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Mark Knopfler Classical Guitar

Stasera ho ascoltato una frase che non sentivo da tempo...o forse, pur ascoltandola, non l'avevo ritenuta degna di attenzione: "questo non si fà!"

L'ho ascoltata nel corso di un telegiornale, in un servizio che riferiva della indizione - nonostante l'uragano e i suoi postumi - della maratona tradizionale... pare che i cittadini si siano ribellati, indipendentemente dal colore politico, in nome del rispetto che si deve ai morti ed alla soliderietà che si deve ai vivi...

Questo non si fà! Una frase desueta, se riferita a vincoli morali ed etici...pensateci! La società, oggi, utilizza questa frase solo in relazione a vincoli legali cui solitamente - ma non è matematico, qui in Italia - è legata una punizione: una multa, un'ammenda, un risarcimento, il carcere...ma assolutamente non ci riteniamo più legati a vincoli etici o morali...

Ad ogni livello della nostra vita siamo legati solo all'aspetto formale della cosa...non si attraversa col rosso, non si fà....ma se non c'è il vigile, si fà.....

Ma non è il moralista, che voglio fare, stasera....non faccio nè il giudice, nè il censore...mi guadagno da vivere in altro modo... pensavo solo ad una coincidenza: i progetti sul Ponte sullo Stretto continueranno, assorbendo altri milioni di euro, e contemporaneamente sono stati sospesi gli aiuti ai non autosufficienti (pare trecento milioni di euro), intendendo con questi non i vecchietti - tra cui i miei - che hanno difficoltà a camminare e reggersi...grave anche questo, ma insomma accettabile, bensì gli ammalati, ad esempio, di SLA, che vedono sparire qualsiasi forma di aiuto...

Ora...è vero...sono sempre stato contrario al ponte per mille ragioni che non sto qui a replicare, ma ora è diverso...ammettiamo pure che sia utile: come si fà a finanziare un'opera a scapito di persone che hanno bisogno di aiuto?

E' una specie di gara tra l'economia e la solidarietà...

Pare abbia vinto l'economia....

Non si fà......

L'amour c'est comme un jour - Charles Aznavour

Emmylou Harris & Mark Knopfler - Love and Happiness_Right Now

E' qualche giorno che non mi faccio vivo, qui, se non con apparizioni-lampo....e mi scuso con chi ha scritto qualche commento senza riceverne risposta...ma sono state giornatacce abbastanza indaffarate e - per carattere - se devo scrivere delle ovvietà o peggio delle stupidate preferisco tacere...per dirla con Oscar Wilde "Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio"...

Dopo la mia scorribanda a ******* per andare ad incontrare una mia amica, trascorrendo una domenica deliziosa in compagnia di una persona carina, simpatica ed intelligente, il lunedì mi son ritrovato sommerso da un turbine che francamente non avevo previsto...parlo di lavoro, ma parlo anche di questioni che esulano da quell'àmbito...

Avevo da evadere pratiche da cui dipendevano gli stipendi di alcune persone...e quindi occorreva sbrigarsi, anche per ovviare ai ritardi altrui...è una questione di coscienza...Indi, c'era da tener d'occhio la complicata situazione dei miei vecchietti, completando alcune situazioni...E, infine, c'è da dire che sabato, poco prima della mia partenza, avevo esaurito la mia "performance" da idraulico, riuscendo a sistemare in maniera perfetta lo scaldabagno nuovo (sono andato a congratularmi con me stesso davanti ad uno specchio...), ma lasciando la casa in stato semicomatoso...sembrava un cantiere edile...calcinacci inclusi!

...E c'è stato anche un "fuori onda"...un fuoriprogramma inatteso ma tutto sommato gradevole...mercoledì sera è rientrata mia figlia da Roma, dove studia, per qualche giorno di vacanza...il treno sarebbe arrivato alle 22, e sarei andato in stazione, da cui disto 5 minuti di strada a piedi....alle 21 mi telefona la mia ex - sua madre:

"sono in stazione....non è che verresti a tenermi compagnìa?"

"Beh...potresti venire qui, potremmo mangiare qualcosa in pizzeria qui sotto, in attesa del treno!"

Morale della favola, declina...la raggiungo...parliamo di tutto, tra una leggerezza ed una cosa seria: figlie, presente, futuro...ha un aspetto stanco, da fiore senz'acqua, e - dopo le sue confidenze - ne capisco anche i motivi...e mi spiace sinceramente non poter far nulla per aiutarla...

Ridiamo un po', il dialogo si sposta su argomenti più frivoli...si parla di bellezza, e lei mi fa' "la bellezza ha la sua importanza!"...le rispondo ironico "si...per questo hai sposato me!" (Non mi sono mai ritenuto un gran che sotto l'aspetto fisico...anzi, direi bruttarello).... continuo: "però, sono stato l'unico in grado di starti accanto, capirti e reggerti...." risposta: "è vero...gli altri son scappati via..."...

Intanto arriva il treno.....