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Sting - Ocean Waltz

Ogni tanto mi appaiono dei flash, dei lampi di ricordo, ormai sempre più lontani...sono anni che non mi procuro più nuovi ricordi, devo contentarmi dei vecchi, che sono invero bellissimi...

...e rivado alla primavera-estate di mille anni fa...ci venne l'idea di affittare un calesse - con relativo cocchiere ...un ragazzo che studiava veterinaria ed arrotondava facendo lavoretti vari per un agriturismo, nella Murgia barese...

...e con questo calesse partimmo, percorrendo tratturi e sentieri dell'altopiano, già disseccato, pietroso....ogni tanto, superando un dislivello, una collinetta, trovavamo il rudere di qualche antica masseria, ormai diroccata, le cui pareti interne, annerite da un'antica fuliggine, ci raccontavano di inverni freddi, di povertà dignitosa, di ingegnosi metodi per sopravvivere...intorno erano sopravvissuti solo alcuni alberi intorno, quelli che possono resistere da noi...qualche olivo, qualche fico...dai muretti a secco ormai cadenti, tipici delle campagne del sud, si apriva alla vita qualche ramo di fico, piantine di capperi.... riescono a nascere ovunque, la vita ci riesce sempre - quando vuole! Salimmo su delle scale malferme (eravamo incoscienti, è vero!) al piano superiore, che doveva essere l'alloggio del padrone o comunque di quello che comandava...anch'esso diroccato, ma quanta differenza col piano inferiore! Era una serie di stanze che mostravano ancora i segni di antiche cure...

il cavallo ogni tanto scantonava, obbligato dalle ruote del calesse che incontravano là un sasso, qua una buca...intorno un orizzonte infuocato, brullo ed ondulato...e a sprazzi eravamo colpiti dall'odore del grano che veniva da cissà dove....

Girammo per la campagna l'intero pomeriggio, senza mai incrociare una strada asfaltata o un caseggiato moderno: il ragazzo conosceva bene la zona...e probabilmente aveva anche conosciuto bene noi, nonostante ci fossimo incontrati pochissime volte...aveva capito che amavamo le medesime cose, i medesimi luoghi, le medesime storie che quella terra aspra raccontava...

ad ogni sasso....

ad ogni buca...