Creato da ottimistasempreecomu il 13/12/2006
di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

Grazie.
Semplicemente grazie.
Per essere l'amico speciale che sei.
Per essere l'uomo che non si è arreso mai.
Per essermi sempre così vicino.
Grazie davvero.

Dolce Dany... 

 

 

FACEBOOK

 
 

Area personale

 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 71
 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2007 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 

 

Messaggi del 25/11/2007

A MIA FIGLIA

Post n°517 pubblicato il 25 Novembre 2007 da ottimistasempreecomu

Principessa mia,

Ti scrivo un piccolo romanzo. Così come un romanzo è la nostra vita, scritto con le nostre mani. Ogni giorno si volta la pagina e il foglio bianco si riempie di frasi e di storie.
Solitamente “noi” adulti crediamo che gli adolescenti non abbiano la capacità di giudizio, che non sappiano fare valutazioni profonde, che il loro pensiero sia solo un pensiero effimero e superficiale; ma non è così, non è così per me. L’anima delle persone non ha età, ci accompagna all’inizio del nostro libro, lungo o corto che sia, ci guida, ci sostiene, ha bisogno di essere nutrita e curata; non ha voce, né lacrime reali, non ha tempi di attesa o di riposo, non dorme, non lavora e non ingombra spazio. Ma è sempre lì, dentro di noi, ci ascolta e ci parla, ci accompagna nelle decisioni e nelle indecisioni; è lei che ci fa perdere per poi farci ritrovare; lei ha accompagnato i tuoi primi incerti passi e le tue risate sull’altalena, le tue prime lacrime di paura o di rabbia, le tue prime speranze e le tue prime delusioni; ti ha insegnato a scrivere e a leggere il tuo libro... pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, paragrafo dopo paragrafo... è sempre lì e attende che tu le chieda le cose per poterti rispondere.
Perché scrivere e non parlare? Le parole escono dalla nostra anima... ma si perdono attraverso il nostro corpo che ha un’età. Il corpo è una scatolina, più o meno bella, dove sono racchiuse le nostre idee che riusciamo ad esprimere con la parola. L’esteriorità confonde chi ci ascolta, lo distrae, crea in lui pregiudizi e preconcetti, legati al nostro volto, al timbro e all’accento del nostro linguaggio, all’espressione degli occhi al muoversi delle nostre labbra... le parole entrano e a volte escono come sono entrate... non è detto che passino attraverso la nostra anima. Le cose scritte sono fissate nel tempo, segnano le nostre memorie e possono essere rilette e reinterpretate più volte; non hanno filtri esteriori ed è più semplice trasmettere sulla frequenza della nostra anima.
Io ho 55 anni tu ne hai solo 16 ma qui... su questo foglio non sono a confronto le mie rughe e le mie stempiature con la tua pelle liscia e le tue giovani ossa. Qui sono a confronto due anime... diverse, ma nello stesso in grado di parlare fra loro senza alcun imbarazzo.
Io sono tuo padre e nutro nei tuoi confronti un amore “sconsideratamente” grande. Un amore che è lo stesso che hai tu dentro, che si sovrappone, si interseca e va a combaciare perfettamente. Un amore inconscio che ci legherà tutta la vita. E’ un amore che non ha ritorni di comodo o di opportunità, è incondizionato e non conosce interruzioni.

Ho difficoltà a parlare con tua madre, forse vive in una realtà superficiale per paura forse di affrontare se stessa, forse è combattuta nella scelta tra una decisione utile a voi ed una utile a se stessa, non potendo combaciare le due cose, apparentemente…; ma non ho alcun diritto a giudicarla e d’altronde occorre chi giudica me, ci si deve rendere conto che le persone sono entità autonome ed ognuno ha le sue idee il suo modo di reagire e di porsi davanti alle problematiche; forse sono io che ho sbagliato e che continuo a sbagliare e tutto nasce da incomprensioni che lentamente sono arrivate al punto di non essere più risolte. Io ho stima, nonostante tutto, di tua madre e anche tu devi averne, perché è una persona buona e piena d sentimento nei tuoi confronti e in quelli di Alessandra: asseconda le sue decisioni anche se ti sembreranno ingiuste. Io l’ho amata e credo che non potrò smettere di volerle bene.

Io ti voglio un bene dell’anima così come voglio bene ad Ale nello stesso modo. Ho paura di perdervi, forse di avervi già perso…chissà….Ho cercato sempre di interpretare il ruolo di padre nel migliore dei modi, sbagliando o facendo la cosa giusta…ma a volte sono stato costretto a seguirvi nell’ombra, quasi di nascosto…e a me spesso non sono state perdonate colpe lievissime, mentre ad altri si facevano passare macigni…E, sempre, la mia posizione è stata quella scomoda di chi non può ricorrere all’espediente del “sì” continuo per ottenere popolarità, di chi deve “rompere le scatole” perché deve insegnarti che ci sono anche dei doveri nella vita, che deve operare in modo da evitarti pericoli, proteggerti da essi..in una parola, educarvi! E’ facile per Lucignolo conquistarsi l’affetto, molto più difficile per il Grillo parlante!

Non lasciare che la mia anima ti abbandoni, portala dentro di te... sempre, nelle gioie e nel dolore...
Ti voglio tanto bene cucciola mia.
Papà.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

 

Ultime visite al Blog

isolde6gdv2907yaga1amici.futuroieriBepi1249merik7mc.settimihonda1000rr1ottimistasempreecomuqmrscricciolo68lbrlascrivanaio_ribelleormaliberaCherrysl
 
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963