Bella stagione Si suda Si lavora... Poca gente in giro
Ma c'è il mare ... da queste parti è meraviglioso a dir poco stupendo acqua esageratamente cristallina trasparente invitante ma io sono spesso insofferente a tutto ciò che mi si prospetta in maniera stressante... Fino a quando sono sul posto è ok, mi sveglio con il profumo dell'oceano, mischiato all'aria frizzante del mattino di salsedine ma non sempre è festa... e quest'anno non riuscirò a "prendere" una casa sull'oceano per i quindici giorni di ferie estive...e farò il pendolare casa-mare mare-casa... venti chilometri non sono molti, ma se devi affrontare un'epopea possono sembrare infiniti... sveglia al mattino con poca voglia di scendere dal letto e riprendere il normale contatto col mondo, inizio a capire che succede quando trovo il costume a boxer inerme ai piedi del letto, lo prendo e lo rigiro nelle mani, osservo la triste retina interna che dovrebbe mantenere il simbolo del mio orgoglio maschile ... penso a quando escirò dall'acqua e a come il costume si appiccicherà impietosamente sul mio migliore amico mostrandolo impudicamente al pubblico ludibrio nella situazione di sbalzo termico che ne riduce vergognosamente l'esistenza ... ma distolgo il pensiero con uno sbuffo di rassegnazione e lo infilo con la veloce proiezione delle gambe in aria ciabatto fino in cucina e mi accorgo di essere l'ultimo a fare colazione, mezza pilloletta salvapressione, mastico i miei tre biscotti secchi, bevo il mio caffè rigorosamente amaro e dalla sottile fessura delle palpebre vedo che è già tutto pronto per partire, i cuccioli impazienti e mia moglie mi osservano nell'attesa di un mio cenno di decisione... mi ritrovo in macchina, e realizzo che sto guidando già a metà strada, ho ancora la bocca di caffè e vedo una macchina che mi sorpassa, scorgo al suo interno un ragazzino che addenta un panino con la mortadella, ho un brivido nello stomaco e cerco di concentrarmi nella guida siamo ad un passo dalla spiaggia, si sente il profumo del mare e il fragore dei bagnanti, cerco inutilmente un parcheggio all'ombra, ben sapendo che il sole farà di tutto per fondere i sedili della mia povera astronave Si scende in uno strano silenzio, tra rastrelli braccioli sedioline borse termiche e ciabatte marciamo sul bagnasciuga fino al solito posto, a un metro dall'acqua, e possibilmente a minimo tre da potenziali rompipalle pianto l'ombrellone con movimento circolare imparato in anni e anni di esperienza, mi libero della mia tenuta da spiaggia ( jeans calzettoni di spugna e scarpe da ginnastica ....si...io scendo in spiaggia vestito di tutto punto e allora? ) e immergo immediatamente i piedi nell'acqua ancora freddina. Sarò sincero, da quel momento in poi è tutto perfetto, nuotate, giochi con i cuccioli, sbirciate a destra e a manca, acqua fresca e ascigamani morbidi su cui abbrustolirsi irresponsabilmente... inizia a fare veramente caldo, è quasi ora di pranzo, e sarebbe ora di tornare a casa ... raccolgo i giochini dei cuccioli sparsi in un raggio di 600 metri quadri, per un tacito accordo è la mia pazientissima consorte a recuperare i cuccioli ripulirli dalle quattro dita di sabbia che li ricopre e ricomporli per risalire sull'astronave ... uscire dalla zona sabbiosa è l'inizio della sofferenza, cerco di non ustionarmi i piedi, e imprecando e bestemmiando sottovoce per non farmi sentire, mi faccio spazio tra macchine moto e motorini lasciati a mo di muro perimetrale nel tentativo di raggiungere la mia astronave che già a sei metri di distanza emana un calore drammaticamente esagerato... L'aria condizionata è una bella invenzione, ma non sortisce alcun effetto sui sedili arroventati, sono micidiali, mi cucinano il posteriore mentre la sabbia impunita, irrita dispettosamente ogni orifizio e interstizio spesso fino a quel momento a me sconosciuto ... la crema "protezione 60" è impotente di fronte alla mia pelle color mozzarella e l'esposizine al sole mi rende quel colorito rosso gambero che fa molto turista tedesco, mentre guido penso ai miei ululati notturni provocati dall'ennesima ustione cutanea...
finalmente a casa sono stanco morto macchina piena di sabbia casa piena di sabbia mutande piene di sabbia
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 14:17
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 21/01/2015 alle 17:47
Inviato da: fatamatta_2008
il 26/07/2014 alle 21:01
Inviato da: elfoscuro1969
il 24/07/2014 alle 20:29
Inviato da: elfoscuro1969
il 24/07/2014 alle 20:28