comunicare

Post N° 500

Ieri sono andato a vedere “Giorni e Nuvole”… ero pronto ad assistere alla proiezione di uno spaccato della nostra società, sapevo che si parlava di alcuni dei drammi più attuali, ma….

Ma non ero preparato ad assistere alla rivisitazione di parte della mia vita, una parte fortunatamente lontana ma non per questo meno triste…

Ci sono cose nella vita che ti imprigionano, ti fanno sentire impotente, vicende che richiedono da te uno scatto, una visione diversa per uscire fuori dalla spirale in cui le vicende della vita ti cacciano…credi di averlo questo scatto e qualcosa ti ributta giù… ti aggrappi a qualsiasi cosa, alle più improbabili… e alla fine non tutti hanno questo scatto, e si finisce emarginati dalla vita

Sono vicende dolorose, che ti portano però a comprendere nell’intimo il dolore degli altri: non si può capire il senso di sfiducia in se stessi, la frustrazione di avere l’impressione di non essere più utile a nessuno, neanche alle persone care, tutta una serie di motivazioni interiori che sfociano in comportamenti apparentemente senza senso, se non li si è provati…

La vera sfida è nell’appropriarsi, dopo il periodo di sbandamento, di questi sentimenti, di padroneggiarli fino a farli diventare ulteriori punti di forza che ti diano la carica per quel famoso scatto che ti tolga dal fosso in cui sei caduto, ti rimetta in piedi con in più quella capacità di capire le frustrazioni ed i dolori degli altri…

Posso dire di avercela fatta, con l’aiuto di Dio (io ci credo) di molti che mi sono stati vicini e di me stesso, e di non essermi incattivito con questa esperienza…anzi…, ma non posso non avere presenti le persone che non hanno avuto la mia stessa fortuna, o forza d’animo, o aiuto…

Vedere il film, però, è stato un pugno pazzesco nello stomaco!

Post N° 499