio destino, di divorziare dal proprio compagno e di vestire come meglio credono. Si tratta senza dubbio di conquiste importanti, che tuttavia non annullano del tutto le differenze di genere ancora presenti anche in Occidente. Oltre alla questione della violenza di genere, già prima affrontata, non sono da sottovalutare le disparità che vige ancora nel mondo lavorativo. Certo, rispetto a qualche anno fa, le donne hanno più facilmente accesso al mondo del lavoro, ma difficilmente arrivano a ricoprire posizioni importanti. Fattore ancora più importante, è quello del gap salariale: secondo un rapporto dell'Onu, nel mondo le donne guadagnano in meno degli uomini. Questo accade perché  lavorano meno ore perchè semplicemente ricevono in media salari più bassi rispetto ai loro colleghi maschi, per fare esattamente lo stesso lavoro. Esistono poi dei settori in cui le presenze femminili vengono ancora accettate a fatica: le donne sono considerate universalmente più adatte a lavorare in settori come istruzione e cura, mentre sono guardate con scetticismo se sognano di diventare informatici, ingegneri o tecnici. Insomma è innegabile che il raggiungimento della parità assoluta è ancora lunga. Bisogna partire dall'educazione, formando le giovane donne e i giovani uomini ad una maggior apertura mentale, disposti ad accettare i cambiamenti e a non ostacolarli. Tocca alla scuola operare affinché le visioni retrogade sulla donna spariscano una volta per tutte, con immediati benefici anche per la società. E' infine necessario un intervento decisivo della politica: servono leggi mirate per garantire parità di trattamento e pieno rispetto delle regole sui luoghi di lavoro e nei pubblici uffici. Solo con uno sforzo congiunto l'uguaglianza non sarà più soltanto un miraggio 

 
 
 

...ma cos'è la felicita?...

Post n°135 pubblicato il 02 Agosto 2023 da angels1952

 

La felicità non è qualcosa di già pronto, ma proviene dalle tue azioni 

La felicità è quando quello che pensi, dici e fai sono in armonia

 

Tutti sono alla ricerca della felicità: è inevitabile. L'essere umano vive per essere felice, tant'é che tutte le sue azioni sono spinte dalla voglia di ritrovarsi in una condizione di appagamento che, in altre parole, può essere tradotta come l'essere in una condizione di felicità. Ma perché è così necessario vivere felici e come mai l'essere umano brama per tutta la sua intera vita una condizione ideale di felicità perenne che è difficile da raggiungere? Partiamo dal fatto che la felicità è necessaria all'uomo per il suo benessere fisico e psichico. Non a caso, una persona che non è felice e sta vivendo un momento di difficoltà e tristezza, tende ad essere più propensa a riscontrare problemi psichici, come la depressione, l'ansia e gli attacchi di panico, o problemi di tipo fisico, che possono andare da un malessere minimo come un semplice mal di testa a patologie molto più gravi, chiamate anche psicosomatiche. Alla base di tutto ciò c'è la propria condizione: chi vive in uno stato di infelicità, insoddisfazione o sta trascorrendo un periodo particolare della propria vita, dove della felicità non se ne vede nemmeno l'ombra, è maggiormente colpito da questi malesseri. La mancanza di felicità, che può essere scaturita da una delusione o dal fatto di vivere in una situazione che fa stare male, rende la vita un inferno: non si trova più la giusta spinta per andare avanti, trovare il meglio di sé e affrontare con la giusta carica tutti i problemi che la vita ci pone davanti. Allora come si fa ad uscire da questo tunnel? Tante persone si buttano a capofitto nelle felicità "passeggere", cioé quelle che, come una tazzina di caffé, ti danno la giusta motivazione per un po' ma poi si esauriscono in poco tempo. I momenti di felicità fugace sono un'arma a doppio taglio perché, se per un secondo ti portano all'apice dell'essere felici, in altrettanto poco tempo ti ributtano giù, finché non ne trovi altri, ancora più intensi, che rendono nuovamente felici. Poi, esiste la felicità delle grandi cose, quella della realizzazione dei grandi sogni, quasi impossibili. Ecco, in questo caso, raggiungere questo livello di felicità è molto difficile perché spesso le grandi cose non si realizzano così come le abbiamo pensate: prendiamo scorciatoie, vie traverse e, spesso, la consapevolezza della loro irrealizzabilità ci fa fare un passo indietro, facendoci accontentare di ciò che abbiamo raggiunto. Certo, già il raggiungimento di un traguardo è un motivo per essere felici ma, quando la meta era ancora più su e sei costretto a fermarti a metà strada, l'amaro rimane sempre in bocca. Ci sono, infine, le piccole cose. La felicità quindi va cercata nelle cose semplici, apprezzando le diverse tappe sostenute e godendo più a lungo possibile.

 

 

 

 

 
 
 

...chi sa...chi lo sa...

Post n°134 pubblicato il 01 Agosto 2023 da angels1952

 

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Ho un maledetto ed emblematico dilemma che mi assale ogni giono.

Siccome sono un eterno e passionale romanticone,  mi domando:

" Si vive per amare o si vive solo con amore??..."

 

 

 
 
 

...senza malizia...

Post n°133 pubblicato il 01 Agosto 2023 da angels1952

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Se per baciarti dovessi andare all'inferno, lo farei.

Così potro vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

 

La felicità non dipende dal piacere, dall'amore, dalla considerazione o dall'ammirazione altrui, ma dalla piena accettazione di se stesso.

 

La gente quando non capisce inventa....e questo è molto più pericoloso.

 

Il coraggio non è la mancanza di paura,ma la vittoria sulla paura.
L'uomo coraggioso è colui che sconfigge la paura.

 

La morte degli animali non è ne migliore ne è peggiore della nostra. Semplicemente è adatta per altri stili di vita.

 

 

 
 
 

...una giornata al mare

Post n°132 pubblicato il 30 Luglio 2023 da angels1952

 

Il gran caldo, l'afa e le temperature record di questi giorni, che ci ha abbattuto o, meglio  ancora, ci ha demolito fisicamente e psicologicamente, ci ha indotto, dopo la meravigliosa esperienza dell'anno scorso, io e mia moglie in compagnia di un'altra coppia di amici, di trascorrere una giornata naturalistica, liberi da ogni forma di pregiudizi e, soprattutto, spigliatamente sostenuti da una considerevole allegria e serenità.
Detto e fatto; così senza alcuna esitazione e con la consapevolezza di vivere momenti altrettanti emozionanti o non certamente abituali, ci siamo messi in movimento per arrivare al traguardo, cioè in quella incantevole e lunga spiaggia, racchiusa in una conca, tra alberi secolari e vegetazione varia, ben strutturata con tutti i confort e servizi necessari, come spogliatoi, bagni e punto di ristoro. Abbiamo trascorso una giornata all'insegna della spensieratezza, per cui nudi anche da preconcetti e tabù, abbiamo ritemprato i nostri corpi. Sinceramente abbronzarsi  nudi sulla spiaggia si assapora meglio l'estate, si sente molto di più sulla pelle i raggi del sole e credo che, usandol e dovute protezioni per cercare nel limite del possibile di attutire particolari bruciature, l'abbronzatura totale sia un qualcosa che armonizza meglio il proprio corpo e lo rende ancora più affascinante, seducente ed avvincente. La spiaggia è frequentata da casalinghe, da professionisti e da gente di ogni specie, per cui non sfoggiando abiti  firmati  o sfarzosi gioielli, non ostentando fantasiosi e particolari costumi da bagno, tutti nudi si è davvero tutti uguali e, soprattutto, si socializza in gran fretta. Così si vedono nudi maturi, mature, giovani e bambini che nonostante l'età non hanno vergogna nel mostrarsi, per cui anche le naturali imperfezioni o smagliature non sono poi una tragedia e, perciò, il naturalismo non è una pratica permessa solo a chi ha un fisico perfetto.

In conclusione trascorrendo una splendida giornata non solo ci siamo rinfrancati nello spirito e nella mente, ma abbiamo capito che poi tutto sommato in luoghi attrezzati e ben consolidati ci si può maggiormente emozionare ed entusiasmare.

 

 

 
 
 

Internet, i giovani e i social network

Post n°131 pubblicato il 16 Luglio 2023 da angels1952

 

Se cerchiamo la definizione di internet troviamo la seguente dicitura: "Internet è una rete ad accesso pubblico che connette vari dispositivi o terminali in tutto il mondo. Dalla sua nascita rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa che offre all'utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi". Dove abbiamo trovato questa dicitura? In internet ovviamente. Proprio qui infatti, nel web, sono contenute praticamente tutte le informazioni che ogni giorno cerchiamo per svolgere un tema, un compito o per essere aggiornati in tempo reale su ciò che sta accadendo nel mondo.
Internet è, al giorno d'oggi, un potentissimo mezzo di comunicazione. I giovani navigano in internet tutto il giorno e usano le reti per poter comunicare tramite i social e applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram. Se si vuole essere informati sulle ultime notizie dell'Italia o del mondo intero, o stiamo cercando informazioni su un determinato tema, basta aprire un browser e digitare ciò che stiamo cercando nella stringa dedicata dei motori di ricerca: in pochi istanti si apriranno davanti agli occhi migliaia di pagine e siti che trattano proprio di quel determinato argomento. Inoltre, con internet, sono arrivati anche i social network come Facebook che ci permettono di comunicare con amici vicini e lontani, condividendo contenuti di ogni genere. Ad un primo sguardo superficiale non si può che notare come internet sia una vera e propria "manna dal cielo". La comunicazione è resa velocissima, la fruizione di notizie è immediata, le possibilità di approfondimento e conoscenza di temi e argomenti interessanti è ampia e ben fornita. Però. Già, perché come si suol dire non è tutto oro quello che luccica. Se da un lato internet è ricco di caratteristiche positive e pregi, dall'altra non mancano le controversie. Navigare in internet, ad esempio, non è sempre sinonimo di corretta informazione. Spesso infatti sentiamo parlare di fake news ossia notizie false o non verificate che vengono letteralmente lanciate nel web e, se non si conosce bene l'argomento o la notizia, possono essere considerate vere, anche se non lo sono. Inoltre un fenomeno recente, legato proprio all'avvento di internet, è il cyberbullismo. Nascosti dall'anonimato che internet fornisce ci sono dei ragazzi infatti che si fanno forti di questa condizione e la sfruttano per attaccare dei compagni di classe o degli amici, prendendoli in giro o divulgando foto private. Questo vortice di scherno spesso è molto pesante da gestire per i più giovani che si sentono come schiacciati da questi attacchi via web. Risulta quindi estremamente importante educare tutti ad un utilizzo corretto di internet: saper distinguere i siti attendibili da quelli falsi o tendenziosi, non approcciarsi via web a persone più grandi di noi anche se sembrano mosse dalle migliori intenzioni, non condividere ogni foto privata sui social... sono tutti piccoli accorgimenti che, spesso, vengono dati per scontati con conseguenze disastrose. In conclusione, risulta evidente che internet sia un mezzo molto potente e allo stesso tempo pericoloso. Come ogni cosa con cui ci approcciamo anche con il web bisogna fare sempre attenzione e, come ci ripetono spesso i nostri genitori, "usare il cervello". Le possibilità che ci fornisce internet sono potenzialmente infinite, ma bisogna sempre essere un po' sospettosi e, soprattutto, preservare la nostra privacy difendendoci così da attacchi esterni o da violazioni da parte di persone che non consideriamo "amici" e nemmeno conoscenti.

 

 

 
 
 

...e si continua a sparare...

Post n°130 pubblicato il 16 Luglio 2023 da angels1952

 

La storia del genere umano è caratterizzata dall'alternarsi di periodi di guerra e di pace che hanno modificato sia gli assetti territoriali che quelli politici e sociali delle popolazioni interessate. Una serie di battaglie che dura anni e anni, infatti,  comporta per un Paese un costo elevatissimo in termini economici, ma soprattutto umani: le vittime crescono di giorno in giorno, lo stato in cui la società civile è costretta a vivere è contraddistinto da povertà ed angoscia.
I motivi che spingono verso la guerra sono i più svariati. Importante è il ruolo giocato dalle alleanze tra Stati, economiche e non, per le quali i conflitti in cui è coinvolto un determinato Paese si estendono direttamente o indirettamente molti altri. Ne sono una dimostrazione concreta i due lunghi scontri che hanno segnato indelebilmente la prima metà del sec. XX, per la loro dimensione intercontinentale sono chiamati rispettivamente Prima e Seconda Guerra Mondiale. Durante quest'ultima si è ricorsi a mezzi di distruzione di massa mai usati prima ovvero le bombe atomiche lanciate sulle città di Hiroshima e Nagasaki. Firmati gli accordi che ponevano fine a questa serie di attriti, il mondo intero è rimasto talmente sconvolto da questi eventi da decidere di creare organizzazioni internazionali a tutela di essa, in particolare l' Organizzazione delle Nazione Unite, il cui scopo principale è il mantenimento della pace. Questo ente, sulla base di un complesso sistema decisionale che prevede il voto dei suoi membri, è abilitato a intervenire anche militarmente per porre rimedio a crisi particolarmente acute che mettono a rischio la sicurezza degli Stati che vi hanno aderito e non solo. L'ONU ha dovuto adeguarsi alle nuove modalità di attacco: se in passato la maggior parte degli scontri, se non tutti era armata, ai giorni nostri sono state elaborate strategie e mezzi che mantengono tuttavia gli stessi esiti distruttivi specialmente sotto il profilo morale. Gli attentati terroristici sono una vera e propria forma di guerra non tradizionale i cui fronti sono costituiti dallo Stato Islamico (l'Isis), un gruppo radicalizzato della religione islamica, e dai "Paesi Occidentali" (Europa e America). La loro violenza è caratterizzata dall'imprevedibilità sia di tempi che di modus operandi; tendono a colpire direttamente la popolazione civile nei luoghi dove svolge le sue attività quotidiane. Collegata all'Isis è anche la sanguinosa guerra in Siria che sta devastando il Medio Oriente e mietendo un altissimo numero di vittime molte delle quali bambini. I giornalisti non sono gli unici a raccontarci episodi di questo genere: l'arte tramite le sue svariate forme ci presenta con le sue opere sia la dimensione generale che le sfaccettature di diversi episodi cruenti. Rispetto alla produzione letteraria, ad esempio, molti autori famosi del Novecento hanno vissuto sulla propria pelle l'esperienza della guerra affrontandola con atteggiamenti diversi: Gabriele D'Annunzio, spinto dall'ambizione di rendere l'Italia forte e grande agli occhi delle altre Nazioni era interventista, mentre Primo Levi descrive nelle sue poesie la durezza della vita dei soldati nelle trincee. La maggior parte dei sopravvissuti a queste tragedie, risente a posteriori delle condizioni estreme a cui hanno resistito e degli orrori che hanno visto, tanto da subire gravi traumi psicologici.
L'evoluzione delle società è un fattore che dovrebbe limitare le fasi di contrasto, eppure ancora oggi non sono poche le persone costrette a vivere nella paura e sotto la minaccia delle bombe. Le differenze fisiche e culturali ci rendono unici, ma talvolta sono proprio loro a provocare dei conflitti: tante idee diverse possono infatti collidere. Comunità sviluppate dovrebbero essere in grado di usare le parole per risolvere i loro dissidi interni ed esterni piuttosto che fatti che possono avere conseguenze disastrose su popoli interi.

 

 

 
 
 

...Con amicizia ed affetto...

Post n°129 pubblicato il 16 Luglio 2023 da angels1952

 

RIECCOMI....sono ritornato finalmente!!!!!!!!...
e come diceva il grandissimo Eduardo :
"adda ' passa' a nuttata"e perciò... dopo la tempesta viene la quiete... Sto più in forma di prima, ho riacquistato più fiducia e tenacia dopo un periodo non certamente tranquillo per lavoro e salute e solo con il conforto della mia compagna di vita, mia moglie, ho potuto risollevarmi e continuare con più forza ed audacia a combattere....
..........E ADESSO sopportatemi.....se volete.....

                                      Angelo

 

 

 
 
 

...Con affetto.....

Post n°128 pubblicato il 21 Giugno 2023 da angels1952

 

A tutti quelli che in tutto questo tempo mi hanno sostenuto, che mi hanno sorretto con consigli, suggerimenti , opinioni, considerazioni ed opinioni, che mi hanno sopportato, che mi hanno emozionato con il loro blog, insomma a Voi Tutti che mi avete apprezzato ed odiato anche, voglio rivolgerVi un caloroso ed ossequioso abbraccio nonchè un affettuosissimo saluto di arrivederci, perchè, purtroppo, dovrò assentarmi per una settimana per impellenti ed urgenti problemi di lavoro.

Un Grazie e un Arriverderci...

CIAOOOOO!!!

                             Angelo  

 

 

 
 
 

...Curiosità dal mondo...

Post n°127 pubblicato il 21 Giugno 2023 da angels1952

 

Ad Aprile scorso un piccolo aereo da turismo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza perchè nella cabina di pilotaggio c'era un cobra. Fortunatamente il pilota sudafricano non si è fatto prendere dal panico ed è atterrato con successo senza farsi mordere dal serpente.

 

Secondo uno studio pubblicato su di una rivista scientifica americana spoecializzata ed accreditata sulla salute, il rumore persistente del traffico è in grado di aumentare la nostra pressione arteriosa e di conseguenza aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.

 

La nazione che consuma il maggior quantitativo di carne al mondo sono gli Stati Uniti: si stima che in media, uno statunitense ne mangi circa 97 chilogrammi in un anno. Seguono a ruota gli australiani con 92 chili a testa e gli argentini con 89 chili procapite.

 

Nell'Aprile del 2022 una donna ha rubato una giacca blu esposta al Museo di Picasso a Parigi, non sapendo si trattasse di un'opera dell'artista catalano Oriol Vilanova. La giacca in effetti poteva essere indossata dai visitatori, ma il furto non era contemplato

 

 

 
 
 

...Il lavoro...i giovani e la disoccupazione giovanile...

Post n°126 pubblicato il 20 Giugno 2023 da angels1952

 

Il tema del lavoro è infatti un argomento molto caldo in questa epoca, soprattutto per quanto riguarda il mondo dei giovani. Nei programmi elettorali politici infatti troviamo spesso "l'occupazione giovanile" tra i punti cardine dei manifesti dei candidati alle elezioni, ad esempio. Il motivo è semplice: entrare a tutti gli effetti nel mondo del lavoro è molto complicato in questi anni, soprattutto per i giovani.
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, questo è innegabile, eppure i cambiamenti in corso stanno rendendo sempre più difficile riuscire a trovare un posto fisso. Queste due parole infatti sembrano oggi retaggio di un'epoca passata in cui, una volta fatto il colloquio in un'azienda si entrava direttamente a lavorare. Un'epoca che risale a circa 30/40 anni fa. Oggi il mondo del lavoro per i giovani è una sorta di giungla in cui capacità e competenze servono, ma sembrano non essere mai abbastanza. Le offerte di lavoro prevedono infatti quasi sempre un periodo di prova, ma al termine dello stesso non è mai chiaro cosa succederà. Si può essere assunti tramite un contratto di apprendistato in cui l'azienda si impegna a formare e, si spera, ad assumere il giovane per un primo inserimento lavorativo. Oppure, altra esperienza lavorativa per i giovani è il tirocino o stage. Ha una durata variabile tra i 6 e i 12 mesi e prevede un piccolo rimborso spese. Una volta terminata l'esperienza però non è certo che il giovane venga assunto. Infine vi è l'opzione del servizio civile. Sono tutte possibilità che aprono le porte del mondo del lavoro ai giovani, ma il tasso di disoccupazione in Italia, sebbene sia in diminuzione, è comunque sempre alto e avere un lavoro fisso e continuativo spesso sembra un miraggio. Percorsi mirati accanto a incentivi per le aziende che decidono di assumere gli apprendisti, ma l'idea di un contratto a tempo indeterminato continua a spaventare molto le aziende che, spesso, scelgono magari di assumere un ragazzo, ma lo fanno con contratti a tempo determinato. Senza contare il trucco del licenziamento seguito da una riassunzione che, purtroppo, le aziende mettono in atto per prolungare i contatti precari e non garantire certezze ai ragazzi. In un contesto così è semplice capire il motivo per cui il fenomeno denominato dei "cervelli in fuga" è sempre più attuale. Molti giovani infatti preferiscono tentare di entrare nel mondo del lavoro all'estero dove sembra più semplice riuscire a trovare un lavoro stabile o, piuttosto, cambiare spesso lavoro, ma avendo diverse opzioni a disposizione e anche ben retribuite. All'estero poi alcune professioni "nuove", legate al web e al mondo dei social sono poi ufficialmente riconosciute. Molte aziende infatti decidono di inserire in organico dei social media manager, figura che in Italia sta ancora faticando a trovare una collocazione ben precisa.
In conclusione, è evidente che inserirsi nel mondo lavorativo in Italia sia complicato nonostante sia una necessità impellente per una grande fetta di giovani aspiranti lavoratori pieni di voglia di fare. La situazione è critica per via di un vuoto legislativo che si è protratto per anni e di cui, oggi, sono le nuove generazioni a farne le spese. La speranza è che, a breve, vi sia una netta sferzata sia nell'economia che nel mondo politico per dare la possibilità ai giovani laureati di trovare un lavoro in Italia senza dover, per forza, guardare all'estero per immaginare un futuro. 

 

 

 
 
 

...Internet...e i social network...

Post n°125 pubblicato il 20 Giugno 2023 da angels1952

 

Internet è, al giorno d'oggi, un potentissimo mezzo di comunicazione. I giovani navigano in internet tutto il giorno e usano le reti per poter comunicare tramite i social e applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram. Se si vuole essere informati sulle ultime notizie dell'Italia o del mondo intero, o stiamo cercando informazioni su un determinato tema, basta aprire un browser e digitare ciò che stiamo cercando nella stringa dedicata dei motori di ricerca: in pochi istanti si apriranno davanti agli occhi migliaia di pagine e siti che trattano proprio di quel determinato argomento. Inoltre, con internet, sono arrivati anche i social network come Facebook che ci permettono di comunicare con amici vicini e lontani, condividendo contenuti di ogni genere. Ad un primo sguardo superficiale non si può che notare come internet sia una vera e propria "manna dal cielo". La comunicazione è resa velocissima, la fruizione di notizie è immediata, le possibilità di approfondimento e conoscenza di temi e argomenti interessanti è ampia e ben fornita. Però. Già, perché come si suol dire non è tutto oro quello che luccica. Se da un lato internet è ricco di caratteristiche positive e pregi, dall'altra non mancano le controversie. Navigare in internet, ad esempio, non è sempre sinonimo di corretta informazione. Spesso infatti sentiamo parlare di fake news ossia notizie false o non verificate che vengono letteralmente lanciate nel web e, se non si conosce bene l'argomento o la notizia, possono essere considerate vere, anche se non lo sono. Inoltre un fenomeno recente, legato proprio all'avvento di internet, è il cyberbullismo. Nascosti dall'anonimato che internet fornisce ci sono dei ragazzi infatti che si fanno forti di questa condizione e la sfruttano per attaccare dei compagni di classe o degli amici, prendendoli in giro o divulgando foto private. Questo vortice di scherno spesso è molto pesante da gestire per i più giovani che si sentono come schiacciati da questi attacchi via web. Risulta quindi estremamente importante educare tutti ad un utilizzo corretto di internet: saper distinguere i siti attendibili da quelli falsi o tendenziosi, non approcciarsi via web a persone più grandi di noi anche se sembrano mosse dalle migliori intenzioni, non condividere ogni foto privata sui social... sono tutti piccoli accorgimenti che, spesso, vengono dati per scontati con conseguenze disastrose.

In conclusione, risulta evidente che internet sia un mezzo molto potente e allo stesso tempo pericoloso. Come ogni cosa con cui ci approcciamo anche con il web bisogna fare sempre attenzione ed "usare il cervello". Le possibilità che ci fornisce internet sono potenzialmente infinite, ma bisogna sempre essere un po' sospettosi e, soprattutto, preservare la nostra privacy difendendoci così da attacchi esterni o da violazioni da parte di persone che non consideriamo "amici" e nemmeno conoscenti.

 

 

 
 
 

...Il cambiamento climatico...(considerazioni e riflessioni)

Post n°124 pubblicato il 18 Giugno 2023 da angels1952

 

Il nostro Pianeta è a rischio e lo vediamo giorno dopo giorno. Gli scienziati sono preoccupatissimi di quello che sta succedendo al nostro pianeta, a cominciare dal riscaldamento globale che provoca lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento dell'effetto serra e il dilagare del buco dell'ozono. Ma non solo: anche l'utilizzo della plastica in maniera smodata sta inquinando talmente tanto i nostri mari da rendere praticamente "normale" sentire al telegiornale notizie inerenti animali morti per colpa delle plastiche o scoprire nei pesci che noi mangiamo grandi quantità di microplastiche. Altri elementi che stanno portando a dei gravi cambiamenti climatici, che stanno distruggendo il nostro pianeta, sono le industrie, ad esempio, o l'utilizzo di gas e carburanti tossici.

Tantissime sono le star che sono impegnate per difendere il nostro pianeta dai cambiamenti climatici come, ad esempio, Leonardo DiCaprio. L'attore, più di una volta ha fatto dei discorsi pubblici proprio per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento. L'unica cosa che possiamo fare è controllare le nostre azioni future, cambiare stile di vita, moderare i consumi, partecipare alla vita pubblica e usare il voto per comunicare ai nostri politici che siamo a conoscenza della verità sui cambiamenti climatici".

Tra le principali cause dei cambiamenti climatici purtroppo ci sono il petrolio e i combustibili fossili che oggi sono ovviamente alla base di tutta l'economia mondiale. Nonostante sia noto a tutti che le risorse di petrolio siano inquinanti (oltre che limitate) e che sarebbe molto più utile ed ecosostenibile affidarsi a delle energie rinnovabili come l'energia eolica, solare ed elettrica, i "grandi del mondo" sembrano non accorgersene. Diventa quindi fondamentale sensibilizzare i potenti all'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili: se è vero che questo tipo di energia non riesce al momento a coprire tutto il fabbisogno energetico mondiale, è vero anche che solo grazie a una reale volontà politica di cambiare le cose, in sinergia con il settore economico, si può iniziare a cambiare direzione, iniziando a ridurre gli sprechi e a investire di più sulla ricerca e la produzione di energie rinnovabili. Tra le  altre cause che portano ai terribili cambiamenti climatici troviamo l'aumento nell'aria di anidride carbonica che intrappola nella nostra atmosfera il calore, aumentando così le temperature con il conseguente scioglimento dei ghiacciai artici.La domanda quindi non è cosa possiamo fare noi per cambiare la situazione, ma quando inizieremo a farlo veramente. Una volta individuate e capite le cause bisogna cercare di agire e non pensare che se ne occuperà qualcun altro. Bisogna agire immediatamente su diversi punti: cercare di ridurre drasticamente l'emissione di CO2 quindi il consumo di combustibili fossili, ripristinare le foreste fermando la deforestazione, ridurre gli sprechi e diminuire ovviamente l'utilizzo della plastica. Anche nel nostro piccolo ogni gesto come la raccolta differenziata, comprare alimenti con meno imballaggio possibile o spegnere l'acqua e la luce quando non la stiamo utilizzando diventa un grande passo per la salvaguardia del pianeta. 

 

 

 
 
 
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Un blog di: angels1952
Data di creazione: 19/10/2006
 

IL... PAESE DELLE MERAVIGLIE

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RIFLESSIONE

 

L'amore non è solo sesso o stare bene insieme, è anche il preoccuparsi dell'altra/o facendo sentire la propria presenza in ogni occasione; la vita purtroppo è fatta di tante sfaccettature belle o brutte che siano, l'importante è avere accanto la persona che ti comprenda

 

 

 

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...CONFESSIONE D'AMORE

 

 

Un bacio può durare un secondo, Poi ridi e lo dimentichi, Una carezza può durare un secondo, Poi ridi e lo dimentichi, Una parola può durare un secondo, Poi ridi e lo dimentichi, Un tuo sguardo può durare un secondo, poi penso, e lo ricordo per sempre

Se non sai cosa fare guarda in cielo,là vedrai due stelle brillare più delle altre..sono i miei occhi che ti guardano, ti pensano, ti vogliono

 

 

 

IO E....TE

Farò della mia anima
uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene. 
Ti amerò come le praterie
amano la primavera,
e vivrò in te la vita
di un
fiore sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come
la valle canta l'eco delle
campane;
ascolterò il linguaggio
della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
                          

 

FRASI E PENSIERI

Ognuno di noi in modo conscio o inconscio, è artefice del proprio destino.

È triste vedere coppie di persone, che della
separazione ne fanno una guerra anziché una scelta di vita.

Il tuo modo di guardarmi negli occhi, mi regalameravigliose emozioni trasognanti e il desiderio di poterti baciare.

La vita assomiglia ad uno specchio, tutti ci si possono riflettere sopra per un momento, ma nessuno ci rimarrà impresso per sempre.

 

 

 

CAMMINO VERSO IL MARE

 

Amo l'odore del mare che biancheggia sotto il maestrale
amo il suo silenzio quando rumore non sa fare
amo il mare quando con lui non riesco a stare
amo ogni gabbiano che lontano riesce ad andare
amo i passi che si riescono a lasciare per poi essere
cancellare da un onda timida e silenziosa che sa infuriarsi
quando le parole dell'amore non riesce ad ascoltare
amo il mare e nessuno non può lasciarmi liberamente nei mie sogni volare.

 

 

 

AFFETTUOSAMENTE

 

SENSUALMENTE E CON ....AMORE

 

LE MIE.....

E' finita così senza un perchè.Io di notte ti sento con me e mi chiedo se anche tu, come me, resti sveglia e mi pensi con te. Non ha senso la mia vita vissuta così, se sei sola anche tu, anche tu come me, dimmi che io torni da te....Mi sento solo questa sera, questa stanza è sempre buia senza il tuo sorriso, guardo la poltrona vuota e sento tutta la solitudine del mondo. Se mi hai amato dovresti desiderare ancora di essere fra le mie braccia e.....allora se sei sola anche tu, come me, fai del tutto che io torni da te.  

 

SULLA SPIAGGIA 

Il vento geme e geme la ghiaia,
gemono gli sgangherati pali del molo;
un mare senile conta ogni singola
pietra impiastrata d'argento.
Dal lamentoso vento e dal più freddo
mare grigio lo avvolgo al caldo,
ne tocco la spalla dall'osso sottile
e il suo braccio infantile.
Attorno a noi paura, calante
tenebra di paura
e nel mio cuore quale profonda
fitta d'amore senza fine!

I tuoi occhi 

I tuoi occhi brillavano ancora per me,
     anche se vagavo solitario per terra e mare;
come quella lontana stella che vedo,
     ma che non vede me.
Stamattina sono salito sulla collina nebbiosa,
     ed ho percorso tutti i pascoli,
come brillava la tua forma lungo la mia strada
     fra la rugiada dagli occhi profondi!
Quando l'uccello rosso spiegò le scure ali,
     e mostrò il suo fianco acceso:
quando il bocciolo maturò in una rosa,
     in entrambi io lessi il tuo nome.

 

I COLLAGE...

 

 
 

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