Nuovi Inizi

week end riposanti? no, grazie

Ma si, abbiamo bisogno di cambiare aria e riposare, perchè non ci smazziamo 450 km per andare al concerto del di Lui gruppo in Umbria?
questo, in sintesi quanto ci siamo detti io e Lui venerdì sera, quindi sabato mattina, dopo i nostri 50 Km di bici, abbiamo caricato la macchina di strumenti, componenti del gruppo filo-bestemmiatori e alle 14,00 eravamo in autostrada, direzione Trevi. Sorvolerò sui Santi che sono stati scomodatiall’arrivo della pioggia, il sito del festival assomigliava più ad una palude che ad un campo per ballare e le temperature richiedevano i moon-boot, altro che sandali!
Dopo una cena luculliana offerta dai meravigliosi ragazzi dell’Antifestival il Gruppo si è prepara rato a suonare, non prima di aver bevuto dosi massicce di nero e aver ascoltato un improbabile cantautore locale inneggiare allo scopino del cesso. Io non ce l’ho fatta, alle 22.30 in punto mi sono ritirata nei miei appartamenti, lasciando Lui & C. al loro concerto, la stanchezza non mi permetteva di proferir parola, figuriamoci di ballare!
La mattina dopo fresca come una rosa io, in coma irreversibile Lui simo risaliti in auto, carichi come cammelli durante l’attraversata trasversale del Sahara e abbiamo fatto rotta su San Leo, ameno paesino in un posto non precisato tra la Puglia e il veneto. La Pina non sapeva neanche esistessero certe mulattiere sugli Appennini e se non fosse stato per un abitante del luogo scomodato durante il suo pranzo domenicale dal mio ditino sul campanello probabilmente saremmo ad alpeggiare con vacche e cavalli.
Dopo circa tre ore di curve, valichi e fermati che faccio due foto e ma quanti cazz di campi ci sono quassù siamo giunti a destinazione in tempo per affondare i denti in una piadina bollente, siamo in Romagna vero???
Tour d’ordinanza, mille e mille foto con Lui come assistente a passarmi gli obbiettivi ed è già ora di andare.
Tranquilla Amo, ci piazziamo in autostrada e in due ore siamo casa. Eh…trovarla l’autostrada! AL Gina è andata in panico ragazzi e forse per il dispetto di sentirsi inutile, ci ha fatto girovagare per altri 60 km di montagna, spersi e soli come Hansel e Gretel nel bosco.
In sintesi, per non tediarvi troppo, dopo lungo peregrinare abbiamo ritrovato la retta via, che era ovviamente intasata da incidenti vari e rientri dalle spiagge.
Alle 21,00 abbiamo finalmente toccato il suolo patrio, svenuti a letto e w i we fuori porta….

Ah, i Pearl Jam sono un’ottima colonna sonora in queste situazioni!