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Post N° 247

Post n°247 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da SweetHug
 

Giravo tra i blog e ho letto un post molto interessante che parla del dolore:mi sono messa a commentare nell'apposito spazio,ma poi le parole venivano a fiumi perciò ho pensato di farne direttamente un post!

E' proprio sorprendente accorgersi che un post scritto da altri riesca a diventare una sorta di macchina del tempo e riportarti nel mezzo di una scena già vissuta per fartela analizzare con occhi nuovi!
Per me è stato proprio così. Sono stata catapultata indietro nel tempo,in quei due momenti della mia vita in cui davvero ho provato un dolore intenso e profondo.
La sensazione è quella del dilaniarsi del mio corpo è quella di ogni singola cellula che vorrebbe fuggire dalle altre e somparire,non riesco nemmeno a stare in piedi,composta,non riesco a stare sdraiata in modo disteso,non riesco a non coprirmi il volto inondato di lacrime,non riesco a respirare a non emettere gemiti strazianti..
E' il dolore che si muove dentro di me che calpesta la mia quotidianità fregandosene di tutto. Ecco questa sensazione è calda,Brucia,e mi chiedo perchè...
Dentro di me,ma credo in tutti quanti,il dolore infiamma e distrugge le sicurezze facendo spazio ad un senso di precarietà,di incertezza,ma questa fiamma non è solo incendio distruttivo questa fiamma è esplosione ed implosione. Esplosione di rabbia di lacrime e di lamenti,ma anche implosione che col fuoco forgia e scava spazi nuovi.
Lo sbottamento iniziale non è infinito,è irruento ma riesce lentamente a placarsi per lasciare il posto ad un pianto diverso,tacito,ad un rilassamento anche del corpo,al viso che smette di essere coperto,alle lacrime che si percepiscono scendere una ad una.. dentro di me il dolore ha scavato un piccolo angolino che prima non esisteva...In me è nato qualcosa di diverso,quelle esperienze hanno aumentato la mia interiorità e mi hanno regato una profondità nuova (nuova fiammante ci avete pensato al perchè si dice così?)pronta per essere utilizzata al meglio!
Più il dolore sentito è forte maggiore è l'aumento della nostra profondità,che poi ciascuno decide di utilizzare come meglio crede:c'è chi lascia un vuoto da colmare(quante volte si dice che il dolore crei un vuoto?),c'è chi si fortifica,c'è che lo dedica agli altri,c'è chi accresce la propria sensibilità....

 ...il dolore ha sempre come conseguenza una nascita,un evento  positivo messo nelle nostre mani da imparare a gestire nel modo migliore per renderci persone migliori...

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Commenti al Post:
Noir72dgl
Noir72dgl il 12/10/06 alle 12:03 via WEB
Come posso commentare un post che ha già in se tutto quel che penso anche io ? Non posso. Ma son temerario e ci provo. E dico solamente che ho come la sensazione che tutti e quattro gli esempi da te citati si siano di volta in volta verificati in me. Il dolore mi ha lasciato un vuoto che ancora sto cercando di colmare e mi ha reso più forte al punto da non temere nuovo dolore e probabilmente mi ha reso ancora più sensibile di quanto già fossi. Uhm... sul quarto ho un dubbio... se intendevi che può spingere a dedicarsi agli altri... allora in un certo senso si. O forse ero già così ? Boh ! Un abbraccio forte !
 
 
SweetHug
SweetHug il 12/10/06 alle 12:36 via WEB
dico che eri già così! e lo sai pure tu! un abbraccione anche a te! S****
 
erotic_girl
erotic_girl il 12/10/06 alle 15:29 via WEB
E' l'immagine a suggerirmi un commento: il ferro si forgia con la fiamma, non con l'acqua :) Il dolore più forte è quello che ci plasma... purtroppo o per fortuna...
 
 
SweetHug
SweetHug il 12/10/06 alle 21:46 via WEB
esattamente ...
 
volpe_nera
volpe_nera il 12/10/06 alle 16:14 via WEB
hai descritto alla perfezione la sensazione, e mi fa piacere che hai anche parlato della rinascita dopo questo forte dolore: è vero, alla fine ognuno trova la sua via di uscita, e spesso con il dolore anche la propria crescita interiore. Questo fa capire che nel dolore non c'è solo negatività, ma ci lascia anche qualcosa che ci rende più forti.
 
 
volpe_nera
volpe_nera il 12/10/06 alle 16:14 via WEB
...anche se a volte non è facile comunque...
 
   
SweetHug
SweetHug il 12/10/06 alle 21:49 via WEB
certo,non è facile,anzi! il dolore secondo me come tutte le esperienze forti ti offre nuove opportunità che poi sta a noi cogliere e farne buon uso.. un bacio bellezza!
 
agathacook
agathacook il 12/10/06 alle 20:31 via WEB
Bel post, vero e (purtroppo!?) sentito! Hai anche ragione sul fatto che le esperienze - tutte - ci lasciano un segno e ci forgiano. Anche se di qualcuna magari avremmo fatto volentieri a meno. Un bacio
 
 
SweetHug
SweetHug il 12/10/06 alle 21:51 via WEB
eh si! di qualcuna si vuol sempre fare a meno...ma sarebbe troppo facile poter scegliere anche in questo campo diciamo dell'imprevedibilità.. bacioni!
 
stellalpina86
stellalpina86 il 13/10/06 alle 10:01 via WEB
....il dolore è la vera ricchezza delle persone...!!!!è proprio in quei momenti che una persona capisce veramente quello che è,la sua fragilità,le sue paure..quello che si pensava non potesse appartenere a noi stessi salta fuori improvvisamente e ci mette in ginocchio.non ci sono frasi fatte o manuali che ti spiegano come compirtarti in queste situazioni..nessuno può dirti come si affrontano certe cose...ma forse insieme a qualcuno che ha vissuto il dolore profondo si può crescere e fare della nosrta sofferenza una grande ricchezza,per aiutare poi le persone che come noi non trovano una via d'uscita!!!
 
 
SweetHug
SweetHug il 13/10/06 alle 11:43 via WEB
fare della sofferenza una ricchezza è un concetto che fa a pugni col nostro essere nei momenti di estremo dolore,ma è la luce che ci accorgiamo nascere col passare del tempo quando guardiamo indietro e riusciamo a vedere tutto quello che è successo con un pochino più di distacco..
 
dLupin
dLupin il 13/10/06 alle 10:30 via WEB
non è facile resistere al dolore della sofferenza che scava profondi solchi nel tuo cuore! Opporsi fa ancora più male, c'è invece un momento stupendo che da senso anche all'assurdo che ti è capitto prima... è prprio quando ti accorgi di questi solchi presenti in te e con stupore comprendi che non devono rimanere vuoti, ma si possono riempire delle lacrime degli amici che nel momento del buio, della paura, della disperazione cercano un aiuto. Quelle lacrime possono sembrare un ulteriore dolore per te, sembra da stupidi caricarsi anche dei pesi degli altri... in realtà sono proprio quelle lacrime che accogli nei tuoi solchi e fai tue che rinfrescano e danno sollievo alle ferite che alcune esperienze hanno creato nel tuo cuore...
 
 
SweetHug
SweetHug il 13/10/06 alle 11:45 via WEB
concordo col dire che quei solchi possono essere riempit con le lacrime di altri,con le sofferenze altrui e riguarda a questo concetto dovrei avere da qualche parte una preghiera che mi ha sempre colpita molto...dopo pranzo vado alla ricerca!
 
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