AZZURRI A CITTADELLA
BLOG DI FORZA ITALIA A CITTADELLA ( PDL )- QUELLA VERA!!
Creato da cittadellainforma il 13/11/2007Area personale
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video della genesi bitonciana:
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Post n°138 pubblicato il 29 Dicembre 2008 da cittadellainforma
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Post n°137 pubblicato il 03 Novembre 2008 da cittadellainforma
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Post n°136 pubblicato il 11 Luglio 2008 da roshengel
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Post n°135 pubblicato il 10 Luglio 2008 da cittadellainforma
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Post n°134 pubblicato il 10 Luglio 2008 da cittadellainforma
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Post n°133 pubblicato il 24 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°132 pubblicato il 23 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°131 pubblicato il 23 Giugno 2008 da cittadellainforma
il mattino IL CASO DI DON STANTE SGUOTTICronista cacciato Mattiazzo: «In chiesa comando io. Fuori» Cacciato prima dell'inizio della celebrazione. E accompagnato da monsignor Antonio Mattiazzo fino alla porta della chiesa di San Bartolomeo. Gianni Biasetto, collaboratore del nostro giornale, era seduto insieme alla moglie su una delle panche laterali per assistere alla messa del presule, venuto a Monterosso per calare definitivamente il sipario sulla vicenda che ha coinvolto l'ex parroco della comunità. Poco prima delle 10 il vescovo entra in chiesa dal portone principale assieme al suo segretario-cerimoniere e al parroco di Monterosso, don Danilo Zanella. Viene applaudito dai fedeli. Giunto a metà della navata si ferma e, guardandosi attorno, chiede: «Dov'è Biasetto? C'è Biasetto?». In chiesa cala il silenzio. Biasetto si alza e, passando tra i banchi, gli va incontro. «Lei deve uscire dalla chiesa», gli intima subito il presule. Il giornalista gli fa notare che si trova in chiesa per assistere alla messa, ma pronta arriva la replica. «In chiesa comando io, lei va fuori», ribatte autoritario. Mentre alle sue spalle compare un carabiniere, pronto a dare il suo supporto. Ma il presule accompagna direttamente Biasetto fino all'uscita, tenendolo per un braccio. E giunto alla porta della chiesa ribadisce ad alta voce, ammonendolo con il dito alzato a non rientrare. «Lei deve uscire, qui comando io». Con Biasetto escono anche tre fedeli. Uno è un componente il Consiglio pastorale, indignato per l'accaduto. «Mi sono sentito offeso ed umiliato - commenta Biasetto - Sono un cattolico praticante e quanto è successo mi imbarazza molto, in quanto sono stato additato come non degno di stare in chiesa davanti a tutta la comunità. La mia sola colpa, se lo è, è di aver fatto il mio lavoro ed aver scritto la verità». il gazzettino
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Post n°130 pubblicato il 23 Giugno 2008 da cittadellainforma
così quasi per diletto mi sono ricordato di tacere e fare un passo indietro. Che guerra! Che battaglia! tutto covava tra le ceneri.. a quando i primi a soccombere? intanto si fa la gara a chi fa meno e il cittadino s'incazza di brutto e noi a baruffar e inventarsi di tutto per massacrarci altro che partito unico, questo è il partito UNICUM ( come l'amaro ) a la pr. f. arderio batagin |
Post n°129 pubblicato il 23 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°128 pubblicato il 13 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°127 pubblicato il 11 Giugno 2008 da cittadellainforma
IN QUESTI GIORNI SI FA UN GRAN PARLARE DI PATI E ALTRO. MA ZITTO ZITTO, QUIETO QUIETO E' SORTO IN MEZZO AD UNA ZONA RESIDENZIALE DI BELLE CASETTE, VILLE E PICCOLI CONDOMINI UNO DEI MIGLIORI ESEMPI DI BRUTTURA ARCHITETTONICA SI POSSA VEDERE IN GIRO.... EL CONDOMINIO RABALTA'! VERO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA EDILIZIA. COMPLIMENTI! SEGUE FOTO |
Post n°126 pubblicato il 09 Giugno 2008 da cittadellainforma
Terzo tempo in un museo dal ns. in viatos Giuseppe Loriggiola ( in foto ) Dopo il test match contro l'Irlanda, gli All Blacks si sono ritrovati al Te Papa, un museo che celebra la storia neozelandese dalle origini della cultura maori. Consegnato il cap ai due esordienti, Tuitakave e Thomson Il neozelandese Smith nel test match contro l'Irlanda. Reuters WELLINGTON (Nuova Zelanda), 9 giugno 2008 - La conferenza-stampa si tiene nelle viscere del Westpac Stadium: un hangar è stato trasformato in una sala con sedie e tavolone (microfoni e bottiglie di acqua minerale) per gli intervistati, sedie e tavolini (computer) per gli intervistatori, e pannelli di separazione su cui compaiono i nomi degli sponsor. Tutto molto ordinato. Telecamere e operatori stanno alle spalle dei giornalisti. Anche i fotografi sono discreti, non invadono il campo. Appena non ci sono più domande, si va tutti nella zona mista. La zona mista è il luogo dove si può parlare con gli stessi tecnici e giocatori, più tutti gli altri giocatori. E’ di fianco alla sala della conferenza-stampa, con altri pannelli che separano i diversi gruppetti formati da giornalisti, operatori con le telecamere, tecnici e giocatori. Altre domande, stesse risposte, aria più informale. Ma non è aria di festa: gli All Blacks hanno vinto e basta, gli irlandesi hanno perso non solo la partita, ma anche un’occasione d’oro. Prima di risalire sul pullman, uno spiraglio proietta nello stadio: l’erba è zuppa, le platee altissime, il campo immenso. TE PAPA - Il terzo tempo si tiene in un museo: si chiama Te Papa, che i neozelandesi hanno ribattezzato "our place", il nostro posto, perché lì c’è dentro tutta la loro storia, a cominciare dalla cultura maori. Da pochi giorni è stata inaugurata la mostra "Moving Towards A Balanced Earth", andando verso una terra in equilibrio, lo slogan è "CO2, Kick The Habit!", anidride carbonica, dà un calcio alle tue abitudini. Agli artisti si chiedeva di esplorare nuove visioni e proposte per un mondo sostenibile. Il Te Papa è aperto tutti i giorni dell’anno, anche a Pasqua, anche a Natale, e l’ingresso è libero. Stavolta, invece, l’ingresso è riservato: bisogna mostrare un pass o un braccialetto azzurro. FESTA - Ascensore. Quarto piano. E’ qui la festa. Un trio suona jazz, cameriere farfalleggiano con calici di vino o bottigliette di birra, peperoncini ripieni di cous cous e tartine con gamberetti, camerieri offrono mini panini con hamburger. Vecchie glorie, giovani donne, dirigenti della Nzru. Finché arrivano i giocatori, divise ufficiali, giacca e cravatta. Carter, Muliaina, Mealamu... O’Gara, Reddan, Horan... Mangiano, bevono, chiacchierano. Poi giunge il momento dei discorsi. Su una sorta di podio, al microfono, prima Richie McCaw e poi Paul O’Connell ringraziano tutti, dagli arbitri agli esordienti, dagli sponsor che continuano a sostenerli agli avversari per il fair play. Applausi. ESORDIENTI - Poi tocca agli esordienti, i due neozelandesi, Anthony Tuitakave e Adam Thomson, rispettivamente All Black numero 1072 e All Black numero 1073 nella storia della "squadra che tutti vogliono vedere e nessuno incontrare", anche se qualche migliaia, stasera, ha preferito uscire con la moglie o rimanere a casa alla tv. A Tuitakave e a Thomson viene consegnato il "cap", un cappellino verde con strisce gialle, quello della loro prima presenza ufficiale in campo. Thomson ammette che "quando ho ricevuto la maglia e quando ho, non più ascoltato, ma partecipato all’haka, mi sono sentito parte integrante ed eterna di una grande famiglia". Applausi. Infine parla un manager, che sottolinea l’importanza della Iveco Series, confessa che non si parla mai di New Zealand ma di All Blacks, spiega come All Blacks e camion - in fondo - si assomiglino. Applausi. E si ricomincia a mangiare, bere, chiacchierare. Il primo ad andarsene è Leon MacDonald. Trent’anni, estremo, uno dei due All Blacks sotto il numero mille (lui il 995 della storia, l’altro vecchio è Greg Somerville, 30 anni, pilone, numero 991). Per MacDonald è stata la 52ª partita in Nazionale, lui è uno dei 27 All Blacks ad aver collezionato più di 50 presenze. Stavolta è entrato a metà del secondo tempo, a giochi fatti. A occhio, non si è divertito. Né in campo, né al Te Papa. Invece il divertimento comincia adesso. (4 - continua) dal nostro inviato ( nel riquadro ) |
Post n°125 pubblicato il 09 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°124 pubblicato il 09 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°123 pubblicato il 09 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°122 pubblicato il 07 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°121 pubblicato il 07 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°120 pubblicato il 07 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Post n°119 pubblicato il 07 Giugno 2008 da cittadellainforma
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Inviato da: hengel0
il 03/02/2010 alle 11:43
Inviato da: Anonimo
il 09/11/2008 alle 00:55
Inviato da: Anonimo
il 06/08/2008 alle 13:23
Inviato da: Anonimo
il 05/08/2008 alle 00:00
Inviato da: cittadellainforma
il 10/07/2008 alle 23:02