Bioenergy

Un grosso bacio Antonella, e grazie per il tuo splendido commento...Sono d'accordo sull'ultima affermazione, invece per quanto riguarda la teoria degli universi paralleli posso riconfermarti che il concetto di tempo è ristretto nella definizione che gli abbiamo dato noi stessi, quando l'abbiamo "inventato" e cioè lo spostamento di nello spazio, per esempio, se ti muovi, come fai a dire dove sei esattamente? Se non esistesse il tempo non sapresti dire dove sei esattamente ma solo dove sei stata da quando esisti fino al presente. Ecco perché non può essere collegato alla teoria del multiverso, alla quale non credo, per convenienza forse, il fatto è che il tempo non ha nessun collegamento fisico, essendo solo un concetto elaborato per uno scopo preciso, e non esiste una "linea spazio tempo" ma solo il presente che non segue quella linea, ma piuttosto noi le conferiamo una linea temporale immaginaria per comodità.

In sintesi il tempo è un' invenzione umana, è un concetto che risponde a domande come "quanto dura?", "quanto si impiega?", d' altronde ogni concetto è una risposta ad una domanda a cui non sempre è facile rispondere se non si dispone di mezzi che confermano il concetto stesso. Un bacionissimo Silvano

Ciao Antonella, non prendermi troppo alla lettera, esprimo soltanto un mio pensiero, visto che non sono un profondissimo conoscitore di teorie, d'altronde montare teorie come fossero un lego porta inevitabilmente a dei paradossi, e anche il più profondo conoscitore non saprebbe determinare un punto fisso nell'universo dove il pianeta si trovasse rispetto al sole, alla galassia, e a tutto il cosmo in un certo momento, relativamente non è sufficiente, probabilmente ci spostiamo a una velocità talmente elevata "relativamente", che non saremmo in grado di misurarla "assolutamente".

Hai ragione un bacione.

Temo che molti confondano le teorie scientifiche sullo spazio-tempo (in effetti, quando vediamo una stella, non la vediamo com'è adesso, ma com'era X anni fa, dove X è la sua distanza espressa in anni luce) e le elucubrazioni facilmente reperibili in Internet e più adatte a un romanzetto di fantascienza che a un saggio scientifico. L'Orso.