comunicare

sorrisi

Se potessi placare il tempo
fermerei quei momenti
che ci hanno visti vicini,
che ci hanno reso amici.
Fermerei ogni attimo
in cui mi hai dato affetto,
mi hai regalato un sorriso.
Fermerei ogni minuto
in cui le tue parole
mi sono scese nell'anima
e mi hanno fatto star bene.
Ma se anche il tempo scorre
implacabile,
nel profondo del mio cuore
il bene che provo per te
non vedrà mai i giorni passare,
e i ricordi giocheranno
con i miei pensieri
e in me ci sarà sempre
l'eterno ripetersi
di una gioia immensa

(Non è mia, non so di chi sia, ma è bella...o almeno, a me è piaciuta)

...ritorno sul luogo del delitto!!!

Ieri mattina sono andato a ritrovare i luoghi della mia infanzia ed adolescenza! Son tornato al mio paese (un centinaio di kilometri da qui). Era da qualche tempo che sentivo affacciarsi delle domande cui avrei voluto trovare delle risposte...domenica sera ho camminato a lungo sulla muraglia prospiciente il mare (come faccio di solito in questi casi): il mare mi rilassa e mi aiuta a pensare... e lunedì sono andato a trovare i miei nonni paterni, la cui protezione ho sempre sentito molto forte su di me (si, mi rendo conto che qualcuno sorriderà all'idea, ma io ci credo), non nel senso di evitarmi le difficoltà, ma nel darmi, in alcuni periodi della vita, la forza ed il coraggio di affrontarle con un minimo di leggerezza e superarle con successo...

Penso a mio nonno, in particolare, alle sue vicissitudini personali (prigioniero a Caporetto e poi in fuga per mezza europa per tornare a casa) che non ne hanno modificato nè intaccato la naturale bonomia, la pazienza incredibile, la costanza...chi lo ha conosciuto bene (avevo 12 anni quando morì) dice che ne ho ereditato il carattere, e sarei davvero felice se così fosse!

Poi, sono andato a trovare degli amici di infanzia e di adolescenza: abbiamo percorso insieme i nostri primi vent'anni di vita, dalla culla: medesimo asilo, medesime classi elementari, medesime classi medie...alle superiori, ciascuno ha scelto la sua strada, ma eravamo rimasti un bel gruppo, unito, in paese...

E infine, come spesso accade nei nostri paesi, ciascuno ha imboccato una direzione che lo ha portato lontano: chi a Milano, chi a Roma... son rimasti in pochi, al paese...

Son rimasto sorpreso, però, da un particolare: in tutti era presente una gran voglia di vivere, che le difficoltà o le stanchezze o le disillusioni della vita o del lavoro non avevano intaccato! C'era chi progettava un viaggio a Londra, chi aveva intenzione di specializzarsi in un'altra attività...l'idea dell'avvicinarsi della pensione non ci sfiorava minimamente...

Si, tornare alle radici, a volte, fa molto bene! (ah, dimenticavo...le risposte!!! le ho trovate!!!)