Creato da Cartman72 il 10/08/2007

1a canzone al giorno

La mia canzone oggi è......

 

Messaggi di Gennaio 2018

La vita con i Nomadi

Post n°3767 pubblicato il 10 Gennaio 2018 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Dopo un po' di pezzi "vintage" ma bellissimi oggi pesco tra le novità e forse lo farò anche nei prossimi giorni. La canzone del giorno è il secondo estratto dei mitici Nomadi dall'album "Nomadi dentro" uscito alla fine dello scorso anno. Il nuovo album proposto da beppe carletti & Co. si intitola "Ti porto a vivere". Buon ascolto e a domani!!

Ti porto a vivere (Nomadi)

Cade il sole a picco sulla strada, è un invito a non restare, 
perché il viaggio parte dalla testa quando inizi ad immaginare. 
Srotoli chilometri di cielo per un posto che non sai 
ma che immaginato mille volte dove non sei stato mai, mai 

Prendo la mia giacca più pesante e i ricordi più leggeri, 
prendo il mio bagaglio di speranza che ho riempito fino ad ieri, 
prendo un vecchio ombrello che ripari dalla pioggia e dal silenzio, 
prendo il sole dritto sulla faccia e tutti i brividi del vento 

E andiamo in fondo giù nel profondo e andiamo dritti verso il sud 
dentro l’incanto di questo tempo e adesso non ci sei che tu 
cambia il paesaggio in questo viaggio e le stagioni intorno a me 
ti porto al sole, ti porto al cuore, ti porto a vivere, a vivere... 

Campi seminati a grano duro quasi fino all’orizzonte 
l’unica certezza del futuro è ritrovarlo qua di fronte 
perdersi e trovarsi e poi riperdersi e trovarsi in mezzo al verde 
solo la bellezza di trovarti in questa vita non si perde 

E andiamo in fondo giù nel profondo e andiamo dritti verso il sud 
dentro l’incanto di questo tempo e adesso non ci sei che tu 
cambia il paesaggio in questo viaggio e le stagioni intorno a me 
ti porto al sole, ti porto al cuore, ti porto a vivere, a vivere...

 
 
 

Paul e Art... pugili

Foto di Cartman72

Oggi..... capolavoro!!! Ovviamente grazie ai buoni uffici di... Radio Capital. Tra le canzoni passate ieri questo bellissimo brano della coppia Simon & Garfunkel che tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta hanno scritto dei veri e propri capolavori. Uno, secondo me, è questa canzone. "The boxer" del 1970 dall'album "Bridge over trouble water". Buon ascolto e a domani!!!

The boxer (Simon & Garfunkel)

I am just a poor boy
though my story's seldom told
I've squandered my resistance
For a pocketful of mumbles
Such are promises
All lies and jests
Still a man hears what he wants to hear
And disregards the rest

When I left my home and my family
I was no more than a boy
In the company of strangers
In the quiet of the railway station, runnin' scared
Laying low, seeking out the poorer quarters
Where the ragged people go
Looking for the places only they would know

Lie-la-lie
Lie-la-lie-lie-lie-la-lie
La-la-lie
Lie-la-lie-la-lie-la-lie-la-la-la-lie-lie

Asking only workman's wages
I come lookin' for a job but I get no offers
Just a come-on from the whores on Seventh Avenue
I do declare, there were times when I was so lonesome
I took some comfort there

Lie-la-lie
Lie-la-lie-lie-lie-la-lie
La-la-lie
Lie-la-lie-la-lie-la-lie-la-la-la-lie-lie

And I'm laying out my winter clothes
And wishing I was gone, goin' home
Where the New York City winters aren't bleedin' me
Bleedin' me, goin' home

In the clearing stands a boxer and a fighter by his trade
And he carries the reminders
Of every glove that laid him down or cut him
'Til he cried out in his anger and his shame
I am leaving, I am leaving
But the fighter still remains

Lie-la-lie
Lie-la-lie-lie-lie-la-lie
La-la-lie
Lie-la-lie-la-lie-la-lie-la-la-la-lie-lie

 
 
 

I desideri di Roberto

Foto di Cartman72

Sono debitore della canzone del giorno a... Leonardo Pieraccioni. Ho ascoltato un estratto del brano da un post dell'attore fiorentino su Instagram. Ho riconosciuto la voce di Vecchioni e con Shazam ho cercato quale fosse. Ho scoperto così "Vorrei" un brano del 1979 dall'album "Robinson, come salvarsi la vita" ma, soprattutto, lato B del 45 giri "Signor Giudice", una delle mie preferite del Professore. E così eccovi il post bello fresco. Buon ascolto e buon inizio settimana! A domani!

Vorrei (Roberto Vecchioni)

Tu sei bella anche se non ridi
sai cadere quasi sempre in piedi
io non ho la giacca ed il coltello
ma sul muro il tuo sorriso è bello
Io vorrei
rivederti per tutte le sere
che ho guardato
la tua foto in un vaso di mele

Non ti ho mai voluto tanto bene
vedi, quasi quasi ti conviene
ti ho mai scritto lettere d’amore
quando stavi sveglia ad aspettare?

Si lo so
che poi sei ritornata lo so
ma qui dentro
io continuo a vederti partìre…

Io vorrei
fare a pezzi il ricordo di un treno
i tuoi treni
e quell’uomo che vedi e che tieni…

Io vorrei
ammazzarlo per farti tornare
sulle scale
con la voglia di ricominciare
hai ragione forse sono solo
ho comprato il cielo ma non volo
sono piccolo come un bambino
puoi tenermi tutto in una mano

Io vorrei
rivederti per fare l’amore
non sognarti
quando il sogno comincia a finire

io vorrei
tu chi sei
ed accorgermi che siamo uguali

E vorrei contare i tuoi capelli
fino all’ultimo senza sbagliare
e alla fine
dire che son belli
e confonderli e ricominciare

 
 
 

Michele e Coco

Post n°3764 pubblicato il 07 Gennaio 2018 da Cartman72
Foto di Cartman72

Il film di Natale, che poi è uscito il 28 dicembre e quindi più di capodanno, della Disney Pixar quest'anno è stato "Coco" che ho visto proprio la sera del 31 dicembre. Un gran bel film con una bella storia. A me è piaciuto più di altri. La canzone principale della colonna sonora è "Ricordami" interpretata, nella versione italiana, da Michele Bravi e che oggi è la canzone del giorno. Buon ascolto e a domani.

Ricordami (Solo) (Michele Bravi)

Ripensa a me
Non dimenticarlo mai
Ricordami

Dovunque tu sarai
Lo sai che devi fare se
Non sono insieme a te
Ascolta la canzone e tu
Sarai vicino a me
Ricordami

Ora devo andare via
Ripensa a me
Sentendo questa melodia
Uniremo con le note il cuore e le anime
Il tuo amore rimarrà
Sempre per me

[Parte in spagnolo]
(Que nuestra canción no deje de latir
Solo con tu amor yo puedo existir)
Recuérdame
(Que nuestra canción no deje de latir
Solo con tu amor yo puedo existir)
Recuérdame

Si en tu mente vivo estoy
(Recuérdame)
Mis sueños yo te doy
Te llevo en mi corazón y te acompañaré
Unidos en nuestra canción
Contigo ahí estaré
(Recuérdame)

Si sola crees estar
(Recuérdame)
Y mi cantar te irá a abrazar
Aún en la distancia nunca vayas a olvidar
Que yo contigo siempre voy
Recuérdame

Chiudi gli occhi, ascolta questa musica
E il nostro amore non si spegnerà
Chiudi gli occhi, ascolta questa musica
E il nostro amore non si spegnerà
Chiudi gli occhi, ascolta questa musica
E il nostro amore non si spegnerà

Ricordami
Se non sarò più qui
Ricordami
Lasciami vivere così
Uniremo con le note il cuore e le anime
Il tuo amore rimarrà
Sempre per me

(Que nuestra canción no deje de latir)
(Solo con tu amor yo puedo existir)
Sempre per me
(Que nuestra canción no deje de latir)
(Solo con tu amor yo puedo existir)
Ricordami

 
 
 

Auguri Molleggiato

Post n°3763 pubblicato il 06 Gennaio 2018 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Oggi è l’Epifania o... la Befana! Ho deciso di non mettere una canzone a tema ma di festeggiare l’ottantesimo compleanno del grande Adriano Celentano. Ho scelto una canzone dell’album “La pubblica ottusità” anzi proprio la canzone che dà il titolo al disco, uscito nel 1987. Quell’anno il Molleggiato conduceva Fantastico e credo di non essermi perso nemmeno una puntata e ascoltavo spesso la cassetta. Adriano festeggio il cinquantunesimo compleanno la sera della puntata conclusiva e all’epoca... mi sembrava vecchio... adesso ho un pelino cambiato idea. Il video lo metto tra poco. Buona festa!!

La pubblica ottusità (Adriano Celentano)

Anche se qualche cosa
si sta muovendo qua e là
non c’è più scampo…

Lo so tu stai pensando:
che quel che conta siamo noi
e questo puo bastar…

Ma intomo a noi niente vive più
che può nutrire questo grande amor;
e anche se il cibo non ci manchera’,
per la bellezza dei nostri due corpi,
l’amore che ci unisce non è fatto solo di noi due

Ma di tutto il creato che ci circonda
e che un tempo, fu il “Giardin Dorato”

Il mare sta morendo
e un po’ del nostro amore sta
marcendo insieme a lui;

E l’aria che respiri
è piena di quei mostri che
ha inventato l’uomo

E anche se l’aids non ci colpirà
la nostra splendida storia d’amor
soffocherà senza accorgersi
nell’infezione della “Pubblica Ottusità”
che con il suo “smerdare”
ha oscurato anche i raggi del sole

Nell’aria pura viveva il respiro
del nostro eterno amor
levigato dai limpidi ruscelli e dai fiumi.
E camminavo con te
sulla terra sana
che, germogli avrà tra fiori
la guarigione per ogni tipo di crisi
fra un uomo e una donna
fra un uomo e una donna.

Ma oramai non c’e più scampo,
la “Pubblica Ottusità”
ci seppellirà

In un alito di peste
dei poveri e dei ricchi
che sporcan le citta.

E l’aria che stai respirando
è piena di quei mostri che
ha inventato l’uomo

E l’aria che stai respirando
e piena di quei mostri che
ha inventato l’uomo

Il mare sta morendo
e un po’ del nostro amore sta
marcendo insieme a lui.

Il mare sta morendo
e un po’ del nostro amore sta
marcendo insieme a lui

 
 
 

La fortuna di Biagio

Post n°3762 pubblicato il 05 Gennaio 2018 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Dai e dai ce l'ha fatta... Il secondo estratto di Biagio Antonacci dall'album "Dediche e manie" dal titolo "Fortuna che ci sei" da oggi ha anche un video ufficiale pubblicaro sul canale VEVO di Biagio. Per ora è solo la versione lyric del video, quella con le parole della canzone per intenderci, a breve arriverà anche il video vero. Ma questa basta e avanza per farmela pubblicare come canzone del giorno e primo singolo inedito dell'anno sul blog. Buon ascolto e a domani!

Fortuna che ci sei (Biagio Antonacci)

Buona come te 
buona come te 
Meriti di più 
meriti di più 
Fortuna che (fortuna che) ci sei 
fortuna che (fortuna che) ci sei 

Tu non hai avuto mai 
il coraggio che mi dai 
Quando tutto chiude e tu 
sai solo perderti 
E tu non hai avuto mai 
l'attenzione che mi dai 
Tu non hai avuto mai 
qualcosa in più 

Quante dediche e manie 
quante strane compagnie 
Tu non hai avuto mai di più, di più, di più, di più, di più... 

Meriti di più 
meriti di più 
Fortuna che (fortuna che) ci sei 
fortuna che (fortuna che) ci sei 

Tu non hai avuto mai 
il potere che mi dai 
Tu non hai avuto mai la verità (la verità) 
E tu non hai avuto mai 
una casa libera 
Una camera per tutti i tuoi eroi 

E tu non hai avuto mai 
troppe regole e non sai 
con le regole ti liberi... 

Tu non hai avuto mai 
il coraggio che mi dai 
Tu non hai avuto mai di più, di più, di più, di più
Quante dediche e manie 
quante strane compagnie 
tu non hai avuto mai di più, di più, di più, di più, di più... 
Fortuna che ci sei (tu, tu, tu, tu) 
meriti di più 
meriti di più (tu, tu, tu, tu) 
fortuna che ci sei (tu, tu, tu, tu) 
fortuna che...

 
 
 

In strada con Michele

Foto di Cartman72

E in diretta da Roma.... La canzone del giorno è "Strade di Roma" di Michele Zarrillo. La canzone è stata presentata nel 1992 sul palco dell'Ariston per quell'edizione del Festival di Sanremo e inclusa nell'album "L'amore vuole amore". Oggi, che sono nella capitale, diventa la protagonista del post del giorno. Buon ascolto e a domani!!

Strade di Roma (Michele Zarrillo)

Mi rivedo sognante e vibrante nel centro di Roma 
a guardar vetrine. 
Tra i negozi la gente la fretta dell'ora di punta 
tu mi passi accanto. 

Non ti accorgi di un uomo che adesso cammina da solo 
in questa sera che soffia silenzio e nostalgia
oramai non c'è proprio nessuno sulla via. 

Camminando per strade deserte nel centro di Roma 
mi diverto tanto. 
Ci ripenso mi guardo mi sfido la strada e' un mistero 
cento lire in cielo da quale parte si va 
la mia anima è nuda come i manichini in vetrina 
dove la gente misura soltanto vanità 
ma il mestiere di vivere adesso mi salverà 
e chissà tu dove sei stasera, con chi dividerai la mela 
chissà tu cosa fai stasera e con chi scioglierai la vela. 

Ma perché quando un uomo è da solo diventa più vero 

che strano pensiero in questa notte che va 
tra i sobborghi di antiche ringhiere i mercati le chiese 
si è perduto un uomo ma presto rinascerà 
la mia anima sbatte nei vicoli come un giornale 
che un vento ubriaco trascina stanotte chissà dove va 
ma la voglia di vivere ancora mi salverà 
ma chissà tu dove sei stasera, con chi dividerai la mela 
chissà tu cosa fai stasera e con chi scioglierai la vela 
la mia anima e nuda presto rinascerà 
in questa notte fottuta presto rinascerà 
ma che dici che mangi che guardi che scherzi che ridi 
giro randagio tra i resti più belli di questa città 
ma il mestiere di vivere adesso mi salverà

 
 
 

Il treno di Mario

Post n°3760 pubblicato il 03 Gennaio 2018 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Oggi e domani siamo a Roma e ho deciso che le due canzoni che pubblico sono di cantanti romani e su Roma. Doppietta per Mario Castelnuovo dopo la canzone di ieri. Dopo Firenze, appunto, Roma. La canzone del giorno è "L'ultimo treno per Roma" un brano del 1985 dall'album "E' piazza del Campo". Domani tocca ad un altro e no.... Non è Venditti. Buon ascolto e buona giornata!

L'ultimo treno per Roma (Mario Castelnuovo)

Giovane signorina, 
che sei salita sopra il treno mio, 
ti porti a spasso un'aria di collina 
che ti respirerei... 
giovane qui non c'è posto,
tocca che adesso ti accontenti un po'
nel corridoio sopra il seggiolino,
è stretto ma ci stai...
e la campagna ancora un po' assonnata
ti sta dondolando... 

Giovane maestrina, se ti sorrido 
che reazione hai?... 
ma dimmi dimmi, pure tu vai a Roma... 
ci vado anch'io, lo sai? 
...giovane col golfino che hai fatto 
a mano qualche tempo fa 
sottile e puro come il tuo sbadiglio... 
...che mi ci infilerei... 
e la campagna ancora un po' 
assonnata ti sta dondolando... 

Giovane rubacuori, 
lui t'ha lasciata e tu non sai perché, 
ma dimmi, adesso mi hai riconosciuto 
e non ci pensi più... 
...e quanti sono gli anni luce 
con cui mi vedi distanziato da te 
oltre quel vetro doppio della porta, 
eppure sono qui... 
...e quanto invece sei per me vicina 
accanto al finestrino!... 
perduta e sola in fondo al corridoio 
e adesso è già mattino... 

...Giovane signorina 
che sei salita sopra il treno mio, 
ti porti a spasso un'aria di collina, 
che ti respirerei...

 
 
 

Mario a Firenze

Foto di Cartman72

Ancora nessun nuovo singolo di rilievo. Oggi vi regalo una piccola perla del 1988. Autore e interprete è Mario Castelnuovo che è stato un po' una meteora degli anni ottanta perchè forse troppo "cantautore" per quel periodo. Ha comunque fatto qualche bel pezzo. Uno, secondo me, è questa "Gli occhi di Firenze" dall'album "Sul nido del Cuculo". Resto dell'idea che se un giorno Francesco Bianconi dovesse fare una cover dovrebbe scegliere un brano di Castelnuovo, che so.... "Nina". Verrebbe una bella cosa. Intanto buon ascolto e buona giornata. A domani.

Gli occhi di Firenze (Mario Castelnuovo)

Dietro al mio ricordo di Firenze 
c'è una scuola d'arte, ed io lo so... 
c'è la fantasia di uno studente 
che vola ancora sopra il fiume 
e in basso non ci guarda più... 

Ero solo un giovane apprendista... 
Botticelli il mio maestro, e tu 
eri la modella, 
ed io ti ho vista come si vede 
per la prima volta 
il cielo a tu per tu... 
ma ignoravo il nome tuo... 
ti ho chiamata così come Firenze... 
con gli occhi di salvia e di miele... 

Firenze... 
chissà se ricordi il mio nome... 
ed io dipingevo e ti parlavo... 
tu con gli occhi... 
spettinavi i miei... 
ed il mio maestro, 
preoccupato, disse: 
"ragazzo mio... 
troppo distratto sei"... 
disse: "ragazzo mio... 
tu non continuerai!"... 

E oggi che è già l'era 
in cui si parte 
sui gabbiani ad elettricità... 
oggi ancora a quella scuola d'arte 
tu posi sempre più perfetta ed io 
continuerò di qua 
a ritrarre il viso tuo... 
e a chiamarti col nome di... 

Firenze... 
con gli occhi di salvia e di miele... 
Firenze... 
chissà se ricordi il mio nome... 
dietro al mio ricordo di Firenze 
c'è una scuola d'arte ed io lo so... 
c'era una modella 
e uno studente...

 
 
 

Buon anno in... Musica!

Post n°3758 pubblicato il 01 Gennaio 2018 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Buon anno a tutti! E per un blog musicale la miglior canzone per cominciare questo 2018 penso proprio che possa essere "Music" un capolavoro di John Miles del 1976 dall'album "Rebel". In un punto del brano ho sentito una "forte" somiglianza con la parte musicale di "Ancora la pioggia cadrà" di Claudio Baglioni che è del 1978. Omaggio di Claudio? Plagio? Allucinazione uditiva mia? Boh.... Comunque questa canzone è bellissima. Buon ascolto e buon 2018 a tutti voi!!

Music (John Miles)

Music was my first love 
And it will be my last, 
Music of the future 
And music of the past. 

To live without my music 
Would be impossible to do, 
In this world of troubles 
My music pulls me through. 

Music was my first love 
And it will be my last, 
Music of the future 
And music of the past. 
And music of the past. 
And music of the past. 
Music was my first love 
And it will be my last, 
Music of the future 
And music of the past. 

To live without my music 
Would be impossible to do, 
'Cause in this world of troubles 
My music pulls me through

 
 
 

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