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di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

Grazie.
Semplicemente grazie.
Per essere l'amico speciale che sei.
Per essere l'uomo che non si č arreso mai.
Per essermi sempre cosģ vicino.
Grazie davvero.

Dolce Dany... 

 

 

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Messaggi del 29/08/2011

 
 

Smile - Charlie Chaplin

Post n°2823 pubblicato il 29 Agosto 2011 da ottimistasempreecomu

Sorridi anche se il tuo cuore sta soffrendo
Sorridi anche se il tuo cuore si sta spezzando
Quando ci sono nuvole nel cielo
Te la caverai
Se sorridi con dolore e dispiacere
sorridi e forse domani
Capirai che vale ancora la pena di vivere
Se illumini il tuo viso con contentezza
Se nascondi ogni traccia di tristezza
Ed anche quando una lacrima non potrà mai essere più vicini a te come lo è in questo momento
E’ proprio adesso che devi continuare a provare a sorridere
Sorridi, a che serve piangere

 

 
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....

Post n°2822 pubblicato il 29 Agosto 2011 da ottimistasempreecomu

Mi son sempre considerato di scuola illuminista, nel senso che penso che la ragione possa arrivare a qualsiasi spiegazione...Questo mio modo di pensare cozza pesantemente con alcuni parametri della vita quotidiana...non accetto per fede praticamente alcunchè, ad eccezione della esistenza di Dio, peraltro visto in una maniera poco tradizionale...

Seguendo questo filone di pensiero, mi rendo conto che spesso confondiamo le cose, dando condizione di universalità a categorie che universali non sono... 

Ad esempio, sono andato a rivedermi il lemma "morale"... Cos'è la morale? cosa è morale? e chi lo decide?

Il lemma, come aggettivo, recita: "Che riguarda la vita pratica considerata nel suo atto fondamentale di scelta tra bene e male, giusto e ingiusto"

Come sostantivo recita: "Il complesso delle norme accettate da una società che sono alla base del comportamento morale"

Non è cosa di poco conto, a mio avviso, perchè chi dà la patente di universalità a questa nozione, automaticamente usurpa il diritto a giudicare chi non si attiene alle regole... Su questa base erano bruciate le streghe, su questa base ancora una cinquantina d'anni fa era giustificato il cosiddetto "delitto d'onore"...su questa base la Chiesa dà l'assoluzione o la condanna...su questa base si giustificano Paradiso, Purgatorio (invenzione peraltro relativamente recente - pare - ma non faccio il teologo), Inferno...

E, tutto sommato, la cosa sta bene a milioni di persone, sollevate così dal problema di decidere cos'è il bene, cosa il male...è facile essere buoni quando qualcuno ti dice - anzi, ti ordina - quello che devi fare....molto più difficile scegliere cosa essere e quali comportamenti tenere quando sei tu a sceglierlo, sulla base di due soli parametri: il male che arrecheresti eventualmente al prossimo, e quello che arrecheresti a te stesso....

Sempre lo stesso problema....dai tempi della mela di Adamo ed Eva....

Giusto per giustificare l'esistenza di Torquemada o delle crociate...

Non so...penso che ciascuno possa decidere cosa fare o non fare, tenendo solo conto del danno o dei benefici che le proprie azioni possono arrecare a sè e al prossimo...e nessuno - dico nessuno - possa puntare l'indice verso qualcun altro solo perchè non segue il proprio codice di comportamento...

Anche - e direi soprattutto - in materia di comportamenti sessuali, che possono essere più o meno liberi a seconda delle persone... Io faccio o non faccio alcune cose, seguo o non seguo alcuni comportamenti sulla base di ragionamenti pratici, che sono validi per me, ma certo non per tutti...perchè, allora, dovrei censurare comportamenti diversi dal mio?...Relazioni effimere darebbero solo un'occasionale piacere (del tutto comprensibile...) ma, alla lunga, non colmano il senso di vuoto che spinge a queste relazioni, avviando magari una spirale...mentre l'uomo ha bisogno di ben altro per colmare il vuoto...ma sono considerazioni che valgono per me, non per tutti...con che diritto assolverei o condannerei? Chi mi ha eletto giudice o censore?

La stima non è parametrabile sulla nostra morale, nè su quella cosiddetta "comune" (spesso ipocrita)....

Che ne pensate?

 
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