comunicare

Buongiorno mio caro Nico *_* Senza nulla togliere alle parole riportate..mi chiedo quali siano, invece, le risposte delle parte avversa ehehheheh *_^ Vero vero..le conseguenze si pagano sempre ma spesso anche subito *_^ Abbraccioneeeee

Le parole sono di Woody Allen, ma concordo con lui...in genere dall'altra parte si pensa all'origine dei problemi. Per i senzatetto ci si chiede perchè sono senza tetto e si cerca di intervenire...ci si chiede perchè l'aumento di criminalità e si cerca di intervenire...Naturalmente qui si parla a livello teorico, si parla cioè di predisposizioni. Poi, all'atto pratico non sempre avviene, ma è un'altra storia. ^____^ Un bacio grande

Non è "altra storia"..è il "punto" (per me) E' la famosa memoria di cui ti parlavo in altro tempo. E' proprio sulla base del concreto e pratico che dobbiamo rivolgere il nostro sguardo e...mai dimenticanza..agire. Non è sull'ideale (per se io per prima lo vivo) che corre la vita....(e questo a prescindere da una posizione politica..di cui sai..qui faccio volentieri a meno di dire..*_^) ..

Permettimi di non essere d'accordo! ^___^ Tutte le azioni umane sono condizionate (consapevolmente o inconsapevolmente) dalla cultura che ci troviamo addosso...ove per cultura non intendo il sapere Dante o la fisica...intendo invece il modo di vivere e di pensare - e quindi di progettare - la vita ed il mondo. Una casa la si costruisce facendone prima i disegni e poi mettendo i mattoni... poi può anche crollare, oppure rimanere incompiuta...ma senza quei disegni è impossibile iniziarla...^___^

Assolutamente mio caro...e so che per te sarà..uguale *_^ Siamo il nostro bagaglio culturale..ma siamo anche crescita e cambiamneto. Riconoscersi così come non riconoscere(si) più fa parte dell'uomo e...non vedere o non volere vedere è pericolosa assenza di sè. (parlo in generale non di te naturalmente) Si può avere un passato di xxx e averne vissuto e creduto e "votato".... ma...se la realtà è comprensione di diversità e tradimenti e promesse mai rispettate e male verso chi è "elettore" (vissuti come tale) ed è rabbia nel viverne ancora....bhè allora restar fermi a guardare o rifugiarsi nella utopia...potrebbe essere sinonimo di idealizzazione leale ma non di respiro di vita. La "fede" è qualcosa che dovrebbe andare verso unica direzione..trasportarla altrove...ripeto può essere pericoloso..e soprattutto crare nessun passo. Certo..i disegni sono necessari..ma nulla toglie che se ne possano fare degli altri...se è profondità di sè. Ciò che conta...è toccarla..sentirla appartenente..quella "casa"..e non come "sogno"....

Certo, se ne possono fare altri...ma comunque un disegno ci vuole! Occorre stabilire verso quale direzione andare...poi ci saranno ostacoli ed imprevisti, magari la strada si interromperà, ma se hai una direzione troverai un'altra strada ma sempre in quella direzione...Se io ho alla base l'idea che devo cercare le cause di qualcosa nei bisogni dell'uomo, posso utilizzare strade diverse, ma la mèta sarà sempre quella...Abbiamo bisogno di sogni da seguire, carissima mia, senza per questo farli diventare nostri padroni...^___^

Mmmm..non è detto sia per forza.."stessa direzione"..La metà è un arrivo..ma giungerci può essere anche un bivio mai preso. Ciò che penso conti..sia il rispetto di sè stessi vero..reale (che appunto potrebbe essere sinonimo di cambiamento) ed il non restare fermi a guardare. I sogni caro Nico sono necessari..verissimo..ma si realizzano..ad occhi aperti *_*

Intraprendere un viaggio senza mèta potrebbe rivelarsi inutile, e forse pericoloso...strategìa e tattica sono concetti differenti...può mutare la tattica, ma la strategia deve esserci, pena il girovagare a vuoto... I sogni in questo ci aiutano... (e, in fondo, diciamo la stessa cosa a riguardo!) ^__^

Viaggiare senza mèta? Non ho mai detto questo..dico che ci si può arrivare (alla meta prefissata) mettendosi in gioco (ancora) e rispettando se stessi. La consapevolezza di se e di dove si vuole arrivare..è fondamentale. Strategie tattiche..non hanno legami con le utopie..*_^ Si..i sogni si creano nella fantasia (ed aiutano) ma la loro magia è nella realtà (quando si realizzano).....

Beh, allora avevo capito male il tuo pensiero...^_____^ e come vedi...siamo di nuovo allineati...ehm...quasi...perchè penso che la magia del sogno stia nel sogno stesso, come la magia del viaggio stia nel viaggio stesso...una volta che la mèta sia raggiunta, il sogno si sia realizzato, dopo un attimo di soddisfazione si cerca di far coincidere il sogno con la realtà...e lì cominciano i guai! Metti per esempio che tu sogni di vivere con un ragazzo (non so se sei fidanzata o no, ma non ha importanza, è un esempio), fai di tutto per coronare il sogno...poi, una volta realizzato, scoprirai che questo ragazzo ha dei difetti che in precedenza non notavi...ecco, lì comincia la realtà e finisce il sogno...^___^

....ma come..cominciano i guai? *_* Io..non ho realizzato molto sogni Nico..ma quelli che la vita mi dato la possibilità di concretizzare...li tengo stretti a me..e con immenso orgoglio..giorno dopo giorno. Un sogno che si realizza è....la gioia che ti avvolge..e..non ti lascia..e si rinnova. Caro Nico..c'è magia nel respirare ciò che è sempre stato tra i pensieri..un sogno. Soprattutto quando è servita volontà e sacrificio e rinuncia e tanto lavoro....I difetti fanno parte della vita stessa..sono ovunque..anzi no...i sogni ne sono privi eheheehheeehh *_^ Abbracciooooo

...e questa è una visione della vita cui non avevo pensato...^_________^...far diventare magia la realtà è il massimo!!! ^___________^ Grazie!!! Mi hai lasciato pensieroso!!! Felicemente pensieroso!!! ^________^

...è bello riuscire ad essere "prospettiva diversa"...ancor di più se...positivamente *_* A te Nico caro...e buongiornoooo*_*

Beh, il contatto con i ragazzi è produttivo di cose positive, a due condizioni: che i ragazzi siano intelligenti e che gli adulti non facciano i deficienti...e mi pare che qui le condizioni si verifichino tutte!!! Un bacione!

quando leggo il solito commento di prima....mi viene da piangere...allora che facciamo...stiamo ad aspettare?

Sarebbe la cosa più pericolosa, quella di aspettare...solo che, onestamente, all'orizzonte non si vede nulla che faccia prevedere una qualche soluzione...Non c'è un'aggregazione seria, manca un leader vero, e gli italiani sono storicamente incapaci di ribellarsi...