Creato da Cartman72 il 10/08/2007

1a canzone al giorno

La mia canzone oggi è......

Messaggi del 17/08/2007

Chiuso per ferie

Post n°10 pubblicato il 17 Agosto 2007 da Cartman72

Tag: estate, ferie, Righeira, vacanze, vamos a la playa

Il blog chiude per ferie fino al 25.08.2007 compreso.
Buone vacanze a tutti e buon rientro a coloro che le hanno finite.
Vi lascio con una tipica canzone estiva e vacanziera. La leggendaria "Vamos a la playa" dei Righeira.

Vamos a la playa (Righeira)

Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa oh oh.

Vamos a la playa,
la bomba estalló,
las radiaciones tuestan
y matizan de azul.

Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa oh oh.

Vamos a la playa,
todos con sombrero.
El viento radiactivo
despeina los cabellos.

Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa oh oh.

Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa oh oh.

Vamos a la playa,
al fin el mar es limpio.
No más peces hediondos,
sino agua fluorescente.

Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh.
Vamos a la playa, oh oh oh oh oh........

Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 0

Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso

Venerdì 17...

Post n°9 pubblicato il 17 Agosto 2007 da Cartman72

Tag: 17, gatto nero, Marco Carena, Questione di sfiga, sale, scala, scaramanzia, sfiga, sfortuna, superstizione, venerdì

Siete superstiziosi? Se la risposta è si oggi è il vostro giorno..... no!
In Italia il venerdì 17 è considerato un giorno porta-sfortuna. In altri paesi è invece il martedì 13. Cercando qua e là ho anche scoperto il significato del 17 come porta-sfortuna. Wikipedia spiega infatti che in latino il numero 17 si scrive XVII che anagrammato diventa VIXI, ovvero "sono vissuto" tradotto in italiano, che implica "adesso sono morto"...
Personalmente (e con questo spero di non tirarmela...) il venerdì 17 non mi ha mai condizionato pur attraversando momenti in cui pensavo che la sfiga mi avesse adottato e anche quando andavo a scuola ho solo ricordi positivi di compiti o interrogazioni fatte in questo giorno.
Di personaggi legati alla sfortuna ce ne sono tanti. I miei preferiti sono il rag. Ugo Fantozzi (anche per affinità.... di titolo di studio) e il mitico Paperino.
Ovviamente anche la canzone di oggi è in tema. Già il titolo, Questione di sfiga, rende bene l'idea direi... L'autore è Marco Carena che all'inizio degli anni '90 ha avuto un discreto successo e vanta anche una partecipazione a Sanremo con la canzone Serenata.
P.S.: oggi finalmente è il mio ultimo giorno di lavoro e poi ben tre settimane di ferie!!! Anche il blog chiuderà per ferie ma solo per una settimana.

Questione di sfiga (Marco Carena)

Quella volta che ti hanno pestato a sangue proprio là
davanti al Bancomat, davanti al Bancomat.
Passa uno, ti guarda e dice: "Che schifo di città"
poi se ne va, poi se ne va.
Stai per alzarti, si fermano due tipi
t'han dato una mano, t'han preso i vestiti.

Questione di sfiga, sfortuna chiamala come vuoi
E' proprio stata questione di sfiga, sfortuna
qualcuno che ce l'ha con noi.

Ma quali sentimenti questo tu lo sai
sono solo guai, sono solo guai.
Con l'altra quanti problemi, e invece questa qua
é una che ci sta, è una che ci sta.
Te la sei fatta poi le hai chiesto un' MS
ti ha detto: "Sì ce l'ho, c'ho anche l'AIDS".

Questione di sfiga, sfortuna chiamala come vuoi
E’ proprio stata questione di sfiga, sfortuna
qualcuno che ce l'ha con noi.

Quel ferro da stiro caduto pochi centimetri da me
ha preso in pieno te, ha preso in pieno te.
A volte è un incidente, a volte è altro ma
è così che va, è così che và.
Basta una volta ed è quella che conta
ti hanno pure sbagliato il nome sulla tomba.

Questione di sfiga, sfortuna chiamala come vuoi
E' proprio stata questione di sfiga, sfortuna
qualcuno che ce l'ha con noi.

Perché se si mette di mezzo la sfiga
non c'è niente da fare.
Se si mette di mezzo la sfiga
è inutile star lì a pensare.