Creato da Cartman72 il 10/08/2007

1a canzone al giorno

La mia canzone oggi è......

 

Messaggi di Luglio 2023

Il domani di Angelina

Post n°5719 pubblicato il 31 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

La canzone di oggi è di una figlia d'arte. Credo abbia partecipato ad Amici ma non ho capito se ha vinto o meno. Si chiama Angelina e di cognome fa Mango. E' proprio la figlia del compianto Mango. Il suo singolo che ha navigato bene nella top ten si intitola "Ci pensiamo domani" dall'album "Voglia di vivere". Buon ascolto!

Ci pensiamo domani (Angelina Mango)

Allora, stavo pensando
Ahah

Le lunghe giornate, la pubblicità
Incollata sul tram come i tuoi occhi su di me
Domenica dolce, che dolce far niente
E rimandare gli sbatti e tutte quelle storie tristi per stare con te

Sabato scorso non mi hai detto niente alla festa
Parole disperse, usa e getta
Ora lasciale andare

Come se, come se
Come sere d’estate che ti lasciano il sеgno
E lo so, e lo so quanto vale un errorе
Quant’è bello sbagliare
Niente fretta, no, che mi stressa
Non la voglio quando torno in città
Tanto non m’importa
Ma-ma-male che vada ci pensiamo domani
E se nasce un problema poi scivola via, via
Come una macchina sull’Autostrada del Sole
Nella notte

Partiamo da zero
Scappiamo in Nevada buttandoci giù dall’aereo
Le dune come cuscini
Pianeti lontani, restiamo vicini
A casa tua poi si sta troppo bene
Tanto se chiudiamo le persiane
Andiamo ovunque
Potremmo scappare e non dire niente
Ma

Cambio discorso
Dai lasciamoci andare

Come se’, come se’
Come sere d’estate che ti lasciano il segno
E lo so, e lo so quanto vale un errore
Quant’è bello sbagliare
Niente fretta, no, che mi stressa
Non la voglio quando torno in città
Tanto non m’importa
Ma-ma-male che vada ci pensiamo domani
E se nasce un problema poi scivola via, via
Come una macchina sull’Autostrada del Sole
Nella notte

Continua a leggere dopo la pubblicità

E quando ti sveglio e mi guardi così
A me basta tutto questo
Mi basta restare in silenzio
E non ho più voglia di andarmene via, mhm
Come se’, come se’
Come sere d’estate che ti lasciano il segno
E lo so, e lo so quanto vale un errore
Quant’è bello sbagliare

Niente fretta, no, che mi stressa
Non la voglio quando torno in città
Tanto non m’importa
Ma-ma-male che vada ci pensiamo domani
E se nasce un problema poi scivola via, via
Come una macchina sull’autostrada del sole
Nella notte

 
 
 

Ciao Sinead

Post n°5718 pubblicato il 30 Luglio 2023 da Cartman72
Foto di Cartman72

E così anche Sinéad O'Connor ci ha salutati dopo una vita tormentata tra abusi d'infanzia e adolescenza e dipendenze varie. La canzone del giorno è il suo "one shot" del 1990 dall'album "I Do Not Want What I Haven't Got" dal titolo "Nothing compares 2 u". Riposa in pace. Buon ascolto.

Nothing compares 2 u (Sinéad O'Connor)

It’s been seven hours and 15 days
Since you took your love away
I go out every night and sleep all day
Since you took your love away
Since you been gone, I can do whatever I want
I can see whomever I choose
I can eat my dinner in a fancy restaurant
But nothing
I said nothing can take away these blues
‘Cause nothing compares
Nothing compares to you
It’s been so lonely without you here
Like a bird without a song
Nothing can stop these lonely tears from falling
Tell me baby, where did I go wrong?
I could put my arms around every boy I see
But they’d only remind me of you
I went to the doctor, guess what he told me
Guess what he told me
He said, “Girl you better try to have fun, no matter what you do”
But he’s a fool
‘Cause nothing compares, nothing compares to you
All the flowers that you planted mama
In the back yard
All died when you went away
I know that living with you baby was sometimes hard
But I’m willing to give it another try
Nothing compares
Nothing compares to you
Nothing compares
Nothing compares to you
Nothing compares
Nothing compares to you

 
 
 

Tanti auguri a me!

Foto di Cartman72

E oggi sono 51! Eh si... E' il mio compleanno. E per la canzone del giorno ho scelto un brano di un mio coertaneo, Gianluca Grignani. La canzone del giorno è "Il cielo sopra il 2000" dall'album "Sdraiato su una nuvola" uscito nell'anno del passaggio di millennio. Buon ascolto!

Il cielo sopra il 2000 (Gianluca Grignani)

Ero sdraiato a testa in su e ho visto il cielo
Tu dici che io non mi so comportare
Che in mezzo agli altri non so stare
Che vivo troppo a modo mio, io, io,
io che voglio solo sdraiarmi sotto il mio albero di miele
adesso che ho imparato a prendere la vita come viene
adesso che ho imparato a vivere dentro a un sogno
anche se il sogno qual è
Io ancora non so
e tu dici che Dio mi punirà per questo
sì tu dici, che Dio mi punirà per questo
non ti sembra di esagerare, non pensi che potresti essere tu a sbagliare
Tu che non riesci a lasciarmi stare, cerca almeno di capire
come io capisco te

 

Te che di me, non ti fidi sai spiegarmi il perché
Sarà sai che un’idea fa paura quando non conviene
Ma non vedi non c’è più nessuno in fila
E il cielo è sopra il 2000

Tu dici che io mi emoziono per niente
E che non son capace di capire la gente
Tu dici che io son troppo distante e che
Per me uno sbaglio non è mai importante
poi dici che Dio mi punirà per questo
sì tu dici che Dio mi punirà per questo
ma non ti sembra di esagerare, non pensi che potresti essere tu a sbagliare
tu che non riesci a lasciarmi stare ma cerca almeno di capire
come io capisco te

te che di me non ti fidi sai spiegarmi il perché
sarà sai che un’idea fa paura quando non conviene
ma non vedi, non c’è più nessuno in fila
e il cielo è sopra il 2000

te che di me non ti fidi sai spiegarmi il perché
sarà sai che un’idea fa paura quando non conviene
ma non vedi, non c’è più nessuno in fila
e il cielo è sopra il 2000

il cielo è sopra il 2000
il cielo è sopra il 2000
non ti fidi sai spiegarmi il perché
sarà sai che un’idea fa paura quando non conviene
ma non vedi , non c’è piùnessuno in fila
e il cielo è sopra il 2000

 
 
 

Gaberiana (5 di 5)

Foto di Cartman72

Dallo spettacolo "Anni affollati" stagione 1981/1982

L'illogica allegria (Giorgio Gaber)

Da solo lungo l’autostrada
alle prime luci del mattino
a volte spengo anche la radio
e lascio il mio cuore incollato al finestrino.

Lo so del mondo e anche del resto 
lo so che tutto va in rovina 
ma di mattina quando la gente dorme 
col suo normale malumore

Mi può bastare un niente 
forse un piccolo bagliore 
un’aria già vissuta 
un paesaggio che ne so

E sto bene
io sto bene come uno che si sogna 
non lo so se mi conviene 
ma sto bene che vergogna

Io sto bene
proprio ora proprio qui
non è mica colpa mia 
se mi capita cosi

E’ come un’illogica allegria
di cui non so il motivo 
non so che cosa sia

E’ come se improvvisamente
mi fossi preso il diritto 
di vivere il presente

Io sto bene 
la la la la la la
quest’illogica allegria 
proprio ora proprio qui

Da solo 
lungo l’autostrada 
alle prime luci del mattino

 
 
 

Gaberiana (4 di 5)

Foto di Cartman72

Dallo spettacolo "Anni affollati" stagione 1981/1982

Due righe.... Brano di 14 minuti che nessuna casa discografica voleva pubblicare... Il perchè lo si intuisce dal testo....

Io se fossi Dio (Giorgio Gaber)

Io se fossi Dio 
e io potrei anche esserlo 
sennò non vedo chi 
  
Io se fossi Dio non mi farei 
fregare dai modi furbetti della gente 
non sarei mica un dilettante sarei sempre presente 
sarei davvero in ogni luogo a spiare 
o meglio ancora a criticare 
appunto cosa fa la gente
Per esempio il piccolo borghese com'è noioso 
non commette mai peccati grossi 
non è mai intensamente peccaminoso 
del resto poverino è troppo misero e meschino
e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda 
lui pensa che l'errore piccolino non lo conti o non lo veda 
  
Per questo io se fossi Dio preferirei il secolo passato 
se fossi Dio rimpiangerei il furore antico 
dove si odiava e poi si amava 
e si ammazzava il nemico 
  
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli 
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli 
  
Io se fossi Dio non sarei così coglione 
a credere solo ai palpiti del cuore 
o solo agli alambicchi della ragione 
io se fossi Dio sarei sicuramente molto intero 
e molto distaccato come dovreste essere voi 
  
Io se fossi Dio non sarei mica stato 
a risparmiare avrei fatto un uomo migliore 
si vabbè lo ammetto non mi è venuto tanto bene 
ed è per questo per predicare il giusto 
che io ogni tanto mando giù qualcuno 
ma poi alla gente piace interpretare 
e fa ancora più casino 
  
Io se fossi Dio 
non avrei fatto gli errori di mio figlio 
e sull'amore e sulla carità 
mi sarei spiegato un po' meglio 
  
Infatti non è mica normale 
che un comune mortale 
per le cazzate tipo compassione e fame in India 
c'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna 
che viene da dire ma dopo come fa a essere così carogna 
  
Io se fossi Dio 
non sarei ridotto come voi 
e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante 
purtroppo l'occasione di morire simpaticamente 
non capita sempre e anche l'avventuriero più spinto 
muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto 
  
Io se fossi Dio farei 
quello che voglio non sarei certo permissivo 
bastonerei mio figlio 
sarei severo e giusto stramaledirei gli Inglesi come mi fu chiesto 
e se potessi anche gli africanisti e l'Asia e poi gli Americani e i Russi 
bastonerei la militanza come la misticanza 
e prenderei a schiaffi i volteriani i ladri gli stupidi e i bigotti 
perché Dio è violento e gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti 
  
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli 
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli 
  
Finora abbiamo scherzato 
ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto 
e con la scusa di Dio 
tira fuori tutto quello che gli sembra giusto 
  
E a te ragazza che mi dici che non è vero 
che il piccolo borghese è solo un po' coglione 
che quel uomo è proprio un delinquente un mascalzone 
un porco in tutti i sensi una canaglia 
e che ha tentato pure di violentare sua figlia 
io come Dio inventato come Dio fittizio prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia 
così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia 
  
Io se fossi Dio 
maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti 
che certamente non son brave persone 
e dove cogli cogli sempre bene 
compagni giornalisti avete troppa sete 
e non sapete approfittare delle libertà che avete 
avete ancora la libertà di pensare 
ma quello non lo fate 
e in cambio pretendete la libertà di scrivere 
e di fotografare immagini geniali e interessanti 
di presidenti solidali e di mamme piangenti 
E in questa Italia piena di sgomento 
come siete coraggiosi voi che vi buttate 
senza tremare un momento 
cannibali necrofili deamicisiani e astuti 
e si direbbe proprio compiaciuti 
voi vi buttate sul disastro umano 
col gusto della lacrima in primo piano 
sì vabbè lo ammetto la scomparsa dei fogli e della stampa 
sarebbe forse una follia 
ma io se fossi Dio 
di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia 
  
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli 
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli 
  
Io se fossi Dio 
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente 
nel regno dei cieli non vorrei ministri nè gente di partito tra le palle 
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle 
E tutti quelli che fanno questo gioco 
che poi è un gioco di forza è ributtante e contagioso 
come la lebbra e il tifo 
e tutti quelli che fanno questo gioco 
c'hanno certe facce che a vederli fanno schifo 
che siano untuosi democristiani o grigi compagni del PCI
son nati proprio brutti o perlomeno tutti finiscono così 
  
Io se fossi Dio dall'alto del mio trono 
vedrei che la politica è un mestiere come un altro 
e vorrei dire mi pare Platone 
che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione 
è un uomo a tutto tondo 
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo 
che scivola sulle parole 
anche quando non sente o non lo vuole 
  
Compagno radicale 
la parola compagno non so chi te l’ha data 
ma in fondo ti sta bene tanto ormai è squalificata 
compagno radicale 
cavalcatore di ogni tigre uomo furbino 
ti muovi proprio bene in questo gran casino 
e mentre da una parte si spara un po' a casaccio 
e dall'altra si riempiono le galere di gente che non centra un cazzo 
compagno radicale tu occupati pure di diritti civili 
e di idiozia che fa democrazia 
e preparaci pure un altro referendum 
questa volta per sapere dov'è che i cani devono pisciare 
 
Compagni socialisti 
ma sì anche voi insinuanti astuti e tondi 
compagni socialisti con le vostre spensierate alleanze 
di destra di sinistra di centro coi vostri uomini aggiornati 
nuovi di fuori e vecchi di dentro compagni socialisti fatevi avanti 
che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti 
fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità 
ringraziate la dilagante imbecillità 
  
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli 
sono troppo invischiato nei vostri sfaceli 
  
Io se fossi Dio 
non avrei proprio più pazienza inventerei di nuovo una morale 
e farei suonare le trombe per il giudizio universale 
  
Voi mi direte perché è così parziale 
il mio personalissimo giudizio universale 
perché non suonano le mie trombe 
per gli attentati i rapimenti i giovani drogati e per le bombe 
perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia 
io come Dio non è che non ne ho voglia 
io come Dio non dico certo che siano ingiudicabili 
o addirittura come dice chi ha paura gli innominabili 
ma come uomo come sono e fui 
ho parlato di noi comuni mortali 
quegli altri non li capisco 
mi spavento non mi sembrano uguali 
di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere 
lo stupido pietismo per il carabiniere 
di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto 
di essere incazzato personalmente 
io come uomo posso dire solo ciò che sento 
cioè solo l'immagine del grande smarrimento
Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto 
allora non avrei paura affatto 
così potrei gridare e griderei senza ritegno che è una porcheria 
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia 
  
Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili 
di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento 
di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento 
ma io se fossi Dio 
non mi farei fregare da questo sgomento 
e nei confronti dei politici sarei severo come all'inizio 
perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio 
 
E se al mio Dio che ancora si accalora gli fa rabbia chi spara 
gli fa anche rabbia il fatto che un politicante qualunque 
se gli ha sparato un brigatista diventa l'unico statista 
io se fossi Dio quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio 
c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire 
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana 
è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana 
  
Io se fossi Dio un Dio incosciente enormemente saggio 
ci avrei anche il coraggio di andare dritto in galera 
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era 
  
Ma in fondo tutto questo è stupido perché logicamente 
io se fossi Dio la terra la vedrei piuttosto da lontano 
e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano 
io se fossi Dio non mi interesserei di odio o di vendetta 
e neanche di perdono 
perché la lontananza è l'unica vendetta 
è l'unico perdono 
  
E allora va a finire che se fossi Dio 
io mi ritirerei in campagna come ho fatto io
 
 
 

Gaberiana (3 di 5)

Foto di Cartman72

Dallo spettacolo "Polli d'allevamento" stagione 1978/1979

Quando è moda è moda (Giorgio Gaber)

Mi ricordo la mia meraviglia e forse l’allegria 
di guardare a quei pochi che rifiutavano tutto 
mi ricordo certi atteggiamenti e certe facce giuste 
che si univano come un’ondata che rifiuta e che resiste

Ora il mondo è pieno di queste facce 
è veramente troppo pieno
e questo scambio di emozioni 
di barbe di baffi e di chimoni 
non fa più male a nessuno.

Quando è moda è moda quando è moda è moda
quando è moda è moda  quando è moda è moda

Non so cos’è successo 
a queste facce a questa gente 
se sia solo un fatto estetico 
o qualche cosa di più importante

Se sia un mio ripensamento 
o la mia mancanza di entusiasmo 
ma mi sembrano già facce 
da rotocalchi o da ente del Turismo.

Quando è moda è moda  quando è moda è moda
quando è moda è moda  quando è moda è moda
 
E visti alla distanza 
non siete poi tanto diversi 
dai piccolo borghesi 
che offrono champagne e fanno i generosi

Che sanno divertirsi 
e fanno la fortuna e la vergogna 
dei litorali più sperduti e delle grandi spiagge 
della Sardegna.

Quando è moda è moda quando è moda è moda

E anche se è diverso 
il vostro grado di coscienza
quando è moda è moda 
non c’è nessuna differenza
Tra quella del playboy 
più sorpassato e più reazionario
a quella sublimata 
di fare una comune o un consultorio.

Quando è moda è moda  quando è moda è moda
quando è moda è moda  quando è moda è moda
 
Io per me se ci avessi 
la forza e l’arroganza 
direi che sono diverso 
e quasi certamente solo

Direi che non riesco a sopportare 
le vecchie assurde istituzioni
e le vostre manie creative 
le vostre innovazioni.

Io sono diverso
io cambio poco 
cambio molto lentamente 
non riesco a digerire 
i corsi accelerati da Lenin all’Oriente

E anche nell’amore 
non riesco a conquistare la vostra leggerezza
non riesco neanche a improvvisare 
o a fare un po’ l’omosessuale
tanto per cambiare.

Quando è moda è moda quando è moda è moda.

E siete anche originali 
basta ascoltare qualche vostra frase 
piena di nuove parole 
sempre più acculturate sempre più disgustose

Che per uno normale 
per uno di onesti sentimenti 
quando ve le sente in bocca 
avrebbe una gran voglia 
che vi saltassero i denti.

Quando è moda è moda  quando è moda è moda
quando è moda è moda  quando è moda è moda

Io per me se ci avessi 
la forza e l’arroganza 
direi che non è più tempo 
di fare mischiamenti 
Che è il momento di prender le distanze 
che non voglio inventarmi più amori 
che non voglio più avervi come amici 
come interlocutori

Sono diverso e certamente solo 
sono diverso perché non sopporto 
il buon senso comune 
ma neanche la retorica del pazzo

Non ho nessuna voglia 
di assurde compressioni 
ma nemmeno di liberarmi a cazzo

Non voglio velleitarie mescolanze con nessuno 
nemmeno più con voi
ma non sopporto neanche
la legge dilagante del fatti i cazzi tuoi

Sono diverso sono polemico e violento 
non ho nessun rispetto per la democrazia 
e parlo molto male di prostitute e detenuti 
da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti

Di quelli che diranno 
che sono qualunquista 
non me ne frega niente 
non sono più compagno 
né femministaiolo militante

Mi fanno schifo le vostre animazioni 
le ricerche popolari e le altre cazzate
e finalmente non sopporto le vostre donne liberate 
con cui voi discutete democraticamente

Sono diverso perché quando è merda è merda 
non ha importanza la specificazione 
autisti di piazza studenti barbieri santoni artisti operai 
gramsciani cattolici nani datori di luci baristi 
troie ruffiani paracadutisti ufologi

Quando è moda è moda quando è moda è moda
Quando è moda è moda quando è moda è moda
Quando è moda è moda quando è moda è moda
Quando è moda è moda quando è moda è moda

 
 
 

Gaberiana (2 di 5)

Foto di Cartman72

Dallo spettacolo "Libertà obbligatoria" stagione 1976/1977

I reduci (Giorgio Gaber)

E allora è venuta la voglia di rompere tutto 
le nostre famiglie gli armadi le chiese i notai 
i banchi di scuola i parenti le  centoventotto 
trasformare in coraggio la rabbia 
che è dentro di noi
 
E tutto che saltava in aria
e c'era un senso di vittoria
come se tenesse conto del coraggio 
la storia.
 
E allora è venuto il momento di organizzarsi 
di avere una linea e di unirsi intorno a un'idea 
dalle scuole ai quartieri alle fabbriche per confrontarsi 
decidere insieme la lotta in assemblea.
 
E tutto che sembrava pronto 
per fare la rivoluzione
ma era una tua immagine o soltanto 
una bella intenzione.
 
E allora è venuto il periodo dei lunghi discorsi
ripartire da zero e occuparsi un momento di noi
affrontare la crisi parlare parlare e sfogarsi
e guardarsi di dentro per sapere chi sei
 
E c'era l'orgoglio di capire
e poi la certezza di una svolta
come se capir la crisi voglia dire
che la crisi è risolta.
 
E allora ti torna la voglia di fare un'azione
ma ti sfugge di mano e si invischia ogni gesto che fai
la sola certezza che resta è la tua confusione 
il vantaggio di avere coscienza di quello che sei
 
Ma il fatto di avere la coscienza 
che sei nella merda più totale 
è l'unica sostanziale differenza 
da un borghese normale.
 
E allora ci siamo sentiti 
insicuri e stravolti 
come reduci laceri e stanchi 
come inutili eroi
 
Con le bende perdute per strada 
e le fasce sui volti

già a vent’anni siam qui a raccontare 
ai nipoti che noi
 
Noi buttavamo tutto in aria 
e c'era un senso di vittoria 
come se tenesse conto del coraggio la storia.
 
Noi buttavamo tutto in aria 
e c'era un senso di vittoria 
come se tenesse conto del coraggio la storia.
 
 
 

Gaberiana (1 di 5)

Foto di Cartman72

Allora.... Lo spettacolo (che ho visto solo in parte, purtroppo) di Andrea Scanzi su Giorgio Gaber alla manifestazione "La Gaberiana" organizzata dallo stesso Scanzi all'Isolotto, mi ha conquistato come mi ha conquistato il libro, sempre di Scanzi, che poi è in pratica il testo dello spettacolo "E pensare che c'era Giorgio Gaber". Ho deciso di dedicare a Giorgio questa settimana che sono fuori con il post di oggi e 4 post "muti" ossia solo testo e canzone. Ho scelto le canzoni che Scanzi, nel libro, considera dei brani chiave per capire il Gaber teatrale. Parto con il brano "Buttare lì qualcosa" dallo spettacolo "Anche per oggi non si vola" del 1974. Tutti i brani sono scritti dallo stesso Gaber e da Sandro Luporini che ha diviso con Giorgio tutta la fase del teatro canzone. Buon ascolto e a presto.

Buttare lì qualcosa (Giorgio Gaber)

Ho visto aiutare chi sta male
sperare in un mondo più civile
ho visto chi si sa sacrificare
chi è sensibile al dolore
ed ho avuto simpatia.

Ho visto tanti figli da educare
e gente che li cresce con amore
ho visto genitori comprensivi
e insegnanti molto bravi
pieni di psicologia

Ma non ho visto mai nessuno
buttare lì qualcosa e andare via

Ho visto tanti giovani lottare 
di fronte alla violenza del potere 
ho visto tanti giovani impegnati 
militare nei partiti con la loro ideologia

Ma non ho visto mai nessuno
buttare lì qualcosa e andare via.

Ho visto farsi strada una tendenza 
si parla di politica e coscienza 
ho visto dar valori ai nostri mali 
anche ai fatti personali 
teorizzare anche Maria

Ma non ho visto mai nessuno
buttare lì qualcosa e andare via.

Diffondere e insegnare la conoscenza 
imporre a tutti i costi la propria esperienza 
guidare guidare per farsi seguire 
opporsi al potere
e infine riuscire a cambiare
il potere.

Decidere per gli altri dentro una stanza 
sapersi organizzare con molta efficienza 
guidare guidare per farsi seguire 
opporsi al potere
cambiare per poi reinventare
il potere il potere.

E non ho visto mai nessuno 
buttare lì qualcosa e andare via.

 
 
 

Sulla strada per la gioia con Peter

Post n°5711 pubblicato il 23 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Nuovo singolo anche per Peter Gabrile dall'album "I/O". IL nuovo estratto si intitola "Road to joy" ma non credo che possa essere un partecipante alla gara del tormentone 2023. Buon ascolto!!

Road to joy (Peter Gabriel)

Waking up, waking up, waking up…
Waking up the road to joy
So as swollen skies
Look for anchors, look for tides

Waking up, waking up, waking up…
Waking up the road to joy
So as swollen skies
Look for anchors, look for tides
Sharp sound swim around
Soaking into the brittle ground

[Pre-Chorus 1]
Been so many days, been held inside this body
Been so many days and there’s nothing to do
Been so many days and at the darkness
Been so many days, I've been waiting for you

[Chorus]
Back in the world
Waking up the road to joy

[Verse 2]
Love comes through the walls
Won’t slip wherever it falls
Life's form won't calm you down
Going in for another round

[Pre-Chorus 2]
This is how it goes, I've been listening to the voices
This is how it goes, you were sure I was gone
This is how it goes in a state of meditation
This is how it goes, I've been waiting for you

[Chorus]
Back in the world
Waking up the road to joy
Back in the world
Walking down the road to joy

[Bridge]
The engine stops inside the pause
Fills the holes and cracks [?]
Young and old, girl and boy
Dance along the road to joy
Picture sharpens in your head

Opens up when it's been red
All the things he’s trained to see
Come on, darling, come to me

[Verse 3]
Show your eyes, show your teeth
That’s the way to build belief
Touch my hair, touch my knee
You can wake up every part of me

[Pre-Chorus 3]
Get the blood to flow in every nook and cranny
Get the blood to flow from my head to my toes
Get the blood to flow, flowing all around me
Get the blood to flow with the life in my soul

[Chorus]
Back in the world
Walking down the road to joy

[Outro]
Just when you think it can’t get worse
The mind reveals the universe
Opens up, but just to start
It gives you straight just who you are
I'm more a dog, you're more a cat
Then we getty bod of that
Alive again all as snain

 
 
 

Miley... stremata

Post n°5710 pubblicato il 22 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Con "Flowers" ha dominato la scena musicale mondiale da gennaio e per tutta la primavera. Adesso, sempre dall'album "Endless summer vacation" Miley Cyrus ci riprova con il nuovo singolo "Jaded". Dominerà anche l'estate? Vedremo.... INtanto buon ascolto!

Jaded (Miley Cyrus)

I don’t wanna call and talk too long
I know it was wrong, but never said I was sorry
Now I’ve had time to think it over
We’re much older and the bone’s too big to bury

Oh, isn’t it a shame that it ended like that?
Said goodbye forever, but you never unpacked
We went to Hell, but we never came back

I’m sorry that you’re jaded
I could’ve taken you places
You’re lonely now and I hate it
I’m sorry that you’re jaded

You’re not even willing to look at your part
You just jump in your car and head down to the bar ’til you’re blurry
Don’t know when to stop, so you take it too far
I don’t know where you are and I’m left in the dark ’til I’m worried
Oh, and it hurts me

And it’s a fucking shame that it ended like that
You broke your own heart, but you’d never say that
We went to Hell, but we never came back

I’m sorry that you’re jaded (jaded)
I could’ve taken you places (places)
You’re lonely now and I hate it
I’m sorry that you’re jaded

I won’t lie, it won’t be easy
When somebody new’s on your body
I’ll change my number but keep your t-shirt
I don’t mind it’s torn up and faded

I’m sorry that you’re jaded (jaded)
I could’ve taken you places (places)
You’re lonely now and I hate it
I’m sorry that you’re jaded

I’m sorry that you’re jaded

 
 
 

Un'occasione per Marco

Post n°5709 pubblicato il 21 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Sul sito Earone ho letto che oggi è uscito il nuovo singolo firmato da Marco Conidi e L'Orchestraccia. Purtroppo manca ancora sia il video che il testo... Ma ormai ero in ballo e ho ballato con loro e posto il singolo uscito circa 8 mesi fa dal titolo "Un'occasione bellissima". Buon ascolto!!

Un'occasione bellissima (L'Orchestraccia)

Tu sei l'estate che sorprende
I pini lungo l'autostrada
Le guance rosse e le merende
E i ragazzini fuori scuola
Tu sei una radio che ascolta
I panni stesi a asciugare
E sei una vita che salta
Se deve saltare
 
Tu sei un'occasione bellissima
E tutto il resto, tutto il resto aspetterà
Tu sei un'emozione fortissima
E soprattutto sei il momento
Che nel tempo porto dentro
E che somiglia alla felicità
 
Tu sei la faccia degli anziani
Il bacetto della sera
Tu sei il balcone coi gerani
Il suono di una caffettiera
 
Tu sei un'occasione bellissima
E tutto il resto, poi vedrai, passa di qua
Tu sei e sarai sempre bellissima
Tu sei la piazza che protesta
E la gente che fa festa
Per la felicità
 
Tu sei il mio miglior talento
Tra le tende tu sei il vento
L'erba dopo che ha spiovuto
La lunghezza di un minuto
Tu per me sei prigionia
Quando arriva l'amnistia
 
Tu sei stelle filanti
Difesa e attaccanti
Sabbia e diamanti
Il terzo fra i due litiganti
I miei dischi più importanti
Sei una mezz'ora in libreria
Il copione, la regia
Il treno sulla ferrovia
L'odore di una trattoria
 
Tu sei l'indignazione
(Tu sei)
Il latte a colazione
(Tu sei)
Tu sei la scintilla che si accende
Prima di una soluzione
La calligrafia
(Tu sei)
Tu sei la mia poesia
(Tu sei)
A questa vita a cui sorrido
Pure se poi scappa via
 
Tu sei un'occasione bellissima
E tutto il resto, poi vedrai, passa di qua
Tu sei e sarai sempre bellissima
Tu sei la piazza che protesta
E la gente che fa festa
(Tu sei la piazza che protesta
E la gente che fa festa)
Il sole dopo la tempesta
E la gente che fa festa
Per la felicità

 
 
 

Giù dal monte con Gaber

Foto di Cartman72

Ieri sera all'Isolotto, a due passi da casa mia, c'è stata l'ultima serata della manifestazione "Gaberiana" dedicata a Giorgio Gaber e condotta da Andrea Scanzi. La serata cercava di ripercorrere la storia artistica di Gaber anche se 2 ore sono poche per una storia come la sua. Scanzi bravo e si è avvalso di diversi musicisti che tra un racconto e un altro hanno cantato alcune canzoni del signor G. Presente anche Flavio Oreglio che molti ricorderanno come il poeta catartico di Zelig ma, ho scoperto ieri, anche cantante e fine conoscitore di Gaber. Per il post di oggi ho scelto il primo brano che ho sentito quando sono arrivato alla manifestazione. Si intitola "Un uomo che dal monte" incisa nel 1968 nell'album "L'asse di equilibrio". Non escludo un po' di Gaber anche nei prossimi giorni. Buon ascolto!

Un uomo che dal monte (Giorgio Gaber)

Un uomo che dal monte scende a valle
un uomo che non vive quasi più
ormai non ho più niente alle mie spalle
e non mi puoi salvare neanche tu.

E vola il tempo e vola la mia vita
che ormai non mi appartiene quasi più.

Un uomo vecchio che abbandona il mare
un uomo triste che non ride mai
è vero cara io non so più amare
e presto anche tu mi lascerai.

E vola il tempo e vola la mia vita
ciò che hai perduto non riavrai mai più.

Un uomo trascinato da un torrente
non ha la forza di tornare su
anch’io seguo la fila fra la gente
è tanto tempo che non lotto più.

E vola il tempo e vola la mia vita
ciò che è passato non ritorna più

 
 
 

Un po' di sale per Luca

Foto di Cartman72

Altra canzone tratta dallo spettacolo di ieri. Anche questa non è stata scritta ad hoc e anche questa è passata sul palco dell'Ariston ma nell'edizione 2018 del Festival di Sanremo. Si intitola "Passame er sale" dall'album "Roma è di tutti". Che dire.... Veramente piacevole la riscoperta di Barbarossa che a me comunque è sempre piaciuto fin da "Roma spogliata" che ricordo molto bene di aver visto proprio a quel Sanremo. Buon ascolto!

Passame er sale (Luca Barbarossa)

Passame er sale er sale fa male
Passame er tempo er tempo non c’è
Passame armeno i momenti che ho vissuto co’ te
Passame er vino lo mischio cor sangue
Passame i sogni je metto le gambe
Passano stelle che inseguono er giorno
E nun sanno dov’è
Se semo amati feriti traditi e accarezzati
Se semo presi lasciati pentiti
E aritrovati
Pe’ ogni fijo amato e cresciuto n’avemo fatte de notti
Mo li vedi anna’ in giro ner monno coi nostri occhi
Ah si mi chiedi l’amore cos’è
Io non c’ho le parole che c’hanno i poeti
Nun è robba pe’ me
Ah si me chiedi l’amore che d’è
Io non c’ho le parole ma so che ner core nun c’ho artro che te
Guardace adesso, t’aspettavi de più?
Gniente è lo stesso ma più bella sei tu
Che manco a ‘na stella cadente avrei chiesto de più
Se semo persi inseguiti impauriti
E in lacrime riconquistati
Se semo offesi difesi colpiti
E pe’ tigna mai perdonati
N’avemo fatta de strada e de strada ancora ce n’è
Ogni fiato ogni passo che resta vojo fallo co’ te
Ah si mi chiedi l’amore cos’è
Io non c’ho le parole che c’hanno i poeti
Nun è robba pe’ me
Ah si me chiedi l’amore che d’è
Io non c’ho le parole ma so che ner core nun c’ho artro che te
Ah si mi chiedi l’amore cos’è
Io non c’ho le parole ma so che ner core nun c’ho artro che te

 
 
 

Nel film di Luca

Foto di Cartman72

Scrivo il post dopo una serata passata al Teatro Romano di Fiesole dove abbiamo visto "La verità vi prego sull'amore" spettacolo scritto diretto e interpretato da Stefano Massini con Luca Barbarossa. Che dire... Bello. Molto. Commovente, divertente, interessante e tanti altri avverbi positivi. Barbarossa ha parlato ma soprattutto ha cantato. Alcuni brani nuovo credo scritti appositamente per lo spettacolo e un paio già conosciuti come la canzone che ho scelto oggi "Come dentro un film" dall'omonimo album del 1987 con la quale partecipò anche a Sanremo. Buon ascolto!!!

Come dentro un film (Luca Barbarossa)

Non è vero che non ho rimpianti e se potessi
tornare indietro come su una pellicola
correggerei il passato,
riguarderei le scene che ho vissuto
e tutto quello che non ho capito,
ripeterei le parti che non ho mai imparato


Non è vero che mi sta bene quello che ho fatto
fino adesso, andrebbe certo meglio
se riavvolgessi il nastro
andrei a cercare cose che ho perduto,
cancellerei le volte che ho mentito,
doppierei le frasi, le frasi che ho sbagliato


E come dentro a un film un giorno mi vedrai arrivare
tra luci e riflettori accesi e scene da smontare

E gira il nastro gira e non lo so fermare
amore che per sbaglio non t’ho saputo amare
E corre il nastro corre senza aspettare
adesso che t’ho perduto

Non è vero che non ho mai pianto, che non ho perso
né sbagliato, ma sbaglierei di nuovo
se ritornassi indietro
magari faccio in tempo a riparare
senza trucchi e senza rigirare
le scene che non ho saputo recitare

E come dentro a un film un giorno ti verrò a cercare
tra luci e riflettori accesi per farmi perdonare

E gira il nastro gira e non lo so fermare
amore che per sbaglio non t’ho saputo amare
e corre il nastro corre senza aspettare
adesso che t’ho perduto

Gira il nastro gira e non lo so fermare
amore che per sbaglio non t’ho saputo amare
e corre il nastro corre senza aspettare
adesso che t’ho perduto…
adesso lo puoi spezzare

 
 
 

L'amore per gli Aphrodite's Child

Foto di Cartman72

Secondo appuntamento con la colonna sonora del film "L'estate più calda" in streaming su Amazon Prime Video. Stavolta il brano è più datato. Addirittura del 1969. E' il lato B del 45 giri di "Lontanto dagli occhi" del gruppo greco Aphrodite's Child guidato da Demis Roussos canzone con la quale partecipartono al Festival di Sanremo. La canzone si intitola "Quando l'amore diventa poesia". Buon ascolto!

Quando l'amore diventa poesia (Aphrodite's Child)

Io canto il mio amore per te
questa notte diventa poesia
la mia voce sarà
una lacrima di nostalgia

 

Non ti chiederò mai
perché da me sei andata via
per me è giusto
tutto quello che fai

Io ti amo
e gridarlo vorrei
ma la voce dell’anima
canta piano lo sai

Io ti amo
e gridarlo vorrei
ma stasera non posso nemmeno parlare
perché piangerei

Io canto la tristezza che è in me
questa notte sarà melodia
piango ancora per te
anche se ormai è una follia

Non ti chiedo perché
adesso tu non sei più mia
per me è giusto
tutto quello che fai

Io ti amo
e gridarlo vorrei
ma la voce dell’anima
canta piano lo sai

Io ti amo
e gridarlo vorrei
ma stasera non posso nemmeno parlare
perché piangerei”.

 
 
 

Filmini su Francesca

Foto di Cartman72

Altra visione, altra colonna sonora e altri post. Abbiamo visto su amazon Prime Video "L'estate più calda" film dal titolo premonitore su quest'estate 2023 che tuti i TG danno come la più calda di sempre anche se a me sembra che in estate questo caldo ci sia sempre e non mi pare peggio di altre. Se poi ripenso al 2023 quando non abbiamo avuto tregua dai primi di maggio a settembre quando invece quest'anno a fine giugno ancora non si boccheggiava... Mah... A volte mi dà l'idea che abusino dei nostri ricordi.... Ma torniamo a noi. Tra le canzoni della colonna sonora anche un brano di Francesca Michielin dall'album "Cani sciolti" dal titolo "Fulmini addosso". Buon ascolto!!!

Fulmini addosso (Francesca Michielin)

Come si fa quando una lacrima fa inciampare?
Scioglie da sola sperando possa evaporare
E forse sei tu che metti la musica ad alto volume
Ed mi alzi l’umore
Ma tanto ricado di nuovo per una tua frase
Che hai detto male, solito errore

Le previsioni danno mare in tempesta
Il vento e la pioggia, eh
Perché non ridiamo da un po’
Ma tanto alla fine a noi cosa ci importa?

E se scoppierà il temporale possiamo scivolare
Restare in equilibrio
Anche a costo di farci male camminare in verticale
Schierando le parole
Mentre ci lanciamo dei fulmini addosso
E prendiamo fuoco per spegnerci dopo qualche sguardo
Siamo la pioggia a dirotto
E possiamo scivolare

Cosa si fa se in un lago si specchia un errore?
Pensare che non ci sia niente che possa far male
E’ solamente una tua illusione ma

Le previsioni danno mare in tempesta
Il vento e la pioggia, eh
Perché non ridiamo da un po’
Ma tanto alla fine a noi cosa ci importa?

E se scoppierà il temporale possiamo scivolare
Restare in equilibrio
Anche a costo di farci male camminare in verticale
Schierando le parole
Mentre ci lanciamo dei fulmini addosso
E prendiamo fuoco per spegnerci dopo qualche sguardo
Siamo la pioggia a dirotto
E possiamo scivolare

Mentre esplode tutto intorno
La notte sembra mezzogiorno
Che ne sai?
Negli errori siamo bravi lo so
A distruggerci nell’acqua
Mentre scambieremo l’alba con il tramonto
Perderemo insieme anche il conto del tempo
Anche se domani finisse già il mondo
Ma tanto alla fine a noi cosa ci importa?

E se scoppierà il temporale possiamo scivolare
Restare in equilibrio
Anche a costo di farci male camminare in verticale
Schierando le parole
Mentre ci lanciamo dei fulmini addosso
E prendiamo fuoco per spegnerci dopo qualche sguardo
Siamo la pioggia a dirotto
E possiamo scivolare

 
 
 

Vetri neri per tre

Post n°5703 pubblicato il 14 Luglio 2023 da Cartman72
Foto di Cartman72

Tre anni fa alla fine di febbraio in testa alla classifica dei singoli italiani c'era il brano "Bando" scritto e interpretato da Anna, giovane rapper di 16 anni. La canzone l'ho risentita al cinema qualche settimana fa perchè è nella colonna sonora dell'ultimo capitolo della saga di "Fast & Furious" e mi sono chiesto che fine avesse fatto la giovane Anna. Non seguendo la scena rap pensavo fosse uscita dall'orbia della musica. E invece nella classifica dei singoli di questa settimana al secondo posto cè il brano "Vetri neri" interpretato da Capo Plaza, Ava e.... Anna ed è la canzone del giorno. Buon ascolto!

Vetri neri (Ava, Anna, Capo Plaza)

Sto con un bad boy che gira in Mercedes-Benz
Oh my love, oh my love
Baby, baby, stasera ti aspetto in hotel
Okay, AVA

Cerco di scordarti, ma so che non riuscirò
Baby, baby, sarai per sempre il mio primo love
Sei rimasto in strada, io non ci torno da un po’
Vetri neri se giriamo nel retro del Porsche

Stasera ho uno show, ma sa che ci becchiamo later (Later, later)
Ho perso la voce a urlargli contro, farò playback (Playback, playback)
Non pensavo quello che ti ho detto, stavo faded (Faded, faded)
L’ho fatto soffrire così tanto che ora è un hater
Baby, non ci vediamo da un po’
Io ne ho fatta di strada, tu no
Giro sempre mille diverse suite
Voglio ritornare alla tua maison
Non mi frega se è Punto o Porsche (No)
Tanto abbiamo raggiunto il top (Top)
Non mi chiedere se è tutto a posto
Ho il mondo addosso

Ora che è costosa la mia Bottega bag
Sto con un bad boy che gira in Mercedes-Benz
Non voglio negarti che penso ancora a te
Baby, baby, stasera ti aspetto in hotel

Cerco di scordarti, ma so che non riuscirò
Baby, baby, sarai per sempre il mio primo love
Sei rimasto in strada, io non ci torno da un po’
Vetri neri se giriamo nel retro di un Porsche (Yeah, yeah, yeah)

Nella Bottega bag troppi guai
Tra me e te c’è stand by
Oh my love, oh my love
Non guardarmi così che lo sai
Si fa hot la stanza, poi mi sdrai
Sul tuo back senza stop e, sì, fallo così
E non ti vedo più, non ti credo più
Sono in strada, baby, e tu non passi qui
È sempre colpa mia, ma cosa hai fatto tu?
Li senti i battiti? Ricordi gli attimi?
E sembra fatto quando tutto cade
E siamo soli, che vogliamo fare?
Ed ora tutto cambia, la tua faccia pure
Questo amore stanca, hai trovato le cure, baby (Trovato le cure, baby)

Ora che è costosa la mia Bottega bag
Sto con una baddie, gira in Mercedes-Benz
Non voglio negarti che penso ancora a te
Non penso alle altre, ma soltanto a me e a te

Cerco di scordarti, ma so che non riuscirò
Baby, baby, sarai per sempre il mio primo love
Sei rimasto in strada, io non ci torno da un po’
Vetri neri se giriamo nel retro di un Porsche

 
 
 

La vampira Olivia

Post n°5702 pubblicato il 13 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Oggi andiamo in America. Al primo posto della classifica dei singoli c'è "Vampire" di Olivia Rodrigo. Non mi chiedete chi sia perché lo ignoro o l'ho rimosso. Resta il fatto che il brano, dall'album "Guts", è uscito due settimane fa ed è entrato direttamente al primo posto in classifica e il primo giorno ha avuto 9 milioni (milioni!!!) di streaming su Spotify. Non ignoro il fenomeno e ve la metto come canzone del giorno. Buon ascolto!!

Vampire (Olivia Rodrigo)

Hate to give the satisfaction asking how you’re doing now
How’s the castle built off people you pretend to care about?
Just what you wanted
Look at you, cool guy, you got it
I see the parties and the diamonds sometimes when I close my eyes
Six months of torture you sold as some forbidden paradise
I loved you truly
You gotta laugh at the stupidity

‘Cause I’ve made some real big mistakes
But you make the worst one look fine
I should’ve known it was strange
You only come out at night
I used to think I was smart
But you made me look so naive
The way you sold me for parts
As you sunk your teeth into me, oh
Bloodsucker, fame fucker
Bleedin’ me dry like a goddamn vampire

And every girl I ever talked to told me you were bad, bad news
You called them crazy, God, I hate the way I called ‘em crazy too
You’re so convincing
How do you lie without flinching?
(How do you lie? How do you lie? How do you lie?)
Oh, what a mesmerizing, paralyzing, fucked up little thrill
Can’t figure out just how you do it and God knows I never will
Went for me and not her
‘Cause girls your age know better

I’ve made some real big mistakes
But you make the worst one look fine
I should’ve known it was strange
You only come out at night
I used to think I was smart
But you made me look so naive
The way you sold me for parts
As you sunk your teeth into me, oh
Bloodsucker, fame fucker
Bleedin’ me dry like a goddamn vampire

(Ah)
You said it was true love, but wouldn’t that be hard?
You can’t love anyone ‘cause that would mean you had a heart
I tried to help you out, now I know that I can’t
‘Cause how you think’s the kind of thing I’ll never understand

I’ve made some real big mistakes
But you make the worst one look fine
I should’ve known it was strange
You only come out at night
I used to think I was smart
But you made me look so naive
The way you sold me for parts
As you sunk your teeth into me, oh
Bloodsucker, fame fucker
Bleedin’ me dry like a goddamn vampire

 
 
 

Il ricordo di Fabio

Post n°5701 pubblicato il 12 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Ho ascoltato poco fa su Radio Divina la canzone "Ti ricordo ancora" di Fabio Concato dall'album "Fabio Concato" del 1984. Credo che, insieme a "Pierre" dei Pooh, sia una delle prime canzoni che tratta il tema dell'omosessualità e lo fa in modo molto dolce e poetico. Bravo Fabio. Buon ascolto!!

Ti ricordo ancora (Fabio Concato)

E ti ricordo ancora
le braghe corte di tuo fratello e le gambe viola
tua mamma stanca costretta a farti un po' da padre
me la ricordo ancora tutta bianca.

E ti ricordo ancora
l'ingenuità la tua tenerezza disarmante
eri un omino ma dentro avevi un cuore grande
che batteva forte un po' per me.

E ti ricordo ancora
dimmi che non è cambiato niente da allora
chissà se parli ancora agli animali
se ti commuovi davanti a un film.

E ti ricordo ancora
nei pomeriggi di primavera al doposcuola
tu mi parlavi di una colonia sopra il mare
vienimi a trovare che si sta bene.

E ti ricordo ancora
quando scoprirono che mi accarezzavi piano
e mi ricordo che mi tremavano le mani
ed un maestro antico che non capiva.

E ti ricordo ancora
dimmi che non è cambiato niente da allora
chissà se parli ancora agli animali
se ti commuovi davanti a un film

 
 
 

I formidabili anni di Roberto

Post n°5700 pubblicato il 11 Luglio 2023 da Cartman72
 
Foto di Cartman72

Doppietta del professor Vecchioni dopo la puntata di Techetechetè di ieri. La canzone di oggi è un po' più recente. Dal 1975 si passa al 2018 quando Vecchioni pubblica l'album "L'infinito" da cui è tratta la canzone "Formidabili quegli anni" che è la canzone di oggi. Buon ascolto!!

Formidabili quegli anni (Roberto Vecchioni)

Noi non siamo della razza
Di chi frigna e si dispera,
Come zombie di un passato
Che sembrava primavera
A fanculo ogni rimpianto
Che non sono roba vera
La malinconia è uno sguardo
Ché la vita è roba seria
E se passi un solo giorno
Senza farti una domanda

Senza un grido di stupore
L'hai mandata al creatore
Formidabili quegli anni,
Formidabili quei sogni nei miei sogni,
La malinconia bevuta, gli occhi insonni,
Formidabili quei giorni nei miei giorni.
Formidabili quegli anni,
Incredibile la forza dei miei sogni,
La mia rabbia quella notte, i loro inganni,
Formidabili quei giorni nei miei giorni.
Non vi passi per la testa
Che si celebri il terrore
Noi siam quelli della festa
Con il vino ed altre sole
Noi siam quelli del rimorso
Prima ancora del peccato
Siamo i primi della classe
Di un amore immaginato
E le libertà che avete
Mica c'erano a quei tempi

Noi ci siamo fatti il culo
Tocca a voi mostrare i denti
Formidabili quegli anni,
Introvabili quaderni dei ritagli,
Di fotografie perdute, cuci e tagli,
A salvare quella rosa che non cogli;
Formidabili quegli anni,
Incredibile sognare che non dormi,
In un fiume straripante di parole
Ammassati nelle aule delle scuole.
Ed è proprio aver vissuto
Che ci fa vivere ancora
Ed è proprio aver perduto
Che ci fa credere ancora
Ed è qui oggi, stasera,
Che il riflesso fa memoria
E lo fa per chi non c'era
Perché fu una bella storia
Formidabili quegli anni,
Quando dicevamo d'esser compagni,
Una così lieve e fragile parola
Scritta sopra il vento della storia;
Formidabili quegli anni,
traversati come stelle senza cielo
Tra le gocce ritrovate del pensiero
Come briciole di pane sul sentiero;
All'amore di ragazze travolgenti
Cavalieri sopra nuvole incoscienti
Formidabili quegli anni,
Formidabili quei sogni nei miei sogni,
La malinconia passata, gli occhi svegli,
Gli orologi segnan l'ora che son fermi!Inserisci qui il testo

 
 
 

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