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« ...sulla religione...Senza Fine - Gino Paoli »

...ancora sulla religione

Post n°2574 pubblicato il 01 Maggio 2011 da ottimistasempreecomu

Un’ora al telefono con una mia amica carissima, alcune critiche in privato, alcune precisazioni in pubblico mi spingono a delineare meglio il mio pensiero, in merito al post di stamane….

Premetto che, personalmente, penso che ciascuno di noi possa far riferimento a questa o quella figura di beato in quanto le attribuisce un significato proprio, intrinseco che non è condivisibile con quella di altri… io sono ad esempio devotissimo di Papa Giovanni XXIII e non manco mai di passare dalla sua tomba ogni volta che vado a Roma… Al tempo stesso, vedo queste beatificazioni “ufficiali” con sommo distacco, da quando ho visto beatificare Pio IX…un papa che ha condannato a morte fior di persone (e non mi si dica che la pena di morte all’epoca era un dato acquisito: Leopoldo di Toscana l’aveva abolita decenni prima, e non era papa…)…

La fede, la devozione sono un fatto assolutamente privato e degno del rispetto più sacro…

La mia critica era dovuta all’utilizzo ed alla spettacolarizzazione dell’evento di oggi ed al mescolamento degli elementi sacri con i profani…

Le domande sono:

 è stato il personaggio Giovanni Paolo II una santa persona? Un esempio per i cristiani? Si, secondo me….penso assolutamente di sì, senza dubbio alcuno…

Ha modificato le coscienze? È stata in grado di cambiare qualcosa nel comportamento di ciascun cristiano? Non posso rispondere, ovviamente…ma qualche dubbio lo nutro…

Ecco, quello che mi ha infastidito è stata questa commistione operata tra l’aspetto – vero – della persona e quello – quanto meno opinabile – dei risultati…

Avrei voluto chiedere a ciascuno del milione circa di persone che hanno affollato Roma per l’evento quanti seguono o hanno seguito le indicazioni di Giovanni Paolo II…quanti hanno evitato di divorziare, di fare sesso fuori del matrimonio, di rubare, ecc. in quanti praticano l’accettazione del diverso, del profugo…quanti imprenditori sedicenti cattolici hanno evitato di delocalizzare le imprese rinunciando ad un profitto più alto, quanti rinunciano ad un contratto di precariato per evitare di sfruttare un giovane, quanti evitano di occupare il parcheggio per gli handicappati, e potrei continuare all’infinito..ho citato le prime cose che mi son venute in mente… Ha tuonato tante volte contro le guerre, le guerre si son combattute, chiunque fosse al governo…allora in cosa ha cambiato le coscienze, individuali e collettive?

E’ evidentemente solo un richiamo al sentimento, quello che si è operato…ed io non ci sto.

Si “approfitta” del bisogno di certezze, di sicurezze, della gente e le si offre un simbolo…ma quando si opera sul sentimento, senza entrare nelle coscienze, è solo un’operazione di facciata…ciascuno si sente rassicurato e può continuare ad operare come ha sempre fatto…e tutto finisce lì...

E' stato indubbiamente un grande papa..... questo non mi impedisce di criticarne alcune scelte (evito di enumerarle, per rispetto di coloro che lo amano)...ma neppure mi impedisce di apprezzare chi lo ha sempre ritenuto beato, indipendentemente dal placet di Santa Romana Chiesa...ma ripeto: quanto è rimasto nelle coscienze?

(...Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.... Dal vangelo secondo Matteo)...

...sicuri che lo facciamo?

 
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