Raggio di Sole

deliri vari

 

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E TI VENGO A CERCARE

E ti vengo a cercare

E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare
perché ho bisogno della tua presenza
per capire meglio la mia essenza.
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.
E ti vengo a cercare
con la scusa di doverti parlare
perché mi piace ciò che pensi e che dici
perché in te vedo le mie radici.
Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà.
E ti vengo a cercare
perché sto bene con te
perché ho bisogno della tua presenza.

(Franco Battiato, da "Fisiognomica, 1988)

 

AMANDOTI

Amandoti
Amarti m'affatica mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto
Amarti m'affatica mi dà malinconia
Che vuoi farci è la vita
E' la vita, la mia
Amami ancora fallo dolcemente
Un anno un mese un'ora perdutamente
Amarti mi consola le notti bianche
Qualcosa che riempie vecchie storie fumanti
Amarti mi consola mi dà allegria
Che vuoi farci è la vita
E' la vita, la mia
Amami ancora fallo dolcemente
Un anno un mese un'ora perdutamente
Amami ancora fallo dolcemente
Solo per un'ora perdutamente

(CCCP-CSI)

 

GEORDIE

Geordie

Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore,
piangeva per il suo Geordie.

Impiccheranno Geordie con una corda d'oro,
è un privilegio raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.


Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie

Geordie non rubò mai neppure per me
un frutto o un fiore raro.
Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso,
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso,
potrete impiccarlo allora

Nè il cuore degli inglesi nè lo scettro del re
Geordie potran salvare,
anche se piangeran con te
la legge non può cambiare.

Così lo impiccheranno con una corda d'oro,
è un privilegio raro.

Rubò sei cervi nel parco del re
vendendoli per denaro.

 

Fabrizio de André

 

ESCHER

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I SOLITI IGNOTI

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Frugando tra vecchie carte

Post n°318 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da valnerina
 

Frugando tra vecchie carte, in un momento triste, mi è capitata tra le mani questa poesia che, tutto sommato, mi ha fatto tornare il sorriso:

PENSIERO D'AUTUNNO
 Fammi uguale, Signore, a quelle foglie
moribonde che vedo oggi nel sole
tremar dell'olmo sul più alto ramo.
Tremano, sì, ma non di pena: è tanto
limpido il sole, e dolce il distaccarsi
dal ramo per congiungersi alla terra.
S'accendono alla luce ultima, cuori
pronti all'offerta; e l'agonia, per esse,
ha la clemenza d' una mite aurora.
Fa' ch'io mi stacchi dal più alto ramo
di mia vita, così, senza lamento,
penetrata di Te come del sole.

Ada Negri

 
 
 

NIENTE DI NUOVO

Post n°317 pubblicato il 28 Gennaio 2010 da valnerina
 

Il flop della Maddalena
dal G8 all'abbandono

Vuoti due hotel a cinque stelle, nessuno li vuole: uno è costato 742 mila euro a stanzaSoffitti crollati, cavi a vista e infiltrazioni d'acqua...300 milioni buttati, zero posti di lavorohttp://www.repubblica.it/politica/2010/01/28/news/g8-maddalena-2101455/

C'era una volta l'isola che doveva essere e non è più. C'è ora la Maddalena usa e getta. Prima tirata a lucido in abito da festa e poi, dopo il G8 fantasma traslocato all'Aquila, lasciata sola con il suo sogno infranto e i suoi cocci da raccogliere. Trecentotrenta milioni investiti - presi in larga parte dal bilancio e dai contributi per la Regione Sardegna - e neanche un posto di lavoro. A casa, da tre giorni, anche i 23 guardiani maddalenini che sorvegliavano le belle e incompiute cattedrali sul mare. Dove adesso regnano l'abbandono, l'incuria e il degrado. Di chi è la colpa del flop?...........................

CHI CI HA GUADAGNATO
La Mita Resort, dunque. Alla società di Emma Marcegaglia è andata di lusso. La base di gara per l'assegnazione della gestione dell'Arsenale prevedeva una quota minima una tantum di 40 milioni (da versare sul conto del soggetto attuatore, responsabile per conto di Bertolaso per contratti e pagamento dei lavori) e la proposta di un canone annuale di concessione destinato alla Regione Sardegna. Si è presentata solo la Mita Resort: 41 milioni una tantum e canone da 600 mila euro l'anno alla Regione spalmato su 40 anni (50 mila euro al mese). In tutto 68 milioni. Niente male come affitto per 30 anni più 10 (indennizzo post-trasferimento all'Aquila). Che cosa ci faranno ancora all'Arsenale non è dato sapere (a parte la Louis Vuitton). "Questa struttura a regime potrà ospitare più di 5mila persone, sarà uno snodo cruciale per la nautica da diporto", promette il manager Vasco De Cet........

..........C'è ancora molto da capire qui alla Maddalena. Come è andata davvero l'assegnazione degli appalti? Il carabinieri del Ros, su ordine della procura di Firenze, hanno avviato un'indagine ancora aperta. Un altro problema sono i soldi stanziati per lavori che non sono stati ancora eseguiti. Sugli isolotti di Razzoli e Santa Maria, che fanno parte dell'arcipelago-parco naturale, ci sono due fari della prima metà dell'800 che dovevano essere recuperati. Novecentomila euro di spesa ma i fari sono ancora lì come prima. Una storia su cui sta indagando la Guardia di Finanza di Olbia-Tempio Pausania.............

 
 
 

Un omaggio

Post n°316 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da valnerina
 

AL MIO CAPO, CON TUTTO IL MIO AMORE E LA MIA STIMA:

V********O, r***********o b****o,  c***a fritta!

                

Ora posso andare a dormire tranquilla!

 
 
 

Silvio senza confini

Post n°315 pubblicato il 06 Gennaio 2010 da valnerina
 

 

 
 
 

Il cervello femminile e i suoi misteri

Post n°314 pubblicato il 17 Dicembre 2009 da valnerina
 

Un incontro del tutto casuale: abbastanza carino, simpatico, particolarmente gentile ed educato, sensibile…insomma, davvero un “bravo ragazzo”…Cosa si può volere di più? Mah, decisamente troppo perfetto, quasi sconsolante. Non potrebbe avere almeno un paio di difetti?

P.S.: dimenticavo, è anche di qualche anno più giovane di me (che, tutto sommato, non guasta)

 
 
 

Roma, Italia, Europa

Post n°313 pubblicato il 08 Novembre 2009 da valnerina
 

Nella "buca degli afgani" senza più dignità
In attesa dell'asilo politico che non arriva mai

Sono circa 150 i giovani provenienti dal paese centro asiatico, che si sono sistemati in una tendopoli fatiscente all'Ostiense nello scavo di un palazzo in costruzione


ROMA - E' incrociando i loro sguardi, smarriti, disperati, o anche avvicinandosi alle baracche in mezzo al fango, fatte di coperte, cartoni e pezzi di legno, che si intuisce come questi 100-150 giovani afgani, rifugiati in uno scavo per le fondamenta di un edificio in via Capitan Bavastro all'Ostiense, siano le prime vittime di un corto circuito tra il fenomeno planetario delle migrazioni e l'angusta politica del governo italiano, in evidente rotta di collisione con le direttive europee e la Costituzione italiana.

Mille storie di uomini che sembrano aver perso la dignità, s'intrecciano nel "villaggio afgano", a poco più di un chilometro dal Colosseo e dal Campidoglio, tutte accomunate da un solo destino: quello di essere cacciati. Un rischio soprattutto per i circa 80 rifugiati in transito all'Ostiense, che vogliono proseguire il loro viaggio - costato già migliaia di euro, preda di "avvoltoi" di tutte le specie - per raggiungere altri paesi europei.

Rischiano perché non si sono fatti censire dal Comune, per una scelta legittima, ma imposta dal trattato di Dublino del 1990, un accordo internazionale che sancisce il principio secondo il quale, un rifugiato accolto in uno dei paesi UE, se poi decide di andare in un'altra nazione europea, viene subito rimandato dove è stato censito la prima volta.

Per tutti gli altri - circa 60 - che scelgono invece di farsi censire, l'assessore alle politiche sociali del Campidoglio, Sveva Belviso, garantisce l'accoglienza al CARA (il centro di accoglienza dei richiedenti asilo) della Croce Rossa a Castelnuovo di Porto, a Nord di Roma. "Al di là della disponibilità del Comune di Roma - dice Alberto Barbieri di Medici per i diritti umani, da anni impegnati nell'assistenza degli afghani - manca un passaggio decisivo: la possibilità di accogliere civilmente e dignitosamente anche le persone solo in transito".

"Una condizione - aggiunge il dottor Barbieri - che deve certamente essere regolata da norme precise e tempi di permanenza certi, ma in sistemazioni che, per quanto brevi e temporanee, devono essere decorose e igienicamente accettabili".

I residenti della "buca dell'Ostiense" …raccontano storie incredibili di violenze dalle quali sono fuggiti e alle quali, piuttosto che riviverle, preferiscono le indecenze, la miseria e le insicurezze che provano qui. Sono solo uomini, giovanissimi, alcuni minorenni, tutti musulmani.

…A meno di cento metri dalla "Buca degli afgani" corrono i binari della stazione Ostiense, dove altre baracche di cartone, altri tuguri indecenti ospitano etnie diverse dai Pashtun, concentrati tutti nella "buca", il luogo forse ritenuto più comodo da questo gruppo egemone in patria, ed evidentemente anche in esilio. Nei piccoli "quartieri satellite" lungo la ferrovia ci sono gruppetti di Azara, Uzbeki, Tagiki, Turkmeni.

Quello che sta succedendo nella "buca" dell'Ostiense è un pugno nello stomaco nel bel mezzo di un quartiere di una capitale europea. Accettato da molti, che hanno regalato tende e coperte, ma anche appena sopportato da tanti altri del quartiere. Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Onu, commenta: "Non è che il risultato della scelta politica delle pubbliche autorità di non investire di più sulla prima accoglienza, che permetterebbe ai rifugiati di camminare con le proprie gambe, senza rimanere a lungo in stato di dipendenza e di incertezza. Soprattutto senza che si creino situazioni di degrado come queste".

La Boldrini ricorda poi il percorso accidentato delle norme che in Italia regolano il riconoscimento di asilo politico. "La Bossi-Fini nel 2004 introduce il concetto secondo il quale se ad un rifugiato viene negato l'asilo politico, lui se ne deve andare subito, senza aspettare l'esito di un riesame della sua richiesta".

"Concetto, questo, cancellato nel 2006 dal governo Prodi, che riammetteva la possibilità per il richiedente di aspettare in Italia il secondo grado. Nel 2008, infine, con il 'pacchetto sicurezza', si pongono limiti ferrei che, di fatto e con poche eccezioni, non mettono in condizione chi fugge da guerre, violenze, soprusi, negazione di diritti umani o calamità naturali, anche semplicemente di avanzare la richiesta di asilo".

 
 
 

*****

Post n°312 pubblicato il 05 Novembre 2009 da valnerina
 

Una riflessione, sempre in seguito al trito e ritrito argomento di cronaca che ha coinvolto il (ex)presidente della mia regione. Ma anche ricordando un servizio del 2006 delle Iene che causò vive proteste.

Se guido un’automobile, a maggior ragione un autobus, un camion, un treno, dove ho la responsabilità di molti altri passeggeri, ho l’obbligo di non assumere alcool e droga. Anche i lavoratori che si trovano ad utilizzare macchinari pericolosi o a ricoprire mansioni che richiedono un elevato grado di concentrazione dovrebbero attenersi alla stessa regola…

Quindi nel caso dei politici (dagli amministratori locali fino ai parlamentari) visto che:
1) sono nostri dipendenti (i loro stipendi li paghiamo noi)
2) guidano mezzi pesanti con la responsabilità di molti passeggeri (municipi, province, regioni, ma soprattutto STATO)
3) utilizzano macchinari sofisticati (provvedimenti in campo economico ecc.)
4) svolgono mansioni che richiedono molta concentrazione (almeno spero)

non sarebbe il caso di introdurre l’obbligo di analisi tossicologiche periodiche?    

 
 
 

Alla stupidità non c'è mai fine

Post n°311 pubblicato il 03 Novembre 2009 da valnerina
 

"Aderisci e salva la stirpe bianca"
Ku Klux Klan in Italia, l'ultima follia

Gli obiettivi della "lotta" sono negri, immigrati, omosessuali, ebrei

Il ministro Carfagna: "Una pagliacciata pericolosa. Bloccare i messaggi incivili in rete"

Lanciano "un appello" a chiunque, in Italia, voglia difendere "la stirpe bianca", perché "l'uomo bianco non è mai libero di esercitare il proprio potere nelle proprie terre e nazioni". L'ombra del Ku Klux Klan (KKK), che, in America, riunisce xenofobi e razzisti nascosti dietro al tradizionale cappuccio bianco o colorato, si allunga anche sul nostro Paese, dove è stato fondato un "reame d'Italia". Ad animarlo, è il movimento degli "United northern and southern knights of the KKK", la più importante ramificazione americana del Ku Klux Klan.
Già nel 2007, il KKK mosse i suoi primi passi in Europa, con il primo "reame ufficiale". Dopo una serie di liti interne al movimento, questo venne sciolto. Fu allora che gli iscritti, prevalentemente italiani e tedeschi, si rivolsero agli United northern and southern knights (costituiti nel 2005 su impulso di un iscritto al KKK), per chiedere di essere ammessi al loro direttivo. "Dopo una breve trattativa - viene spiegato su un forum neonazista italiano, che li celebra - si decise di creare un Klan europeo parallelo e fraterno a quello americano. Questo venne convalidato e ufficialmente riconosciuto nel resto del mondo nell'agosto del 2008". A oggi, oltre alle sedi in 29 stati americani, al reame italiano, ne esiste uno tedesco, uno in Belgio e nel Regno Unito. Anche se, avvisano, "contiamo di espanderci ulteriormente nei prossimi mesi".

Nella sezione italiana del loro sito, si annuncia "l'apertura delle iscrizioni" e si lancia un appello ad aderire al movimento: "Se siete uomini o donne patrioti bianchi e ritenete di volervi impegnare per la vostra stirpe e per le generazioni future, se ne avete abbastanza di vedere la nostra discendenza, i nostri diritti e il nostro futuro calpestati e gettati via, se volete mettere fine a questo scempio, saremo felici di avervi con noi e di ascoltarvi. Aderisci alla lotta e salva i tuoi diritti quale cittadino bianco e cristiano. Riprendiamoci quello che ci è stato tolto e diamo ai nostri figli il futuro che meritano".

Per aderire bisogna compilare un modulo, allegando foto a colori e copia di un documento: l'accettazione ufficiale arriverà dopo il superamento di un periodo di osservazione di 12 mesi.

La filosofia ricalca quella razzista dei "fratelli" americani: lotta e contrasto a "neri, immigrati, omosessuali" ma anche "ebrei", per dar vita ad uno Stato "bianco e cristiano". Agli ebrei, ad esempio, è tassativamente vietata l'iscrizione al movimento, perché ai Klansmen (come vengono definiti gli iscritti), interessano "solo i cristiani bianchi”…

 
 
 

AVANTI A SINISTRA

Post n°310 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da valnerina
 

http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/marrazzo-caso/analisi-pirani/analisi-pirani.html?ref=search

 Il potere, il sesso e le menzogne
perché s'indigna il popolo di sinistra

Le dimissioni di Piero Marrazzo hanno un valore, prima che politico, purificatorio. Non sono la risposta alle richieste interessate della maggioranza di governo ma allo sconforto del popolo di sinistra.

Con questo gesto l'uomo politico si è spogliato della sua veste pubblica e da questo punto di vista la vicenda è chiusa. Resta un dramma privato…
…Lo choc non può essere neppure oggi superato confortandosi con il parallelo, che viene spontaneo a tutti, tra come si è conclusa la vicenda che ha travolto il presidente della Regione Lazio e i fatti, ben più gravi per la commistione tra pubblico e privato, che "non" hanno provocato le dimissioni del premier…Serve, piuttosto…interrogarsi sul perché le reazioni dei due elettorati siano state e siano così divergenti, quasi da delineare una cortina di ferro antropologica tra "popolo di destra" e "popolo di sinistra".

Il primo, quello berlusconiano, tranne qualche frangia cattolica osservante e la ristretta élite finiana, in fondo non solo accetta ma si compiace di ciò che Giuliano Ferrara derubrica a "inviti a cena e in villa e sesso un po' a casaccio, con una instancabilità privata divenuta favola pubblica". Bastava, del resto, fare attenzione a cosa diceva in questi mesi e dice ancor oggi la "gente", per cogliere l'assonanza tra le brave madri di famiglia che ce l'hanno con Veronica perché "non lava in famiglia i panni sporchi" e i "machi" di borgata o dei Parioli, fieri delle scopate del loro leader, quasi potessero anche loro replicarle per interposta persona…


Per contro il "popolo di sinistra" nel suo assieme e i singoli individui, uomini e donne, che ne fanno parte hanno sofferto amarezza profonda, se non disperazione. Quasi ognuno di loro si ritenesse personalmente offeso da un gesto giudicato insopportabile. Né vale dirsi e ripetersi che Piero Marrazzo ha fatto del male in primo luogo a se stesso e alla sua famiglia e ha cercato di coltivare le sue propensioni sessuali in segreto, senza coinvolgere l'istituzione che dirigeva con accertata dedizione.

… In questa deriva una sola certezza è rimasta come valore di auto identificazione: l'essere dalla parte - ed essere parte - della gente onesta, per bene; di quelli che non hanno nulla da nascondere, che rispettano la legge, contano sulla Costituzione, pagano le tasse, magari perché ritenute con la paga, conservano qualche traccia di solidarietà.

Per questo aborrono Berlusconi che, per contro, ha legittimato i vizi storici degli italiani, gli altri italiani, che son forse la maggioranza. Che con la scesa in campo del Cavaliere hanno finalmente trovato qualcuno che non li faceva vergognare della vocazione nazionale ad "arrangiarsi", magari con qualche imbroglio piccolo o grande, eludendo il fisco, lavorando in nero, armeggiando per una violazione edilizia. E soprattutto vivendo la legge, le regole e sotto sotto anche qualcuno dei 10 Comandamenti, figuriamoci la Costituzione, come malevoli impedimenti al libero esplicitarsi di tutto ciò che bisogna fare per sopravvivere. Per questo amano e si identificano con Berlusconi che ha suonato la campana del "liberi tutti"…Cosa gliene importa del conflitto d'interessi, della suddivisione dei poteri, del ludibrio gettato sulla Magistratura? Anzi, la condotta scandalosa, pubblicamente esibita, la degradazione dei palazzi del potere in luoghi di privato piacere, la promozione delle veline di turno, danno a tanti diseredati, ai rampanti in lista di attesa, agli infiniti aspiranti alle innumerevoli "isole dei famosi", il placet "che tutto se po' fa", la versione plebea dello "Yes, we can".

Il "popolo di sinistra" questo lo sente e lo soffre. Lo consola il fatto di poter raccontare se stesso in modo specularmente opposto...

 …Da questo elettorato è venuta una volta di più, con i tre milioni di voti delle primarie, la prova niente affatto scontata che il popolo di sinistra ancora c'è, "ci crede" e ha conservato nel cuore un credito di fiducia, una qualche speranza. Esso seguita ad esprimere una "etica popolare" che si contrappone al cinismo amorale berlusconiano...

 
 
 

Law & order

Post n°309 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da valnerina
 

Mills: in appello confermata la condanna a 4 anni e sei mesi

MILANO - La seconda sezione della Corte d'appello di Milano ha confermato la condanna di primo grado a quattro anni e sei mesi nei confronti dell'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari.

GHEDINI - In una nota Niccolò Ghedini, parlamentare Pdl e avvocato di Berlusconi, afferma: «La decisione della Corte d'appello di Milano è del tutto illogica e nega in radice ogni risultanza in fatto e in diritto. Un processo svolto in tempi record negando qualsiasi prova e rifiutando qualsiasi possibilità di difesa. Tale decisione non potrà che essere annullata dalla Cassazione. Comunque, ancora una volta si conferma che a Milano non si possono celebrare processi quando, ancorché indirettamente, vi sia un collegamento con Berlusconi». Mills è coimputato con Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari nei processi All Iberian e Guardia di finanza. Per il premier il processo era stato sospeso grazie del lodo Alfano, poi bocciato dalla Corte costituzionale. Mills è stato condannato per essere stato corrotto da Berlusconi con almeno 600 mila dollari affinché dicesse il falso o fosse reticente in due processi.

PRESCRIZIONE - Secondo l'accusa il reato di corruzione avvenne nel 2000 e quindi la prescrizione scatterebbe all'inizio di aprile 2010. Secondo gli avvocati di Mills, la corruzione avvenne nel 1998 e quindi il reato sarebbe «abbondantemente prescritto». Ci sono buone probabilità che per Mills si arrivi a una sentenza definitiva in Cassazione nell'aprile 2010.

 
 
 
 
 

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Un blog di: valnerina
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ROBERTO SAVIANO


 

ANNARELLA

ANNARELLA

Lasciami qui
Lasciami stare
Lasciami così
Non dire una parola che
Non sia d'amore
Per me
Per la mia vita che
E' tutto quello che ho
E' tutto quello che io ho
e non è ancora
Finita
Finita...

(CCCP-CSI)

 

LA CURA

La Cura

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.

Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.

Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.

Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.

Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te ...
Io sì, che avrò cura di te.

(Franco Battiato, da "L'imboscata", 1996)

 

CIRANO

Cirano
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto!
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio
.


Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.

Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.

Venite gente vuota, facciamola finita:
voi preti che vendete a tutti un'altra vita;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Io tocco i miei nemici col naso
e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano
.

Francesco Guccini

 

LA STRANA COPPIA

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