1a canzone al giorno

Edizione straordinaria!!

Ieri sera concerto di Max Pezzali alla Fortezza e, come di consueto, dopo un concerto la canzone è del protagonista. La scelta, in un primo momento, era caduta su "La dura legge del gol" visto che è iniziato anche il campionato e che stasera c'è il big match Fiorentina-Juventus poi.... Poi ieri sera ho avuto un'illuminazione e ho cambiato idea. Il perchè sarà svelato domani... La canzone scelta è "Hanno ucciso l'uomo ragno" primo grandissimo successo di Max quando ancora si chiamava 883 e si portava dietro Mauro Repetto. A questo punto non mi resta che augurarvi buona domenica e a domani!!!
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Hanno ucciso l'uomo ragno (883)

Solita notte da lupi nel Bronx
nel locale stan suonando un blues degli Stones
loschi individui al bancone del bar
pieni di whisky e margaridas

Tutto ad un tratto la porta fa "slam"
il guercio entra di corsa con una novità
dritta sicura si mormora che
i cannoni hanno fatto "bang"

Hanno ucciso l'Uomo Ragno
chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

Alla centrale della polizia
il commissario dice che volete che sia
quel che è successo non ci fermerà
il crimine non vincerà

Ma nelle strade c'è il panico ormai
nessuno esce di casa nessuno vuole guai
ed agli appelli alla calma in TV
adesso chi ci crede più

Hanno ucciso l'Uomo Ragno
Chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

Giù nelle strade si vedono gang
di ragionieri in doppio petto pieni di stress
se non ti vendo mi venderai tu
per 100 lire o poco più

Le facce di vogue sono miti per noi
attori troppo belli sono gli unici eroi
invece lui si lui era una star
ma tanto non ritornerà

Hanno ucciso l'Uomo Ragno
chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

Hanno ucciso l'Uomo Ragno
chi sia stato non si sa
forse quelli della mala forse la pubblicità
hanno ucciso l'Uomo Ragno
non si sa neanche il perché
avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè

Le ruote di John

Per la canzone del giorno ho ripescato un pezzo di 15 anni fa. Ricordo che il video veniva passato spessissimo su Videomusic (o era già MTV non ricordo bene...). Il pezzo si intitola "Human wheels" ed è cantato da John Mellencamp, che da quel momento non ho più sentito. Cercando su wikipedia ho scoperto che invece è attivissimo e lo era già negli anni settanta con il nome di John Cougar di cui ricordo qualcosina... Ho fatto una giocata tra Youtube e i video di Libero perchè su Youtube questa canzone non era riportabile sul blog. A proposito del video... Non so cosa dice il testo della canzone, non sono riuscito a tradurlo e un po' mi ha fatto fatica, ma è un po' particolare. Comunque adesso è qui per voi. Buon sabato a tutti!!!
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Human wheels (John Mellencamp)

This land today, shall draw its last breath
And take into its ancient depths
This frail reminder of its giant, dreaming self
While I, with human-hindered eyes
Unequal to the sweeping curve of life
Stand on this single print of time

Human wheels spin round and round
While the clock keeps the pace
Human wheels spin round and round
Help the light to my face

That time, today, no triumph gains
At this short success of age
This pale reflection of its brave and
Blundering deed
For i, descend from this vault
Now dreams beyond my earthly fault
Knowledge, sure, from the seed

Human wheels spin round and round
While the clock keeps the pace
Human wheels spin round and round
Help the light to my face

This land, today, my tears shall taste
And take into its dark embrace
This love, who in my beating heart endures
Assured, by every sun that burns
The dust to which this flesh shall return
It is the ancient, dreaming dust of god

Human wheels spin round and round
While the clock keeps the pace
Human wheels spin round and round
Help the light to my face
Human wheels spin round and round
While the clock keeps the pace
Human wheels spin round and round
Help the light to my face

50.... bis

Dopo Madonna oggi è la vosta di Michael Jackson a compiere 50 anni. Negli anni ottanta Jackson era semplicemente il re del pop. Ha venduto milioni e milioni di dischi e qualsiasi cosa sfornasse aveva un successo incredibile. Tanto per dare un numero (fonte wikipedia) l'album "Thriller" ha venduto 104 milioni di copie ed è il disco più venduto nella storia. Ricordo che quando uscì "Bad" comprai il vinile e l'ho finito da quante volte l'ho ascoltato. Ho anche rischiato di andare a Roma a vederlo ma i miei 16 anni non erano sufficienti... Con il passare degli anni al buon Michael ha fatto corto circuito la testa. Tra un intervento di chirurgia estetica, una denuncia per pedofilia, investimenti a dir poco bizzarri adesso è ridotto a muoversi in carrozzina. Ha una faccia che sembra di cera e ormai di nero deve essergli rimasto ben poco e men che meno il conto in banca. Resta il fatto che ha comunque lasciato un segno indelebile nel panorama musicale mondiale e mi sembra giusto, in occasione del suo mezzo secolo di vita, proporlo come personaggio del giorno. Scegliere tra le sue canzoni, soprattutto quelle degli album "Thriller", "Bad" e "Dangerous" non è facile. Alla fine ho scelto la più ovvia, ossia proprio "Thriller". E con il buon Jacko siamo arrivati anche a venerdì...
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)
P.S.: ho aggiunto un video al post di ieri....

Thriller (Michael Jackson)

It's Close To Midnight
And Something Evil's Lurking In The Dark
Under The Moonlight
You See A Sight That Almost Stops Your Heart
You Try To Scream
But Terror Takes The Sound Before You Make It
You Start To Freeze
As Horror Looks You Right Between The Eyes,
You're Paralyzed

You Hear The Door Slam
And Realize There's Nowhere Left To Run
You Feel The Cold Hand
And Wonder If You'll Ever See The Sun
You Close Your Eyes
And Hope That This Is Just Imagination
But All The While
You Hear The Creature Creepin' Up Behind
You're Out Of Time

They're Out To Get You,
There's Demons Closing In On Every Side
They Will Possess You
Unless You Change The Number On Your Dial
Now Is The Time
For You And I To Cuddle Close Together
All Thru The Night
I'll Save You From The Terror On The Screen,
I'll Make You See

[Rap Performed By Vincent Price]
Darkness Falls Across The Land
The Midnite Hour Is Close At Hand
Creatures Crawl In Search Of Blood
To Terrorize Y'awl's Neighbourhood
And Whosoever Shall Be Found
Without The Soul For Getting Down
Must Stand And Face The Hounds Of Hell
And Rot Inside A Corpse's Shell

The Foulest Stench Is In The Air
The Funk Of Forty Thousand Years
And Grizzy Ghouls From Every Tomb
Are Closing In To Seal Your Doom
And Though You Fight To Stay Alive
Your Body Starts To Shiver
For No Mere Mortal Can Resist
The Evil Of The Thriller

'Cause This Is Thriller, Thriller Night
And No One's Gonna Save You From The Beast About
Strike
You Know It's Thriller, Thriller Night
You're Fighting For Your Life Inside A Killer, Thriller

Thriller, Thriller Night
'Cause I Can Thrill You More Than Any Ghost Would Dare To Try
Thriller, Thriller Night
So Let Me Hold You Tight And Share A Killer, Diller, Chiller
Thriller Here Tonight

Thriller, Thriller Night
'Cause I Can Thrill You More Than Any Ghost Would Dare To Try
Thriller, Thriller Night
So Let Me Hold You Tight And Share A Killer, Diller, Chiller

Scusa Ameri....

Tutti gli appassionati di calcio sapranno già che martedì scorso la Lega ha rifiutato l'offerta di Rai e Mediaset per il calcio in chiaro. Ad oggi quindi per la prima giornata di domenica prossima le uniche immagini possono essere viste sulle piattaforme digitale, satellitari o terrestri che siano. Per la prima volta salta anche "Tutto il calcio minuto per minuto". Sono un abbonato Sky e le partite alla radio ormai le sento solo le domeniche che sono in macchina da qualche parte. Se sono a casa le guardo direttamente in tv. Però non posso non ricordare invece quando la radio era l'unico mezzo per sentire i gol in diretta e quando, dopo aver scoperto il Fantacalcio, la domenica pomeriggio sentivamo le partite esultando per un gol del Pescara o dell'Ascoli. Dispiace quindi sapere che per i molti che per scelta o necessità non possono dotarsi dei mezzi digitali ma che tifano e amano il calcio non si sia arrivati ad un accordo. Sono certo che forse anche prima di sabato ma sicuramente per la seconda giornata una soluzione verrà trovata. Se è vero, come è vero, che il calcio in Italia è tutto o quasi, credo che non ci si possa permettere di lasciare qualche milione di appassionati e penso per lo più anziani a bocca asciutta.
Per la canzone del giorno ho recuperato un fantastico pezzo degli Elio e le Storie Tese dal titolo "Ameri (Gli amori)". Ogni parola di spiegazione è superflua.
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Ameri (Gli amori) (Elio e le Storie Tese)

Accesa, spenta fra i radiogiornali
l'auricolare perso in tre canali
son loro che ci aiutano a non sentirci soli
ma un uomo li comanda, e lo chiamiamo Ameri.

Grazie, Ameri
vai, Ameri
con il coraggio e la paura di sentirti bene
Ameri in forma, Ameri in sintonia
Ciotti ti sgrida "Parli sempre tu!"
e gli altri a dirgli: "Cosa vuoi che sia?''.

Grazie, Ameri
vai, Ameri
descrivi in sintesi che cosa avviene a centrocampo
Sivori al limite dell'area
buon disimpegno e Cuccureddu va
ma ecco Albertosi che lo caccia via.

Immagina una rete di pescatori
una rimessa d'auto e tanti bei rigori
che gli arbitri decretano per falli non di gomma
e infatti li rilevano:ve n'è una vasta gamma.

Vai, Ameri
grazie, Ameri
ci fosse ancora Bortoluzzi in onda come ieri
ci abbracceremmo, e canteremmo in cor
la canzoncina "Buonasera dottor''
che tramandocci quella brava cantante e madre esemplare...

Claudia Mori
e Ghezzi Dori
che un dì cantava il Kasaciof destando dissapori
la gente intorno grida: "Evviva Wess!''
"Due corpi e un'anima'' fu il suo success,
ma dopo lo hanno ostacolato perche' era un negro...

Non che sia poco bravo Provenzali
ma per quest'oggi, Ameri, parla tu.

Piacere piacere piacere Rai Uno
sono Cutugno a volte mi ingrugno
ma le canzoni continuo a cantar!!

Fiky Fiky....

Oggi si va nel trash che più trash non si può. Come canzone del giorno ho scelto infatti "Fiky Fiky" di Gianni Drudi. Drdi è una creatura della Gialappa's e della bellissima trasmissione "Mai dire TV". Per chi non l'ha vista si trattava di un collage di programmi delle tv locali commentati dal mitico trio di Italia 1 che ha dato così visibilità a veri e propri mostri della Tv. Oltre a Drudi credo sia opportuno menzionare anche il Divino Otelma e purtroppo non mi ricordo il titolo della telenovela piemontese perchè anche quella aveva il suo perchè!! Grazie alla Gialappa's Drudi ha conosciuto per qualche anno un discreto successo e ha dato anche il nome ad una compilation. Ha anche un sito piuttosto aggiornato e ho visto che ha continuato la sua produzione con una costanza notevole. Ma adesso risentiamocelo nella sua hit e in un paio di video presi proprio dalla trasmissione che lo ha portato al suo quarto d'ora di celebrità con un'interpretazione di un Fiorello d'annata...
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click). Vai a vederla, vai, Vincent.

Fiky Fiky (Gianni Drudi)

Nella sabbia che scotta 
mi son preso una cotta
sotto il sole che abbronza
ho incontrato una gonza

Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme… dai! dai!
Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme…

Sei tutta bagnata
in questa estate infuocata
esci dall’acqua bagnata
sotto l’albero di cioccolata

Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme… dai! dai!
Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme…

La  voglia che sale
nel pensier di leccare
di mangiar di pensare
di succhiare un bel mango….staccalo dai!!!

Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme… dai! dai!
Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme…

Ce l’hai tutta in bocca
questa voglia che scocca
piano piano ti scende
e diventa crescente

Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme… dai! dai!
Hey ci sati fiky fiky con me?
Facciamo fiky fiky insieme…
… io e te….

Fiky fiky…. fiky fiky fiky…

Da Vito Catozzo a Giorgio Faletti

Tutti o quasi conoscono Giorgio Faletti. I più grandi se lo ricorderanno comico ai tempi del mitico Drive-In nei panni di Vito Catozzo Adriano Celentano (porch'immondo che c'ho sotto i piedi). Quelli un po' più giovani forse lo conoscono anche come cantante soprattutto per la sua "Signor Tenente" con la quale rischiò di vincere un Festival di Sanremo. I più, adesso, lo conoscono come autore di best seller gialli da "Io uccido" in poi e come attore (memorabile il ruolo del professore "Carogna" nel primo Notte prima degli esami). Durante la sua carriera di cantante Faletti ha pubblicato l'album "Disperato ma non serio" con pezzi diciamo non proprio impegnati come "Signor Tenente" tra i quali ho scelto quello che fu il singolo di lancio, dal titolo "Ulula". E' evidente che Faletti era nella parte intermedia tra il comico e il cantante. Comunque sia complimenti al grande Giorgio e alla sua evoluzione artistica che lo porta ad essere uno degli artisti più poliedrici nel panorama italiano.
Infine un grazie a Vincent e a Paolone per l'ottima cena di ieri sera!!
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Ulula (le avventure di un Lupo Mannaro italiano a Riccione) (Giorgio Faletti)

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là.  

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là.  

Succede qualche cosa di strano
nelle notti di luna
(bella la rumba urca che macumba)
qualcosa che neanche io capisco bene,
capisco bene cos'è
mi viene fuori il pelo dappertutto
nelle notti di luna
(Buona la salsiccia urca che pelliccia)
al punto che nemmeno io sono sicuro
si tratti ancora di me

E non so, davanti al mare,
se alzare la mia zampa contro un albero,
o alzare il muso al cielo e mettermi a ululare.

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là.  

E manco a farlo apposta per la strada
trovo sempre qualcuna
(notte d'incanto, fila un po' che schianto)
curiosa di capire bene sotto il pelo
sotto il pelo chi c'è
che sono un animale pare strano
non ci crede nessuna
(buona la puzza questo qui mi attizza)
non sembri un animale sembri l'uomo fatto apposta
ch'è fatto apposta per me.

Ma non so con le straniere
se stringergli la mano come gli uomini
o come i lupi annusargli un po' il sedere

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là.  

Ma perchè questa luna gialla
cambia la mia pelle e mi fa diventare così.
Ma perchè nella notte scura
però fin quando dura a me mi va bene...

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là anche qua

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là. 

E ululà ululè ulallà
ulula ulula ululà
e ululà ululè ullallà
u - lu - là.

Movin' on

Venerdì scorso ero a pranzo ad un bar sulla spiaggia di Spartaia (casomai qualcuno di voi andasse all'Elba vi consiglio sia la spiaggia che il bar) quando ho sentito parlare alla radio dei Novecento. Mi ricordavo bene del loro singolo di successo della metà degli anni ottanta dal titolo "Movin' on". Credevo si fossero sciolti ormai da oltre vent'anni e ho scoperto invece che esistono ancora e che anzi, negli anni, hanno avuto colaborazioni illustri come ad esempio con Sting e che adesso sono tornati a pubblicare qualcosa di proprio. Il loro nuovo singolo si intitola "Cry" e navigando qua e là ho scoperto che hanno un sito ufficiale, uno non ufficiale e un discreto seguito. Per la canzone del giorno voglio però riproporre il loro primo successo e così andiamo a cominciare questa settimana che da domani mi vedrà tornare al lavoro. Arrivederli!!!
Un anno fa il blog era in feri quindi niente canzone!

Movin' on (Novecento)

Every day you're watchin' me
it means it has to be all right
come and let your love be mine
that's how it's meant to be today

I want a love to keep me goin on, babe
i've got a love that keeps me hangin on
you turned me down
i want a love to keep me goin on, babe
ask me to leave i come back to you now
hangin on

My love play until a new day
comes back glad to see me movin' on
my love pray that you won't lose me
My love play until a new day
comes back glad to see me movin' on
my love pray that you won't lose me
movin' on, i'm movin' on

Now the days are not too far
before i start to look around
lonely days are here to say
i'm glad to see your sorrow dies

I'm not to blame now that i'm movin' on babe
i want a love to keep me goin on
you turned me down
i've got a love that keeps me hangin on babe
i'd be a fool to stop from movin' on movin'on

I'm goin' start a brand new story
i know it's all i need to stay alive
my love will never keep me now
from movin' on movin' on
before i go and start my new day
you pray i'm gonna let the story end
my love i'm gonna start
it as i'm movin' on movin' on

La mia isola e quella di Luca

Eccomi di ritorno da una splendida settimana con Silvia all'isola d'Elba. Oggi post veloce veloce di rientro. La canzone è a tema. E' "La mia isola" di Luca Carboni. Al concerto a Firenze dello scorso anno Luca spiegò che l'isola è proprio l'Elba. Buona domenica e a domani! Si riparte!!
Tanti auguri al mio amico Pigi!!
Un anno fa il blog era in ferie quindi niente canzone!

La mia isola (Luca Carboni)

Forse il destino della gente
è quello di viaggiare sempre
e di non fermarsi mai
ogni giorno andare in posti sconosciuti
in cui non siamo stati mai
è così che mi sento anch’io
con lo zaino in spalla io
guardo lontano e vado via

Forse in un porto
con un forte odore di gasolio
indeciso mi fermerò
guarderò il mare
studierò il vento
salirò a bordo
poi di sicuro io salperò
sai come mi sento io
con una mela in tasca io
guardo le stelle e vado via

Tra le onde di una tempesta
stringerò i denti
ma di sicuro ce la farò, ce la farò 
poi solo mare poi sole e sale
la prua a ovest
verso il tramonto navigherò, navigherò
è così che mi sento io 
solo pane e acqua io
guardo il cielo e vado via

Verso una terra
di ombra e di sole
azzurro e arancione
il cielo che mi aspetta là
vento dolce
lino e cotone
voci lontane
sere di stelle le vedo già
ecco come mi sento io
apro gli occhi io
e vedo la mia isola

Ecco come mi sento io
apro gli occhi io
ecco la mia isola

Terra di metri
poco quadrati
angoli smussati
poco appuntiti
la bacerò, l’abbraccerò
terra di tempo
poco preciso
poco scandito
poco contato
l’abbraccerò, la bacerò
ecco come mi sento io
apro gli occhi io
ecco la mia isola

Post N° 352

50

Sono gli anni che oggi compie Madonna. Non c'è niente da fare. E' una grande. In vent'anni di carriera ne ha fatte di tutti i colori ma resta sempre ben salda sulla breccia. L'unica cosa in cui ha toppato è stata la carriera di attrice  anche se adesso è passata dall'altra parte della cinepresa e ho letto che la critica l'ha apprezzata come regista. Per il resto... Non sarà la più bella voce del panorama musicale internazionale ma le sue canzoni restano e resteranno. Ha fatto e fa moda e tendenza. Quando esplose il fenomeno a metà anni Ottanta ne rimasi folgorato, quasi innamorato e nel 1987 a soli 15 anni ero allo stadio di Firenze insieme ad altre 40mila persone a vedere il concerto. Per questo oggi voglio dedicarle il post prima di partire per le ferie e come canzone del giorno ho scelto "Into the groove" forse il pezzo che la consacrò e che le aprì anche la strada del cinema. E' stata la colonna sonora del suo primo film, "Cercasi Susan disperatamente". A questo punto non mi resta che salutarvi. Si chiude per ferie. Ci ribecchiamo il 23 o il 24. Statemi bene!!
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Into the groove (Madonna)

And you can dance
For inspiration
Come on
I'm waiting

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be

Music can be such a revelation
Dancing around you feel the sweet sensation
We might be lovers if the rhythm's right
I hope this feeling never ends tonight

Only when I'm dancing can I feel this free
At night I lock the doors, where no one else can see
I'm tired of dancing here all by myself
Tonight I wanna dance with someone else

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be

Gonna get to know you in a special way
This doesn't happen to me every day
Don't try to hide it love wears no disguise
I see the fire burning in your eyes

Only when I'm dancing can I feel this free
At night I lock the doors, where no one else can see
I'm tired of dancing here all by myself
Tonight I wanna dance with someone else

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be

Live out your fantasy here with me
Just let the music set you free
Touch my body, and move in time
Now I now you're mine
You've got to

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be
You've got to

Only when I'm dancing can I feel this free
At night I lock the doors, where no one else can see
I'm tired of dancing here all by myself
Tonight I wanna dance with someone else

Live out your fantasy here with me
Just let the music set you free
Touch my body, and move in time
Now I now you're mine
Now I know you're mine, now I know you're mine
Now I know you're mine, now I know you're mine
You've got to

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be
You've got to

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah
Get up on your feet, yeah
Step to the beat
Boy what will it be
You've got to

Get into the groove
Boy you've got to prove
Your love to me, yeah....

Gli ombrelloni di Ferragosto

Prima di tutto buon Ferragosto a tutti! Domattina si parte. Ma anche domani il blog avrà la sua canzone. Poi stop fino almeno a sabato 23 se non a domenica 24. Vedremo... Oggi è il giorno dei gavettoni sulle spiagge, delle multe ai bagnanti che li fanno, della gente arrabbiata perchè si bagna, insomma è proprio Ferragosto. Un consiglio a chi si trova sulla spiaggia oggi. Prendete un secchio vuoto e correte verso i bagnanti semi appisolati sulle sdraio o sui lettini. Se stanno leggendo o hanno in mano cellulari o I-POD anche meglio. A un metro gridate cose tipo "ECCOLO" o "OVVAI" e fate il gesto di rovesciare una secchiata d'acqua sul povero bagnante. Vi assicuro che il divertimento è pari ad utilizzare davvero l'acqua, forse anche di più ma vi evitate multe e/o qualche scapaccione....
Per la canzone del giorno ho scelto "Ombrelloni" di Simone Cristicchi. Geniale.
I video sono due. Il primo è integrale con l'introduzione del Trio Medusa ma censurato nel testo. Il secondo è solo il video della canzone senza censure.
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Ombrelloni (Simone Cristicchi)

Sto pensando intensamente a una canzone per l’estate
Maledettamente stupida da farsi canticchiare, orecchiabile,
dal sapor di asciugamano, col calor latino e con un ritmo sudamericano…
sto pensando a quanti soldi potrei farci veramente,
diventasse il tormentone dell’estate per la gente,
discoteche di Riccione, dentro ai ristoranti
dalle radio nazionali e nei villaggi di vacanze…

L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia,
questa sabbia te la tiro negli occhi
e poi ti prendo a calci lungo la spiaggia,
con la sdraio ti ci spezzo la schiena
e ci piscio sulla tua abbronzatura,
ora ingurgita la crema solare,
prima che ti affoghi in questo schifo di mare…

Sto pensando seriamente di scapparmene in montagna,
la mia musica sarà soltanto un asino che raglia,
nella pace dei sensi, praticando un po’ di yoga,
scoprirò la vera essenza che si cela in ogni cosa.
Ma ripenso a questo pezzo e ad un balletto da abbinare,
quattro passi, due tre mosse, anche un orso le sa fare
così tutti quanti poi si sentiranno più felici
solo un po’ più stronzi, ma lontani ormai dai loro uffici…

L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia,
questa sabbia te la tiro negli occhi
e poi ti prendo a calci lungo la spiaggia,
con la sdraio ti ci spezzo la schiena
e ci piscio sulla tua abbronzatura,
ora ingurgita la crema solare,
mentre ascolti la mia canzone per l’estate…
canzone per l'estate....

L'ombrellone te lo ficco nel culo...
L'ombrellone te lo ficco nel culo...
L’ombrellone te lo ficco nel culo
E il gelato te lo spiaccico in faccia,
questa sabbia te la tiro negli occhi
e poi ti prendo a calci lungo la spiaggia,
con la sdraio ti ci spezzo la schiena
e ci piscio sulla tua abbronzatura,
ora ingurgita la crema solare,
questa è la mia canzone per l’estate…
 

Chi gioca in prima base? Chi...

Ieri pomeriggio durante la consueta corsettina al Parco delle Cascine mi sono ascoltato sull'I-Pod la puntata di Dee-Giallo di Carlo Lucarelli sui The Who ed in particolare sul loro batterista, Keith Moon, un matto completo che ha suonato una volta con la batteria piena di polvere da sparo (esplosa durante un concerto) e una volta piena d'acqua e di pesci rossi. Una delle particolarità del gruppo era che alla fine di ogni concerto spaccavano tutti gli strumenti sul palco. Keith proseguiva l'opera spaccando le stanze d'albergo dove alloggiavano durante i tour. Ovviamente non si faceva mancare alcol e droga e ovviamente uno così non poteva che morire per overdose di farmaci. Tra un pezzo e l'altro del racconto di Lucarelli mi sono ascoltato qualche loro brano e ho deciso di mettere "Baba O'Riley" che è anche la colonna sonora del telefilm CSI Ney York col grande Gary Sinise. Ultime sei ore di lavoro e poi via e sabato... si riparte!!! A domani!!
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click). Si tratta di "Pozzo dei desideri" di Daniele Silvestri, che adesso è uscita con il titolo "Monetine" e senza il ritornello.

Baba O'Riley (The Who)

Out here in the fields
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven

Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland

Sally, take my hand
Travel south crossland
Put out the fire
Don't look past my shoulder
The exodus is here
The happy ones are near
Let's get together
Before we get much older

Teenage wasteland
It's only a teenage wasteland
Teenage wasteland
Oh, oh
Teenage wasteland
They're all wasted!

Ed Elba sia.... zà zà...

Eccoci arrivati a metà settimana e considerando che venerdì è festa direi che è quasi finita! Notizie per i naviganti. Sabato mattina io e Silvia ce ne andiamo per una settimana all'Isola d'Elba. Probabilmente sabato riuscirò a preparare il blog e casomai lo aggiorno anche il sabato del mio ritorno ma negli altri sei giorni si chiude per ferie! E a proposito di ferie oggi ritorna Lu Colombo e la sua "Maracaibo", certamente il suo pezzo più noto e cantato anche da Raffaella Carrà. E' stata anche colonna sonora del mitico "Vacanze di Natale". Un pezzo proprio estivo anche se ad ascoltarlo bene il testo non è proprio dei più allegri tra tradimenti, fughe, tentati omicidi e prostituzione. Ho letto su un blog che in origine "Miguel" era "Fidel", inutile dire che era proprio quel... Fidel. Ma i discografici hanno deciso di modificarlo. Alla prossima!
Qua sotto troverete come sempre il link alla canzone dello scorso anno. Un consiglio ai fiorentini che seguono il blog... Andate ad ascoltarla... Merita...
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Maracaibo (Lu Colombo)

Maracaibo
balla al Barracuda
si ma balla nuda
zà zà
si ma le machine pistol
si ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d'armi con Cuba
innamorata
si, ma di Miguel
ma Miguel non c'era
era in cordigliera da mattina a sera

Si ma c'era Pedro
con la verde luna
l'abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina
tornò Miguel tornò
la vide e impallidì
il cuor suo tremò
4 colpi di pistola le sparò

Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove?
zà zà

L'albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna

Maracaibo
finito il Barracuda
finì col ballar nuda
zà zà

Un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri
130 chili
splendida regina
rum e cocaina
zà zà

Se sarai cortese
ti farà vedere
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna

Maracaibo.....

Se lasci Julio... non vale

Ritorno 5 minuti sul post di ieri. Chi ha visto i TG avrà potuto ascoltare diversi servizi sugli incidenti stradali dello scorso fine settimana. Alla fine i morti sono stati 43!!! E' iniziata la corsa dei politici su chi trova la soluzione migliore. Intanto si sono comunque tutti premuniti di dire che la velocità non è l'unica causa.... Non si sa mai a qualcuno venisse davvero in mente di mettere un limitatore... Poi le macchine di lusso ultraveloci e ultracostose chi le compra? Purtroppo temo che siamo alle solite. Qualche morto per droga, qualche attentato o perchè no qualche successo sportivo distoglieranno l'attenzione dell'opinione pubblica in attesa della prossima strage, sperando sempre di poter essere dalla parte giusta dello schermo televisivo...
Chiuso il discorso oggi si torna un po' più sul leggero e debutta sul blog un cantante spagnolo che negli anni settanta ha dominato le classifiche di vendita e il cuore delle donne. Sto parlano ovviamente di Julio Iglesias. Il buon Julio, mano sul pancino, ha infilato una serie di successi a ripetizione per poi sparire un po', lasciando però il testimone di accaparracuori al figlio Enrique.
La risposta italiana a Iglesias è stato Christian e ho detto tutto.... Vale anche la pena di ricordare l'imitazione di Panariello e il suo Culio Iglesias di cui vi metto un video.
La canzone che ho scelto è "Se mi lasci non vale", la mia preferita che dovrei anche avere su un disco in vinile, ovviamente della mamma!!
P.S. delle 12.12: mi ero dimenticato di inserire il link alla canzone dello scorso anno e mi sono accorto che era un po' in tema con quella di ieri. Evidentemente deve essere il periodo.
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Se mi lasci non vale (Julio Iglesias)

La valigia sul letto
è quella di un lungo viaggio
e tu senza dirmi niente
hai trovato il coraggio
con l’orgoglio ferito
di chi poi si ribella
ma quando t’arrabbi
sei ancora più bella

E così, su due piedi,
io sarei liquidato
ma vittima sai
d’un bilancio sbagliato
se un uomo tradisce,
tradisce a metà
per cinque minuti
e non eri più qua

Se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
Non ti sembra un po’ caro
il prezzo che adesso
io sto per pagare

(Se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
dentro quella valigia
tutto il nostro passato
non ci può stare

Metti a posto ogni cosa
e parliamone un po’
io di errori ne ho fatti,
di colpe ne ho
ma quello che conta
tra il dire e il fare
è saper andar via
ma saper ritornare

Se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
Non ti sembra un po’ caro
il prezzo che adesso
io sto per pagare

(Se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
dentro quella valigia
tutto il nostro passato
non ci può stare

(Se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
(se mi lasci non vale)
se mi lasci non vale
dentro quella valigia
tutto il nostro passato
non ci può stare

Canzone per chi non conosco....

Molti di voi avranno letto del grave incidente di venerdì sull'autostrada nei pressi di Venezia nel quale hanno perso la vita sette persone e un'intera famiglia è stata sterminata. Molti avranno anche visto le immagini che ieri sono state mandate in onda da tutti i TG nazionali. Per chi le avesse perse ve le ripropongo io insieme ai video della canzone. Sono immagini tremende che danno proprio l'idea dello stato di passaggio molto transitorio degli esseri umani su questo pianeta. Penso alla macchina che procede sull'autostrada, al guidatore che porta la famiglia in vacanza e che, forse, probabilmente, guida con prudenza e attenzione perchè ha un bambino a bordo e poi..... Poi un Tir gli piomba addosso, e non da dietro ma davanti. Forse non ha avuto nemmeno il tempo di capire cosa stava succedendo. Un botto, le fiamme e via.... Così come quello che guidava il furgone giallo e che si sarà sentito agganciare da dietro e sbandata dopo sbandata si è rovesciato nei pressi della corsia d'emergenza. Non passa settimana che vediamo ai tg le immagini delle conseguenze di incidenti di questo tipo che provocano morti e feriti che portano le statistiche ad assomigliare a dei bollettini di guerra. Vedere però la scena dell'incidente mi ha un po' shockato. Non voglio, qui e ora, esprimere giudizi sui Tir, chi li guida e soprattutto chi li manda in strada costringendo spesso i guidatori a sostenere turni massacranti pena la perdita del lavoro. Non sarebbe giusto per la maggior parte degli appartenenti a questa categoria che il suo lavoro lo fa e bene. Davanti a scene del genere si dovrebbe però cominciare a pensare ad una regolamentazione di questo tipo di lavoro e (è un mio vecchio pallino) ad un limitatore di velocità, non solo per i Tir ma anche per le auto, che impedisca di andare oltre al limite consentito su ogni tipo di strada. Si parla tanto di sicurezza, airbag, cinture, assunzioni di droghe, alcol e chi più ne ha più ne metta, quando basterebbe impedire che siano costruite auto che vanno oltre i 150 orari (o anche 130). Ma questo è un altro sogno...
Per la canzone di oggi ho scelto Guccini e la sua "Canzone per un'amica" incisa anche con il titolo "In morte di S.F.". Ho scelto di mettere la versione originale del Guccio e anche una versione live con i Nomadi. La dedica è per tutte le vittime innocenti della strada. Ho specificato "innocenti" perchè spesso si parla di strada killer o assassina o maledetta ma la strada è lì e non c'entra niente. Se è brutta si va piano e basta. Se si va veloci e si muore la colpa non è sua. Se si va veloci e magari si sono assunte sostanze stupefacenti e/o alcol e si uccide qualcun altro per me è omicidio e si è degli assassini. E questa canzone non è per loro.
Un'ultima nota riguardo alla canzone. A suo tempo fu censurata perchè diceva che sull'autostrada si moriva e invece secondo chi governava a quel tempo non era vero....
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Canzone per un'amica (Francesco Guccini)

Lunga e diritta correva la strada
l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata
vicino a lui sorrideva
vicino a lui sorrideva...

Forte la mano teneva il volante
forte il motore cantava
non lo sapevi che c'era la morte
quel giorno che ti aspettava
quel giorno che ti aspettava...

Non lo sapevi che c'era la morte
quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano
venga e ci prenda per mano...

Non lo sapevi ma cosa hai sentito
quando la strada è impazzita
quando la macchina è uscita di lato
e sopra un'altra è finita
e sopra un'altra è finita...

Non lo sapevi ma cosa hai pensato
quando lo schianto ti ha uccisa
quando anche il cielo di sopra è crollato
quando la vita è fuggita
quando la vita è fuggita...

Dopo il silenzio soltanto è regnato
tra le lamiere contorte
sull'autostrada cercavi la vita
ma ti ha incontrato la morte
ma ti ha incontrato la morte...

Vorrei sapere a che cosa è servito
vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se così presto hai dovuto partire
se presto hai dovuto partire...

Voglio però ricordarti com'eri
pensare che ancora vivi
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi
e che come allora sorridi...

Notte di San Lorenzo e..... un anno di blog

La mattina del 10 agosto di un anno fa, mentre andavo al lavoro, mi venne in mente che era San Lorenzo e che esisteva una canzone dal titolo "Notte di San Lorenzo" di Franco Simone. Cominciai a pensare che sarebbe stata un'idea fare un blog in cui ogni giorno avrei messo una canzone in tema con il giorno, gli eventi mondiali o anche miei personali. Purtroppo appena buttata giù l'impostazione del blog mi accorsi che sarebbe stato impossibile mettere proprio quella canzone perchè introvabile. Dirottai la scelta su "Piccola stella senza cielo" di Ligabue che a quel punto diventò la prima canzone del giorno. In questi 12 mesi sono cambiate un po' di cose. All'inizio, come i più affezionati ricorderanno, c'era un collegamento ad un file audio su Esnips e, qualche volta, il video. Dopo qualche mese Esnips ha cominciato a dare problemi. Ho risolto la cosa creando io stesso i video. Oddio.... video.... Diciamo che monto l'audio su un'immagine, possibilmente la copertina del pezzo, e carico tutto su Youtube. Adesso è diventata l'impostazione definitiva del blog. I primi di luglio ho modificato tutti i post che avevano perso il collegamento audio e adesso Esnips non esiste più.
Oggi, 10 agosto 2008, con un anno di ritardo posso mettere la canzone che ha ispirato la nascita del blog. Da oggi, in fondo al commento inserirò anche un collegamento al post dello scorso anno. Chi ha voglia potrà andare a vedere un anno fa cosa aveva ispirato la canzone del giorno e anche riascoltare i pezzi che possono essere stati persi.
E allora tanti auguri al blog e, come si dice in questi casi, cento di questi anni.... Che vale anche per me visto che le canzoni le metto io eh eh eh!!! E ora finalmente via a Franco Simone che ha aspettato un anno in naftalina e ha altri 2-3 pezzi ottimi da vedere pubblicati prima o poi....
Un anno fa la canzone del giorno era questa (click)

Notte di San Lorenzo (Franco Simone)

Notte di San Lorenzo
di autogrill e benzina
ma che notte povera
senza un chiaro di luna

Notte che la tristezza
scende dall'infinito
cuore non saltare ma io
mi sento perduto

Notte di San Lorenzo
notte buia e sgomento
mentre viaggio da solo stanotte
non sono contento

Quant'è lunga l'autostrada
mostri come calamita
se incontrassi in giro la mia fortuna
al mio film stanotte stanotte
cambierei qualche scena

Notte di San Lorenzo,
batti cuore che cresce
questa notte
è una notte stregata
e la vita finisce

Senza stelle nè luna
nel silenzio del cielo
questa notte spietata
ha deciso di togliersi il velo

Notte di San Lorenzo,
muovi piano le mani
aria nuova in macchina tu
tu ti svegli e mi chiami 

Notte di San Lorenzo
se ti ho fatta salire
senza nome
nè guanti di seta
accarezzami il cuore

Cambia faccia l'autostrada
mi è veloce tra le dita
dieci stelle tornano per cadere
per capire tutta la notte
ci vogliono montagne d'amore

Notte di San Lorenzo
in un auto che corre
una donna ha portato
il profumo di mille chitarre

Notte di San Lorenzo
mi abbandono al richiamo
questa stella caduta vicino
mi porta lontano

Serenella

Oggi voglio riproporre un brano dell'Arlecchino Elettronico, al secolo Alberto Camerini. Alla vigilia del compleanno del blog la canzone di oggi è "Serenella" che ho scoperto essere stato il primo successo di Alberto e cui seguirono le famose Rock 'n roll robor e Tanz Bambolina. Il video è un'esibizione in un playback vergognoso. Volevo montare il video con la copertina su Youtube ma ho una versione diversa della canzone, molto più lenta, che mi piaceva meno. Se recupero la canzone originale la monterò e lo sostituirò. Pero ora buon sabato!!
P.S. delle 19.21: aggiunto il video montato su Youtube
-1....

Serenella (Alberto Camerini)

Lunedì chissà lei che cosa fa,
oggi a scuola Serenella non ci va
e un ragazzo che volava già
scese al fiume, la sua canna preparò
ma l’anello incantato
che una strega preparò
quel ragazzo in Arlecchino trasformò.

Serenella
quando è sera riderà
pensando al suo amore grande
a quando l’amerà.
Serenella
quando è sera riderà
pensando al suo amore grande
a quando l’amerà.

Ma il fiume va, s’innamorerà
e l’anello a Serenella toccherà
e la vita va e lei lo sa,
nel giardino dell’amore troverà.
Ora lei è là e non si perderà,
sarà suo se paura non avrà.

Serenella
quando è sera riderà
pensando al suo amore grande
a quando l’amerà.
Serenella
quando è sera riderà
pensando al suo amore grande
a quando l’amerà.

E la sera che ci riscalderà
l’amore a Serenella porterà,
con lei giocherà, con lei volerà,
l’incantesimo così si avvererà
e il ragazzo che l’anello
un giorno trasformò
la vide e di lei s’innamorò.

Serenella
quando è sera riderà
pensando al suo amore grande
a quando l’amerà.
Serenella
quando è sera riderà
pensando al suo amore grande
a quando l’amerà

Gli amici miei e di... Gino

Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, finalmente ieri sera io e i miei storici amici Leonardo, Lorenzo e Simone (in rigoroso ordine alfabetico) siamo riusciti ad andare a cena insieme. Mancava Massimo ma, visto che è in ferie negli USA, credo che non stesse tanto male. Tra ricordi d'infanzia, personaggi che riaffiorano alla mente, pronostici calcistici e aggiornamenti vari la serata è scivolata via come sempre in modo molto piacevole. Certo... Se le penne all'astice (nella foto le linguine che volevano rivogarmi...) non arrivavano insieme alla pizza dopo tre quarti d'ora era anche meglio però.... Anche quello è servito a capire che certe cose non cambiano mai. Per la canzone di oggi ho pensato di proporre un successo di Gino Paoli del 1991 dal titolo, guarda caso, "Quattro amici". Un po' potremmo essere noi e un po' anche no... Però, dopo ieri, una canzone con questo titolo ci sta proprio bene. Senza considerare che ha anche un gran bel finale...
Al video con la canzone ho aggiunto anche un estratto del film "Full Metal Jacket". Non c'entra niente con il post, ovviamente, solo che mercoledì mi è capitato di sentire un pezzo dell'audio del discorso iniziale del Sergente Hartman alle reclute e così ho deciso di mettere il video integrale. A uno così dovrebbero dare l'Oscar tutti gli anni! (Tappate le orecchie ai bambini....)
-2...

Quattro amici (Gino Paoli)

Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo,
destinati a qualche cosa in più
che a una donna ed un impiego in banca.
Si parlava con profondità
di anarchia e di libertà.
Tra un bicchier di coca ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perchè
e proponevi i tuoi farò...

Eravamo tre amici al bar,
uno si è impiegato in una banca,
si può fare molto pure in tre
mentre gli altri se ne stanno a casa.
Si parlava in tutta onestà
di individui e solidarietà.
Tra un bicchier di vino ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perchè
e proponevi i tuoi però...

Eravamo due amici al bar,
uno è andato con la donna al mare,
i più forti però siamo noi,
qui non serve mica essere in tanti.
Si parlava con tenacità
di speranze e possibilità.
Tra un bicchier di whisky ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perchè
e proponevi i tuoi sarà...

Son rimasto io da solo al bar,
gli altri sono tutti quanti a casa,
e quest'oggi, verso le tre,
son venuti quattro ragazzini.
Son seduti lì vicino a me
con davanti due coca e due caffè.
Li sentivo chiacchierare,
han deciso di cambiare
tutto questo mondo che non va.

Sono qui con quattro amici al bar
che hanno voglia di cambiare il mondo.

E poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy Bar,
o forse non c'incontreremo mai,
ognuno a rincorrere i suoi guai.

E poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy Bar,
o forse non c'incontreremo mai,
ognuno a rincorrere i suoi guai

E oggi invece.... si suona

Dopo aver ballato con Umberto Balsamo oggi si suona con Ivano Fossati e si suona.... rock. Nel 1979 esce infatti "La mia banda suona il rock" che, anche se adesso l'ha un po' rinnegata, credo resti il suo maggior successo, se non altro a livello commerciale. Fossati era partito con i Delirium e al Festival di Sanremo del 1972 (grande anno...) presentarono Jesahel che ebbe un successo clamoroso. E' stato anche autore di diversi interpreti, soprattutto femminili tra le quali Mia Martini. Dagli anni ottanta la carriera di Fossati poi ha preso una piega più... seria o forse è meglio dire colta anche se non mancano canzoni molto molto belle. Ha vinto di recente il David di Donatello per la canzone che fa da colonna sonora al film "Caos calmo" con Nanni Moretti. Adesso però riascoltiamocelo nel pezzo che gli ha dato la popolarità in due video. Il classico con la copertina del disco e una sua esibizione ad un programma rai dell'epoca, capellone e alla chitarra elettrica.
-3.....

La mia banda suona il rock (Ivano Fossati)

La mia banda suona il rock
e tutto il resto all'occorrenza
sappiamo bene che da noi
fare tutto è un'esigenza.

È un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza
una musica che è pazienza.

È come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione, sì
ma dormivamo tutti.

E la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno lì
inseguiva una sua chimera.

Oh, non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no oh, per favore no.

La mia banda suona il rock
e cambia faccia all'occorrenza
da quando il trasformismo
è diventato un'esigenza.

Ci vedrete in crinoline
come brutte ballerine
ci vedrete danzare
come giovani zanzare.

Ci vedrete alla frontiera
con la macchina bloccata
ma lui ce l'avrà fatta
la musica è passata

È un rock bambino
soltanto un po' latino
viaggia senza passaporto
e noi dietro col fiato corto.

Lui ti penetra nei muri
ti fa breccia nella porta
ma in fondo viene a dirti
che la tua anima non è morta.

E non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no, per favore no.

La mia banda suona il rock
ed è un'eterna partenza
viaggia bene ad onde medie
e a modulazione di frequenza.

È un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza
una musica che è pazienza.

È come un treno che è passato
con un carico di frutti
eravamo alla stazione, sì
ma dormivamo tutti.

E la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno lì
inseguiva una sua chimera.

Oh, non svegliatevi
oh, non ancora
e non fermateci
no no no ah, per favore no.

Oggi si... balla

Prepotente ritorno agli anni Settanta con la mitica "Balla" di Umberto Balsamo. Dal 1979, anno in cui è uscita, ha fatto ballare intere generazioni e ancora oggi non è raro sentirla in radio o anche nelle discoteche, al limite remixata. La mia canzone preferita di Balsamo resta comunque "L'angelo azzurro" che proporrò al più presto. Un grazie a Stefano ed Annalisa per il loro commento da Puerto Escondido e al grande Leo che in questi giorni di ferie segue assiduamente il blog! Buon mercoledì a tutti!
-4 al primo compleanno del blog.

Balla (Umberto Balsamo)

Vorrei sembrare per te
un bambino
e camminare
con te per mano
vorrei sedere
dietro quel banco
e tu maestra mi parlerai
insegna pure come si deve
come si deve una donna amare
regina tu comanda pure
c'e' già la musica
per sognare

Sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e le tue gambe eleganti
ballano
balla per me
balla balla
tutta la notte sei bella
non ti fermare ma balla,
fina a che
non finiranno le stelle
l'alba dissolva il tramonto
io non completi il mio canto
e canto te

Intono musica canti e poemi
mentre tu balli ti sciogli di più
l'acqua si beve per dissetare
mentre ti guardo muoio per te
nella tua pelle migliaia
di stelle
lo spazio cosmico e ancor di più
dammi la vita dammi l'amore
riprova ancora e non ti fermare

Sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e le tue gambe eleganti
ballano
balla per me
balla balla
tutta la notte sei bella
non ti fermare ma balla,
fina a che
non finiranno le stelle
l'alba dissolva il tramonto
io non completi il mio canto
e canto te

Sciolgo le trecce e i cavalli
corrono
e le tue gambe eleganti
ballano
balla per me
balla balla
tutta la notte sei bella
non ti fermare ma balla,
fina a che
non finiranno le stelle
l'alba dissolva il tramonto
io non completi il mio canto
e canto te

Dammi la vita dammi l'amore
riprova ancora e non ti fermare