Sgosh!

Dove eravamo rimasti?

Ah sì, che non mi è rimasto più nemmeno il più piccolo barlume di lucidità. Sarà forse per questo che stamattina organizzavo mentalmente tutti i rimedi più truculenti alla sindrome da "martellamento persistente" che ha affetto uno dei soliti muratori.

Ho stramaledetto fino alla nausea tutto il settore edilizio. Vuoi proprio martellare qualcosa alle 7,30 del mattino? Bene, te lo suggerisco io un bel centro da martellare. Così vediamo se lo trovi ancora così necessario. E non mi dire che puoi farlo solo dalle 7,30 alle 9,30, ora in cui mi hai schiantato definitivamente gli ultimi residui di pazienza e mi trascino fuori dal letto per maledirti ancora più forte, mentre tu casualmente ti ritiri dalla scena per ultimare lavori molto più silenziosi. E non parliamo della beffa di quando, rapita dal silenzio che improvvisamente regna sovrano, mi assopisco nell'illusione effimera che un sereno riposo possa ripristinare il normale funzionamento del mio sistema nervoso: è solo allora che mi viene donato il colpo di grazia con un bel concerto di flessibili roboanti, e che sinfonia! Sfioro ogni volta la commozione (cerebrale, dopo aver tentato di sfasciarmi la testa contro il muro nel tentativo disperato di porre fine a questa sofferenza).

Tutto questo mi sta debilitando. Non sono nemmeno più in grado di reagire se improvvisamente, nel mezzo di una telefonata di lavoro tra colleghi, mi sento rispondere qualcosa come "quanto ti amo" ad una mia improbabile battuta di spirito.

Guai sempre più grossi in vista... meno male che sono miope.