comunicare

imagine john lennon

Immagina

Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il Cielo
Immagina che la gente
viva al presente...

Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace...

Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o fame
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero...Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

Coleman Hawkins - Someone to Watch Over Me (qualcuno da osservare al di sopra di me)

Siamo alla vigilia di Natale....e penso di dover scusarmi con gli amici cui non ho risposto, alle persone dalle quali man mano mi sono allontanato, non per cattiva volontà, ma perchè a volte manca il tempo - ed altre la serenità - necessari, perchè per dare tempo e serenità agli altri occorre prima di tutto averceli per sè...

Oggi è una splendida giornata...sembra primavera inoltrata, il sole ed un piacevole tepore invitano ad uscire di casa....ho sbrigato alcune faccende domestiche, le altre le ho rinviate a dopo...

E, come al solito, ascoltavo della musica...mi ha colpito questo brano, il cui titolo sembra indicarci la giornata di Natale....

Chi mi conosce, sa che sono credente, anche se con l'organizzazione della chiesa ho parecchi conti in sospeso...una mia carissima amica ha coniato per me un termine che credo sia azzeccato: sono un "diversamente credente"...

...il che mi porta a considerare il Natale ben oltre l'aspetto esteriore...mi porta ad osservare l'invito che quel Bambinello ci rivolge: quello di presentarci al mondo nudi, privi cioè di tutto quello che non è  essenziale...e non parlo di oggetti, parlo di anima, di sentimenti....alleggerirci di tutto quel bagaglio di sovrastrutture che ci impediscono di essere noi stessi - e lo dico prima di tutto a me stesso - di essere più spontanei e veri, di affrontare la vita per quello che è e non per quello che vorremmo fosse, tesi però a farla diventare quella che vorremmo che fosse, anzichè quella che è....avere il coraggio di affrontare anche le situazioni più strane, imbarazzanti con il coraggio di chi pensa di fare la cosa giusta e l'umiltà di capire che forse sta sbagliando...avere il coraggio di sbattersene di tutti i vincoli non dettati dalla propria coscienza ma dall'opinione altrui, che si tiene a volte in gran conto pur nella consapevolezza che in fondo non è importante quello che dicono gli altri, e non ci salveranno in caso di eventualità negative.....

...e, infine, pensare che in fondo, il mondo sarà migliore...

Ed è questo l'augurio che faccio a tutti, amici ed eventuali passanti...

Sereno Natale!

Michael Bublč - Christmas

...Ed è di nuovo Natale....

Sopravvissuti alla profezia dei Maya, alla crisi di governo, ai nostri piccoli e grandi problemi, ci accingiamo a festeggiare un'altra volta il Natale...

Ma cosa avrà di tanto particolare quel Bambinello, da coinvolgere così tante e diverse persone? Atei, credenti, agnostici...sono tutti lì a tentare di essere migliori, almeno una volta l'anno...come mai?

Perchè non avviene a Pasqua o in qualche altra festività?

Me lo chiedo spesso...ed ho anche azzardato una mia personalissima risposta...

Viene a proporci - quel Bambino - una visione positiva e propositiva della vita...

Pensiamo ad un viaggio! A seconda delle motivazioni, possono prevalere le indicazioni positive o negative di quel viaggio...se si tratta i andare a trovare una persona amata, si pensa alla finalità e ci si sobbarca l'onere delle eventuali levatacce, dei bagali da preparare, della spesa, della fatica...tutto passa in secondo piano, reso più lieve e perfino giocoso dal pensiero finale...Se invece si tratta di un obbligo, ecco prevalere gli aspetti negativi e faticosi...e si sbuffa nel preparare la valigia...

Il viaggio è il medesimo...divergono le motivazioni, ed il modo di affrontarlo...

Ecco....il Bambinello viene, ogni anno, a mostrarci una visione propositiva del nostro viaggio... una visione che privilegia il "fare" anzichè il "non fare"...

Una volta, una persona a me cara mi chiese perchè fosse tanto difficile dire "ti amo" (non ero coinvolto nella faccenda, preciso)...le risposi che quelle due paroline non erano, per chi le avesse pronunciate con cognizione di causa (c'è tanta gente che le usa con estrema leggerezza), senza significato e senza conseguenze...comportavano la cessione di una quota parte della propria libertà, in cambio di un progetto comune e condiviso...dipendeva quindi dall'importanza che rivestivano i due aspetti alternativi per l'individuo: libertà o condivisione?

Individuo nella condivisione il "fare", la mèta del viaggio, che ne alleggerisce e rende piacevoli le fatiche....

Sereno Natale a tutti

Il giudizio universale - comincia il giudizio universale

Siete pronti alla profezia???? eheheheheheheheh

Serena notte...ci rivediamo domattina!

(e non fate sogni strani......)

Edoardo Bennato L' isola che non c'č con testo