Creato da ottimistasempreecomu il 13/12/2006
di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

Grazie.
Semplicemente grazie.
Per essere l'amico speciale che sei.
Per essere l'uomo che non si č arreso mai.
Per essermi sempre cosģ vicino.
Grazie davvero.

Dolce Dany... 

 

 

FACEBOOK

 
 

Area personale

 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 71
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2009 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

 

Messaggi del 17/06/2009

Piccole note personali

Post n°1384 pubblicato il 17 Giugno 2009 da ottimistasempreecomu

Come ogni sera, all’uscita dall’ufficio, sono andato a far visita ai miei vecchietti, per controllare che fosse tutto a posto, che non avessero bisogno di nulla o per provvedere ad eventuali necessità. Mio padre – soprattutto – soffre di questa improvvisa ed inattesa semiimpossibilità a muoversi, a provvedere in autonomia ai bisogni quotidiani. Fino al momento del crollo – circa due anni fa – si muoveva tranquillamente per la città, guidava, utilizzava mezzi pubblici e pareva un giovanotto. E’ dotato di una volontà d’acciaio, e si è visto in questo frangente: piano piano, ha ricominciato a mettere qualche passettino, da qualche tempo comincia anche ad uscire di casa – sia pure per brevissimi e controllatissimi percorsi – e la cosa gli procura molta gioia. Anche mia madre ha ripreso a camminare, con le medesime modalità. Qualche volta – a mia insaputa – i giovanotti si avventurano da soli fuori casa…nulla di temerario, il negozietto sotto casa o la farmacia appena un po’ più distante.

E ieri sera mia madre mi ha confessato la loro intenzione di allargare il loro raggio di azione, recandosi a fare compere presso un negozio un po’ più distante.

Il problema è che sono ancora malfermi sulle gambe, in una città che non rispetta nulla e nessuno (penso alle strisce pedonali, che per l’automobilista medio barese sono un “optional”, come ad eventuali scippatori o altro del genere, di cui la città offre una simpatica sovrabbondanza), e rischio di essere chiamato in ogni istante….ma….

Ieri sera – tornando a casa – riflettevo proprio su questo: è giusto impedire loro di prendersi una legittima soddisfazione, con l’alibi della sicurezza? Più precisamente: quanto le mie proibizioni sono dettate più dall’esigenza della mia tranquillità che da quella di far vivere il più serenamente possibile il loro tramonto? L’amore non impone l’assunzione di qualche rischio?

Il problema non è materiale, pratico, bensì di natura psicologica, umana: i vecchietti vogliono sentirsi ancora indipendenti, utili a loro stessi, vivi, e far convivere – e prima di tutto comprendere – questa loro volontà con le esigenze di tipo pratico è estremamente complicato. Certo, basterebbe farli affiancare da una “badante”, che però essi rifiutano (e non è una questione di soldi: non sono ricchi, ma se la potrebbero permettere tranquillamente, ed hanno sempre avuto un ottimo rapporto col denaro, è stato sempre un loro servitore, mai un loro padrone), perché hanno sempre in mente la loro indipendenza. Da tempo veglio sulla loro salute, sulle loro azioni, sul loro cibo, ma mi chiedo: ha un senso negare a mia madre il piacere di un gelato (è simpaticamente predisposta a valori di glicemia alta), di una breve passeggiata, per assicurarmi che stiano bene? Che vita è, la loro? Mi chiedo spesso dove sia il punto di equilibrio tra la loro sicurezza e la loro necessità di una vecchiaia il più possibile piacevole. Che senso ha vivere rinunciando a tutto? Spesso sono stato rimproverato di essere troppo problematico, di riflettere su qualsiasi cosa…una scena vista per strada, un cartellone pubblicitario, le parole di qualcuno…probabilmente è vero, ma non posso non chiedermi, giorno dopo giorno, se le attenzioni che ho nei confronti dei miei abbiano davvero l’obiettivo della salvaguardia della loro salute o piuttosto l’inconscio desiderio di evitare il più possibile problemi a me…

Nell’attesa di risolvere questi dubbi, ho deciso di far finta di non vedere cibi che nel loro frigo non dovrebbero esserci e di non sapere di qualche piccola scorribanda dei due giovanottelli…

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

 

Ultime visite al Blog

isolde6gdv2907yaga1amici.futuroieriBepi1249merik7mc.settimihonda1000rr1ottimistasempreecomuqmrscricciolo68lbrlascrivanaio_ribelleormaliberaCherrysl
 
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963