vieni dai ...entra,

La necessità che spinge alcuni ragazzi ad esprimere pensieri, emozioni, gioie, dolori su un diario virtuale qual'è?

Sarà per la impellente necessità di comunicare, parlare, esprimersi tramite poesie, racconti, drammi, probblemi seri, ...sciocchezze a volte!

Ma, se è così, vuol dire che nella realtà si comunica poco?

Non c'è più dialogo nelle comunità reali, comitive, amici del cuore ecc.?

Ci stiamo abbruttendo nel campo delle normo-comunicazioni. Riusciamo ancora a parlare con chi ci sta accanto?

Ed infine cosa ci aspettiamo da un blog?

A questi interrogativi non ho trovato molte risposte.  Navigando ho trovato tra di voi una comunità virtuale che corrisponde molto alle ansietà che affligono ragazzi dai 14 anni ai 28 (forse anche più)di oggi, storie vere, alcune artificiose, ma in tutti c'è un comune denominatore.

<< La voglia di comunicare >>

Viaggiando sui treni, in tram i pulmann, trovo invece ragazzi con cuffiette, isolati dal mondo circostante, le facce non sono allegre. Vedo ragazzi che non parlano.

Non è che sotto sotto ci sia una forma di ''solitudune'' che il blog in qualche modo compensa?

A voi i commenti.