comunicare

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E' qualche giorno che non appaio, non scrivo, non pubblico..... chissà, forse mi son reso conto che esageravo...o forse, più probabilmente, non riuscivo a formulare un'idea che avesse senso compiuto...o più probabilmente ancora, che la mia pigrizia leggendaria, quasi fisica e palpabile in alcuni momenti, avesse preso il sopravvento...

Ho girato un po' per blog, ho ascoltato le notizie dei vari tg, altre le ho lette sui giornali, ho avuto dei momenti personali alquanto interlocutori (per non dire negativi)...mi son reso conto che stiamo perdendo il senso della vita - almeno, la mia impressione è quella!

Mi ha colpito e rattristato la vicenda della piccola Elena, a Teramo, perchè adoro i bambini, sono la nostra speranza ed il nostro futuro...ma non ho potuto fare a meno di annotare che una donna, la mamma, pur nel suo dolore e nella sua condizione di gravidanza, sia stata costretta ad apparire in tv per difendere il suo uomo...mi son chiesto: quanti hanno pensato o stanno pensando in che condizioni psicologiche sia questo padre? Che futuro avrà la sua coscienza? Quanto peserà l'accaduto nel futuro di questa famiglia?

E soprattutto, quanti si son chiesti perchè sia potuta accadere la tragedia? Perchè queste son tragedie che nascono dalla solitudine di una famiglia, un padre ed una madre costretti a fare salti mortali per sopperire alle necessità, materiali e immateriali che la società oggi ci impone...

Ci si indigna, per la perdita così assurda di una bambina...è la cosa più facile, in fondo, più comoda, mette a posto le nostre coscienze, e si dimentica invece tutto il resto, che è più scomodo...ci si indigna, e nel contempo permettiamo alla società di dimenticare le famiglie, abbandonarle a loro stesse.....permettiamo all'indifferenza di impossessarsi delle nostre coscienze...mi sembra difficile pensare che in cinque ore nessuno sia passato accanto a quell'auto...

Ormai sembriamo condannati a vivere in un mondo in cui le necessità materiali fanno premio su una visione idealistica della vita e del mondo...la vista si ferma all'oggi, con qualche puntatina sul domani...escluso il dopodomani...

E così assistiamo ad una campagna elettorale fondata sui "saldi di fine stagione", sul "chi offre di più"... dalle multe cancellate ai ministeri spostati, dalla sospensione degli abbattimenti delle case abusive ai doni più assurdi, e non si vede all'orizzonte chi proponga una società fondata sull'etica - parlo di etica umana - e sulla progettazione seria e sana di una società, a livello comune o individuale...

Ma guardiamoci un po' intorno! Viviamo in una civiltà che propone l'isolamento individuale come modello di vita...un tempo in treno o autobus si chiacchierava tra estranei, ora girano tutti con le loro cuffiette o auricolari, anche per strada...si andava a tavola tutti assieme ed ora si cena in cameretta davanti alla tv...viviamo in una società che propone la sfiducia nel futuro e la fiducia nel solo presente... persone che hanno paura perfino ad innamorarsi perchè ha paura di soffrire domani...e si rassegna a vivere dell'oggi...anche se si è consapevoli che quello che l'oggi ci offre è in realtà vuoto ed inconcludente...

Bah...la chiudo qui....scusatemi lo sfogo!!!