comunicare

Dagli e dagli, chissà forse un giorno ci incontreremo di persona. Ora torniamo al “lupus in fabula”. La domanda che tu ti stai ponendo, se la sono più o meno posta i miliardi di persone che hanno calcato questa Terra. Fra queste ci sono state anche menti illustri, ed ognuno ha cercato di dire la sua. Forse la maggior parte di queste, sia oggi che in passato, una risposta l’hanno avuta nella fede. Buon per loro. Ma per me che non credo in Dio, una risposta dovevo pur darmela. Ora io mi chiedo: ha un senso tutto l’Universo che ci circonda ? Hanno un senso le stelle che ne fanno parte ? Eppure anche queste nascono, crescono, e poi spariscono. Ora noi siamo formati da atomi, creatisi miliardi di anni fa nelle stelle più grandi, che un bel giorno hanno deciso di mettersi insieme per formare il nostro corpo, ad un patto, che a tempo scaduto, ognuno se ne sarebbe andato per suo conto, con la pace di tutti. Io, in tutto ciò, trovo più religiosità di quanta contenuta in tutte le religioni del mondo. Questo, per me, è il più grande dei miracoli mia possibili. Baruch Spinoza sosteneva, ed io con lui, il suo “Deus sive Natura”, ed è stato perseguitato sia dalla religione cristiana che da quella ebraica dell’epoca. Poi, tanto per restare in tema di “miracoli”, ti faccio presente che ognuno di noi deve la propria vita ad uno spermatozoo paterno. Bene, lo sai quanti spermatozoi si mettono in viaggio ad ogni eiaculazione ? Circa 500 mila. A questo aggiungici che non tutte le eiaculazioni sono tese alla procreazione, e quindi vedi che le probabilità di venire al mondo si riducono quasi a zero. Ora ti chiedo: tu compreresti mai un biglietto di una lotteria planetaria, quando sai già in partenza che avresti scarsissime, anzi quasi nulle, possibilità di vincita ? Certamente no…eppure un ostinato e intraprendente spermatozoo, da cui tu derivi, ci ha creduto. Già il solo sentirmi come il fortunato vincitore di una mega lotteria, per me è più che sufficiente per dare un senso alla mia vita. Inoltre mettici, come ciliegina sulla torta, che noi abbiamo avuto la fortuna di essere nati in Italia, e non in Sudan o in qualche altro povero paese di questo mondo. Di sicuro se fossimo nati lì, certi problemi non ce li saremmo posti, perché ben altro avrebbe assillato le nostre menti. In quei luoghi non vivono gente con problemi esistenziali di natura psichica, li la professione di psicanalista rende di sicuro molto poco. Scusa la lunghezza di questo mio commento, ma ci tenevo a precisarti il mio punto di vista, che in fondo era sintetizzato al massimo nel commento che ha dato spunto a questo tua interessante riflessione “ad alta voce”. Buon fine settimana amicone, per ora senza volto