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di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

Grazie.
Semplicemente grazie.
Per essere l'amico speciale che sei.
Per essere l'uomo che non si č arreso mai.
Per essermi sempre cosģ vicino.
Grazie davvero.

Dolce Dany... 

 

 

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Messaggi di Ottobre 2009

Lezioni di politica interna!!!!!!!!!!!!!

Post n°1433 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da ottimistasempreecomu

Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers
F.De Andrè 

 

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor;

al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor

il sangue del principe del Moro
arrossano il ciniero
d'identico color

ma più che del corpo le ferite
da Carlo son sentite
le bramosie d'amor

"se ansia di gloria e sete d'onore
spegne la guerra al vincitore
non ti concede un momento per fare all'amore

chi poi impone alla sposa soave di castità
la cintura in me grave
in battaglia può correre il rischio di perder la chiave"

così si lamenta il Re cristiano
s'inchina intorno il grano
gli son corona i fior

lo specchi di chiara fontanella
riflette fiero in sella
dei Mori il vincitor

Quand'ecco nell'acqua si compone
mirabile visione
il simbolo d'amor

nel folto di lunghe trecce bionde
il seno si confonde
ignudo in pieno sol

Mai non fu vista cosa più bella
mai io non colsi siffatta pulzella
disse Re Carlo scendendo veloce di sella

"De' cavaliere non v'accostate
già d'altri è gaudio quel che cercate
ad altra più facile fonte la sete calmate"

Sorpreso da un dire sì deciso
sentendosi deriso
Re Carlo s'arrestò

ma più dell'onor poté il digiuno
fremente l'elmo bruno
il sire si levò

codesta era l'arma sua segreta
da Carlo spesso usata
in gran difficoltà

alla donna apparve un gran nasone
e un volto da caprone
ma era sua maestà

"Se voi non foste il mio sovrano"
Carlo si sfila il pesante spadone
"non celerei il disio di fuggirvi lontano,

ma poiché siete il mio signore"
Carlo si toglie l'intero gabbione
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore"

Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì

e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir

veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor

"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor"

"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane,

anche sul prezzo c'è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire"

Ciò detto agì da gran cialtrone
con balzo da leone
in sella si lanciò

frustando il cavallo come un ciuco
fra i glicini e il sambuco
il Re si dileguò

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor

al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor

 
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Un ricordo

Post n°1432 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da ottimistasempreecomu

E' un attimo! si insinua all'improvviso e, per istanti, minuti, ore o giorni, non ti abbandona...può essere dolce o amaro...solo una cosa non può essere: altrui! E' tuo, solo tuo e tale resterà, che tu lo voglia o no!

E' il ricordo!

Son trascorsi oltre trent'anni da quando in caserma, a Montorio Veronese, allora sede del 45° battaglione di fanteria meccanizzata, l'ultima notte prima del congedo, l'altoparlante diffuse le note del "silenzio fuori ordinanza"...avevamo i lucciconi agli occhi. Per un anno avevamo vissuto insieme, magari bestemmiando quell'anno apparentemente inutile, litigando o facendo comunella, facendo e subendo scherzi e goliardate anche pesanti, lavori inutili, ma anche aiutandoci, coprendoci l'un l'altro...durante tutto l'anno ci sembrava di stare in carcere, forzati a convivere con altri carcerati, delle più diverse estrazioni, imparando a convivere con il malavitoso (non dico di dove - non ha importanza) che conservava in tasca il coltello, pronto ad usarlo, l'estemporaneo, il melanconico e quello preoccupato per la fidanzata incinta, il napoletano fantasioso...e quanti altri!

Quella sera, quelle note! Ad un tratto ci apparve tutto chiaro: avevamo vissuto per un anno protetti, ed avevamo imparato che esistono gli altri, diversi da noi, con cui bisognava convivere e che dovevamo rispettare:

Da domani, cominciava la vita, quella vera!

 
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Una conferma!!!!!

Post n°1431 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da ottimistasempreecomu

Quando si dice iniziare bene la giornata!!!! eheheheheheh

"Roma, 21 ott. (Adnkronos Salute) 17:28
La vita comincia a 60 anni. Per merito della longevità che allunga il passo, gli italiani guardano con ottimismo al periodo che segue il sessantesimo compleanno. La prova arriva dai numeri dall'VIII Rapporto Censis-Salute/la Repubblica, che verrà presentato domani a Roma durante il convegno annuale 'Terza età', ideato e promosso da Salute-la Repubblica e organizzato da Somedia."

L'ho sempre detto!!!!

Devo ancora nascere!!!!!

 
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ricordi...

Post n°1430 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da ottimistasempreecomu

Sabato sera...sto per andarmene a letto...indugio un po' tra i vari canali televisivi prima di spegnere...mi ritrovo una sorpresa, un film che avevo sia visto che vissuto (nelle linee generali, tradimento escluso): "Casomai"...

E' stato un tuffo nel passato, cinque anni fa...lo andammo a vedere insieme mia moglie ed io (io, nella segreta speranza che capisse cosa stesse per fare). Ho spento immediatamente, perchè quel film, pur avendolo visto solo una volta (quella!) è ben vivo nel ricordo, ripercorre tutta la china che porta, volenti o nolenti, ad una sconfitta della vita.

Certo, poi la vita va avanti, ci si rialza, si cambia direzione oppure si continua a percorrere la strada nel medesimo senso di marcia, si fa ammenda degli errori commessi e se ne commettono altri...

Ma il senso della sconfitta rimane latente e, a volte, ci ripresenta il conto... 

 
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frasi...idee...modi di vivere e di pensare

Post n°1429 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da ottimistasempreecomu

«Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico».  (dal film "I cento chiodi")

 
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