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Poche idee, ma confuse... (E. Flaiano)

Mi capita ogni mattina di raccogliere idee per un post...sono tratte dai notiziari del mattino, da quello che osservo per strada, da quanto mi accade in ufficio, da considerazioni personali...Osservo i comportamenti individuali e  collettivi. Spesso, però, la ridda di fonti è tale da formare un ingorgo poderoso...

Ieri, ad esempio, mi è accaduto di ascoltare dei sacerdoti parlare...e di cosa parlavano? di matrimonio, di sessualità, di una marea di argomenti che ignorano totalmente (o dovrebbero...)

Il prete è spesso una figura particolare (ci sono poche, lodevoli eccezioni) che pensa di potersi occupare praticamente di tutto, in maniera ottimale: dalla telefonìa all'elettronica, dalla medicina alle scienze sociali ed economiche...e ieri parlavano del matrimonio! della paternità e maternità! ecc., non avendo minimamente idea del cosa significhi passare le nottate in bianco perchè il piccolo ha la febbre e non si riesce a farla abbassare neppure con la tachipirina, accompagnarlo al primo giorno di scuola, le bollette da pagare, gli equilibri familiari da ricomporre giorno per giorno, il primo fidanzatino di tua figlia, l'andare a 30 chilometri di distanza alle 3 di notte a prendere tua figlia che è andata ad una festa e non vuoi che venga riaccompagnata da ragazzi che magari sono un po' alticci, la prima uscita e tu che devi startene tranquillo perchè non devi interferire con la vita sentimentale di tua figlia, ma ti chiedi di continuo se lui è un bravo ragazzo, i "NO" detti quando vorresti in cuor tuo dire dei "SI", le recite scolastiche, accorgersi che i figli soffrono ed avvicinarsi per far loro una carezza e dire "ci sono!", la famiglia che, da paradiso che era si trasforma in un inferno quotidiano, nell'indifferenza di tutti... e tanto...tanto altro...

Ma loro, che ne sanno?