comunicare

sessant'anni!!!!

Oggi i miei vecchietti celebrano i loro sessant'anni di matrimonio...sarà una cerimonia semplice, quasi disadorna, concentrata sull'essenziale: sessant'anni di vita comune, una promessa mantenuta, nonostante le difficoltà che la vita ha loro posto davanti...

sessant'anni...ormai è difficile anche raggiungere i dieci....il mio matrimonio è durato venti, e la gente si congratulava...sessant'anni...

A pensarci, non c'è nessun segreto...c'è solo una visione della vita che è andata man mano scomparendo...hanno avuto i loro scompensi, le loro debolezze, le loro crisi, i momenti di sconforto, ma hanno resistito a tutto questo... lo chiamano amore, ma è un sostantivo che ne riassume tanti altri e che ha alla base un fondamento senza il quale nessun altro sta in piedi: la comunicazione...

Paradossalmente, viviamo in un'epoca in cui i modi di comunicare si sono moltiplicati all'infinito, mentre si è andata riducendo la voglia di comunicare... ooooh, lo so bene, si telefona, si scrive sui blog e social networks, si stampano giornali...ma comunicare è un'altra cosa! Comunicare...ha la stessa radice di "comune"...è un qualcosa da condividere... e noi non riusciamo più a condividere...pretendiamo solo che gli altri ci capiscano, e subito...

Ho ricevuto dai miei vecchietti in dono la capacità di tenere sempre aperte le porte a tutti, persino a chi mi ha fatto male e malissimo...e chi mi conosce un po' di più, spesso me lo ha rimproverato... credo che sia stato l'insegnamento più bello e valido che i loro sessant'anni mi abbiano trasmesso...

Una volta, se si rompeva il telefono, lo si faceva riparare...oggi invece lo si cambia, se non funziona...voglio dire che ora si ricerca la soluzione più facile, più semplice...e forse meno coraggiosa...perchè ci vuole più coraggio a ricominciare ogni giorno, vincendo le difficoltà, le incomprensioni, ed anche - perchè no? - la noia....... si fa più fatica a reinventarsi giorno dopo giorno, che ad abbandonare tutto...

Almeno, per me, è stato così!

I miei vecchietti...adorabili, semplici, elementari, intriganti vecchietti...dànno un sacco di "fastidio" involontario, e mi accorgo che fanno miracoli per evitare di darmene...non è colpa loro, è l'età...lo so bene....ed è un "fastidio" che - prego Iddio - mi venga dato ancora per tanto tanto tempo....

Una parte di loro vive in noi...a me, mia madre ha trasmesso quel sano realismo che l'ha accompagnata ed ha evitato a mio padre di fare errori madornali...mio padre mi ha trasmesso quel modo tutto suo di vedere il mondo, fatto di poesia e di visioni che superano il contingente...il modo di comprendere gli altri...

E che Dio me li conservi ancora a lungo....

(Giotto, matrimonio di Giuseppe e Maria)