arance a colazione

L'uomo pecora mi inquieta. Anche l'uomo ragno mi inquieta, ma meno. I supereroi in genere, mi inquietano. Sempre che l'uomo pecora possa essere considerato un supereroe. Sono confuso, ecco....

Puoi senz'altro tentare con la ginocchiata. Ma secondo me è troppo tardi. Rassegnati: ti toccherà dirgli tutta la verità.

Ecco, è proprio quello che temevo.

Certo che è un supereroe: sconfigge i nemici col suo malefico gas.

Anch'io ho un amico pecora a lav e non riusciamo a fargli comprendere il valore e il potere di un SAPONE... ;D Buona domenica F^^

eh, ma se si lava e poi dorme lo stesso accoccolato ad una capra, non è che risolve...

hahahaha! L'uomo pecora?? Magati con un bel taglio ai capelli la cosa migliora...

sì: li dovrebbe rapare a zero e masssaggiarsi la cute con una colonia.

Già, la penso come Middle: non servirà... Per i capelli fagli provare il borotalco: assorbe :-)

eh, dai, che siamo in tema: cosparso di borotalco sembrerà più natalizio.

Ho rinunciato alle lezioni perché ho licenziato il mio uomo, e sono troppo timida per permettermi di illanguidirmi con un tanguero sconosciuto. Che dici, ho fatto bene?

Il discorso potrebbe risultare lungo e complesso. Io ho iniziato a ballare e ad appassionarmi al tango perchè lo ballavo con una persona di cui ero innamorata. Quando la storia era agli sgoccioli ricordo che non riuscivo a ballare più con nessuno che non fosse lui e questa cosa mi faceva soffrire. A storia finita, ho rinunciato a ballarlo definitivamente. Non mi riusciva di abbracciare nessuno, di lasciarmi andare a nessuno. Non mi fidavo di nessuno e il fatto che la donna, nel tango, chiuda gli occhi e debba concentrarsi sull'uomo, ascoltare e recepire le sue indicazioni, era una cosa che mi mandava addirittura in bestia. Col tempo però ho cominciato a sentirne nostalgia. Quando ho ricominciato, ormai ero sola. Sono ancora impacciata, imbranata, scoordinata. Però è un modo per ascoltare il proprio cuore, prendere consapevolezza del proprio corpo, sentirsi parte di un mondo a parte. Il fatto che il partner non sia più lo stesso, e cmnq non quello di cui mi sento innamorata, è diventata una sfida, tutta personale, per mettermi in contatto e comunicare anche con chi non conosco e che forse non conoscerò mai (di alcuni con cui ho ballato non so nemmeno il nome). Ogni tanto rivedo lui in milonga e il cuore comincia a battermi all'impazzata, però mi dico che non gliela devo dare vinta. Provo a concentrarmi, a rilassarmi. Non succede sempre, ma quando capita è una grande vittoria. Si torna a casa rossi e sudati, col sorriso sulle labbra e i piedi che ancora battono il ritmo. Forse è poco, e non ripaga dalle delusioni; però mi sento come una pianta che è stata innaffiata.