comunicare

BRYAN FERRY 'Tara' Live in Oakland

Quanto chiasso....troppo chiasso....quante parole.....troppe...troppe, per essere credibili, troppe per essere ascoltate, troppe per essere assecondate...nel meridione d'Italia non si parlava molto, un tempo...la comunicazione era affidata agli occhi, ai gesti, ai silenzi... due pastori si incrociavano sulla mulattiera, si salutavano con un gesto, e con gli occhi si scambiavano informazioni: se c'era pascolo, oltre, se la strada era tranquilla o vi erano pericoli, ecc....

Ricordo, da bambino, nostro padre ci metteva a posto con un'occhiata...e anche da adulti non è cambiato poi molto, la cosa...

La Chiesa - oltre l'omelia domenicale - non parlava molto: tutti già sapevano cosa e come fare.... Al mio paese giravano a cavallo i carabinieri (si, proprio come nei film di Rosi)...e parlavano raramente...

Ora....la Chiesa sforna documenti su documenti ed ha le sue radio e televisioni...i carabinieri rilasciano interviste...ed io, da padre, parlo per ore con mia figlia.....

Non è - e non vuole essere - un giudizio, è solo una constatazione..ma mi sembra che mai come oggi ci sia un problema di comunicazione...

Come se anzichè comunicare con l'anima volessimo comunicare solo con le parole...

Serena serata a tutti

the sound of silence lyrics

In genere non ricordo mai, al mattino, i sogni della notte...(al contrario, ricordo quelli che faccio di giorno, ed è una fregatura...ma questa è un'altra storia)...stamane, invece, ero ancora impressionato per il sogno di stanotte: mi ero rivisto in varie fasi della mia vita...mi ero rivisto da adolescente, da studente, da soldato (com'ero marziale, in marcia!!!)...e si è fermata lì la sequenza dei fotogrammi...non sono andato oltre...svaniti quelli relativi alla laurea, al matrimonio...(le fotografie si fermano lì...poi non ve ne sono altre).

Mi son chiesto che cosa, con quei sogni, io volessi dire a me stesso, consigliare a me stesso, rimproverare a me stesso...e me lo sto chiedendo tuttora, consapevole che non avrò mai una risposta certa bensì una congèrie di congetture, tutte valide ...in parte...

O forse volevano ricordarmi di continuare ad essere quello che ero, la persona allegra e sorridente pronta ad accogliere tutti i vari problemi che si presentavano senza trasformarli in drammi...

Chissà......

Serena giornata a tutti