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Post N° 1283

E’ arrivato anche questo Natale. Non so cosa chiedere al bambinello! E’ bruttissimo non avere desideri, ma è la realtà! Forse perché le disillusioni cominciano a diventare eccessive per quantità e qualità, e tutto questo porta ad accontentarsi di quello che ho, forse sono in una fase in cui sto sollevando il ponte levatoio del mio castello, avendo fatto rifornimento di viveri ed acqua..

E’ difficile da spiegare, ma questo natale, per me, ora come ora, lo sto vivendo come se non mi appartenesse, un’eco lontana di un qualcosa a me estraneo…ci sono i doni, come da rituale consolidato, ci sono gli abbracci e i baci talora veri e sentiti, il più delle volte finti e di circostanza. Dei doni, solo quelli per una persona particolare mi hanno impegnato davvero, per gli altri sono stato spinto dalla casualità. E comunque sono stati pochini. Perché, in fondo, non mi fregava tanto di nulla. E’ Natale, ma per me potrebbe essere il compleanno di Maometto o di Budda…sarebbe uguale. Che brutta sensazione!!!

Ho avuto degli inviti, ma fosse per me, me ne starei a casa! Dicono che non si può, sarebbe scortese …mah, passerà anche questa festa!

Mi son fatto un regalo, mi son comprato un portatile, e poi mi son comprato tutto l’armamentario per fare dei lavori a casa. Mi piace fare dei lavori, mi piace fare, di volta in volta l’elettricista, il pittore, il falegname o il muratore, e dicono gli informati che riesca in maniera decente…è un modo anche questo di isolarmi, in fondo!

E’ passato un altro anno, ed altri ne passeranno ancora. Molti? Pochi? E come saranno? Piano piano, si stanno affievolendo anche i ricordi, oltre che le speranze…rivedo gli ultimi anni e non sono piacevoli! Rivedo i posti in cui son passato, in cui ho dormito, vissuto, e mi rivedo nomade, ed anche questo si paga con una sorta di esilio autoimposto!

Si arriva al punto che non si ha voglia di vedere o sentire nessuno, si sta bene solo con se stessi, o almeno ci si illude di questo, perché l’uomo è un animale sociale. Si pensa agli amici, alle persone cui ti sei legato con un vincolo molto forte, e si scopre che nonostante l’affetto – molto forte – che hai per loro, per tutti loro, ti sei talmente barricato da far affievolire ogni contatto. E rischi di perderli, questi amici, e tu lo sai bene, perché sai che l’amore, l’affetto, sono pianticelle da curare con amore, giorno dopo giorno, altrimenti rischiano di seccare…

Passerà anche questo natale, forse è l’aria festosa – a tratti fintamente festosa – che mi fa ragionare così…

Chiedo scusa agli amici, se mi sono eclissato. Vi voglio bene, voglio bene a tutti voi, un bene grandissimo!!!!