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San Giovanni

Post n°1392 pubblicato il 24 Giugno 2009 da ottimistasempreecomu

Oggi si festeggia San Giovanni. E’ l’onomastico di mia (ex) moglie. Stamane, prima di recarmi al lavoro, son passato da lei, recandole un mazzo di fiori: orchidee giapponesi…a lei piacevano molto. Ed infatti ha gradito ed apprezzato. Ma mi ha colpito una frase che mi ha detto: “me lo aspettavo”. Mi ha fatto piacere sentirmela dire da lei, è il riconoscimento di un modo di agire – specchio del mio carattere – che ho sempre perseguito. Molti mi ritengono strano, altri ingenuo, altri ancora debole…non so se abbiano ragione o meno, e oltretutto a me piaccio così e non vorrei essere diverso per nulla al mondo. Il problema è che a me piace essere fedele a me stesso e credo nel valore della pace, che dev’essere una condizione dell’animo di ciascuno di noi, perché possa diventare un patrimonio comune. Quanto alla presunta debolezza…beh, chi mi ha attaccato, l’ha sperimentata a proprie spese!

No…il problema è più complesso…ho imparato che non si può vivere nella perenne incertezza nei confronti di chi sta intorno a noi, non si può vivere nella lotta continua ed incessante per un qualcosa da ottenere e che spesso rinunciare a qualcosa ci salva la qualità della nostra vita. Ho detto “rinunciare”…ho sbagliato vocabolo…in realtà a volte si tratta di scegliere tra un qualcosa in più (in termini di successo, soldi, lavoro, gratificazioni e quant’altro) ed una qualità della vita fatta di armonia ed in armonia col mondo che ci circonda… Quanto vale fermarsi ad ammirare un’alba o un tramonto? Lo faccio spesso. Tempo perso? Per me, no! Quanto vale perdonare e regalare un fiore? Dignità e onore perduti? Per me no! Quanto vale fidarsi del prossimo? Ingenuità? Io lo chiamerei coraggio!

Non sono né buono, né scemo…so perfettamente come si viva oggi..è solo una questione di scelte, ed io ho fatto la mia. Probabilmente ne pagherò dei costi, in termini di delusioni e amarezze, ma son disposto a pagarli: la mia serenità li vale tutti!

 
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Commenti al Post:
elliy.writer
elliy.writer il 24/06/09 alle 13:39 via WEB
Si tratta di cedere un passo per guadagnare in serenità, dici bene. Perchè non avresti dovuto portare un fiore alla tua ex moglie? Avete percorso insieme un tratto di vita, poi quel che è stato è stato... E se non lo avessi fatto, lei ne sarebbe rimasta meravigliata, anzi direi delusa. Non mi sembra debolezza questa. Ciao :)
(Rispondi)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 24/06/09 alle 13:45 via WEB
Sia tu che io sappiamo bene che non è debolezza, ed infatti non mi ha sfiorato minimamente l'idea di non portarle un fiore, ma viviamo in un'epoca in cui hanno importanza tutti i muscoli, tranne quello cardiaco. La cosa non mi tange, ma bisogna prenderne atto! Grazie per il passaggio ed il commento! Un abbraccio
(Rispondi)
latinalt
latinalt il 26/06/09 alle 10:18 via WEB
Io non so nik se sia debolezza o altro. E a dirti la verità non mi pongo proprio il problema in questi termini. Io credo piuttosto che nella vita sia importante sentirsi in pace con se stessi. Prima di ogni cosa. Sopra a tutto. E se quel gesto ti fa sentire bene....va bene così. Giudicarlo, dall'esterno, sarebbe stupido ed inutile. Io posso dirti se lo avrei fatto o no.... Ma oltre quetso non posso andare... Giudicare quel che tu hai fatto lo trovo sbagliato. Per il semplice fatto che se tu lo hai fatto ritenevi giusto farlo. Ciò che rende giusto e sacrosanto in ogni caso il tuo gesto...indipendentemente da quello che pensano altri. Ti voglio strabene. R.
(Rispondi)
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 26/06/09 alle 11:40 via WEB
Siamo in sintonia perfetta. Il post era scaturito dalla considerazione che alcuni, saputa la faccenda e soprattutto visto il mio modo di agire, mi guardano come se venissi da Marte! Penso che devo rispondere del mio operato solo alla mia coscienza e al buon Dio (in cui credo) quando verrà il momento, e cònstato che questo modo di vivere mi sta regalando un periodo di serenità straordinario, che mi permette di affrontare i problemi quotidiani (che certo non mancano)in maniera distaccata. Dare una mano a chi te la chiede, perdonare (senza dimenticare), agire secondo princìpi da seguire sempre...vivo bene seguendo queste direttrici. E ti voglio strabene anch'io, più di quanto possa sembrare! Un bacione
(Rispondi)
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