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Debussy: arabesque

Forse è solo un po' di stanchezza...

Ho sistemato un po' di cose (in pratica solo gli asciugamani e le lenzuola usate...mi son reso conto dai dettagli di quanto manchi una mano femminile: mi son ritrovato la cucina in perfetto ordine, compresi i fiammiferi, solitamente e simpaticamente nomadi...), e per il resto mi ha preso una sorta di apatia...

Mi faccio accompagnare da Debussy, mentre sono pervaso da una sorta di senso di provvisorietà...come se tutto dovesse finire da un momento all'altro, tutto dovesse cambiare...giro per casa, come per assicurarmi che tutto sia al suo posto...chissà, forse temo che gli oggetti prendano il largo, in una fuga dal qui, dall'ora...Tutto è in ordine, tutto gira come deve, eppure sto con le orecchie dritte, come un capriolo all'arrivo del temporale...

Già...il temporale! dopo la giornata di ieri, stasera minaccia di nuovo...qualche goccia è anche caduta, ma rimane lì...sospeso, senza decidersi, anche lui in attesa di un qualcosa...le nubi nere e massicce qui sopra, ferme, indecise...

Massì...decido che è solo stanchezza!!!

Ennio Morricone - canone inverso

Andata via....

E' brutto quando un amica riparte, specie se ci si sta bene insieme, si trascorrono ore e giornate di serenità, senz'altra voglia che di parlare e parlarsi...

Una giornata al mare, intervallata da un pranzo a ristorante.... la visita ad una cittadina che ritengo molto bella - parere entusiasticamente condiviso - un giro per vedere Bari by night... e precedentemente una cena a casa a base di prodotti nostrani...e tante tente parole e pensieri, scambiati, a volte condivisi, altre volte meno...

Ora il senso di vuoto...ma ci sta! In questi giorni ho avuto un "tour de force" niente male, cui non ero più abituato da tempo...in precedenza mi ero visto con un'altra carissima amica....ma è stato molto bello...

Oggi, domenica, si tratta di "raccogliere i ferri"... di sistemare, pulire e lavare, cosa che mi fa anche piacere, perchè attutisce il passaggio brusco dal movimento eccessivo alla quiete...

Non so perchè...ho avuto la sensazione di vivere, in questi giorni, in una specie di conto alla rovescia, iniziato con il primo incontro, venerdì mattina e terminato con questa partenza...come se tutto iniziasse solo per poter purtroppo finire...

Musicalmente, un canone inverso!

Libertą... un senso.. *_^

Si ha paura di mille cose...
dei dolori.. dei giudizi.. del proprio cuore..
del risveglio..
della solitudine.. del freddo.. della pazzia..
della morte... specie di questa.. della morte
Ma tutto ciò è maschera e travestimento
In realtà c'è una cosa sola della quale si ha paura:
del lasciarsi cadere..
del passo incerto..
del breve passo sopra tutte le assicurazioni esistenti
E chi una volta sola si è donato..
chi una volta sola si è affidato alla sorte..
questi è libero
Egli non obbedisce più alla legge terrena..
E' caduto..
... nella spazio universale e
... partecipa al ballo delle stelle
H. Hesse

Franco Battiato - col tempo sai

E' un periodo in cui mi sento "volatile"...forse è per questo che rimango aggrappato al passato...chissà...una sorta di paura o di incertezza... Certo che è strano, ho l'impressione di non avere affatto paura del domani - so di essere in grado di affrontare qualsiasi cosa...ho detto affrontare, non ho detto superare o vincere - ma di aver paura dell'oggi...

Forse perchè è qui...

Un giorno dopo l'altro Luigi Tenco

Da quando mi son trasferito in città, ho abbandonato quasi completamente l'auto...ho ripreso la vecchia sana abitudine di andare a piedi ed è piacevolissimo al mattino farsi quella ventina di minuti per arrivare in ufficio...e camminando comincio ad intessere la trama di pensieri che mi fa compagnìa durante il tragitto... Mi basta un angolo noto, un negozio un tempo frequentato, un'insegna familiare...o passare davanti al mercatino rionale per riandare coi pensieri a volti e nomi ora quasi scomparsi...era l'età della giovinezza, l'età del coraggio, l'età dell'incoscienza, quell'età in cui tutto ti sembra permesso, possibile, praticabile...

Mi son chiesto perchè, col passare dell'età, non abbia più lo stesso approccio, perchè ora esito a far cose che un tempo avrei fatto istintivamente...sarà l'età? Le fregature prese? ...è strano...nulla mi impedisce di fare cose che in passato ho fatto, tranne una certa resistenza interiore, quasi che una stratificazione di elementi mi abbia reso meno agile...non parlo dal punto di vista fisico, quello risponde ancora benissimo, in maniera quasi giovanile (non ridete!!!!)

Ma poi... è qualcosa che accade solo a me, o è comune?