1a canzone al giorno

Ieri siamo andati indietro fino al 1987. Oggi scendiamo ancora e arriviamo al 1976 restando però in Italia. Quell'estate trionfa al Festivalbar Gianni Bella con "Non si può morire dentro". Gianni è il fratello della già nota Marcella e viene già dal successo di "Più ci penso". La seconda metà dei Settanta e primi Ottanta lo vedono spesso ai primi posti delle classifiche. Dopo un periodo di appannamento è riesploso come autore collaborando con Mogol e Celentano. I pezzi del suo periodo d'oro non sono niente male e i miei preferiti restano queli che ho citato. Per la canzone del giorno ho scelto il brano vincitore del Festivalbar. Statemi bene!
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click).

Non si può morire dentro (Gianni Bella)

Se il nostro amore è
un altro fallimento
non me la prenderò con te con lui
o con il vento
perché son stato io
a sollevarti il mento
perché non ti comprai
e adesso non ti vendo.

Tu, bella e triste tu
mi dicesti quanto ti lasciai
non si può morire dentro
e morendo me ne andai
ora sono qui
dopo un anno l'ho capito che
non si può morire dentro
e morivo senza te

Abbracciami anche tu
ci son troppe persone
se no lo farei l'amore qui
alla stazione
ma non restare lì
a buttar via i minuti
il mondo tu lo sai è degli innamorati

Tu, chi nascondi tu
se c' è un altro dillo pure qui
non si può morire dentro
e sorridersi così
anche senza te
bella sì ma triste non sarai
non si può morire dentro
e restando morirei

Un puntino tu
la tua storia scrivere vorrei
ma non si può morire dentro
e restando morirei

Non si può morire
non si può morire...