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Un blog creato da mariano6 il 30/01/2006

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macedonia di notizie, umorismo, politica, internet, televisione, radio e cose personali.(Disclaimer Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale.ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.Parte del materiale presente è reperito da Internet.Qualora gli autori di tale materiale avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo e provvederò prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.)

 
 

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Mentre siamo alla canna del gas...

Post n°1154 pubblicato il 25 Luglio 2012 da mariano6

Lusi marcisce in carcere. Tutti gli altri sono innocenti. I soldi dei finanziamenti elettorali li ha sottratti solo il tesoriere della Margherita. Punto. Questo (ancor prima del processo) è inoppugnabile. Altrettanto inoppugnabile è il finanziamento pubblico al giornale "Europa" della Margherita in pdmenoelle. Imperdibile per chi riesce a rintracciarlo in edicola. Costa all'erario solo 2.872.914,08 euro (per l'anno 2010). Pane e cicoria intanto lo mangiano gli italiani.

da beppe grillo.

 
 
 

l’Fbi dedica sul suo sito ufficiale un tributo al Giudice Falcone

Post n°1153 pubblicato il 23 Maggio 2012 da mariano6
 
Tag: falcone

NEW YORK  – In occasione del 20/mo anniversario della strage di Capaci, l’Fbi dedica sul suo sito ufficiale un tributo al Giudice Falcone, definendolo “un coraggioso avversario della Mafia e uno dei primi sostenitori della cooperazione internazionale nella lotta al crimine organizzato”. L’Fbi ricorda che “il 23 maggio i992, un uomo della mafia fece esplodere una bomba sulla strada uccidendo Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della sua scorta, mentre si trovavano vicino a Palermo. L’assassinio era una vendetta per tutti i criminali dell’organizzazione che Falcone aveva messo dietro le sbarre come giudice istruttore”. Nel corso di una cerimonia, il direttore dell’Fbi Robert Mueller ha sottolineato come “molto prima che la parola ‘globalizzazione’ divenisse un termine diffuso, il giudice Falcone capì che nessun dipartimento o Paese può combattere il crimine da solo e fece infatti di tutto per coltivare rapporti forti, amicizie, qui negli Stati Uniti e altrove nel mondo”. L’Fbi ricorda anche che “il legame speciale tra Fbi e Giovanni Falcone è stato forgiato decine di anni fa”, con due storiche inchieste, a cui partecipò negli Usa Louis Freeh, un procuratore federale di New York City, che sarebbe poi diventato direttore dell’FBI e amico personale del giudice italiano E Freeh era presente alla cerimonia, dove affermato che la mafia ha commesso un “una grave errore di valutazione uccidendo Falcone: non ha intimorito la polizia italiana, e anzi ha fatto in modo che polizia e Fbi lavorassero insieme nell’inchiesta sul suo assassinio”. Il Federal Bureau riferisce anche che alla cerimonia ha partecipato il procuratore Liliana Ferraro, “amica e collega di Falcone che ha preso il suo posto dopo il suo assassinio, e che ha detto: ‘La polizia italiana e l’FBI continuano a lavorare a stretto contatto insieme contro nemici comuni. E per combattere la criminalità organizzata insieme, si utilizzano ancora molti insegnamenti di Falcone, come ad esempio l’importanza della cooperazione internazionale e la protezione dei testimoni chiavé”. Il direttore Mueller ha quindi sottolineato che le relazioni che Falcone ha creato tra Polizia di Stato Italiana e Fbi “hanno dato frutti enormi in questa epoca di criminalità internazionale e il terrorismo…”Quelle amicizie hanno stabilito lo standard per la cooperazione globale tra le forze dell’ordine.”.


 
 
 

LA SACRA CORONA ALLA POLIZIA: "anche noi cerchiamo quel killer"

Post n°1152 pubblicato il 22 Maggio 2012 da mariano6
 

Raffaele Brandi, ritenuto uno dei capi più rappresentativi della frangia brindisina della Sacra Corona Unita, ha avvicinato il caposcorta del pm Milto de Nozza e gli ha comunicato non solo che la Scu non c'entra ma che si muove in parallelo alla giustizia. "Dite al procuratore che se li prendiamo noi gli attentatori, ce li mangiamo vivi, è questo il messaggio" sono le sue parole. 

La mafia pugliese, insomma, secondo quanto riferito dal "Corriere della Sera", si è fatta viva, rispondendo in pratica al procuratore Motta, massimo esperto di questo fenomeno criminale nella regione, che all'inizio delle indagini si era augurato che qualcuno della Sacra Corona Unita collaborasse in qualche modo alle indagini. 

Fonte: Tgcom24

 
 
 

Amore di madre!

Post n°1151 pubblicato il 21 Maggio 2012 da mariano6
 
Tag: donne

Questa è una storia vera del sacrificio della madre durante il terremoto in Giappone
Dopo che il terremoto cessò, quando i pompieri arrivarono alle rovine della casa di una giovane donna, hanno visto il suo cadavere attraverso le fessure, ma la posa è stata in qualche modo strana ... Era inginocchiata come una persona che stava pregando: il suo corpo era piegato in avanti, e le sue due mani sostenevano qualcosa.
La casa gli era caduta sulla schiena e su la testa.
Con tante difficoltà, il capo paramedico mise la mano in una fessura nel muro per raggiungere il corpo della donna. Sperava che la donna fossi viva. Tuttavia, il freddo e il corpo duro gli disse che era morta ...
Lui e il resto della squadra lasciano la casa e vanno a cercare il prossimo edificio che è crollato. Senza ragione il capo squadra è stato guidato da una forza irresistibile per tornare alla casa della donna morta.
Una volta lì, si inginocchiò e attraverso le fessure strette, intravedi nel poco spazio sotto il corpo morto della donna . All'improvviso gridò con entusiasmo: "! UN BAMBINO C'E 'UN BAMBINO" L'intero gruppo di soccorritori lavorando insieme ha accuratamente rimosso i cumuli di oggetti tra le rovine intorno alla donna morta.
C'era un bambino di 3 mesi avvolto in una coperta sotto il cadavere di sua madre. Ovviamente, la donna aveva fatto l'estremo sacrificio per salvare suo figlio. Quando la sua casa stava cadendo, ha usato il suo corpo per fare una copertura per proteggere il suo bambino.
Il piccolo stava ancora dormendo tranquillamente quando il capo dei soccorritori lo ha preso in braccio. In fretta. medico visita il bambino.
Poi aprendo la coperta e vedi un telefono cellulare all'interno della coperta. C'era un messaggio di testo sullo schermo dicendo: "Se riesci a sopravvivere, ti deve ricordare che ti amo". Questa cellulare è stato passato di mano in mano.
Tutti quelli che hanno letto il messaggio erano commossi "SE RIESCI A SOPRAVIVERE, TI DEVI RICORDARE CHE TI AMO" .Tale è l'amore della madre per il figlio! "

da  .NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

 
 
 

Brindisi strage mafiosa?

Post n°1150 pubblicato il 19 Maggio 2012 da mariano6
 
Tag: mafia

Bastardi, ammazzare una ragazza senza motivo, e l'intento era di fare una strage, vogliono azzittire la nuova generazione che li guarda fisso negli occhi.

 
 
 

Si sucida e poi trova lavoro.

Post n°1149 pubblicato il 17 Maggio 2012 da mariano6
 

 

Da circa sei mesi era senza un lavoro fisso e ormai non trovava più neppure sistemazioni saltuarie. Un situazione che gli pesava tanto, da spingerlo a farla finita. Così, l’altra mattina, un manovale di 53 anni, Salvatore Bua, disoccupato, si è suicidato nella sua abitazione a Gravina di Catania. Un gesto estremo reso ancora più drammatico da un’improvvisa telefonata arrivata ieri, mentre i familiari vegliavano la salma in casa: era un’impresa edile che gli offriva un posto in un cantiere. Da tempo Salvatore Bua aveva paura di non farcela, di restare fuori del mondo produttivo. Martedì, probabilmente dopo una notte travagliata, piena di pensieri cupi, si è alzato presto nella sua casa, al primo piano di un edificio di via Ercole Marelli, ed è andato in bagno. Si è annodato al collo un laccio e del filo elettrico e si è impiccato. Sua moglie non lo ha sentito tornare a letto. Dopo un pò di tempo, notandone l’assenza, la donna si è alzata e si è recata in bagno, e ha fatto la scoperta. È stata la moglie a raccontare ai carabinieri della compagnia di Gravina di Catania, intervenuti sul posto, quello che era accaduto e a svelare il motivo del gesto: il marito era depresso perchè non riusciva a trovare lavoro. L’uomo ha lasciato la moglie e tre figli: una femmina, sposata, e due maschi di 18 e 24 anni, quest’ultimo è tornato ieri dalla Svizzera, dove lavora. Per i carabinieri e la Procura di Catania non ci sono dubbi sulla dinamica dell’accaduto e sul movente, e così la salma è stata subito restituita ai familiari.

E mentre in casa c’era un via vai di parenti, amici e conoscenti affranti dal dolore è arrivata una telefonata che ha reso l’atmosfera più tragica: era del responsabile di un cantiere edile che cercava Bua per offrirgli un lavoro. La moglie, tra le lacrime, avrebbe risposto all’impresa: «perchè non avete chiamato prima…». «Gli effetti della crisi economica, purtroppo, si manifestano nel modo più terribile», ha commentato il sindaco di Gravina di Catania, Domenico Rapisarda. «Quella che è accaduta – ha aggiunto – è una tragedia che tocca tutta la nostra comunità».

Il dramma di Bua è diventato pubblico lo stesso giorno in cui una protesta sul tema è stata attuata a Catania dall’associazione Spazio libero Cervantes che ha deposto piu di «100 croci con i nomi delle persone che dall’inizio del 2012 si sono suicidate a causa della crisi» davanti la sede della Serit, l’agenzia di riscossione tasse per la Sicilia.

 

 
 
 

Caltanissetta, senza lavoro si da fuoco e muore.

Post n°1148 pubblicato il 16 Maggio 2012 da mariano6
 

 CALTANISSETTA  - Non riusciva più a trovare lavoro e gli erano arrivate bollette e cartelle esattoriali che non sapeva come pagare. Sarebbero questi i motivi che hanno spinto Giovanni Vancheri, un idraulico di 54 anni, a darsi fuoco nella sua auto. Il suicidio è avvenuto a San Cataldo, un paese della provincia di Caltanissetta.

L'uomo ha fatto sempre lavoretti saltuari fino a quando, anni fa, ha avuto un infarto. Le condizioni di salute gli hanno impedito di continuare a lavorare. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri stamani Vancheri, sposato e padre di una ragazza, è andato nella sua casa di campagna alla periferia nord di San Cataldo, in contrada Portella Bifuto. Ha lasciato i documenti dell'auto e i soldi su un tavolo, poi si è chiuso dentro l'abitacolo e si è dato fuoco. Qualche ora dopo i familiari, preoccupati dal momento che da giorni l'uomo era depresso perché non lavorava, sono andati a cercarlo e hanno trovato il corpo carbonizzato all'interno della macchina.

E sempre oggi un imprenditore del settore impiantistica, Giuseppe Rennola, di 46 anni, di Molfetta, si è tolto la vita impiccandosi ad un albero del podere di alcuni parenti. A determinare la decisione pare sia stata la sua situazione economica: l'imprenditore avanzava diversi crediti da enti pubblici che non riusciva ad esigere, anche se fino ad oggi era riuscito ad assicurare lo stipendio ai suoi dipendenti. La notizia è riportata da alcuni quotidiani locali. L'uomo, sposato e padre di due figlie, ha lasciato un biglietto nella sua auto scusandosi con i famigliari per il gesto che stava per compiere. A trovare il cadavere è stato il cognato. Negli ultimi tempi sembra che alcune banche gli avessero negato aiuti. Forse l'uomo, si ipotizza, temeva che ben presto non sarebbe riuscito più ad andare avanti con la sua attività.

 
 
 

Lo stato comatoso del mio blog.

Post n°1147 pubblicato il 15 Maggio 2012 da mariano6

Trovo sempre più difficoltà a scrivere tra le pagine del mio blog. L'entusiasmo dei primi anni, le persone che ho conosciuto, lo staff redazionale e le scelte editoriali di Libero non sono più vive. Ho conosciuto molte belle persone su Libero, sono anni che seguo il mondo dal mio blog, ma ogni giorno scompaiono, molti senza neppure salutare.

Non riesco più neanche a scrivere di politica, perchè la situazione è talmente irrimediabile che non serve a nulla parlare. Siamo arrivati al punto che la gente si toglie la vita perchè non riescono a portare avanti la piccola impresa, la pensionata a vivere con 4 soldi...e tutti siamo lì a guardare. In Giappone quando un dirigente fallisce si dimette e poi si spara un colpo alla testa per i fallimento. In Italia invece contunuano a prendere 24,000 euro al mese e fanno ammazzare il disgraziato di turno. E...noi stiamo a guardare inermi.

Provo sinceramente vergogna, di essere italiano e di vedere persone insospettabile quasi ad accattonare, mendicare per un pezzo di pane. quali parole posso scrivere di fronte a tanta vergona?

Siamo impotenti, e mentre i politici che ci hanno infinocchiato per bene contiuano  rubarci i nostri soldi, assisto anche alla presa per il culo che vedo ogni giorno in Tv.

Che schifo!

 

 
 
 

Le migliori battute sulla lega

Post n°1146 pubblicato il 06 Aprile 2012 da mariano6
 
Tag: bossi, ladri

"La Padania non esiste a sua insaputa",

"La colpa non è della lega che ruba, ma dei magistrati che indagano" e ancora:

"Ma allora quando dicono 'Romaladrona' è per ammirazione",

"Comunque sono sicuro che Bossi saprà spiegare tutto, in maniera chiara e inequivocabile. A rutti e dito medio"

''Ma non c'è l'avevano duro''

In casa Lega la notizia delle accuse a carico di Belsito arriva come una doccia gelata che investe in pieno la famiglia Bossi: la maggior parte dei soldi presi indebitamente dall'ex tesoriere dalle casse del partito sarebbero finiti nelle tasche del Sénatur e famiglia per vizi e necessità, come per il tanto tormentato diploma del Trota e la sua auto di lusso, la ristrutturazione della casa a Gemonio e i viaggi della famiglia. Bossi, dal canto suo, smentisce le accuse  tiene la linea di quello che negli anni è diventato un vero e proprio tormentone: a sua insaputa"Denuncerò chi ha utilizzato i soldi della Lega per sistemare la mia casa. Io non so nulla di questa cose e d'altra parte avendo pochi soldi non ho ancora finito di pagare le ristrutturazioni di casa mia".

 
 
 

Aumentano le vittime di Monti & C.

Post n°1145 pubblicato il 05 Aprile 2012 da mariano6
 
Tag: Monti

Siamo a 4 suicidi nell'arco di una settimana. L'unico a prenderne atto e Di Pietro. La fornero non piange più e l'italiano anzichè incazzarsi con chi sta salvando solo banche, si toglie la vita! Manovre pesanti per risanare l'economia se ne sono fatte, di togliere l'art.18 se ne è fatta carne di porco, licenziare senza giusta causa è comodo a chi vuole ridurre in schiavitù un aspirante lavoratore-schiavo.

Ma nelle percosse date, quant'è  che si parla di permettere di sopravvivere, di rilanciare l'economia?

Ci stanno uccidendo! Cazzo! Con i soldi nostri la lega compra auto di lusso al trota, i parlamentare non riducono una centesimo dai loro megastipendi.

La dignità l'avevamo già persa, adesso ci stiamo togliendo anche la vita!

 
 
 

Lega i misteri padani!

Post n°1144 pubblicato il 03 Aprile 2012 da mariano6
 
Tag: Lega

Dunque il tesoriere della lega è stato trovato col sorcio in bocca, Maroni dice che bisogna fare pulizia. Ma se il sorcio era di Bossi vorrà dire che anche Bossi andrà via?

 
 
 

Grave incidente in galleria, 22 morti.

Post n°1143 pubblicato il 14 Marzo 2012 da mariano6
 

Un pullman con 52 turisti belgi a bordo si è schiantato contro il muro di un tunnel nel cantone di Wallis, al confine tra Italia e Svizzera, uccidendo 28 persone, fra le quali 22 bambini. Lo ha riferito la polizia svizzera. Il pullman di turisti stava facendo ritorno in Belgio dopo una vacanza sulle neve.

Circa 200 persone hanno lavorato nella notte nella galleria autostradale nei pressi di Sierre, in direzione di Sion. Sono state utilizzate 12 ambulanze e 8 elicotteri per portare i feriti negli ospedali del cantone. L'intervento è terminato nella notte e il mezzo incidentato è stato rimosso dalla galleria.

Oggi sono rimasto coplito da questa notizia, avrei voluto parlare delle ingiustizie causate dalla pressione fiscale che sta rovinando la vita a tutti. Ma questa notizia mi ha colpito, mi ha rattristato parecchio. Penso alle telfonate che si sono fatte alle famiglie da dove provenivano questi bambini! E' terribile.

 
 
 

Inculata la sinistra fantastico, fuori onda di Formigoni.

Post n°1142 pubblicato il 13 Marzo 2012 da mariano6
 

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/03/13/formigoni-allucd-inculata-sinistra/192390/

“La sinistra ti applaude e tu li hai inculati, fantastico”. Le parole sono quelle del presidente della Lombardia Roberto Formigoni, ripreso dalle telecamere deilfattoquotidiano.it mentre parla con il capogruppo dell’Udc Gianmarco Quadrini. L’Aula ha appena giudicato inammissibile la mozione di censura al presidente del Consiglio regionale Davide Boni, con la quale l’opposizione chiedeva al leghista un passo indietro, viste le indagini per corruzione a suo carico. “Colpa della sinistra”, il giudizio di Formigoni. “Una pessima figura per chi governa in Lombardia” secondo l’opposizione. Lo stesso Quadrini aveva espresso amarezza per la scelta della maggioranza di non affrontare la questione, usando parole dure nel suo intervento in Aula. Ma a quanto pare “l’unico a capire tutto” è Formigoni, che saluta il consigliere dell’Udc ridendo divertito. Salvo poi evitare ogni commento nella conferenza stampa che ha tenuto a pochi minuti di distanza dal ‘fantastico’ siparietto
di Franz Baraggino

 
 
 

Italia in recessione, siamo nella merda.

Post n°1141 pubblicato il 12 Marzo 2012 da mariano6
 

Nonostante il dissanguemento di tasse, un ex ministro che sempre raccontato che i debiti dello stato erano a posto nascondendo l'agonia di una paese, nonostante gli aumentanti carburante, morti sul lavoro, liberalizzazioni date solo ai deboli lasciando la caste al loro posto (leggasi farmacie e taxisti) nonostante tutto questo non è SERVITO A NULLA.

Ancora sacrifici e rinucie che dovremo fare. 

 

 
 
 

Tempesta magnetica in arrivo.

Post n°1140 pubblicato il 09 Marzo 2012 da mariano6

Washington (Usa), 7 mar. (LaPresse/AP) - Un enorme brillamento solare si sta dirigendo verso la Terra e potrebbe creare interferenze su reti elettriche, gps e voli aerei. I metereologi del National Oceanic and Atmospheric Administration's Space Weather Prediction Center riferiscono che dal sole si è verificata un'eruzione ieri e che gli effetti potrebbero sentirsi sulla Terra già questa sera, fino alla mezzanotte della costa est degli Usa, le 6 del mattino di domani in Italia. 

La tempesta magnetica ha il potenziale per far saltare le reti elettriche. Inoltre, le sue emissioni radio possono disturbare i sistemi gps, rendendoli meno accurati, ma possono anche danneggiare i satelliti. 

 
 
 

Rossella Urru è libera

Post n°1139 pubblicato il 03 Marzo 2012 da mariano6

Rossella Urru è libera. A riferire la notizia è stata la tv araba Al Jazeera e successivamente confermata anche dalla Questura di Oristano. Il rilascio è avvenuto in Mali. La 27enne cooperante sarda era stata rapita da un organizzazione ritenuta vicina ad Al Qaeda in Algeria il 23 ottobre scorso. Anche alcuni familiari della cooperante originaria di Samugheo hanno confermato la notizia. Uno zio della ragazza ha riferito che i carabinieri del paese stanno cercando di raggiungere il padre di Rossella Urru, uscito questa mattina presto per andare in campagna, senza il cellulare. A Samugheo si respira un clima di grande euforia.

 
 
 

Liberate Rossella Urru

Post n°1138 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da mariano6
 

 

Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre Rossella Urru ed altri due cooperanti spagnoli (Ainhoa Fernandez de Rincon, dell’Associazione amici del popolo saharawi, e Enric Gonyalons, dell’organizzazione spagnola Mundobat)  sono stati rapiti da uomini armati, arrivati a bordo di diversi pick-up. Originaria della provincia di Oristano, Rossella Urru, 29 anni, e’ rappresentante della ONG Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (Cisp) e lavora da due anni nel campo profughi Saharawi di Rabuni, nel sud ovest dell’Algeria,  coordinando  un progetto finanziato dalla Comunità europea.
Rossella si occupava di rifornimenti alimentari, predisponeva la distribuzione con particolare riguardo alle necessità di donne e bambini. Rossella  Urru  e’ laureata in Cooperazione Internazionale presso la  facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna,  proprio con una tesi sul popolo Saharawi.
Dalla notte del sequestro non si hanno avuto notizie di Rossella Urru fino al mese di dicembre quando un gruppo dissidente dell’Aqmi (Jamat Tawhid Wal Jihad Fi Garbi Afriqqiya ) ha rivendicato il rapimento. ancora ostaggi.
Grazie a rapporti personali col popolo tuareg da parte del consigliere regionale ClaudiaZuncheddu, sappiamo che Rossella è viva e che si  trova in un territorio desertico quasi inaccessibile, crocevia di interessi contrastanti fra governi e movimenti, dove ovviamente assume rilevante importanza l’intreccio delle funzione di mediazione di soggetti diversi. I sequestratori mirano ad un riscatto per acquistare armi necessarie alla loro lotta per l’indipendenza. Il governo algerino, che conosce il territorio desertico a palmi, tuttavia non e’ favorevole alla mediazione con riscatto visto che sarebbe il destinatario di una insurrezione armata da parte del fronte del Polisario armato. In aggiunta il governo francese, spinto da mire neocolonialiste, e’ fortemente interessato alla liberazione forzata dei ragazzi sequestrati, mettendo così a rischio la loro incolumità.
Sono passati 117 giorni dal suo sequestro e rivendichiamo la sua liberazione, il silenzio che la circonda e’ assordante.
Lasciamo ai servizi ed alle ambasciate rispettivi ruoli e rispettiamo il desiderio dei familiari di mantenere basso il profilo sulle trattative tuttavia dobbiamo fare in modo che si parli di questo sequestro per  spingere le nostre amministrazioni, i nostri governi e quanti piu’ Stati possibile ad intraprendere azioni diplomatiche per la liberazione di Rossella.
Forse i suoi sequestratori fanno paura ai diplomatici.
Forse il sequestro e’ capitato in un momento storico in cui tutte le attenzioni dei governi sono rivolte allo spread, ai bund, alle borse, ai mercati ed alle finanze.
Forse e’ capitato proprio quando in Italia si e’ verificato un cambio traumatico di governo e si affronta una crisi economica gravissima.
Ma non si puo’ perdere altro tempo e tutti noi dobbiamo chiedere a gran voce che le autorità competenti rivolgano la massima attenzione al problema della liberazione di Rossella.
Il nostro appello e’ rivolto alle organizzazioni, alle ambasciate, ai mediatori, ai servizi ed ai governi, centrale e regionale, perchè utilizzino tutti i mezzi e tutte le strategie possibili per riportare Rossella a casa quanto prima.
Il fratello di Rossella dice : “le parole cedono di fronte a tanto assurdo, si sgonfiano e sembrano afone . Eppure, in questa vibrante impotenza in cui ci troviamo, sono quel poco che ci è concesso, un nonnulla che tenta di colmare un abisso e una distanza insospettati; che riescono appena a tenerci in piedi, a farci avanzare”.
Parliamo di Rossella fino a diventare afoni anche noi, parliamo di lei e di questo popolo abbandonato nel mondo che lei ha voluto aiutare nonostante i troppi rischi.

 

 

 
 
 

Costa Allegra in fiamme, un altra nave da crociera lancia il Mayday.

Post n°1137 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da mariano6
 

La Costa Allegra «resta al momento senza propulsione, ma i mezzi di comunicazioni dell'unità risultano funzionanti. Le condizioni meteo marine in zona danno mare stato 4 con raffiche di vento a 25 nodi». Lo rende noto il comando generale delle Capitanerie di porto. A bordo sono presenti 636 passeggeri di varie nazionalità e 413 membri di equipaggio. Di questi 212 sono italiani, di cui 126 passeggeri e 86 membri dell'equipaggio. «Non ci sono problemi per la sicurezza e per i passeggeri italiani della nave Costa Allegra in navigazione al largo delle Seychelles, secondo quanto confermato dalle autorità locali». A dirlo è il console delle Seychelles, Claudio Izzi. «L'incendio è stato domato, la nave era partita dalle Mauritius in rotta per le Seychelles dove doveva arrivare domani mattina alle 8. Ora si trova a 200 miglia a sud-ovest delle Seychelles e a circa 20 miglia da Alphonse Island». Lo ha reso noto la compagnia armatrice, confermando che la nave ha lanciato il segnale di richiesta di soccorso. La centrale operativa della Guardia Costiera italiana ha allertato le autorità delle isole Seychelles competenti territorialmente per il soccorso, individuando navi mercantili da dirottare verso la Costa Allegra, alla deriva al largo delle Seychelles. L'incendio a bordo è stato spento e i passeggeri sono «in buona salute» e sono stati radunati presso i punti di raccolta ed emergenza della nave. Lo rendono noto le Capitanerie di Porto, dopo aver parlato con il comandante della nave.

 
 
 

Esercito, ma per spalare neve lo dobbiamo pagare noi...

Post n°1136 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da mariano6
 

Non mi tornano i conti, o c'è qualcosa che non va proprio. Allora ricapitoliamo la Camera ha dato il via libera al finanziamento di un altro anno di guerra in Afghanistan al "modico" costo di 780 milioni di euro, più di 2 milioni di euro al giorno, e i comuni devono spendere 80 euro al giorno per ogni milite che interviene per permettere di sopravvivere a famiglie intrappolate dalle neve!Spiegatemi perchè non capisco!


 
 
 

IL DOSSIER/ LE SPESE DELLE REGIONI:

Post n°1135 pubblicato il 07 Febbraio 2012 da mariano6
 
Tag: spese

IL DOSSIER/ LE SPESE DELLE REGIONI:
Ecco il 'Pirellone bis', costa 570 milioni
Formigoni ha un eliporto e la foresteria

Il governatore ha a disposizione due piani: per arredare l'ufficio e l'appartamento
sono stati spesi 127mila euro. Un tavolo da 11mila euro e un sofà da oltre 4mila

La più costosa operazione edilizia per la casta è a Milano: 571,4 milioni di euro per realizzare il grattacielo del Pirellone bis, sede della giunta regionale, e un complesso di edifici - in via Pola, Rosellini e Taramelli - per tutte le società o agenzie di emanazione dell’ente locale. Il Pirellone bis è alto 161 metri. I suoi 39 piani si raggiungono con un ascensore ultratecnologico che viaggia alla velocità di sette metri al secondo. È costato 383 milioni di euro. Una cifra molto diversa da quella stabilita nella gara d’appalto - 234 milioni di euro più 90 per i costi di superficie pagati al Comune - e ancor più distante da quella propagandata (175 milioni di euro) dallo staff del presidente Roberto Formigoni. “È la sindrome del Faraone - accusa Stefano Zamponi, dell’Italia dei valori - tipica degli amministratori che, superato il secondo mandato, vogliono lasciare ai posteri un segno del loro passaggio, pagato con soldi pubblici”. Il governatore ha a disposizione un eliporto per i suoi spostamenti in elicottero. E due piani, collegati tra loro da una scala interna.

L'outlet e la gelateria nel Pirellone bis Il ristorante[http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/07/04/foto/pirellone_bis_dopo_il_ristorante_arrivano_un_outlet_e_la_gelateria-18640915/1]

Formigoni e il murales[http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/02/22/foto/formigoni_si_improvvisa_pittore_per_il_murales_del_nuovo_pirellone-12788266/1/]

GLI ALLESTIMENTI
Allestimenti interni, arredi e forniture sono costati, in tutto, 42,8 milioni di euro. Arredare l’ufficio e la foresteria del presidente ha avuto un costo (parziale) di 127mila euro. Sono serviti ad acquistare pezzi come i tre pouff con struttura portante in acciaio cromato lucido, i due divani con rivestimento sfoderabile in ecopelle (12mila euro), il comodino del letto, con struttura in legno massello di rovere come le nove sedie per la sala da pranzo (seimila euro), le quattro poltrone con fodera in vellutino accoppiato con resinato, il letto matrimoniale con testata in multistrato e rete ortopedica a doghe di faggio curvato a vapore. E poi ancora: le librerie, il tavolo da pranzo, il tavolo “direzionale” del presidente (11.200 euro), l’armadio e ventuno tra poltrone e divani. Per sé e per il suo entourage, Formigoni non si è fatto mancare niente. Neppure le buvette e le cucine, dislocate tra i livelli 12 e 13 — dove si riunisce la giunta — e tra il 34 e il 36. Costo (parziale) della mobilia: 64mila euro. E i tappeti «fabbricati a mano con pelo corto e fitto in lino/lana», 20mila euro.

I MATERIALI
Di ottima qualità i materiali usati per gli arredi speciali. La pedana della sala conferenze, costo 126.388 euro, è rivestita con “pannelli lignei in pavimento vinilico Tatami” ed ha parapetti in acciaio. Abbondante l’impiego di poltrone e divani: alla voce sedute, nel capitolato d’appalto sugli arredi speciali, corrisponde una spesa di un milione e 328mila euro. Sono serviti a comprare, per esempio, 27 divani con “bracciolo a sbalzo” per gli uffici degli assessori e dei sottosegretari (58mila euro): si aggiungono alle 54 poltrone già previste per i maggiorenti della Regione (44mila euro). Altri 270mila euro sono andati alle tende. E 174mila euro per altri “accessori interni”. Dieci milioni di euro, invece, sono andati per l’arredamento dei piani occupati dagli impiegati. Vincitrice dell’appalto è la MioDino di Portogruaro, un marchio tra i più prestigiosi del design veneto. Secondo un’azienda concorrente - che ha presentato (perdendolo) un ricorso al Tar - e alcuni lavoratori rumeni che hanno presentato una denuncia alla procura di Venezia e al tribunale del lavoro, l’appalto è stato vinto giocando al massimo ribasso sul costo della manodopera.

LA SEDE STORICA
Il nuovo Pirellone è l’ultimo di una lunga serie di cantieri aperti dalla Regione. Prima gli uffici del governatore e dei suoi assessori erano ospitati nel grattacielo Pirelli, inaugurato nel 1961 e acquistato nel 1978 dalla Regione al prezzo di 52 miliardi di lire, l'equivalente degli attuali 150 milioni di euro. Un edificio di pregio, progettato da Giò Ponti, ferito dall'attacco “kamikaze” del 2002, quando l'imprenditore italosvizzero Luigi Fusaro si scagliò con il suo aereo contro il grattacielo. Per la ristrutturazione servirono 60 milioni di euro, solo in parte (18 milioni) coperti dall’assicurazione. Ma Formigoni non si accontentò di ripristinare l'esistente: volle rifare alla grande il 31esimo piano del vecchio Pirellone, spendendo 5,2 milioni di euro. Ora in quel palazzo ha sede il consiglio regionale. «I consiglieri e i loro collaboratori hanno a disposizione spazi immensi», fa notare Carlo Monguzzi, ex consigliere dei Verdi oggi nel Pd, che ha calcolato anche che «con l’acquisto del complesso di via Pola-Taramelli-Rosellini la Regione aveva già a disposizione 150mila metri calpestabili che in parte non sapeva come usare. Serviva davvero una nuova sede?».

LA REALIZZAZIONE
A dirigere i lavori per il Pirellone bis è Infrastrutture lombarde, società di capitali totalmente controllata dalla Regione, che ha commissionato l’opera e l’ha appaltata a Consorzio Torre, al cui interno è socio maggioritario Impregilo. Gli impianti elettrici sono stati realizzati dalla Sirti spa, subappaltatrice degli ascensori è la Thyssenkrupp. Nell'aprile del 2010 si è aggiudicata l'appalto per i servizi di manutenzione e riparazione degli impianti degli edifici di proprietà della Regione la Carbotermo, società che, nelle elezioni regionali del 2010, ha finanziato con 35mila euro la campagna elettorale del presidente del consiglio regionale Davide Boni, della Lega. Le operazioni di bonifica del cantiere, invece, furono affidate alla So.Ge.Sa., il cui titolare, venerdì, è stato condannato a un anno di carcere per aver gestito in modo irregolare lo smaltimento 9 milioni e 943mila chili di rifiuti speciali non pericolosi tra il 2006 e il 2007. «Faremo appello, è una sentenza ingiusta», annuncia il difensore, l'avvocato Davide Steccanella. Si chiuse con un’archiviazione, invece, l’inchiesta che ipotizzava tangenti per far lievitare i costi dell’appalto.

Fonte: http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/02/07/news/ecco_il_pirellone_bis_costa_570_milioni_formigoni_ha_un_eliporto_e_la_foresteria-29455877/

 
 
 
 

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