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di tutto un po' - «Chi è povero, essendo amato?» (O. Wilde)
 

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Per essere l'uomo che non si è arreso mai.
Per essermi sempre così vicino.
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Dolce Dany... 

 

 

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Messaggi del 18/05/2012

Maurice Béjart - Boléro (2002)

Post n°3378 pubblicato il 18 Maggio 2012 da ottimistasempreecomu

 

E' inutile! Non ci riesco! Non riesco a far finta di nulla e passare oltre!

Ieri mattina era una tipica giornata di inverno pieno capitata per sbaglio a metà maggio....vento e pioggia che si facevano concorrenza...

Sono uscito per recarmi in ufficio, come al solito a piedi...

Superato un angolo, vedo la strada bloccata (per le auto) da carabinieri e polizia municipale, con le auto messe di traverso....uno dei due marciapiedi è impercorribile anche ai pedoni, mi tocca attraversare e raggiungere l'opposto...e intanto mi chiedo cosa stia accadendo....giro un po' lo sguardo, e vedo la risposta: adagiato a terra, sul marciapiedi impercorribile, il cadavere di una persona, già chiuso nel sacco termico (tipo alluminio, per intenderci)....son rimasto di sale!

Non per il fatto,  bensì per la scena! era lì, a terra, sotto acqua e vento, solo, mentre tutt'intorno le forze dell'ordine si affannavano ad eseguire i rilievi....

Ho chiesto a qualche astante....pare che, a seguito di un malore, sia caduto ed abbia battuto la testa....secondo altri era scivolato sul marciapiedi...

Ho osservato un po', non mi sono neppure chiesto se fosse uomo o donna - a quel punto, che importanza può avere? - ma ho immaginato una persona che, come me, al mattino ha preso il caffè, come me, si è vestito, come me è uscito...chissà, forse per recarsi al lavoro, o fare qualche commissione...lo immagino quasi visivamente, mentre si lava i denti o il viso, mentre sceglie i calzini o le scarpe...magari avrà prima osservato il brutto tempo per regolarsi... e all'improvviso non esiste più...ho pensato che qualcuno quella mattina lo ha salutato, o magari ha litigato...aveva moglie (o marito)? aveva figli? Chissà, magari un o una amante? non li aveva?

Ed era lì, solo, steso sul marcapiedi....mi ha colpito molto....

Percorriamo la nostra storia come un Bolero....i passi sempre uguali e sempre diversi, cambia la velocità della musica, la velocità dei passi e dei movimenti, l'intensità del suono...ma in fondo, la musica è la stessa, e ricomincia sempre dacapo, in un eterno giro...

Beh, scusatemi per questa nota triste....

 
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