Creato da ottimistasempreecomu il 13/12/2006
di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

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PINK FLOYD - TIME

Post n°3611 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da ottimistasempreecomu

Oggi è stata una giornata a ritmi alternati, ora più ora meno frenetici...

Stasera, rientrando a casa mi son fatto una specie di "sunto della giornata", mi son chiesto se avessi perso tempo, ed eventualmente quando e dove... ma, dato che ho il benedetto vizio di farmi le domande sulle domande, mi son chiesto cosa significasse "perdere tempo"...e quindi cos'è il tempo, che valore ha, se in assoluto o in relazione a qualcosa...

Sant'Agostino...: "che cos'è il tempo? Se non me lo chiedi lo so; ma se invece mi chiedi che cosa sia il tempo, non so rispondere"..

Per molti il tempo è un qualcosa, un'entità da sfruttare al massimo per fare più cose possibili, divenendo così una sorta di scansione giornaliera che non ci permette di assaporare e gustare quello che stiamo facendo...e soprattutto non ci permette di gustare tanti piccoli doni che abbiamo ricevuto... Vi siete mai fermati ad ammirare un tramonto, mentre magari dovevate correre in banca o in ufficio? Io si, anche a costo di rimetterci dei soldi o magari qualche rimbrotto...era un prezzo giusto da pagare per quello spettacolo... Ma ho solo fatto un piccolo esempio, magari banale...

Noi, spesso, consideriamo perdite di tempo quei piccoli attimi che - invece - contribuiscono a fare la nostra umanità, mentre non la consideriamo tale per una visione più pratica dell'esistenza: non ci fermiamo a vedere il tramonto o contemplare la luna, in compenso siamo capaci di fare la coda al bancomat perchè ci servono i soldi...senza pensare che potresti trovarne un altro più avanti, oppure che quei soldi non sono poi tanto urgenti... A me è capitato stasera: c'era un signore che aveva praticamente deciso di appaltare a se stesso l'uso del bancomat...e ho deciso che i soldi che avevo erano sufficienti per la serata..

Mi sarei volentieri fermato a lungo, per un tramonto....

...ma non per un bancomat....

Serena notte a tutti!

 
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Commenti al Post:
niokoe
niokoe il 24/10/12 alle 00:31 via WEB
Io sono la classica ritardataria... riesco a rubare del tempo su tutto! E mai, dico mai, arrivo agli appuntamenti con qualche minuto d'anticipo: MAI! Ma ieri mi sono rincuorata, leggendo una citazione che la mia ginecologa ha avuto la bella idea d'attaccare nella sua sala d'attesa. Dice: "la puntualità ruba spazio al tempo". Di sicuro lei l'ha piazzata in bella mostra perchè ci fa sempre aspettare in sala d'attesa molto tempo, mezz'ora o più, oltre l'orario in cui ci viene detto di presentarci. Ma a me, che arrivo immancabilmente con quei 5/10 min. di ritardo, piace! E poi c'è un'altra questione da considerare... le piace parlare con le sue pazienti, mettendole a proprio agio conversandoci anche del più o del meno, dopo aver svolto i suoi doveri professionali. Ed è per questo, credo, che alla fine ci ritorniamo tutte con piacere. Lo mettiamo in conto il suo ritardo, sapendo che ad ognuna riserverà un po' del suo tempo prezioso restando ad ascoltarci. Ciao!
(Rispondi)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 24/10/12 alle 10:30 via WEB
Non era esattamente quello che intendevo io, nel post...perchè, vedi, secondo me l'uso del tempo riguarda se stessi, e non gli altri... Mi spiego meglio: io arrivo tranquillamente in ritardo in ufficio perchè non ho un pubblico - il mio è ufficio interno - e quindi pago di persona, ma le cose riesco a portarle a termine nei termini stabiliti perchè so che i ritardi avrebbero riflessi sulla vita altrui... in genere sono puntuale, perchè penso sia anche una forma di rispetto per il prossimo, e per farlo cerco di avere un'agenda meno fitta...questo ha riflessi pratici negativi su di me, ma solo su di me... Detto in altri termini, credo sia bellissimo cercare di umanizzare la propria vita, a patto di non farne pagare lo scotto ad altri: mi fermo volentieri ad ascoltare (e sapessi quanta gente ha bisogno di parlare!)ma nessuno, oltre me, paga per questa mia maniera di vivere!...Serena giornata a te...e grazie per la visita e l'intervento!!!
(Rispondi)
niokoe
niokoe il 24/10/12 alle 16:23 via WEB
Hai ragione: la nostra puntualità é una forma di rispetto verso chi ci sta aspettando. Sul lavoro riesco persino ad arrivare spaccando il secondo o, al massimo, con 2 minuti di ritardo. Del resto, se non lo facessi perderei dei clienti. Forse potrebbe servire mettere le lancette dell'ororogio un quarto d'ora avanti... ma quando sarà il momento di restarmene a contemplare un tramonto, potrei rubarmi tutto il tempo di questo mondo! Ciao!
(Rispondi)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 24/10/12 alle 17:23 via WEB
E faresti bene a rubartelo, perchè il tempo ci è stato donato perchè noi ne siamo i padroni, non i servi...fermarsi ad ascoltare qualcuno, ad ammirare qualcosa, a prenderci cura anche di noi stessi è importante! Certo, senza trascurare i nostri doveri e le cose essenziali, ma mixandole! Serena serata...
(Rispondi)
margherita88
margherita88 il 25/10/12 alle 09:20 via WEB
Noi viviamo un'esistenza scandita dal tempo fittizio e convenzionale stabilito dagli uomini. La società impone tempi e regole, che ci hanno allontanato dalla vita naturale. Siamo disabituati a rispettare i ritmi biologici del corpo e della nostra mente. Non sappiamo godere di un bel tramonto, di un albero ingiallito o di un prato fiorito. Dovremmo riappropriarci del nostro tempo interiore e imparare a concederci delle pause. Buona giornata. Margherita.
(Rispondi)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 25/10/12 alle 10:02 via WEB
E questo ci porta a considerare - e chiederci - se non sia il caso di cambiare il nostro modello di sviluppo...Una volta ascoltai Luciano De Crescenzo che raccontava di quando, un giorno d'estate, aggirandosi per i vicoli di Napoli, trovò la saracinesca di un suo amico meccanico abbassata (era lunedì ed erano le 11 del mattino) con giustapposto un cartello: "avendo Tonino il carrozziere guadagnato quanto basta, chiude e se ne va al mare!"...lo raffronto alla storia di tangenti che fioriscono in questi giorni (l'ultima da 550 milioni di euro riguardante Finmeccanica), lo raffronto alle ricchezze spropositate di alcuni, realizzate con la finanza e non con il lavoro e gli investimenti, e mi chiedo: quanti soldi sono davvero necessari ad un uomo?
(Rispondi)
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