ArancioVitamina

Lacrime e caffè, in questa notte sola, mi tengono compagnia.

Ciao nonna Rosa,
che bel nome che hai... Sa di nuvole vaporose all'alba, e di zucchero filato; di buon profumo e di sapore delicato.

Vorrei tante cose, ma non riesco a realizzarne una. Vorrei l'amore, ma quando arriva, lo prendo a calci e lo butto via. Mi lascio sfuggire le occasioni importanti. Mi sento una nullità, ed è così che vengo trattata (sai che non è vero). Sì, nonna, è vero: L. mi tratta così, da quando mi ha lasciata, e anche M., adesso... E' colpa mia, lo so, che non sono buona a combinare niente.

Aiutami. Dammi una mano a capire, a scegliere, a vivere. Ad essere forte e non piangere davanti alle difficoltà, a non cedere ai ricordi che fanno male, ad andare avanti sempre con grinta. Insegnami. Perchè io non sono forte, non sono capace. Io cedo. Mi lascio calpestare e mi lascio vincere dalle paure, dal pianto, dalla sofferenza.

E' per questo che mi rivolgo a te: perchè attraverso i racconti di papà tu sei diventata per me una specie di mito. Un esempio da imitare, però irraggiungibile.
Io vorrei essere almeno la metà di quello che sei stata tu. Pur essendo stata povera e sola e vedova e malata, tu hai continuato a vivere con grinta e quella forza di donna e di madre, che io non ho. Non mi appartiene. Io vorrei averne almeno un po'. Non ho la tua dedizione, la tua costanza, la tua forza, la tua abnegazione, la tua volontà. Non sono in grado di reggere la sofferenza della solitudine e del dubbio.

Da quando L. mi ha lasciata, il mondo ha perso le sue forme, ha modificato i suoi colori... E io non capisco più dove sono nè dove devo andare.
Vorrei il suo amore, ma da lui ricevo solo il vuoto, solo l'indifferenza, solo questo sentirmi meno che niente.
Vorrei riuscire ad appartenere un po' di più a me stessa, ma io ho paura di restare da sola. Ho paura del vuoto, del buio, della solitudine. Di voltarmi e non trovare nessuno, di abbassare la testa e di trovare un baratro sotto i miei piedi, di camminare e venire ingoiata dal nero, dal nulla.
Vorrei essere diversa, un po' come te, un po' come chi non so, perchè non vedo altri esempi nella nostra famiglia.
Cosa devo fare, nonna? Tu che non hai mai perso la speranza, tu che non hai mai mostrato di avere paura neanche davanti alla morte, tu che hai dato sempre amore senza aspettarti nulla in cambio, tu che neanche nella miseria hai perso l'inventiva, la tua voglia di far crescere nel modo migliore il tuo unico figlio. Almeno tu saprai cosa dirmi. Dimmi tu che devo fare.

Vorrei sciogliermi nel nulla come una goccia si dissolve nel mare, ma questa, mi rendo conto, non è una soluzione.

Sono all'impasse, scuotimi. Dammi uno schiaffo, urlami di rialzarmi. Strattonami, e dammi della vigliacca finchè non mi sarò rimessa in piedi. Poi dammi un calcio nel sedere e iniettami una bella dose di umiltà e di gratitudine alla vita. Ho molto, ma a volte mi sembra di non avere nient'altro che dei finti oggetti che si sgretolano e diventano sabbia che scivola via dalle mie dita.
Non ho punti di riferimento: cosa seguo? Cosa faccio? A cosa mi aggrappo? Alla fede no: non ce l'ho. Non credo in Dio. Ho scelto di non crederci, assumendomene tutte le conseguenze, perchè so per cosa è stato creato Dio: per momenti come questo, per avere qualcosa a cui aggrapparsi e non affondare. Io scelsi di non credere agli inganni e ho scelto di trovare solo in me la forza di rimanere a galla. E' dura, è durissima, sapere che tutto è nelle mie mani, è una grossa responsabilità. Ma è una mia scelta. (Forse già questo potrebbe costituire un "punto fermo". Ora, il resto?).

Cosa sarà della mia vita? Dove devo andare? Che devo fare? Con chi devo fare questo percorso? Inizio a lavorare o continuo a studiare? Sviluppo qualche progetto? Cambio città e ricomincio da zero? Rimango qui e insisto? Ci riprovo con M.? Mi lascio alle spalle sia L. che M. e aspetto le novità a braccia aperte?

...
Lacrime e caffè, in questa notte sola, mi tengono compagnia.

"Spegnerò le luci e da qui sparirai...". Magari fosse così semplice come spegnere la luce...

Dammi fiducia in me stessa e aiutami a tirar fuori le palle quando ho a che fare con gente che non ha rispetto per me. Insegnami ad amarmi e ad avere io per prima rispetto per me.
Fammi smettere di piangere, stasera, nonna.