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Messaggi del 24/01/2014

Sul Lago Dorato (Titoli)

Post n°3908 pubblicato il 24 Gennaio 2014 da ottimistasempreecomu

 

E' accaduto!

Un tempo lo avrei ritenuto impensabile...ma quante volte l'impensabile si traduce in realtà? Voluta! Cercata!

No...non sto parlando di me...

Sto parlando dei miei vecchietti..un po' fanciullescamente bugiardi e con qualche vago conàto di cialtroneria, ma ricchissimi di quel qualcosa che nessuno potrà mai darti, e che però occorre imparare a riconoscere...e con quanta fatica!

Una delle frasi-chiave per capire l'ho ascoltata da mia madre, ieri sera "Sai, Nicola, il punto è che tuo padre senza di me non può stare...io, senza di lui, non posso stare! Litighiamo di continuo, ci mandiamo a quel paese, tutto quanto, ma..."

E' stato in quel momento che ha iniziato a farsi luce con la ragione quello che prima era solo un'intuizione...

Ma capisco che occorra, a questo punto, descrivere qualche fatto!

E i fatti partono dalle dimissioni di una badante che, a nostro avviso, era semplicemente straordinaria, per bravura, pazienza, educazione...ma tartassata di continuo da mia madre, finchè non ha resistito più!

E' accaduto una decina di giorni fa...

Mi sono assunto, in attesa di una nuova badante, da scegliere, l'onere di accudirli...e facevo il ping-pong tra i miei e l'ufficio...una decina di giorni da incubo, con diverse donne messe alla prova e mandate via oppure chiamate per essere mandate via senza neppure provarle...

Sopperivo come potevo...con allegria (il carattere mi aiuta, per fortuna) e con fatica: non potevo reggere...

Abbiamo (con i miei fratelli) pensato ad un istituto per anziani, anche se la cosa non ci andava giù... ne ho trovato uno messo bene, ma soprattutto da me sorvegliabile (visto quello che si sente, sul trattamento degli anziani in istituti...!) Appunto: l'impensabile si era verificato... il bello è stato che l'idea è piaciuta ai miei!

Ed ho capito (o almeno creduto di capire)...

Per mia madre ogni donna di servizio, badante o altro, in casa, era una minaccia al suo ruolo centrale...in Istituto non è così...e per mio padre l'istituto si traduceva in un allontanarsi dalle beghe quotidiane (condominio, beghe varie, ecc.) per dedicarsi finalmente a quello che gli piaceva...

Per cui "ubi tu Caius, ego Caia"... (dove starai bene tu, cisarò io...e starò bene perchè stai bene tu)...

...e stasera sono andato a comparmi un paio di scarpe.... felice!

Un bacione a tutti!

 

 
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