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44) Il mio mare
51) Al bacio...
52) Al bacio, dal bacio
54) ...poi passa...
55) Delle frustrazioni
56) Deliziosa creatura
57) Tenerezza...
58) Un'eco lontana...
59) Piacevoli ritorni
61) Respiro
62) Eterna presenza
63) La salamandra
64) Non compleanno
65) Eventi
66) Ottobre
67) Splendore
68) Le differenze
69) Ventiquattro
70) Antonella
71) Mi ricordo...
72) Inferno o paradiso?
RESPIRO
Respiro la vita attraverso i tuoi occhi.
Bacio il tuo cuore sulle tue labbra.
Vedo i colori del cielo con le tue mani.
Riposo sereno sul tuo seno.
Sento il mio amore con i tuoi occhi.
Amo la forza della tua vita
che mi fa vivere.
Dentro te.
(Guidopardo1)
STUPIDA
Che stupida che sei
tu non impari mai
il tuo equilibrio è un posto
che tu passi e te ne vai
e più stupida di te
sappi non ne troverai
quelle tue paure inutili
non finiranno…
Ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
che parli ad uno specchio
e mai alla persona giusta
e da stupida che sei
tu non farai mai niente
sei una persona tra la gente ma
la gente mente sempre
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei.
Che stupida che sei
che non ti sprechi mai
le tue poesie sono coriandoli
che non seminerai.
Se poi per ironia
prendessi quota
partendo da un palazzo punteresti in alto
ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
nuda di fronte a uno specchio
e mai alla persona giusta
e da stupida che sei
fai pure finta di niente
lui si riveste soddisfatto
e intanto sai che mente
sempre imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
stupida
stupida…
Hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei…
una stupida.
COMMENTI
Post nr. 33: l'ultimo incontro
E' veramente notevole e viva la tua capacità di raccontare per sensazioni. Sicuramente tra le migliori cose che ho letto in giro per blog negli ultimi mesi
il_ramo_rubato
...
Ogni medaglia ha sempre due facce, quella principale con il decoro e quant'altro e quella con la semplice scritta dell'evento. Noi ogni volta che guardiamo la medaglia ci fermiamo solo su quello che ci piace, ovvero solo sul decoro o solo sulla scritta. Spesso dimentichiamo che quella medaglia va oltre il decoro e l'evento. Quella medaglia quando ci è stata consegnata ci ha dato gioia.
(Santiago2008)
ATTRICE DI IERI
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti
"tu muori se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori"
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
(Battisti)
« Marzo 1990, il rientro | L'ultimo incontro » |
Avevo mantenuto buoni rapporti con Claudius, che tentava di ocuparsi con Joerg e un indonesiano, di import-export. Si era messo in mente di vendere olio di palmito proveniente dall'indonesia, in Italia. Pertanto aveva fatto un viaggio di lavoro in Italia , accompagnato dall'indonesiano, e aveva contattato col mio supporto, dei grossi supermercati. Era, credo, marzo del 1991. Mi chiamano dalla Stazione Centrale di Milano che c'è un pacco da ritirare. "Sarà lo scatolone con l'olio di palmito da consegnare come fornitura di prova, da parte dell'indonesiano" penso. Il pacco è stato manomesso. Trafile burocratiche lunghissime per il benestare per il ritiro. Finalmente posso portarmelo via. Lo carico in macchina e me lo porto a casa. E' stato spedito per ferrovia, ma tramite un corriere. Un corriere internazionale. Apro il cartone per vedere se per caso anche le bottiglie (di plastica) di fossero rotte. Tutto a posto. Tra le bottiglie trovo una busta. Penso alla bolla. Ma no, la bolla era attaccata fuori. "Sarà una lettera accompagnatoria di Claudius e l'indonesiano". Sulla busta non c'è scritto niente. Mah, vediamo cosa c'è dentro. Vi trovo due fogli ripiegati. Li apro. E comincio a leggere. E' una lettera scritta a mano, con una calligrafia grande, regolare, decisa. E' scritta in tedesco. "Cara Ciaci, sono Bernd. Sarai stupita di ricevere mie notizie così, in questo modo e in questo contesto. Ma forse è il destino che l'ha voluto. E' il destino che mi ha dato questa opportunità, non per chiedere il tuo perdono, ma almeno per chiederti io scusa. Lavoro per uno spedizioniere e mi occupo di organizzare le spedizioni per l'europa del sud. Mi arriva sulla scrivania la questa pratica. Il mittente è un nome straniero, ma il nome del destinatario per me era inequivocabile! Non credevo ai miei occhi!!! Pazzesco, non credi? Cosa non ci riserva il destino. E' passato quasi un anno da quando sei andata via da Amburgo e in un modo così assurdo, mi trovo qui a scriverti. Mi sono sposato, sai? Mia moglie è incinta. Ho trovato questo lavoro onesto. E.... sono cambiato, Ciaci, sono davvero cambiato. Allora ero completamente accecato dai soldi, dal loro fascino e dal fatto che io non ne avevo. Ma Joerg sì. E così non mi occupavo di vivere la mia vita, ma mi preoccupavo di vivere il più possibile la sua. E cosi' ho commesso una marea di errori. Ho commesso innumerevoli cattiverie. Ma credo che una delle più grosse sia nei tuoi confronti. Ti ho abbandonata ad Amburgo da sola. La mamma di Joerg, di te non ha mai saputo niente. Avevo pianificato con Antje di dirti di non avvicinarti perchè lei e la mamma non volevano. Lei aveva paura che magari la mamma volesse che fossi tu a stare al suo fianco. Quando Joerg mi ha chiesto di raccontargli di te, perchè ti ha vista in fotografia, ho raccontato che tu eri innamorata di lui, ma che lui a me aveva detto che voleva avere un'avventura con te e basta. Sarai sbalordita... ci credo. Mi starai, odiando, ne sono certo. Ma voglio solo dirti il motivo vero. Io mi sono da subito innamorato di te. Forse mi piacevi di più di quanto piacevi a Joerg. Davvero. Per una volta che mi piaceva una ragazza veramente. Ecco che il destino vuole che piaci a lui e lui piace a te. Quella sera che ti ho chiesto chi ti piace di più di noi due. Beh, era per vedere se potevo avere qualche speranza. Quando lui mi ha telefonato la mattina dell'incidente, ho capito che oramai ti avevo persa. Ma la mia cattiveria non ha avuto limiti. Dopo che lui ha avuto l'incidente, anzichè cercare di conquistarti, ho preferito farti del male. Aggiungere sofferenza alla tua sofferenza per Joerg. Non sarai mai mia, ma neanche sua. Sono un essere ignobile. Ti chiedo scusa per tutto e ti capisco se non mi vorrai mai perdonare. L'anno scorso ho raccontato tutto anche a Joerg e mi ha sbattuto fuori da casa sua. E' stato giusto giusto così. Scusa ancora. Addio, Bernd" Ho pianto tanto, il puzzle si stava completando. Il quadro ora mi è più chiaro. Mi sento meglio, nonostante la botta! Mi sento meglio, perchè allora non capivo il perchè tutte queste persone mi volessero tenere lontane da Joerg. Non ne capivo il motivo. E ora lo so. Anche se ora non serve più a niente. Le cose dovevano andare così. Ti perdono, Bernd, anche se non te lo dico, e non te lo dirò mai. |
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...
Ti guardo con il mio desiderio
mentre dormi serena.
Senza svegliarti vorrei
odorare il profumo dei tuoi capelli,
lambire il candore dei tuoi seni,
passare la mia mano
nel tepore tra le tue gambe.
No, non svegliarti, ti prego!
Come potrei altrimenti,
confessarti che mi perdo
nella voglia di te?
Come potrei osare,
con le mie labbra sulle tue,
dirti che ti amo?
(Guidopardo1)
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.
Sulla tua pelle morbida
scivolano le mie parole
e come gocce stillano sul tuo seno.
La mie labbra vogliose
lambiscono il tuo ventre.
Le mie dita come ali
sfiorano le tue fragranti cosce.
Riveli a me ogni tuo mistero
finalmente aperta e indulgente.
Ti osservo intimorito:
tanta disponibilità
potrei ferirla con l’egoismo.
Ed io non voglio.
(Guidopardo1)
PICCOLA STELLA SENZA CIELO
Cosa ci fai
in mezzo a tutta
questa gente?
Sei tu che vuoi o
in fin dei conti non
ti frega niente?
Tanti ti cercano
spiazzati da una luce
senza futuro
altri si allungano
vorrebbero tenerti
nel loro buio.
Ti brucerai
piccola stella
senza cielo
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre
scoppi in volo
ti scioglierai
dietro una scia,
un soffio, un velo
ti staccherai perché
ti tiene su
soltanto un filo, sai?
Tieniti su,
le altre stelle
son disposte
solo che tu a volte
credi che non basti
forse capiterà
che ti si chiuderanno
gli occhi ancora
o soltanto sarà
una parentesi
di una mezz'ora.
Ti brucerai
piccola stella
senza cielo
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre
scoppi in volo
ti scioglierai
dietro una scia,
un soffio, un velo
ti staccherai perché
ti tiene su
soltanto un filo, sai?
(Liga)